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Ahi, la giustizia, nervo [...] a pian-tare paletti di [...] politi-ca, mazzolando stavolta però con maggiore insistenza [...] ben riconoscibile in Berlu-sconi), «politico che emette [...] del magistrato e si spinge sino a [...]. [...] fatto ieri [...] Salone dei Corazzieri ai consiglieri [...] Csm uscente e a quelli [...] appena nominato, che il 4 [...] alla presenza dello stesso [...] eleggerà il suo nuovo vice-presidente. A Palazzo dei [...] di autogoverno dei magistrati [...] da ze-ro, gli «uscenti» ce-dono il passo [...] da dire che forse [...] il presidente -sbaglia a imporre a ogni [...] cambiamen-to totale dei compo-nenti [...]. Ma se si [...] con il tormentone dei [...] bisognerà [...] fermi alcuni pre-cetti che [...] -con un discorso insolitamente affidato [...] una [...] delle sue [...] «chissà perché poco ricordate». In-terventi che [...] rivendica -si sono mantenuti sempre [...] equili-brio, in nome di una giustizia [...] della politica» e in difesa [...] una de-mocrazia in cui «il mondo della [...] di aggressione ai giudici e [...]. Occorre darsi reciprocamente una regolata. Se si stravolgono le [...] regole, «fuori da questi binari si giocano [...] cittadi-ni e si compromette la vita stessa [...]. Vietato deragliare: «Il giudice [...]. [...] che [...] e non a quella che [...] desi-dererebbe», ammonisce [...]. E [...] essere imparziali nel-le sentenze, ma [...] nelle «appa-renze». [...] bisogno di «una giusti-zia che [...] garanzia di serenità e im-parzialità a ciascun cittadino, sia [...]. Ma al confronto, ancor [...] apparso il richiamo di [...]. [...] a chi «aggredisce» sentenze [...] stato scandito con toni pe-rentori al microfono. Si tratta -av-verte il [...] parte della politica» che deborda. E si di-mentica che [...] in un regime democratico può esprime-re» sì, [...] di [...] e su atti giu-diziari». Però deve «rifuggire total-mente [...] aggressione su giudici e su sentenze». E non può «rifiutare [...] del giudice quando fa comodo». Eh [...] «per [...] agli organi competenti» e per [...] sentenze che si ritengono [...] secondo le norme processuali». Si [...]. /// [...] /// Senza [...] tasso di [...] detto il presidente [...] ai giornalisti parla-mentari -non proviene [...] una dialettica norma-le di idee e posizioni, ma risponde [...] una deriva davvero pericolosa. Un intervento del presiden-te della [...] parla-mentare, Enzo Jacopi-no, aveva sollecitato da [...] attacchi [...] da Di Pietro. Il presidente ha glissato, [...] noto an-che dai vostri sguardi, da una [...] più intensa. Così il di-scorso è scivolato [...] crescendo di insulti, sulla «degenerazione del linguaggio»: «Agli inizi [...] mia carriera, alla Costituente, bastava [...] greve, perché [...]. E [...] ci si fa scudo per [...] sgarbi quoti-diani con [...] parlamenta-re. Come quel depu-tato che [...] un collega in trattoria «parole che con [...] hanno proprio nulla a che fare» e [...] proprio alla luce di [...] costituzionale. Di cui [...] è «da sempre difensore [...]. Ma ci sono, devono esserci [...] «Non accetterò mai [...] che mas-sacra il cittadino e [...] anche il [...]. Armonia, dialogo, sono valori [...] coltivare. [...] editori, incontrati la scorsa settima-na, [...] ripete ai giornalisti:«Che cosa possiamo fare tutti per realizzare [...] pensano liberamente in modo di-verso, schierate politicamente in modo [...]. La politica è ci-viltà, [...]. Ma siamo caduti [...]. Scrivi dialogo, leggi riforme: sulla Bicamerale [...] esprime una [...] «tesi estremistica». Sarebbe sta-to più logico, [...] «il lavoro parla-mentare era [...]. E invece «un mondo [...] stato sottoposto -è la disincantata constatazione -a [...] non me-ritava»: ecco un brutto marchio infamante [...] dirigente po-litica «che non è stata capace» [...] rifor-me. È per questo, è [...] che il dialogo deve riprende-re. Armonia: vecchio ca-vallo di [...] del la-voro: insistere, bussare, consigliare, ammonire, «lo [...] specifico del capo dello Stato». E il tema è pure [...] per una precisazione trasversale, [...] sulle intenzioni del ca-po dello Stato di rimanere, o meno, sul Colle. [...] il presidente ripete di non [...] «Ho un mandato di ancora poco [...]. [...] giorno mi occuperò di [...] adopererò sul tema del la-voro». /// [...] /// Vincenzo Vasile [...] 2. Fino [...] giorno mi adopererò sul tema [...] lavoro» ROMA. Quattro anni veramente difficili [...] da un protagonista: a fine man-dato [...] Federico Grosso tira un [...] e finalmente confessa le ansie di [...] cui [...] giustizia sono spesso entrate [...] collisione, rischiando la crisi istituzionale. [...] è quella solenne del [...] capo dello Stato al Quirinale, per passare [...] nuovo [...]. [...] magistrato rievoca le fi-brillazioni [...] della politica «che inevitabilmente si ri-verberavano [...] del Csm», «i rapporti [...] fra giustizia e politica, i contrasti esplosi [...] via mag-giore», quando da esponenti poli-tici partivano [...] pub-blici ministeri titolari di inchieste difficili, quando [...] giungevano risposte a mezzo stampa, con un [...] nei confronti [...]. Soprattutto Grosso, nel passare il [...] racconta con quanta ansia [...] di [...] della Bicamerale, delle riforme sulla [...] che prevedevano [...] della separazione delle car-riere, della [...] della obbliga-torietà [...] penale. Parole che descrivono un clima, [...] stato [...] in continua fi-brillazione, alimentato dalle [...] a singoli magistrati da parte di politici e da [...] non sempre [...]. In questa situazione era [...] Grosso, che sorgesse una «forte tentazione», soprattut-to della [...] Csm, di «entrare come istituzione nel vivo [...]. Ma il vicepresi-dente uscente del Consiglio supe-riore della magistratura rivendica al Consiglio da lui diretto [...] di grande equilibrio, di [...] evitato i rischi insiti in [...] situazione, che per la magistratura [...]. Il Csm uscente, invece, «ha [...] equilibrio e [...] situazioni diffici-li», «senso della misura [...] delle isti-tuzioni». E ciò ha consentito [...] evitare di intervenire su temi di stretta [...]. Il Csm ha saputo [...]. Carlo Federico Grosso cita [...] risoluzione approvata nel dicembre del [...] con cui è sta-to [...] dei magistrati ingiustamente ag-grediti [...] inchieste che conducono e dei processi che [...] altrettanto doverosa censura dei magistrati che trascen-dono, [...] o gli [...] delle loro specifiche [...] prudenza». Infine il vice presidente [...] Consiglio superiore della ma-gistratura ha ricordato, di fronte [...] Repubblica Oscar [...] cavallo di battaglia in [...]. E i risultati sono [...]. Oggi [...] è ridotto a dimensioni [...] alcuni settori risulta del tutto assente». Dopo [...] espresso al Capo dello Stato [...] consiglieri uscenti il «più vivo ringraziamen-to», Grosso [...] ai [...] eletti, esprimendo loro [...] più sincero di buon [...]. Che sappiano [...] «difendere [...] e la dignità della magistratura». Jolanda Bufalini IN PRIMO PIANO Il [...] del movimento si fa da parte: «Ma [...] identico progetto» Carraro: «Troppi [...] Nordest mi ha deluso. Il sindaco di Venezia: «Non [...] dimette da [...]. Quando ci incontreremo ci [...]. Iniziativa Ulivo per gli italiani [...] ROMA. Fabio Mussi, presidente dei deputati [...] e Rosa Russo [...] presidente della Commissione Affari Costituzionali, [...] una conferenza stampa, hanno ribadito «la netta volontà politica [...] forze [...] di riprendere in Parlamento [...] per permettere [...] del diritto di voto agli [...]. Continueremo a farci carico [...]. Non deluderemo le aspettative, [...] vorrà qualche mese in più». Giustizia civile Al via [...] ROMA. La giustizia civile volta [...]. Dal prossimo 11 novembre [...] infatti le 183 sezioni stralcio istituite in [...] smaltire le circa 800 mila cause civili [...]. Il ministro della Giustizia Giovanni Maria [...] ha firmato il decreto [...] funzione delle sezioni, assieme ai decreti di [...] 257 giudici onorari designati dal Csm. Per il funzionamento a [...] sezioni la legge prevede la nomina di [...]. Prima [...] novembre, comunque, verranno nominati «almeno [...] 100 giudici onorari», assicura in una nota il ministero. /// [...] /// [...] del secolo». Mario Carraro annuncia che [...] è scoppiata. Lui, [...] illuminato, lascia quel «Movimento Nordest» [...] fondato pochi mesi fa assieme al più [...] per dare, final-mente, rappresentatività politica al Veneto. Andrà per la [...] strada, Car-raro. Quale? «Mi piacerebbe fondare [...]. Stimolare dialoghi [...]. Ah, questa regione così [...] dello scarso peso politico e così refrattaria [...] ceto adeguato. Il [...] Nordest, erede allargato di [...] il primo esperimento catalano [...]. Insomma, un grande scon-quasso. /// [...] /// La benedizione di Benetton. I centri so-ciali approdati [...]. /// [...] /// Poi, un [...] alla volta: gruppetti espulsi dalla Lega. /// [...] /// Un piccolo risultato alle [...] Vicenza. Uno migliore, quasi il [...] di Treviso. Alleanze [...] da una parte con [...] da so-li, nelle prossime comu-nali [...] Vicenza assieme al Polo. Gli [...] sopratutto alle [...]. [...] che ha fatto al-lontanare [...] Ma-rio Carraro? «Ho visto il movimento rimanere piccolo, [...] propulso-re di progetti», comincia ad elencare. /// [...] /// E «col-leghi della classe borghese [...] mi [...]. E un «trasversali-smo» un [...] eccessivo: proprio quei centri so-ciali [...] sono il fiore [...] di [...]. Il loro leader Luca Casarini [...] tempe-stato [...] Car-raro di fax e [...] a resta-re, «lei è indispensabi-le», ricevendo in [...] «Non vedo perché [...] per i Centri sociali [...] col loro in-serimento nel movi-mento. Quando loro rompono le [...] certa violenza, sono cose un [...] difficili da spiegare [...]. [...] e decisiva spinta a mollare [...] ad una settimana fa. Assemblea organizzativa del Movi-mento, [...] Vigonza. Carraro, che pro-pone [...] provvisorio, battuto [...] che si rivolta. [...] che gli scrive una ruvida [...] so-stenendo che il Nordest deve virare decisamente verso una [...]. E Carraro alza la [...] «A [...] che sono [...] di Berlu-sconi? A me, [...] voglia di potere da avere rifiutato un [...] A me, che solo volevo che la [...]. /// [...] /// Il [...] migliore credenziale al centro. E [...] Candido, come al solito, [...] «Da [...] si dimette, Carraro, se né io né [...] eletti? [...] che ha sostenuto finora? Vedrete [...] lascia la politica. Si è solo stufato [...]. Quando ci incontreremo, prendere-mo un [...] insieme e ci [...]. /// [...] /// Certo i due continuano a [...] non troppo diversamente. /// [...] /// Tutto un timore per [...]. /// [...] /// Ci si è infilato [...] figlio di Carraro, Tomaso, che da Chicago [...] scritto a [...] e papà: «Scrolla-tevi di [...] del passato, e [...]. Altrimenti tacete per sempre». Beh, Carraro, adesso tace-rà? «Eh. Alza al cielo occhi [...]. /// [...] /// Michele Sartori «Troppe persone [...] noi solo per trovare la linea di [...] posto da consigliere. E poi, i Centri [...]. /// [...] /// E poi, i Centri [...]. (0)
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