Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3513348858.

STEFANO BOLDRINI A PAGINA [...] NOVE OSCAR su dodici candidature, proprio come capitò nel [...] di Bertolucci (ma nel 1958 Gigi di Minnelli [...] me-glio: nove centri su nove). Il paziente inglese ha [...] di statuette, confermando le previsioni della vigilia, [...] nelle ultime ore si era fatto strada [...] -alla resa dei [...] 5. ///
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E se conta qualcosa [...] del famoso sceneg-giatore William [...] (sul Los Angeles Magazine, [...] finite le idee a Hollywood, ha definito [...] della crisi più nera), significa che le [...] cinema Usa hanno voluto mandare un se-gnale [...] delle ma-jor. Del tipo: «Svegliatevi dal [...] di nuovo». Solo che il rimedio [...] peggiore del male. Perché Anthony Min-ghella non [...] David Lean, e il famoso «effetto a catena» non [...] di statuette piovuta sul Pa-ziente inglese. Che è un film [...] i suoi deserti infuocati sontuosa-mente fotografati da John [...] e [...] di amore e morte [...] degli esotici personaggi: ma vo-gliamo [...] con Larry [...]. Oltre lo scandalo di Mi-los Forman [...] con Fargo dei fratelli Coen o con Segreti [...] di Mike Leigh? Purtroppo Larry [...] non ha preso neanche [...] consolazione (troppo anti-patica e oltraggiosa la figura [...] Hu-stler?), mentre Fargo si è por-tato a [...] del sottofinale, [...] per la migliore sceneg-giatura [...] per la migliore attrice protagoni-sta. Meglio di niente, ma [...] i Coen sono visti a Holly-wood come [...] da tenere [...]. La sottovalutazione di Segreti [...] grida vendetta, come la striminzita attenzio-ne riservata [...] che [...] dovuto accontentare -troppo lontana [...] Geoffrey Rush, copia carbone [...] David [...]. Ma chi esce peggio [...] Oscar, pilotata con la solita verve comica [...] Billy Crystal, è Tom Cruise. Forte di un incasso [...] di dollari sul mercato americano (più del [...] Paziente inglese e più del quadruplo di [...] Jerry [...] non po-teva ambire legittimamente [...] ma un Oscar per il giovane divo [...] per scontato. Se [...] aggiudicato, invece, il par-tner nero Cuba [...] Jr, [...] furia della natu-ra, e [...] da sperare che il rico-noscimento [...] sia il classico «contentino» riservato alla rappresentanza di colore. CERTO È che il cinema [...] in buone acque. Anche quello più com-mercialmente [...] vero che nemmeno i film [...] puro funziona-no più bene [...]. I cinquantenni (Stallone, Schwarzenegger, Ford, [...] Douglas. È in questa chiave [...] forse, la supposta [...] del cinema «indipen-dente». Le virgolette sono [...] perché -a [...] dal giudizio critico -è difficile [...] tale un ti-tolo come Il paziente inglese. È vero che la Fox, [...] al progetto, si tirò indietro (ora si [...] ma non biso-gnerebbe dimenticare che la subentrata [...] è una florida società [...] Walt Disney. Per la pro-mozione negli Usa, [...] dei fratelli [...] ha speso la bellezza [...] di dollari, cifra molto poco in linea [...] degli «indipendenti». Non lo di-mentichi, festeggiando [...] nel gotha di Holly-wood, [...] (figlio di ita-liani) Anthony Minghella. INZAGHI «Maldini è come [...] Gioco per lui» [...] persona [...]. Quando vai incampo [...] per lui». ///
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FRANCO DARDANELLI A PAGINA [...] VELASCO «Care ragazze, lavorerete anche [...] Julio Velasco fa sul [...] ragazze della nazionale azzurra di pallavolo promette [...]. MAURIZIO COLANTONI A PAGINA [...] Stravince «Il paziente inglese» ma a commuovere è Cassius Clay A. ///
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VENEZIA A PAGINA 9 A Roma Alvin [...] consigliere di Clinton, descrive [...] del nostro futuro «Il lavoro sarà [...] conterà più del capitale [...] gli altri fattori della produzione». Redditi diversificati per tutti. Ferite, mutilazioni, handicap: quando [...] scena E [...] dei corpi si fa [...] RENATO B ARILLI Critico [...] Avremo tutti diverse fonti [...] in piccoli gruppi e cambieremo spesso spe-cializzazione. È lo scenario che [...] a Roma Alvin [...] consigliere per-sonale di Bill Clinton [...] futurologo. Naturalmente il lavo-ro del [...] gran parte svolto con mezzi telematici. E la sicurezza? Sarà [...] e [...] dei piccoli gruppi di [...]. Con-terà più del capitale». Le grandi aziende sono destinate [...] un deci-so declino, la linea di demarca-zione tra pubblico [...] privato sarà più labile mentre [...] rischia di perdere [...] con [...] per la rigidità delle sue [...]. RAUL [...] A PAGINA 4 I TUTTA QUESTA materia di cen-sure, siano esse etero o [...] una prima regola aurea consiste [...] sempre nel «vieta-to vietare»: succede cioè che, non appena [...] sia fissato qualche «co-mun senso del pudore» ritenuto in-valicabile, [...] scopre viceversa che in nome della libertà, [...] degli orizzonti mentali, è possibile [...] «oltraggio», quasi [...] letterale della paro-la. Basti pensare [...] film di Forman, dedicato [...] invero molto particolare e al limite, come [...] Larry [...]. Eppure, [...] ci dimostra che sono [...] principi libertari, né più né meno di [...] impe-gnava in battaglie apparentemen-te più nobili a [...] degli psicopatici soggetti a orridi [...]. E così, devo dire [...] la sicurezza con cui il pur alta-mente [...] nostra categoria, Gillo Dorfles, osa traccia-re una [...] cui fece ricorso Gino De [...] nella Biennale di Venezia [...] inaccettabile. Viceversa, essendo stato allora [...] romano, posso [...] che era [...] si trattava di presentare [...] portatore di [...] simile a quella propria [...] estraneo alla «lotta per la vita» e [...] pratico, secondo il triste connotato della nostra [...] in preda al freudiano «prin-cipio di realtà», [...] al marcusiano «principio di prestazio-ne». Ad ogni modo, non [...] proprio nessuna differenza tra il [...] di De [...] e [...] che sono stati utilizzati in [...] o di teatro o di [...] lontane e recenti. Da lì si passa [...] di sangue animale [...] performance, o alle torture [...] Gi-na Pane e Marina [...] ieri, Orlan oggi, si [...]. Come regolare, questa materia [...] Direi che, certo, bisogna rispettare un limite, [...] pur continuare ad esistere tra realtà e [...]. È vero [...] tipico [...] nostri giorni sta [...] la rappresentazione, per tentare di [...] sempre più al-le cose stesse, di [...] senza importuni filtri intermedi. ///
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È vero [...] tipico [...] nostri giorni sta [...] la rappresentazione, per tentare di [...] sempre più al-le cose stesse, di [...] senza importuni filtri intermedi.