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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3533181571.

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Presto sarà a Palermo [...] sulle origini della «piovra». Beni culturali Disegno di legge [...] vincoli Un nuovo disegno di legge, proposto dal ministro [...] Be-ni culturali Walter Veltroni, è stato presentato al Senato [...] in sede referente, do-po [...] del Consi-glio dei ministri [...] febbraio. Il disegno si chia-ma «Norme [...] tutela dei beni culturali appartenenti a enti [...]. Lo scopo è evitare che [...] in caso di trasformazio-ne [...] i beni rimarran-no vincolati per [...] anni, gli amministratori saranno te-nuti alla presentazione di un [...] dei beni appartenenti [...]. Archeologia Nilo, una tomba sulla [...] Per la prima volta una [...] con tre sarcofaghi istoriati (750-330 a. Tutte le sco-perte precedenti [...] sulla riva sinistra. Ulte-riori accertamenti dovrebbe-ro stabilire [...] di un ri-trovamento singolo o se la [...] in una necropoli. La tomba era stata scoperta [...] un «tombarolo» che [...] richiusa dopo [...] fotografato il conte-nuto. È stato «pizzicato» do-po [...] le foto [...]. Nomine Nuovo consiglio per [...] Biennale È stato trasmesso alla Camera e al Senato [...] del Consiglio Romano Prodi con cui è [...] Biennale alla cui presi-denza è stato chiamato Lino Miccichè. I [...] compo-nenti del Consiglio [...] il sindaco di Venezia [...] la vicepresidenza [...] Angelo Zennaro, Corrado Perna [...] Ranieri Da Mosto de-signati dal consiglio comuna-le di Venezia; Giandomenico Romanelli, Giuseppe Maria Pilo e Anna Maria Giannuzzi Miraglia [...] Consi-glio provinciale di Venezia; Laura [...] Francesco Vittore Gentile, Lorenzo Jo-rio, Giovanni Meo Zilio, Adriano Donaggio designati dal presidente del [...]. Walter Le Moli, Giorgio Van Straten [...] Lino Miccichè designati dal Consiglio dei ministri; Duc-cio Trombadori [...] dalla confederazione dei sin-dacati; Bruno Zino designato [...] lavo-ro. [...] generali per la scenografia e [...] costu-mi. Gli ho scritto, su [...] richiesta, una lettera dettagliata con [...] per i costu-mi. [...] circa [...] si rivolgeva a Pieralberto Marché [...] insieme allo scrittore [...] teatrale di Se questo è [...] uomo. La rappresentazione vide il [...] Torino il 18 novembre del [...] per la regia di Giovanni De Bosio coadiuvato da Giovanna Bruno e Marta Egri [...] costumi realizza-ti grazie, appunto, ai suggerimenti di Levi, [...] Gianni Polidori. Ora quei disegni di [...] cenno nella lettera, custoditi fi-nora dal Museo [...] Ge-nova, saranno esposti da oggi al teatro Carignano [...] Torino. [...] è una serata dedicata a Le-vi nel decennale della morte. Ci sarà anche un recital [...] il quale Umberto Ceriani, [...] che [...] impersonò nel dram-ma il prigioniero [...] Auschwitz, leggerà alcuni brani del testo origi-nale. Ma con tutta probabilità [...] intenso della mani-festazione sarà proprio quando si [...] piccolo nucleo di carte inedite. Sono bozzetti ner-vosi, delineati [...]. Come se [...] so-pravvissuto allo sterminio avesse [...] se stesso e agli altri, con una [...] la pigno-leria, anche i piccoli particolari [...]. Una sorta di testimonianza [...] che nelle im-mense tragedie della Storia anche [...] raccontare il dolore più grande. Così ecco le annotazioni [...] le calzature dei deportati: descri-zioni di stracci [...] residui di stoffe mal assortite, acconciati a [...]. Ecco il fazzo-letto che [...] per nasconde-re i crani rasati dai lo-ro [...]. Ecco le bende per [...] ecco i fil di ferro adoperati come [...] ecco i brandelli di mutande. Tutto appuntato, e rimasto [...] memoria tanto da [...] ricordare perfino le misure: [...] og-getti infatti porta ai margini del fo-glio [...] espressa in centimetri. [...] di tradurre Se questo [...] in versione drammatica nac-que quasi per caso. Pieralberto Marché, allora attore [...] ricorda perfettamente. Il regista era Giorgio Bandini [...] parte di Levi era affidata a Giorgio Bertorel-li. Per restare fedeli [...] del lager, recitavamo di [...] il freddo in una piaz-za di Brozolo, [...] Torino. Ricordo che giravamo al [...] e leggendo i copioni [...] appese al collo. Un sera si presentò Primo Levi. Ci bloccammo per [...] certo, avevamo letto il libro, [...] di fronte [...] in carne ed ossa fece [...] certo effetto. Fu lui a rom-pere [...]. Sembrava diverti-to dalle registrazioni, [...] continuavamo a fare, da tutto quel via [...]. Ad un certo punto [...] di me: «Lei fa Aldo?» (il protagonista [...]. Venne a [...] più volte e mi accorsi [...] nonostante [...] il lavoro non avrebbe potuto [...] che una minima parte della tragedia. Così una vol-ta, proprio [...] stra-no set arrivavano le tradotte, mi feci [...] Levi -propo-si -ma perché non ne fa un [...] Pensi quale impatto emo-tivo potrebbe venire da una [...]. Lui mi guardò e mi [...] secco [...]. [...] «Mi disse che non sapeva [...] di [...] faceva paura. E che, soprattutto, aveva [...] non vo-leva che qualcuno pensasse [...] Però alla fine riuscì a [...]. Mi per-misi qualche suggerimento: [...] sarebbe dovuto stemperare il ruolo di Aldo; [...] gli in-terpreti dovevano essere come om-bre che [...] fondo del-la scena. Mi stette a sentire per [...] e poi [...] disse, se proprio ci crede, [...]. Ho bisogno [...] di chi ha vissuto [...] feci io . ///
[...] ///
Mi presentai a casa [...] a Torino con le bozze. Lui co-minciò a leggere: [...] che non andava, ma anche le cose [...]. Mi fece entra-re nel [...] cominciammo a lavorare [...] e ricucendo, smembrando le [...] e [...] nelle battute. Per arrivare [...] due anni. Alla fine si disse [...]. Furono scelti gli attori, una [...] e [...] di nazio-nalità straniera, si fece-ro [...] prove. Lo spetta-colo era stato [...] interna-zionale dei teatri Stabi-li, organizzata a Firen-ze. Ma proprio in quei [...]. Il lavoro dovette essere [...]. [...] pubblico? «Lo seguì per tutto [...] tempo in religioso si-lenzio. Mentre calava il sipario [...] ne stettero seduti, ma poi tutti insieme, [...] piedi e cominciò un applauso che sembrava [...]. [...] «È difficile dire cosa provasse. Si-curamente era felice. La [...] testi-monianza, questo [...] que-sta [...] come andava ripetendo, era stata [...]. Que-sto solo contava per [...]. Le dirò di più: [...] la rappresenta-zione venisse rappresentata dap-pertutto, che andasse [...] intera, perché [...] deve [...] diceva . Purtroppo non fu possibile. [...] fece spostare le date delle [...] gli attori avevano preso altri [...] e dovettero la-sciarci. In tutto riuscimmo a [...] di repliche a Torino e dintorni». Secondo lei, è un [...] «Non solo si può, ma si [...]. E non vuol dire [...] passa-ti tanti anni. [...] non può [...]. [...] lanciare un appello: con [...] buona volontà, con qualche sov-venzione che non [...] trovare, quello spettacolo potrebbe essere ancora allestito. [...] in scena, [...] vedere ai giovani che non [...]. Una volta Edith [...] mi raccontò che uno [...] su cui si dannava Levi era il [...]. Diceva: [...] Quando saremo morti, quando non [...] più parlare chi crederà che tutto questo sia successo [...]. Dunque, [...] voce proprio nel momen-to [...] per nascere la nuova Eu-ropa. Può essere un modo per [...] non solo nel nome di Maastricht ma anche [...] quello del [...]. ///
[...] ///
Il gioco, ovvero il [...]. Si chiama «Raoul Raccapriccio» [...] nuova creatura firmata Serena Guidobaldi e Andrea Domestici, Alessandro Editore. La prima storia, presentata [...] Lucca, [...] «La notte dei tapiri [...]. Più che di un fumetto, [...] tengono a dire gli autori, [...] di un «movie [...]. Insomma è un [...] come se i personaggi, [...] gli autori registi. Tanto è vero che [...] se ne affianca un terzo, il «Movie [...] News», una rivistina con [...] «dietro le quinte». Come se il tutto [...] carta, ma vero. ///
[...] ///
[...] di «Sarajevo Tango» di Hermann [...] LUCCA. Ama ripetere spesso un fa-moso [...] degli indiani [...] «Prima di valutare una persona, [...] dieci [...]. Di miglia, Hermann [...] più noto come Hermann, [...] molte di più. Con le sue splendide tavole [...] fumetti ha maci-nato chilometri e ore, viaggiando nello spazio [...] nel tempo: [...] dei tempi delle crociate (Le Torri di [...] al West della frontiera [...] romano [...] al Brasile dei [...] dalle rovine di un futu-ro [...] (Jeremiah) a quelle del presente della [...] (Sarajevo Tango). Insomma: dal Medioevo a Sarajevo, [...] il titolo della bella mostra che ad Hermann [...] «Lucca [...] la rassegna dei fumetti [...] si è conclusa domenica nella città toscana [...] allestita nella chiesa di San Cristoforo, si [...] al 31 marzo). Viaggi immaginari, ma non [...]. Anche perché il belga Her-mann, [...] i grandi autori, da [...] a [...] ama documentar-si, andare a [...] luo-ghi, situazioni e uomini che fanno da [...] i protagoni-sti delle sue storie a fumetti. Come nei prossimi giorni, [...] Palermo per raccogliere informa-zioni, spunti e idee [...] è ambientata la [...] prossima storia. Prima era stato in Brasile [...] quel suo viaggio è nata [...] la [...] ultima storia, già pubblicata [...] compresa quella basca, ma ancora inedita in Italia [...] Editoriale). Anche [...] una storia di oppressione e [...] libertà negate. Avevo nella memoria le [...] film di [...]. Poi, durante un viaggio [...] Brasile [...] mia moglie, un giorno ho visto in [...] cartoli-na che ritraeva un capo [...]. Ho cominciato a girare, [...] su quel movi-mento di ribellione ai latifondisti. [...] è nata così». A Sarajevo, invece, non [...] potu-to andare e Sarajevo Tango, [...] a fumetti che ha vinto il Premio [...] 1966, ambito riconosci-mento dedicato alla [...] di Victor [...] argen-tino finito nello sterminato nume-ro [...] è nato più che da [...] documentazione diret-ta da una vicenda personale e [...]. La vicenda perso-nale è [...] amico e agen-te Ervin [...]. Pochi giorni dopo i [...] distruggevano la casa e [...] di Ervin». Oggi [...] an-che lui presente a Lucca [...] Hermann vive con la [...] fami-glia in Slovenia, e [...] quei giorni. E poi [...] la voce della verità, [...] arrivava dalle accorate pa-role di Ervin, attraverso [...] i fax». In Sarajevo Tango (anche [...] pubblicato [...] oltre la storia di [...] un mercenario pagato per sottrarre [...] bambina alle fiamme della guerra e [...] alla madre, [...] tutta [...] per [...] della politica ufficiale. Così il pa-lazzo [...] a New York è [...] buchi, come [...] fetta di gruviera e [...] è impietosamen-te raffigurato mentre [...] balletti, non solo metaforici, stret-to a Lord Carrie. Danzano i due, mentre [...] Sarajevo [...] le bombe e i colpi di mortaio, [...] canzoncina che suona così: «Minaccio, minaccio. ///
[...] ///
Grottesco e caricaturale Sarajevo Tango, [...] grafica-mente raffinata con tavole [...] colorate magnifi-camente. Her-mann racconta storie di [...] per la libertà. Non sono quasi mai [...] come li si intende comunemente; tanto me-no [...]. Sono più interessato ai [...] politica, alla società. E la storia è [...] interessa, la storia della lotta per la [...] conquista della dignità umana. Forse il mio prossimo [...] o del Ruanda o del Tibet. ///
[...] ///
Renato Pallavicini Omaggio a Primo Levi Torino Carignano Con appunti e scritti inediti. In serata, recital di Ceriani. In mostra al Museo [...] Lugano i quadri del grande pittore francese [...] Brutti, [...] e cristiani. I dipinti di [...] Oltre ottanta opere [...] che ritraeva il «Cristo [...]. Diceva: «Il mio linguaggio [...] volgare». ///
[...] ///
È in uno scantinato [...] Pa-rigi, [...] la madre, nei giorni tempe-stosi [...] sfuggire alla fucilate, che [...] maggio del 1871 Georges Henri [...] delle figure che giganteg-giano [...] del Novecento. Considerato dalla critica come [...] pittore religioso della nostra epoca, sembra giusta [...] Maurice [...] suo estimatore, che osserva [...] «come Dostoe-vskij, è rovistando [...] che riscoprì il dio del Vangelo». Cattolico e fervente cristiano, [...] Cristo, da lui tante volte dipinto, è il Cristo [...] dei poveri, degli ultimi. Del suo stile, lui [...] essere stato alla scuola di [...] prima ancora di conoscere Raffaello. [...] il grande artista, che impugna-va [...] la frusta del sar-casmo contro ogni forma di [...] pittore, [...] a fianco dei co-munardi, possedeva [...] collezione di stampe. [...] Alexandre, era un artigiano ebanista. La madre, [...] parigina, la-vorava in un [...]. Fu lei che fece [...] per asse-condare la vocazione artistica del fi-glio. [...] alla sorella nei quartieri popo-lari [...] e Montmartre. [...] in casa, ne giravano [...] per [...] artista dovette andare a lavorare [...] un maestro vetraio. Nello stesso [...] Scuola nazionale superiore delle arti [...]. A quindici anni cambiò [...] a fare [...] dal signor [...] restauratore di an-tiche vetrate. [...] affascinato dalla [...] e gotiche, [...] restò ben sette anni, imparando [...] entusia-smo un mestiere i cui tratti distintivi (i robusti [...] neri che delineano le figure e i paesaggi) [...] nella [...] opera. Nel 1891 entrò alla Scuola [...] arti, dove ebbe per maestro [...] e, poco dopo, Gustave Mo-reau, [...] simbolista. [...] ri-corderà con profondo affetto per [...] la vita questo suo primo maestro, ma il suo [...] si distaccherà note-volmente da quello di Moreau, im-boccando una [...] assolutamente originale, inserita -come nota Rudy Chiappini, curatore oltre [...] della mostra, del bel catalo-go [...] tradizione realista, che assimila e [...] in arte [...] es-senziale», in un conti-nuo legame [...] di [...] sessantennale, «a realizzare le sue [...] e indimentica-bili serie: dalle Prostitute ai Giudici, alle scene [...] Passione di Cristo». Stacca insomma, decisamente, da [...] possa apparire di faci-le fruizione. È lui stesso che [...] «Verso il trentesimo anno ebbi un momento [...] uno sta-to di [...] seconda del [...]. Il volto del mondo [...] sguardo, se non è troppo [...]. [...] tutto quello che vedevo prima, [...] in [...] forma, [...] armonia, su [...]. La denuncia si fa [...]. Un espressionismo tutto personale per-vade [...] sue creazioni. Del suo stile lo [...] parla quasi con brutalità: «Volete [...] me? Il mio linguaggio pittorico è indesiderato, [...] i dialetti [...] come nel forno del [...] fondono e scindono elementi con-trari». Vissuto fino a 87 anni, [...] critica a certi comportamenti della [...] non cessa di essere spietata: «A Pa-rigi, Londra, Mosca, Pechino, sarà sempre possibile individuare questo borghese di destra, di [...] o di sini-stra, a cui non rimprovero né la [...] crudeltà, né il suo egoismo, talvolta [...] terra e ad assicurare la [...] felicità, [...]. Di questo grande maestro, [...] cogliere le drammatiche sof-ferenze di questo nostro [...] Museo [...] Moderna di Lu-gano, ha [...] avere organizza-to una magnifica mostra, che racco-glie [...] produzione [...] con oltre ottanta opere, [...] i 58 fogli del «Miserere»), prestate dai [...] il mondo. Da non perdere. ///
[...] ///
Da non perdere.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .