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UNA STORIA DELLA LETTERATURA RUSS A DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE A [...] ho iniziato [...] lettura di questo volume di Pietro Zveteremich [...] temevo, non essendo uno spécialista [...] materia, di non [...] di [...] in una selva di problemi [...] di difficoltà derivanti dalla mia non diretta conoscenza della [...] materia. Ebbene, quando son giunto [...] più [...] cinquecento pagine del libro, [...] Ecco un libro che, [...] uno specialista di letteratura russa, si rivolge [...] cerchia di lettori, a tutti coloro che [...] singolare fenomeno che, nel corso [...] secolo circa, ha dato [...] lingua russa una letteratura profondamente legata ai [...] sociale della Russia, una letteratura realistica non [...] ma soprattutto nelle realizzazioni, una letteratura democratica [...] e di fermenti vitali sui quali sì [...] la letteratura socialista sovietica. Prima di questo, avevo [...] o consultato altri profili [...] anche [...] di letteratura russa; ma [...] lo, nella migliore delle [...] notizie: dati date, titoli e descrizioni, non [...]. Ciò evidentemente avveniva perchè [...] o trattati erano [...] ignorati gli elementi e [...] critica che ha preceduto, accompagnato e seguito [...] e lo sviluppo dei grandi capolavori della [...] russa, da [...] a [...]. Sarà, del resto, capitato [...] qualche pagina di [...] o di [...] di desiderare un profilo [...] il quale non si limitasse a [...] notizie, o interpretasse (ch'è [...] letteratura nata dalla realtà e spesso in [...] e col romanticismo; ma [...] il lettore di [...] o di [...]. [...] ebbe a scrivere clic [...] moderna letteratura Tussa « non assomiglia alla [...] altra letteratura, così come la storia della Russia [...] a nessùn'altra [...] storia. Perciò essa presenta uno [...] che diventa subito strano, incomprensibile,. Ed esaminando le caratteristiche [...] il grande critico poneva [...] due concetti [...] fondamentali, e-laborati dagli scrittori [...] bavaglio che accompagnò la fine della letteratura [...] il concetto di [...] e il concetto di [...]. E [...] nostra letteratura si trova in [...] posizione tale [...] successi nel futuro, il suo [...] in [...] dipendono [...] e dalla quantità dei soggetti [...] rientrano nel suo àmbito piuttosto che da essa stessa» Non si può, evidentemente, comprendere la storia della letteratura russa [...] senza [...] presenti queste premesse di [...] nè, [...] za [...] presenti queste premesse, si potrebbe [...] comprendere come i popoli [...]. Che [...] affondò le radici delle [...] poeta nella tradizione [...] tradizione popolare attraverso [...] si apri [...] grande strada nella letteratura, [...] di contenuti [...] e di [...] ricchezza di linguaggio tutta [...] successiva ». E, contornando [...]. [...] evidente che la conoscenza del [...] soprattutto della concezione leninista del riflesso e della [...] «tipico» [...] e la [...] rivoluzioni elaborando dalle [...] premesse vittoriosa, e con essa [...] in Materialismo ed zione di [...] c uomo [...] illumina facilita la comprensione storica [...] critica della letteratura russa precedente [...] ed è noto, del resto, [...] debito di riconoscenza che Lenin più [...] volta dichiarò per uomini come [...] e Herzen. [...] itinerario » tracciato da Zveteremich [...] a queste esigenze, tien conto di questi elementi, supera [...] limiti ristretti [...] e approda alla critica. L'autore promette un secondo [...] letteratura sovietica, che sarà la logica continuazione [...]. Nel [...] del resto, il punto [...] la letteratura russa moderna e la letteratura [...] chiarezza negli ultimi due capitoli, e particolarmente [...] dedicato al [...] nuovo realismo». [...] s'è visto, aveva affermato che [...] successi della letteratura russa nel futuro sarebbero dipesi non [...] da essa stessa, quanto [...] e dalla quantità dei soggetti [...] rientrano nel suo àmbito ». Ora, nella letteratura sovietica [...] nuovo soggetto fondamentale: la [...] non è più il [...] ma una concreta realtà [...]. Giusto è dunque che [...] guardino alla letteratura russa del secolo decimonono [...] travaglio che ha aiutato la loro rivoluzione [...] riscatto; giusto e indispensabile è [...] che i lettori e [...] letteratura sovietica cerchino negli scrittori russi secolo [...] menti democratici e socialisti che nei [...] di maggio) [...] ne determinarono opera. Mentre a coloro che [...] problemi suscitati dalla lettura di questo itinerario [...] ricorrere al volume sul Pensiero democratico russo [...] secolo, curato da Giuseppe Berti [...] edizioni Sansoni). ADRIANO [...] PIETRO ZVETEREMICH: La letteratura russa [...] Edizioni [...]. Con i Gesti in [...] non si riesce ad esprimere quasi niente [...] del mondo. Se io porto Io [...] per rappresentare [...] del mangiare ritengono che [...] denti; se mando indietro la mano al [...] per significare qualcosa che è già passato, [...] stupefatti; se con un cenno a noi [...] ad avvicinarsi egli resta immobile al suo [...]. Perchè [...] Riconosciamo piuttosto che noi [...] cattiva educazione ricevuta nella nostra società capitalistica [...] atteggiamenti e modi di pensare presuntuosi che [...] di [...] il centro del mondo. I coreani, per esempio, [...] in evidenza i loro sentimenti uè con [...] espressioni del volto. E in questo rassomigliano [...]. Il sorrìso [...] segno, o starei per [...] essi largamente diffuso. Il piacere, la cordialità, [...] sono sempre espressi dal sorriso [...] la loro manifestazione [...] elementare di fiducia che [...] avvenire, Al contrario, ho, solo raramente, visto [...] perfino bambini piangere: ma giustamente si dice [...] hanno più lacrime da [...] sofferenze. [...] quel che riguarda il [...] e la nostra presunzione vi racconto questo [...] un cinema sotterraneo di [...] nel lo intervallo due [...] a me si giravano a guardarmi per [...] parlare tra loro continuamente, ridendo. Dopo la prima, la [...] volta mi spazientii e chiesi al mio [...] perchè esse avevano tanto da ridere sul [...]. [...] la [...] abituale meticolosa precisione, rivolse [...] alle ragazze e poi mi tradusse la [...] «Le due compagne studentesse della facoltà di chimica [...] estremamente felici di [...] incontrare dopo avere ascoltato [...] voi avete tenuto [...] sulla storia del movimento [...]. Nuova domanda [...] e poi traduzione: a Innanzitutto [...] compagne studentesse sorridono e non ridono e, [...] una personale osservazione, io ritengo che voi [...] distinguere quando noi ridiamo e quando invece [...]. Le due compagne studentesse [...] che dopo lo spettacolo voi vorrete fare [...] un tratto della strada di ritorno ». E dopo lo spettacolo, [...]. [...] A DA [...] A ,Perchè i delitti del [...] restati occulti così a [...] caso del n. /// [...] /// Il pazzo camminò in [...] per un buon chilometro, si mise in [...] di un autobus, riprese impazientemente a camminare, [...] si risolvesse [...] a [...] entrare in un negozio [...] a un ospedale. Solo quando il poveretto arrivò [...] un incrocio, dove un poliziotto era di servizio, [...] provvide a [...] addosso il proprio impermeabile e, [...] dolcemente per un braccio, a [...] ricoverare. Quasi un deserto Il [...] casa dei delitti, è [...] di una fila, attaccata [...] lavanderia, in vista più di tutte le [...]. La struttura degli edifici [...] parrebbe impossibile lo stabilirsi, nel loro interno, [...] intimità: le finestre dei piani terreni [...] prive di imposte come [...] delle finestre inglesi [...] si aprono cosi basse [...] vi si [...] La d Usata al [...]. Come ha potuto Christie [...] senza che nessuno degli abitanti della strada, [...] inquilini della casa sospettasse mai lontanamente quali [...] moltiplicavano al piano terreno del numero 10? [...] un fatto, questo, che [...] stesse condizioni sociali e di costume che [...] al pazzo di passeggiare nudo, senza che [...] fermasse. [...] Place è una strada senza [...] chiusa in fondo da un alto muro compatto, dal [...] sporge il camino fuligginoso di una lavanderia che ha [...] suo ingresso In [...] altra strada. Lunga meno di un [...] la via non ha [...] dentro comodamente; gli ingressi [...] strette sono le scale, [...] minuscoli, sono divisi da pareti molto sottili. Si direbbe che i [...] piccoli commercianti, i lavoratori in proprio che [...] loro famiglie nelle venti case di [...] Place, debbano conoscere vita [...] degli altri. Cè dunque qualcosa che [...] di [...] Placa coma invisibili gli [...] famiglia per famiglia come in un deserto [...] celle foderate di ovatta e di [...] effettivamente qualcosa del genere [...] per [...] Place, ma per tutte [...] tutti i quartieri di Londra e degli [...] urbani inglesi. PUÒ sembrare paradossale, detto [...] come [...] dove la società borghese [...] forme più eia [...] articolate e capillari di [...] so [...] organizzata si ramifica e [...] innumerevoli enti, istituti, comitati, confraternite, chiese, organizzazioni [...] pa [...] è perfettamente logico. [...] è la somma della [...] quanto più una borghesia è matura, tanto [...] e si irrigidisce in essa [...] quando, uscendo dalle forme [...] il buon andamento della società richiedè la [...] medio rientra nella spontaneità [...] naturale che concepisca la propria libertà come [...] come il non avere assolutamente nulla a [...] gli estranei. Cosi il borghese [...] in quanto è il [...] borghese del mondo, è [...] meno socievole che il [...]. Fra i vicini di [...] i casuali compagni di viaggio nello stesso [...] Un treno, vige un inflessibile tacito patto: [...] reciprocamente in funzione negativa, [...] essere ignorati. Per quello [...] ho potuto conoscere degli [...] occhiate sfuggenti e saluti sussurrati a fior [...] raramente avveniva di [...] sulle scale [...] non mi sentirei in [...] che la coppia anziana del primo piano [...] signora del piano terreno non collezionassero cadaveri [...]. Una volta, avendo bisogno di [...] donna a mezzo servizio, interpellai [...] quella che, per alcune ore, [...] alla signora del piano terreno, caso mai, finito il [...] 11, volesse salire per [...] da noi. La donna accettava, e [...] ma la vecchia signora, spalancando il suo [...] dentro e mi fulminò con le parole: «I [...] share! [...] che, attraverso la domestica In [...] allacciarsi un rapporto, sia pure sottile. Dirò dei viaggi in [...]. Ho fatto parecchie volte lunghi [...] sulle ferrovie inglesi: per quanto stipato [...] il compartimento, non ho mai [...] allacciarsi le nutrite e vivaci conversazioni fra sconosciuti [...] magari, futili e idiote, ma [...] espressione di un istinto di socievolezza [...] che sono la norma sui [...] del continente. [...] stato ogni volta per [...] meraviglia come ciascun viaggiatore riuscisse, durante ore [...] guardare negli occhi il viaggiatore seduto di [...] sguardo imperturbabile e assente di chi ha [...] vuoto. Nei quartieri poveri Lo [...] sotterra [...] » di Londra dove, [...] punta, sui treni che servono la periferia [...] per il forestiero il silenzio che regna [...]. Di sera, sulla linea [...] il quartiere degli artisti [...] era una enorme ragazza con una cartella [...] il braccio, pantaloni di tela azzurra e [...]. I piedi che spuntavano [...] con le unghie laccate di un viola [...] chioma bionda che si rovesciava scomposta sulla [...] per le spalle, un miscuglio quanto mai [...] fisica e di ridicolo. Pensavo al subbuglio di [...] comparsa avrebbe suscitato in Un [...] Roma o di Milano, mentre intorno a [...] viaggiatori inglesi restavano immersi nella loro deliberata [...]. Il solo ad avere [...] fu un tipo di [...] era seduto accanto: notata evidentemente la mia [...] a scambiare un sorriso, e facendosi schermo [...] teneva fra le mani, mi disse qualcosa [...] in [...] il dialetto popolare di Londra. Perchè nella classe operaia [...] si scende al di sotto di quella [...] che partecipa del modo di vita della [...] si [...] va la socialità spontanea [...] ceti, è stata inaridita dal progresso borghese. Sulle linee della « [...] servono lo [...] End, quando f portuali [...] dal lavoro nei [...] il frastuono del [...] i dialoghi accalorati, 1 [...] i saluti a gran voce riempiono di [...] I [...]. Nei quartieri poveri di Glasgow, [...] Manchester, di [...] nei villaggi minerari, la [...] e delle famiglie comunica e solidarizza intorno [...] ai pianerottoli, da una soglia alla soglia [...]. Là gli uomini sono [...] ma non delle inibizioni, della atonia claustrale [...] tutte le [...] Place piccolo e [...] dove un pazzo può [...] a che non incontri il poliziotto destinato [...]. FRANCO [...] la quale continuarono a [...] su Andrea Costa e Trampolini, su Gramsci [...] Togliatti, [...] movimento sindacale e sulla legge elettorale in Italia. E tutte le vite [...] sorridendo, in quei piccoli taccuini rilegati in [...] tutti i coreani di una certa cultura [...]. Ma dopo la liberazione, [...] Cina, il colore nazionale è divenuto [...]. [...] della guerra, però, la maggioranza [...] popolazione indossa il color kaki di lana [...] quasi sempre di colori vivacemente [...]. A teatro, a una [...] ricevimento le donne che, dopo tanti ! [...] è per esse manifestazione [...] di rispetto per la persona che si [...] il luogo che si frequenta. In Cecoslovacchia mangiano regolarmente [...] volte al giorno e poi entrano continuamente [...] Un vecchio coreano, nel [...] insieme col [...] Popolare: uomini e donne, [...] non sono più alle armi, continuano con [...] la uniforme militare. Gli altri vestono in [...] e giubba abbottonata alla gola. Di inverno gli abiti [...] imbottiti di ovatta sono caldissimi: anche io [...] uno e vi assicuro che non ho [...]. In città e in [...] donne hanno un loro tradizionale costume di [...] uguale per tutti gli strati della popolazione. Si tratta di [...] generalmente in velluto o [...] con maniche lunghe e che arriva fino [...] quale esse indossano una specie di corto [...] con una lunga fascia annodata sul petto. In lingua coreana questo gilet [...] chiama [...] e [...] cima. [...] e [...] commedia è la seconda opera [...] un giovane scrittore italiano. /// [...] /// Nulla stupisce di più. Quali idee ha volute affermare [...] Leto acri, vendo questo [...] ci sono in scena 1 [...] figli di Noè: Sem. /// [...] /// Melos e Tea, più [...] rispettivamente da Andreina [...] Marisa Mantovani e Franca Ma-»): [...] al diluvio, ma pare [...] non si vogliano decidere a ripopolare il [...] padre li ha avvertiti che le loro [...] per intervento divino, ed essi quindi debbono [...] castità. Subito dopo, arriva un [...] Maiale! /// [...] /// [...] in sostanza, una commedia in [...] « non ci si pronuncia ». E questo a teatro è [...] peccato ebe difficilmente va assolto. Lo spettacolo allestito da [...]. Ma bisogna pur dire che [...] attori a [...] disposizione hanno risposto in modo [...] dalle tre [...] fanciulle (abbigliate [...] coi costumi di Franco Laurent! Gli applausi non sono [...]. Da oggi si replica. Israel Praticamente [...] di Henry [...] non é un dramma. [...] solamente il pret«to per una [...] quelle angosciose e palpitanti scene di confessione (del-la madre [...] figlio, della moglie al marito, del fratello [...] sorella) [...] costituiscono 11 mirteo centrale di [...] drammi [...]. Via [...] del [...] mieta il fatto di «ver, [...] di [...] fa, scritto un dramma [...]. /// [...] /// [...] di [...] esecuzione è stata quella di [...] pomeriggio [...]. In programma figurava la [...] soli, coro e orchestra [...] di Cristo di Ettore Berlioz. [...] è riuscito a equi li [...] le varie parti [...] dando ad es il giusto [...] ora idillico e p [...] ora concretamente realistico nei suol [...] inquieti e minacciosi che tanto efficacemente contrastano con la [...] dolce di Maria. Bene riuscito anche il [...] prima par-te. Validi coadiutori di [...] sono stati 1 solisti [...] i quali va per primo annoverato il [...] Giorgio Tozzi e. Ester [...] Amedeo [...] di ni, Filippo [...] e Giorgio [...] e il [...]. Il successo è stato [...]. Peccato soltanto che [...] come questa sia stata [...] concerto del pomeriggio di un giorno feriale. Censiamo che [...] non s ietto successo nulla [...] grave se [...] concetto fosse stato spostato alla [...]. [...] mancata [...] coma tante altre beninteso [...] di [...] offrire buona musica, eseguita bene, [...] vedi stranezza, al ostina a [...] il mercoledì pomeriggio. Non vi dico quel [...] russi, per i quali un pranzo degno [...] è sempre composto di quattro o cinque [...] succhi di frutta, vino e vodka. Solo dopo [...] nei ristoranti di Kiev, [...] Mosca [...] di alcune città siberiane, ma, soprattutto, dopo [...] essi mangiano, mi sono spiegato perchè gli [...] donne sovietiche hanno sempre un aspetto così [...] noi in Italia mostrano soltanto gli emiliani. Non vi parlo della [...] essa è famosa in ogni parte del [...] e per abbondanza. I dM « It [...] i coreani? Vi assicuro che malgrado la [...] coreani mangiano a sufficienza e questo rappresenta [...] degli americani che inutilmente con i loro [...] tentato di intimorire I contadini [...] dai lavori dei. Dico [...] pezzi minuti bolle [...] ed, in altri ingredienti assieme [...] una grande varietà di legumi. Intorno a quello che [...] sono disposti numerosi piatti con altre specie [...] verdure piccanti e di pesce salato. Dai piatti e dal [...] si servono essi stessi scegliendo ciò che [...] di volta in volta, [...]. Il pasto si conclude sempre [...] una tazza di riso bollito. Naturalmente un pranzo coreano [...] si può, oggi, consumare soltanto fuori della Corea. [...] invece, mentre il riso [...] restano abbondanti non avviene lo stesso per [...]. In Corea il vino [...] sono quasi del tutto sconosciuti. Abitualmente durante i pasti si [...] thè e solo nelle grandi occasioni una specie di [...] pa coreana profumata di genziana e servita in minuscoli [...] bicchieri di porcellana. Ad i un ospite gradito [...] . Dignitosa cordialità . Che cosa posso [...] della casa coreana? Ho [...] alcuni documentari quello che erano Seul e [...] prima della guerra: due [...] grandi edifici, grandi fabbriche, ampie piazze, bei [...] larghe strade attraversate da intensa [...] di tram, di autobus, [...] pittoreschi e popolosi quartieri. Di tutto questo oggi [...] niente. A [...] a [...] a [...] a [...] a [...] ad [...] ed in ogni altra [...] città non un solo edificio è rimasto [...] solo monumento. Ci sono ancora, . Ma le case, le fabbriche, [...] scuole, [...] edifici, i luoghi di riunione [...] coreani sono sottoterra o nelle caverne scavate sui fianchi [...] montagne. Solo pochi fortunati villaggi [...] monti sono stati [...] e conservano il loro [...] con le case contadine che hanno il [...] di [...] e di fango che [...] dei villaggi sardi. Queste vecchie tradizionali abitazioni [...] sempre formate da quattro ambienti bassi e [...] con la loro disposizione un cortile quadrato [...] sorge un pino nano dalla larga ramificazione [...] donne usano porre la biancheria ad asciugare. Le case sono coperte [...] spioventi di mattonelle verde scuro. In fondo c'è la [...] dove si mangia e [...] e a sinistra ambienti per dormire « [...] per materiali, attrezzi, provviste Pochissimi sono i [...] coreana: alcuni cassettoni e tavolini bassi e [...] sono bassi quasi [...] dei pavimento, che è [...] grandi stuoie di paglia. Si entra nella casa [...] dove, al posto dei vetri, ci sono [...] cerata. Prima di entrare nella [...] montare su una specie di stretto terrazzino [...] quale bisogna lasciare le proprie calzature. [...] ci si siede sul pavimento [...] su cumuli di coperte. Il riscaldamento, [...] « [...] . Oggi, in tempo di [...] qua del 38? parallelo il contadino coreano [...] volte al giorno mentre i nostri braccianti [...] Mezzogiorno [...] delle isole si considerano fortunati se la [...] casa trovano una zuppa di fave dopo [...] luogo del lavoro solo un pezzo di [...]. Però la [...] coreana, al contrario di [...] è complicata e si basa su pochi [...] innanzitutto. Ho assaggiato per la [...] cucina alla tamia [...] coreano a Pechino. In precedenza [...] mi aveva fatto chiedere [...] cucina europea. Naturalmente risposi di no [...] principio del pranzo spiegai che noialtri italiani [...] Mezzogiorno [...] grandi mangiatori di peperoncini rossi. Ni mancai di invitare I [...] per quando verranno in [...] « mangiare il [...] soffritto uopo tetano. Come la cucina cinese, [...] coreana ti [...] delle bacchette. Sulla tavole [...] rotonda viene posto «l [...] di [...] nel citi interno tè [...] continuamente da carbonella. [...] vasca, la emme [...] centrale nella cucina e si [...] per tutta la casa al disotto dei pavimenti i [...] a una certa ora del giorno scottano tanto che [...] impossibile [...] sopra a piedi scalzi. Ma la notte, anche [...] temperatura è al disotto dei 30 gradi, [...] caldo con una sola coperta. Come si è accolti [...] Intimamente i coreani sono cordiali e [...] ma per tradizione sospettosi [...] che incontrano la prima volta. Ancor più sono [...] -riservati con gli stranieri, anche [...] don essi si mostrano meito cerimoniosi. Ma se riuscite a [...] difficile fase e a conquistare la loro [...] che vi offrono è [...] e fraterna. Una notte [...] non potei, a estua di [...] incidente di [...] rientrare nel «alaggio dove abitavo, [...] proprietario della casa che mi [...] fece sotto la neve diversi [...] a piedi per andare « [...] e metterà coti in allarme mezza Coree. La 1 tina seguente poi. /// [...] /// La 1 tina seguente poi. (0)
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