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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3527642428.

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Smagrito, non perde una battuta. Ma si vede senza [...] di [...] sta mettendo a dura [...] resi-stenza di [...] presidente del Movimento di [...] dei leader della coalizione «Insieme». Quaranta giorni a guidare [...] tanti consensi, il conforto [...] ma un esito che [...]. Non si piega, ma [...] le dimissioni di [...]. Te-mo che si decida per [...] svolta re-pressiva». Signor [...] non siete stan-chi di [...] Al [...]. Questo [...] e questa [...] forza [...]. [...] non cede. È indifferente anche al [...]. Voi avete rifiutato di [...] tavolo comune con lui. La situa-zione sembra, al [...]. Noi non abbiamo rifiutato [...] un confronto, perché in realtà non [...] stato offerto. E questo ha un [...] quel che si dice finisce per obbligare [...]. [...] ha pro-posto di fare una [...] da cui però non si sentiva obbligato. Non abbiamo tempo da perdere [...] i [...]. Quando il presidente della Ser-bia [...] risultati elettori del 17 novembre, ovvero quando [...] in quel momento accetteremo [...] un tavolo con lui. Quando però avrà riconosciuto la [...] le elezioni; quando saranno accertate [...] responsabilità di coloro che hanno organizzato la violenza, hanno [...] sparato a Ivica [...] pic-chiato 500 belgradesi tra cui [...] bambini. A quel punto ci [...] parli della trasparenza dei mass media e [...]. Lei dice che [...] non ce-de. Io le rispondo che [...] di stato è solo senza il suo [...] al passato, quando si serve della polizia [...] para-militari pagati dalla moglie per man-tenersi al [...]. [...] ha riconosciuto le vostre [...] governi occi-dentali non si fidano di voi. Di lei si dice: [...] nazionali-sta, porterebbe la Serbia nel caos. Cosa risponde? Sarò molto [...]. I comunisti nel [...] hanno tolto beni e [...] reale e ad altre centomila persone che [...] a fuggire. Noi chiedia-mo che agli [...] vengano re-stituiti cittadinanza e beni, secondo giustizia. Un esempio: il re [...] Ju-goslavia [...] nel palazzo che oggi ospita il presidente [...] Zoran [...]. Noi chiediamo che [...] lasci quella sede e [...] ai [...]. Come cittadino vorrei che [...] monarchia venisse sottoposta a refe-rendum di cui [...] rispet-tare [...]. Non mi si venga [...] la monarchia sarebbe un peri-coloso passo indietro. Ci sono mo-narchie costituzionali [...] esempi di libertà e de-mocrazia, quali quelle [...]. [...] obiezione: oggi siete uni-ti, [...] e lei sembrate in [...]. Da molti [...] viene indicato come il [...] presi-denziali. Sarebbe disposto a farsi [...] Non voglio cadere in questi indovi-nelli da giornalisti. Noi abbiamo già concordato [...] a fare il sindaco [...] Belgrado [...] io, come rappresentante del partito più forte [...] il candidato al-le presidenziali della Serbia. Nel ca-so di una mia [...] a Zoran [...] verrà conferito [...] di capo del governo. Lei ha detto: faremo [...] Pra-ga, 37 giorni in piazza. Sono già passati e [...] ai vostri sostenitori alcun risultato concreto. Cosa avete in animo [...] può proibire le manifesta-zioni, [...] vietare [...] della maggioranza dei citta-dini [...] Serbia [...] sostegno della li-bertà, della democrazia e [...] in Europa. Se [...] si osti-nerà a non [...] deci-sione [...] la cui missione è [...] da lui, la nostra coalizione restituirà tutti [...] del parlamento federale, del parlamento serbo, le [...] i comuni, anche dove non siamo stati [...]. Questo è forse un [...] la storia della Serbia. Ma non lo sarà [...] se gli stessi serbi non faranno una [...] del generalizzato sostegno dato alla guerra in Bo-snia. È [...] Discuteremo anche di questo, non [...] preoccupate. Però prima bisogna si-stemare [...]. In primo luo-go: [...] non ha sostenuto né [...] Bosnia né quelli di Croazia, ma li [...] di-sgraziata e ha fatto [...] nei confronti di questa gente. Grazie a lui la [...] stata umiliata. In tanti secoli, mai [...] ci-vili e distrussero città, né furono au-tori [...]. Noi eravamo vittime di [...]. Mai ab-biamo risposto con [...] per questo eravamo rispettati in tutta Eu-ropa. Ora vogliamo [...] di Dayton in ogni [...] parte, per quanto riguarda [...] dei criminali e [...] per quel che concerne il [...] nelle case dei profughi. Noi vo-gliamo che la Bosnia, [...] Croazia e la Serbia tornino culle di [...] dove sia consentito a [...] espressione religiosa e politica. Signor [...] mi risponda seccamente. È disposto a ricono-scere [...] Bosnia [...] stata una guerra di [...] confronti delle popolazioni? Si è aggrediti quando [...]. Lì [...] stata una guerra civile. ///
[...] ///
Il [...] il disegno di una Grande Se [...] sono morti per sempre? La Serbia può essere grande se di-verrà [...] grande democrazia e sarà capace [...] esprimere una grande cul-tura. E se i cittadini [...]. La questione nazionale non è [...] que-stione territoriale. Lo dico dal [...] ma [...] non ha voluto capire. No alla repressione. Lo dicono in una [...] alcuni ufficiali serbi in rappresentanza di diverse [...] del paese. Sempre p [...] solo, e sempre più [...] della Serbia, dopo che anche la Chiesa [...] riprovazione per [...] della forza . Un momento delicato anche [...]. Dopo quaranta giorni di [...] alcuni segnali di stanchezza. ///
[...] ///
[...] non an-drà contro il [...]. Ai soste-gni individuali di [...] federale si sono uniti ieri i pronunciamenti [...] del sud del paese. Quelle di Nis, Pristina [...] piccoli centri che hanno recapitato una lettera [...] alla coalizione di-cendo di stare con loro. Lo hanno detto al [...] co-municato al capo di stato maggiore e [...]. Non ap-poggeremo alcuna repressione, [...] non usare la forza per nessun motivo». [...] si schiera in una buo-na [...] parte; la Chiesa ortodossa si schiera. [...] resta impassibile, ma comincia ad [...] sempre più solo. Un sostegno quello dei [...] che giunge in una fase delicata. Tra [...] e piazza della Repubblica [...] conta-vano più di diecimila persone. Il suono dei fischietti non [...] mai so-vrastato quello del traffico. Un gior-no non cancella [...] mezzo di manifestazioni a cui hanno par-tecipato [...] cin-quantamila persone. Può dire però qualcosa. Alla silenziosa indigna-zione consumata [...] del ci-mitero nuovo per la morte di [...] segue un pomerig-gio che [...] di ine-dito. Il freddo certo (ieri [...] il termometro, sabato meno quindici), la paura [...] arriva [...] prima dei sostenitori [...] e se [...] con non meno di [...]. Ma forse comincia ad [...] della stanchezza nei bel-gradesi che sono con «Insieme». Lo ha capito la [...] Vesna [...] sul-la piazza, che ha [...] più numerosi». Dopo la tremenda sterzata data [...] avvenimenti [...] di violenza e [...] di un numero spropositato di [...] di polizia per le strade di Belgrado a partire [...] 24 dicembre, [...] sembra [...] scelto la strategia della dissuasione [...]. Sono cin-que giorni ormai [...] meeting si cominciano a nota-re movimenti di [...] e in borghese e, sinceramente, si ha [...] a tiro in ogni [...]. Stanno lì per impedire [...] strada-le, ma poi non esitano al primo [...] colpire senza guarda-re in faccia nessuno, bambini, [...]. Il comitato di pro-tezione [...] proposito, ha inviato una lettera di protesta [...] per le percosse subite [...] operatori e re-porter impegnati a Belgrado. Qual-cuno ancora è in [...]. È finito sotto i [...] della [...] anche un corrispondente del [...] vicino al governo, picchiato insie-me alla moglie. Di solito quando si [...] energumeni con il manganello, si avverte, «sia-mo [...]. A meno che non [...] cartellino ben visibile, ri-spondono «ma quale stampa» [...]. Il presidente del parlamento [...] Dragan Tomic, si è fatto porta-voce del governo, dicendo [...] Serbia non è obbligata a seguire le indicazioni [...]. Un regime può anche [...] un organismo internazio-nale e poi [...] il lavoro. Certo, il paese non [...] andare lontano cosi, nel consesso europeo. [...] del potere si accompagna il [...] degli or-gani [...] blindati da [...] quasi tutti. Il [...] per-ché non lo legge [...] scrive che quanto accaduto a [...] la vigilia di Natale [...] pistola contro Ivica [...] è una mistificazione [...] come lo furono le [...] a Sarajevo, com-piute dai [...] giornale, innestandosi su un co-mune sentire di [...] at-tribuite ai serbo bosniaci. Insom-ma, [...] sarebbe stato ferito da [...] «Insieme». Troppo grossa per essere [...]. Però, [...] più spesso la propaganda di [...] confonde le acque. A volte ci riesce [...]. Nel silenzio prosegue la [...] protesta [...] di molte compagnie di [...]. Al teatro nazionale si [...] in scena da giorni. [...] Vadim [...] Il leader della protesta parla [...] sue prossime mosse [...] il dissenso è maggioranza [...] può proibire le manifestazioni, ma [...] impedi-re che la [...] dei serbi esprima il proprio [...]. [...] rilancia ancora, ma il [...] Movimento di rinnovamento serbo, uno dei tre leader [...] «Insieme», sembra abbastanza provato da 40 giorni [...] piazza. ///
[...] ///
Noi andremo [...]. DAL NOSTRO INVIATO FABIO LUPPINO Contro [...] censura del regime Vita e [...] «Diamo voce e sostegno [...] serbe» bile di molte tragedie di questa [...] cominciare da quella di Tien An Men. Cioè della risposta di un [...] che, tra una remissione di potere e [...] scelse [...]. Se prevale la razionalità, [...] è preclu-sa a [...] o a chiunque de-tenga [...] fatto o di di-ritto a Belgrado. La Serbia non ha [...] della Cina, con le sue [...] e anche la [...] lontananza [...] come manca la vitalità di [...] mercato che, in ultima analisi, finisce sempre per superare [...] embargo o pregiudiziale. Se la repressione da [...] di Belgrado finora è sta-ta relativamente contenuta [...] vittima uccisa in circostanze atroci -è perché [...] conosce la vulnerabilità della Serbia. Egli ha già sperimentato [...] di sanzioni, anche imperfette, che [...] più strin-genti di fronte a una repressio-ne cruenta [...] degli embarghi è un mito [...] si può considerare ormai sfatato, dal Sudafrica in poi). Rischierebbe, inoltre, la Serbia di [...] di dover pa-gare, tutto in [...] volta, un con-to lungo e salato. Nelle princi-pali cancellerie non [...] che scrivono con ra-gione alla componente serba [...] non tanto le peggiori efferatezze -ché sotto [...] dei protagonisti politici e militari di questa [...] ha scherzato -quanto il suo ruolo di [...] catena di vio-lenze che da circa cinque [...] parte del mondo. Il primo bombardamento di [...] è un evento che [...]. Una Serbia che può e [...] aspirare [...] non può il-ludersi di trovare [...] dietro alcuna Grande Muraglia che la [...] dalle reazioni [...] pubblica internazionale. An-che da questo punto di [...] vi-viamo [...] di transizione, in cui non [...] più [...] o sfere interne, protette dal [...] di sovranità nazio-nale, come vorrebbe, invece, [...] che rifiuta il verdetto [...] sulle elezioni municipali. Anche solo qualche anno fa [...] stato impensa-bile che [...] di una crisi di re-gime [...] dal rispetto, o meno, di un verdetto interna-zionale riguardante [...] per di più amministrativa. Al-trettanto inedita è la figura [...] che penco-la tra il dispotismo [...] il rispetto di regole democratiche imposte un [...] e un [...] dalla piazza. Dopo la conferenza di [...] paradossalmente san-zionata dalla caduta [...] Muro, [...] è affermato un insieme di va-lori e [...] riconosciuti, anche se la loro applicazione da [...] internazionale -o di chi agisce in [...] vece -continua ad essere [...] non di rado opportunistica, per-ché deve essere [...] degli interessi che ispira-no e condizionano tutti [...] attesa di un sistema di sicurezza collettiva [...] efficiente. È questa la ragione [...] alla guerra di svilupparsi, con tutti i [...] della Nato non ha [...] del cessate il fuoco di Dayton. Ora anche la crisi serba [...] in una fase finale, in cui risulte-rà decisivo [...] del-la comunità internazionale. La piazza -malgrado sia [...] fortemente na-zionalista -più di così non po-teva [...]. Deve giungere a [...] che detiene localmente la [...] un messaggio chiaro e forte. Il verdetto [...] deve essere rispettato, co-me [...] successivo dialogo. Bene ha fatto il [...] Dini [...] innescare il mecca-nismo che Felipe [...] ha fatto scattare. Egli non si è [...] media-zioni che non possono funzio-nare, senza che [...] equilibri la dispari-tà delle forze in campo, [...] il regime, nella [...] forma attuale, a dissolversi. Superata questa fase resterebbe [...] nodo di Zaga-bria, ove imperversa un altro [...]. Poi si apri-rebbero nuove [...] prospettive per [...] ex Ju-goslavia, non più [...] spartizioni secondo linee etniche applicate [...]. Perché questo avvenga, [...] deve anche essere di-sposta ad [...] qualche cosa: una partecipazione [...] condizionata dal rispetto dei di-ritti [...] individuali e colletti-vi, e la rinuncia [...] della for-za. È giunto il momento [...] usare la carota come bastone, in questo [...] casi analoghi (si pensi alla non lon-tana Turchia). Istituire un ponte radio, [...] e Tv italiane e la radio di [...] Belgrado, [...] già oggetto di repressione [...] affinchè sia possibile far co-noscere non solo [...] Serbia [...] in tutta Europa ciò che sta accaden-do. È [...] lanciato da Bebbe [...] deputato della Sinistra de-mocratica [...] Tv italiane, a cominciare dal servizio pubblico [...] Rai. A questo proposito [...] ha annunciato che oggi [...] al governo italiano, attraverso i mi-nisteri delle Poste [...] Esteri, per sollecitare un intervento teso a [...] nella ex Jugoslavia». Il parla-mentare [...] ha rilevato che «soltanto con [...] forte mobilitazio-ne [...] pubblica europea sarà possibile scongiurare [...] grave conflitto democratico in atto in Ser-bia con la [...]. Uno dei punti decisivi [...] grave si-tuazione di quel paese è la [...] informazione. Lo ha [...] con nettezza il ministero [...] Esteri [...] ed è giusto che di fronte a [...] protesta e la solidarietà si facciano sentire [...]. Vanno [...] dunque -aggiunge Vita -quelle [...] il nostro Paese impegnato nella difesa del [...]. [...] riguarda tutti, il settore [...] il settore privato». ///
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[...] riguarda tutti, il settore [...] il settore privato».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .