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In quattro righe la [...] vita che ha pesato troppo a lungo [...] intollerabile, sulla gente di [...]. [...] perché, esattamente mezzo secolo fa, [...] 28 dicembre 1947, Vittorio Emanuele III moriva ad Alessandria, [...] era andato a vivere, [...] con [...] Elena di Montenegro e una [...] corte. [...] per una strana coincidenza, cade [...] nel momento in cui si discute e si di-batte [...] rientro [...] suoi ere-di, il principe Vittorio Emanuele e il principino Emanuele Filiberto. [...] e penultimo sovrano di [...] dalla guerre, distrutto e [...] da Sud e Nord, Vittorio Emanuele [...] stato, senza alcun dubbio, [...] insieme a Benito Mussolini, [...] italiani. Ha sempre sottoscritto e firmato [...] alla Libia, [...] di primo ministro al duce [...] fascismo, le cancellazioni delle libertà indivi-duali e collettive, la [...] la scomparsa dei partiti, [...] della libertà di stampa, la [...] dei tribunali speciali fascisti, le leggi razziali contro gli [...] italiani, [...] alla Grecia, [...] alla Ju-goslavia, la guerra contro [...] Francia e [...] Germania di Hitler e il Giappone. [...] delle responsabilità di Vit-torio Emanuele [...] impressionante e lunghissimo [...] o straniero, che non lo [...]. Ripercorriamo, per sommi capi [...] della memoria, i tanti drammi italici legati [...]. Dopo la fuga da Ro-ma [...] gli stati maggiori e i ministri, [...] soldati italia-ni furono catturati [...] trasferiti nei campi di prigionia di mezza Europa. Fu un massacro terribile [...] di sofferen-ze e di morte. /// [...] /// Mentre Vittorio Ema-nuele lasciava [...] il figlio Um-berto e la regina (9 [...] pu-gno di carabinieri, gra-natieri, soldati e civili, [...] Porta San Paolo, ap-pena fuori Roma, ten-tavano di opporsi, [...] e senza ordini, [...] nazista. Dopo la fuga del [...] di-visione Acqui, incredi-bile protagonista [...] e propria epo-pea, venne sterminata al completo: [...]. Erano in divisa del [...] credendo [...] tedeschi. Sbagliarono e furono massacrati. Stesso dramma nelle isole [...] della Grecia, lungo le coste jugoslave, in [...] nostro [...] ai territori allora sotto [...]. In realtà, Vittorio Emanuele III [...] stato diverso dagli «avi». Uguale, in-vece, nel desiderio [...] «re-gno» e il potere della dinastia, nella [...] nel disinte-resse assoluto verso i «sudisti» e [...] pagare per ogni espansio-ne che potesse, in [...]. I duchi di Savoia, [...] avevano mantenuto per secoli do-mìni al di [...] di [...] Alpi. Poi avevano deciso di optare [...] a Torino. Francesi e spagnoli non [...]. Fu Emanuele Filiberto, detto [...] in-tuì quali erano le [...] espansione. Riuscì, così, ad ottenere una [...] indipendenza ed ebbe ini-zio [...]. [...] soltanto [...] il massimo per i Savoia: [...] colonie in Africa e persino [...]. Vittorio Emanuele III era [...] Napoli [...] novembre del 1869 da Umberto I [...] Margherita di [...]. [...] ovviamente, non era ancora «una [...] indivisibile». Ro-ma, infatti, rimaneva ai Papi, [...] la capitale del Regno [...] era già stata trasferita [...] Torino [...] Firen-ze. Vittorio Emanuele, dicono i [...] ragazzo intelligente, vi-vace, ma segnato dalla tristezza [...] non certo buona. Per i for-tissimi dolori alle [...] per [...] degli apparecchi ortopedici e per [...] statura assolutamente ridicola. Ovviamente, fin [...] rice-ve una educazione piuttosto rigida [...] e poi [...] colonnello Osio. [...] iscritto alle accademie militari [...] di guerra. Ha due grandi [...]. Diventato re scriverà la [...] detti il «Corpus [...]. Comun-que, il principe ereditario [...] Europa, in Africa e in Medio Orien-te. Impara alcune lingue e [...] la politica europea. Tra [...] è il primo a chiedere, [...] che a Roma venga costruita una [...]. Una regina [...] Nel 1896, al futuro re [...] vie-ne fatta sposare Elena del Montene-gro, una ragazzona robusta [...] altissi-ma. Qualcuno, a corte e [...] (Crispi?) aveva detto che quel matrimonio era [...] la razza dei Savoia, rovinata dai troppi [...]. [...] risul-tata felice, nasceranno Mafalda [...] il principe ereditario Umber-to, Giovanna [...] Maria. Vittorio Ema-nuele II, il [...] Patria», con le guerre risorgimentali e [...] prezioso di Cavour, Garibaldi, Maz-zini [...] migliaia di generosi e corag-giosi patrioti, aveva [...] e alla dignità di nazione, ma non [...] grande fama e di stima internazio-nale. /// [...] /// Non era certo un liberale [...] sono due soli modi per [...] questo [...]. O con le baionette o [...]. [...] sotto il regno di Umberto I, [...] re nel 1879 e nella quale anche Vittorio Emanuele III era cresciuto? Un paese povero e disperato [...]. Un paese dove i [...] venivano tenuti in poca con-siderazione. Esattamente come i [...]. I ragazzini, in quegli anni, [...] alle prime macchine indu-striali, ancora quattordici ore al giorno [...] raggiunge-va punte [...] per cento. Il re pa-gava la [...] reso popo-lare e venne spesso sfiorato da [...] bancari che por-tarono il paese al collasso [...]. Poi ci furono le [...] sconfitte in terra [...] e le cannonate del [...] Bava Becca-ris che, nel 1899, aveva fatto sparare [...]. Ed ecco a Monza durante [...] pa-rata ginnica, che [...] Gaeta-no [...] spara e uccide Umberto I. Vittorio Emanuele III è [...]. [...] yacht [...] (Elena, appunto, in montenegrino) [...] notizia della morte del padre. [...] agosto del 1900 diventa re [...] il giuramento davanti al Senato. Pare subito che si [...] moder-nità e di progresso civile. Qualcuno dice addirittura che Vittorio Ema-nuele, [...] non fosse stato un Savoia, avrebbe potuto [...] re-pubblicano e persino un socialista. Odiava, comunque, le solenni [...] nonno ed appariva chiuso, [...] gretto. Non divenne mai popolare e [...]. /// [...] /// Per lui contava soltan-to il [...] della [...] ogni [...]. Gli agiografi di casa Savoia [...] per questo il «re soldato». Incrociava i combattenti, mangiava [...] distribuiva medaglie, osservava da lontano gli scontri [...] incontrava con altri sovrani alleati o con [...]. Poi scattava fotografie: tante, [...]. Se le foto sono [...] quelle di Vittorio Emanuele [...] assolu-to disinteresse per i soldati italiani [...] sul San Michele. [...] immagini non [...] un solo ritratto di soldati [...] vivi o morti, in com-battimento o in ritirata. Solo grandi e vasti [...] dalla guerra. [...] anche la foto di [...] è un soldato austriaco. Molti anni dopo, un [...] il re, per scattare una fo-to a [...] dei pioppi, aveva fatto spostare i corpi [...] caduti. Vero? Falso? Non lo [...]. Per il resto, lasciava [...] Cadorna, a Diaz e agli altri generali. [...] pronunciò [...] e sulle terribili fucilazioni di [...] poveri soldati dopo la rotta. Ancora distaccato e lontano [...] dopoguerra e nelle prime lotte tra nazionalisti, [...]. Il paese invece era [...] dalla miseria e [...] per tanti morti, tanti [...]. Ed eccoci al fatidico [...] «marcia su Roma». È Vittorio Emanuele III [...] mobili-tare i soldati contro la violenza e [...] di for-mare il governo [...] Mussolini. Poi, si trattiene per [...] terrazzo del Quirinale per seguire la sfilata [...]. Insomma, senza battere ciglio, [...] dittatura e gli oppositori al carcere, al [...]. Non [...] il delitto Matteotti e, [...] tranquillamente le leggi razziali fasciste emanate il [...] 1938. Porteranno, come si sa, [...] italiani nei campi di sterminio nazista. [...] parte, nel 1936, Mussolini lo [...] fatto diventare imperatore di Etio-pia. Che importava degli ebrei? [...] parte, «Sciaboletta» (il so-prannome che [...] alla statura [...] in casa Aosta e aveva [...] fatto il giro [...] nasco-sto la grande simpatia per Mussolini che aveva «messo a posto i rossi». [...] inglese Ronald Gra-ham, molti [...] scriverà al [...] Office: [...] Maestà mi ha detto [...] mai avuto un pri-mo ministro con il [...] piacere di trattare che con il signor Mussolini». Hitler e Mussolini [...] Hitler [...] suo [...] non manca mai alle grandi [...] ufficiali del fascismo. Non solo: fa rimbrottare più [...] una volta [...] Maria José che [...] al trono Umberto di Sa-voia, [...] certi suoi contatti non troppo ortodossi con ambienti [...] liberale [...] e con [...]. [...] occupa [...] e Vitto-rio Emanuele diventa re [...] di quel povero e miserabile paese. Poi un drammatico e [...] tragedie: [...] della Fran-cia, la guerra [...] il re, stranamente, aveva de-positato i propri [...] Africa, in Grecia, in Jugoslavia, in Russia e [...] bombardata, distrutta. [...] con migliaia di morti sui [...] di mezzo mondo e [...] militare già [...]. La fine del regime, [...]. Questa volta, Vittorio Emanuele [...]. Direttamente, per evitare la [...] che verrebbe travolta insieme al duce. Mussolini viene ar-restato nel [...] dopo es-sere stato messo in minoranza al Gran [...] fascismo e Pietro Badoglio prende il suo [...]. Il re, a questo [...] giocare su due fronti: conferma in modo [...] la Germania e tratta con gli alleati. [...] il crollo di tutto. Mussolini, il 12 settembre, [...] e [...] ma gli alleati proprio [...] settembre rendono noto [...] firmato con Vittorio Emanuele. I nazisti, già pronti, [...] Penisola e occupano, piano piano, tutte le [...] i centri nevralgici del paese. [...] privo di ordini, si [...] soldati buttano la divisa per tornare a [...]. Il re, con la [...] la sera [...] settembre, dopo un «consiglio [...] si è te-nuto nel pomeriggio, si presentano [...] guerra in via XX Settembre dove [...] caos. La mattina del 9, [...] tutti gli stati maggiori, in [...] Roma [...] annichilita, mentre a Porta San Paolo, alla Magliana e alla [...] a sinistra [...] foto ad Alessandria [...] poco prima di morire. Sopra con il principe Umberto. /// [...] /// Sopra con il principe Umberto. (0)
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