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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3507411485.

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Gli anni [...] e [...] di Hitler. La ricostruzione e la [...] Pfennig per tenere in mano due vite diverse» [...] di due grandi musei [...] varo di nuove misure per tutte le [...] dello spettacolo sono sufficienti a materializzare i [...] dei Beni culturali? «In realtà questo ministero [...] rinnovato e le basi sono state già [...] ora passare ad azioni concrete per una [...] nelle varie [...] della cultura». Lo ha detto il [...] Beni culturali, on. Walter Veltroni intervenendo al [...] di [...] trasmissione cui sono intervenuti [...]. Antonio Paolucci, regista [...] di tutela per la Basilica [...] Assisi, [...]. ///
[...] ///
Bruno [...] e in collegamento telefonico [...] principali musei del mondo e lo storico [...] Federico Zeri. Per quanto riguarda la [...] zone archeologiche Veltroni ha fra [...] detto che [...] sulla costa amalfitana «è [...] dovrebbe essere demolito». Il ministro ha anche [...] 600 giovani, specializzati, nel più breve tempo [...] destinati a settori chiave [...] dei Beni culturali. Veltroni ha anche precisato [...] ministro [...] e della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer [...] rivedere i percorsi formativi», in modo che [...] nel vasto ambito della cultura, trovino nel [...] adeguata di giusto riconoscimento. [...] condotto da Livio Zanetti [...] Marino Sinibaldi in circa quattro ore di dibattiti, confronti, [...] ha realizzato un panorama delle emergenze culturali [...] cominciare dalle aree terremotate dove «la migliore [...] secondo Zeri, sarebbe quella «di non restaurare [...] i restauratori fanno più danni dei terremoti». Per [...] Bruno [...] sarebbe invece «più utile [...] affidati ad architetti veramente moderni e creativi». [...] ci fa credere nel suo [...]. Ma con [...] e una buona dose di [...] aggressività. Geraldina [...] dovuta uccidere per forza [...] noia (e non solo quella) del-la reclusione. [...] ligure, Geraldina [...] -al suo primo li-bro [...] sui generis -ha militato nelle Brigate Rosse [...] è stata condannata a 27 anni di [...] ora sconta in regime di semilibertà grazie [...]. E questa raccolta di [...] brevis-simi (Per caso ho ucciso la noia, Voland, [...] Lire 12. Nel mondo fantastico di Geral-dina [...] abitano nonne del futuro, [...] e giochi di parole dotati di un [...] una voce, perso-naggi irreali che dissertano, aiu-tati [...] di que-sto mondo. Sulle cose «esterne» e [...] sulle con-traddizioni di chi vive fuori, sui [...] vive dentro. Sono gli animali e [...] personaggi più efficaci del libro. Gli animali che, come [...] favole, rappresentano diverse parti e di-versi sentimenti [...]. Le piante che le [...] la strada migliore da percorrere. Co-me il saguaro, [...] che ci insegna a [...]. Basta non scordarsi qual [...] reale natura, il nostro noccio-lo [...]. La si può colpire, calpestare, [...] e conti-nua a crescere e a tornare [...] bellezza». Nel piccolo libro di [...] racconti fulminanti (il cui titolo è preso [...] migliori che contiene, «Per caso ho ucciso [...]. E mi hanno condannato a [...] fa capolino anche [...] vita, quella sepolta defini-tivamente, non [...] dal carcere. Ma quel capitolo così [...] storia trasporta nelle pa-gine del libro solo [...] tenerezza fra compagne o momenti di strana [...] che indica la via di fuga o [...] scomparsa. Il resto è amara [...]. Sul carcere, certo («Una [...] tre porte. ///
[...] ///
Dietro le finestre degli [...]. ///
[...] ///
Quasi morta: ten-de alla [...]. Non è una ragaz-za cattiva Geraldina. È il mondo che [...] disegnata così. Quella cattiveria ora le [...]. ///
[...] ///
Il centro della città, [...] tram, le carrozze, e le auto, i [...] i negozi, i bei ve-stiti. Poi divenne un campo [...] e mattoni spez-zati. Poi ancora fu il nulla: [...] vuo-to sterminato [...] terra di nes-suno tra [...] e [...] del mon-do. Ora è il cantiere più [...] e domani sarà di nuovo [...] cosa, riempita dalle nostre ambigue modernità. Non [...] alcuna continuità della [...] di oggi e di doma-ni [...] quella di ieri e di avantie-ri. Quasi se ne vergognassero, [...] nuovo spazio han-no salvato la Sala da Ballo [...] e la col-locheranno in [...] e agli uffici che stanno già crescendo. La Sala sarà, sulla [...] di quei fogliet-ti che ci si ritrova [...] senza sapere che cosa siano. Con un nome cui [...] volto o un numero di tele-fono che [...] niente. Ri-chiami di qualcosa che [...]. [...] è una bella metafora di Berlino, della quale peraltro fu e tornerà ad essere il [...]. A Berlino, come nella [...] famosa, tutto è cam-biato senza che il [...] molti sforzi per contenere il passato. I bombardamenti del-la guerra, [...] han-no distrutto soltanto le case: hanno modificato [...] urbanistica della metropoli. [...] grandi arterie che dopo [...] state più, parchi do-ve [...] quartieri, colline (fatte di [...] tutto era piatto. Altre grandi città tedesche [...] con effet-ti altrettanto devastanti, ma nes-suna era [...] le bombe hanno cessato di cade-re. [...] andate a cercare qualche traccia [...] Muro oggi, neppure otto anni dopo la [...] caduta. La città è ancora [...] manufatto che la divideva è stato smantellato [...] con una fretta poli-ticamente [...] inquietante. Ma se le cose [...] Berlino è la negazione della con-tinuità (metropoli [...] fer-marsi, sfuggente, eternamente provvisoria) ha senso [...] che Flavia [...] ottima ger-manista che conosce [...] mezzo mondo, ha compiu-to con il suo «Berlino. Un viag-gio letterario»? Di [...] dovrebbe dire di no. [...] ha messo insieme brani [...] -in prevalenza, ma non solo tedeschi -dedicati [...] imprendibile di tutte quelle su cui si [...] libro. [...] va da [...] a Stefan Zweig passando [...] Walter Benjamin, Brecht, Döblin, Fallada, [...] Grass, Grosz, Georg e Stefan Heym, Jo-hnson, [...] Heinrich e Klaus Mann, Joseph Roth, Peter Schneider, [...] Christa Wolf, [...]. E poi ci sono [...] Zangrandi, Sanguineti e Carlo Levi, [...] Isherwood, il francese Goll, [...] Ören. Il motivo per cui si [...] que-ste raccolte antologiche, in gene-re, è quello di individuare [...] traccia, attaccarsi a un fil rouge che porti [...] e il lettore da un [...] storia che, oltre che un [...] e una fi-ne, abbia anche una qualche, sia pur [...] logica. In questo caso, come [...] era proprio difficile. E [...] onestamen-te, si dà la pena [...] quando, quasi [...] della [...] introduzione, ci presenta [...] delle sue attenzioni (del suo [...] un [...] spudoratamente dichiarato) come «una città [...] non rivela la propria storia», che è, perciò, «come [...] uomo senza ombra». E però a [...] questo libro, si scopre [...] segno della [...] discontinuità di fondo, nel [...] schizofrenica continua fuga da sé medesima della [...] annidano suggestioni e richiami che attirano come [...]. La [...] scandisce le testimonianze in [...] La fine [...] La repubblica di carta, Hi-tler [...] Berlino e Le macerie, il Mu-ro e [...] ritrovata. Ognuna di queste scansioni [...] due estremi di oscillazione del pendolo della Storia. Il Reich gu-glielmino termina [...] Grande Guerra e con i di-sordini del primo [...] proletari in armi e i soldati della [...]. La Repubblica di Weimar viene [...] dagli stivali delle SA che marciano sul centro della «Nuova York europea» mentre negli ultimi [...] e [...] cosmopoliti [...] a cantare nuove libertà del [...] e utopie della Rivo-luzione ormai già sconfitta. Il do-dicennio di Hitler [...] città trasformata in un delirio di macabra [...]. Il do-poguerra trascorre tra il [...] macerie e il costruire [...] di due città, estranee e [...] nemiche, tra le macerie ancora [...] rimosse. Con i ben di dio [...] capitalismo vincente, i consumi superflui e le puttane opulente [...] una parte, il tronfio rigore [...] ideologica, le penu-rie e le [...] occhiute [...] regi-me farcito di spioni [...] parte del Muro. E tutto finirà, di [...] greve di [...] che muore: il comunismo, [...]. Ogni passaggio fa di Berlino [...] di quel che era stata prima. La spocchiosa ca-pitale del Reich [...] Theodor Fontane, la [...] città dei sudditi di Heinrich Mann [...] nella rivoluzione mancata e nel gran disordine [...] di Georg Heym e [...] Brecht, [...] «anni selvaggi» di Grosz, negli eccessi [...] fino alle dispera-zioni futuriste [...] Döblin, Kracauer, [...]. Il tempo di Hitler , [...] violente-mente estraneo allo [...] della Berlino espressionista, è iscritto [...] perfezione, [...] del libro, tra due testimo-nianze [...] Erich [...]. In una sera di maggio [...] 1933, [...] di «Fabian» ha il tremendo [...] di assistere, davanti [...] al rogo dei libri inscenato [...]. Fra i libri bruciati [...] i suoi e lui, che si sappia, [...] autori con-dannati ad assistere di persona alla [...]. Undici anni dopo, la [...] a [...] va in fumo, fino [...] da bombe britanniche che ine-vitabilmente (dal loro [...] di bombe) non fan-no distinzioni tra i [...]. [...] parte del libro, la [...] anche la più af-fastellata su scansio-ni che [...] tre, quat-tro (la miseria dei primi due [...] fine della guerra, le rico-struzioni separate, la [...] ricongiungimen-to), si appoggia, tra le molte e [...] quella, intrisa di stupore e di un [...] di Carlo Le-vi (da «La doppia notte [...] drammatica cronaca romanzata (ma verissima) della rivolta [...] del [...] resa da Stefan Heym [...] «Cinque [...] in giugno», sulle stupende pa-gine tratte da «Il [...] su Achim» in cui [...] Johnson rac-conta, con le [...] giovane Achim alla ri-cerca di un cambio [...] più vera e più dura del-la lacerazione [...] consolidandosi già prima [...] del Muro. Quella che Christa Wolff, [...] «Il cielo diviso», rende con una immagine [...] carat-tere minimo, contiene tutto il dramma della [...]. La protagonista, la giovane Rita, [...] in una stazione [...] e chiede un biglietto per [...] Giardi-no Zoologico, [...]. Quando [...] le dice il prezzo, [...] Pfennig, [...] esitando, chiede anche il ritorno e capisce [...] dunque» Berlino si distingue «da tutte le [...] mondo: che per 40 Pfennig tiene in [...] diverse». Allora si pote-va tornare, [...] im-possibile. Anche questa im-possibilità, anche [...] Muro [...] così brutal-mente la reificava, a ben vedere [...] della discontinuità di Berli-no. A leggere le ulti-me [...] Peter Schneider, [...] la cosa appare evidente [...] consente forse una lettura di nuovo com-prensibile [...] divenire del tempo) della storia della città [...] avere storia. Non saranno proprio la discontinuità, [...] rottu-re, le mutevolezze [...] so-stanza di questo aggrumato di [...] al centro delle in-quietudini [...] Non saran-no proprio [...] il fastidio [...] ad accettare la dimensione [...] tra il [...] dei borghesi per i viali [...] e il passo [...] delle Ss e dei ra-gazzini [...] che andavano a farsi ammazzare [...] russi, tra [...] dissacrante della rivoluzione comunista fatta [...] e nei [...] e il tetro autoritarismo del [...] dei bonzi [...] tra il cosmo-politismo [...] città perenne-mente in guardia contro [...] vizi provinciali e la gabbia che per mezzo secolo [...] schiacciato le sue due metà su due pezzi di [...] incapaci di comunicare fra loro (finché, riunite, Berlino ovest [...] Berlino est hanno scoper-to di non riuscire a parlarsi [...] adesso). ///
[...] ///
Un viag-gio letterario di Flavia [...] Sellerio editore [...]. È il senso [...] coordinata dal Sistema biblioteche [...] Comune [...] Roma e la [...] con il sostegno del Goethe [...] e [...] italiano di cultura, che [...] giugno 10 autori italiani a Berlino ed [...] autori tedeschi a Roma. Gli incontri con F. ///
[...] ///
[...] si terranno al Goethe [...] Mozart da lunedì a giovedì prossimi. In libreria una curiosa biografia: [...] di [...] di Manuel [...] Montalbán «Piacere, Pepe. La mia vita è [...] Scritta da un giornalista spagnolo ricostruisce la [...] detective. Un test per diventare un [...]. Tariffe di abbonamento Italia [...] Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) -oppure presso le Federazioni del Pds. Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
[...] ///
Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. ///
[...] ///
Statale dei Giovi, 137 [...] S. Anche se abbia-mo condiviso una [...] frequen-tazione [...] le mosse pa-gina dopo pagina, [...] lui abbiamo una conoscenza superficiale. Cer-to: sappiamo che il [...] Pepe, (pardon) Josè [...]. Che vive a Barcellona in [...] vec-chia casa di [...]. Che è un investigatore [...] acu-me, di grande intelligenza e cul-tura. Che, ciò nonostante, non ama [...] buone letture, tanto da [...] nel fuoco del camino ap-pena [...] gira brutto. Che il suo aspetto [...] invoglian-te, con quel fisico appesantito da gran [...] è. Che i suoi amici [...] fedele aiutante [...] e al commercialista [...] gaudente compagno di bevute [...]. ///
[...] ///
Che la [...] donna è una certa Charo, [...] da lunga data e tenacemente affezionata alla professione. E che ha un [...] pulito: comunista indurito dalle carceri franchiste prima, [...] poi. Frase si-billina, buona ad [...] a sciogliere il rovello che ci frulla [...] qualvolta ab-biamo a che fare con lui. Come caspita può accadere [...] comunista di punto in bianco «tra-disca», entri [...] Cia [...] infine torni nella [...] città, dopo [...] rinnegato sia [...] che [...] spio-nistica, trasformato in un [...] Di quanti e quali de-lusioni ha sofferto il [...] chiu-dersi in se stesso, rin-negando anche gli [...] Fino a qualche tempo fa branco-lavamo intorno a [...] trovare valide risposte, ma adesso possiamo assaporare [...] un vero e proprio [...] de [...]. [...] è [...] Aran-da, un giovane giornalista spa-gnolo [...] divorato da una pas-sione per Pepiño, ha deciso di [...] (solo in parte, è chiaro) il mistero [...] la storia. Un lavoraccio, visto la [...] testimoni, ma alla fine ben riuscito. Tanto da sembrare perfetto. Come ha fatto? Sempli-ce: [...] qua e di là [...] ha raccolto «pro-ve», alcune [...] secret di invio-labili archivi e ha condensato [...] la-voro in un libretto dal titolo accattivan-te «Piacere, Pepe [...] (sottotitolo: « Biografia autorizzata [...] di Spagna») che Feltrinelli man-da in libreria [...] del venticinquesimo anniver-sario (cartaceo, ben [...] del personaggio. Veniamo così a con-tatto [...] infanzia nel [...] Chino, con le sue [...] la scuola, con [...] con la lotta politica, [...] soli e infelici), gli amici, il periodo [...] Cia. Basta, per non togliere [...] scoperta. Aggiungeremo [...] solo che la carrellata [...] un congruo numero di fondamentali domande cui, [...] sarebbe necessario trovare una risposta. Eccone alcune: per-ché questa [...] di-struggere la [...] biblioteca? La prima notte [...] a letto con Charo [...] pagata? È vero che [...] morte di Franco con un piatto di [...] un Marqués de [...] del 1936? Cosa ha [...] caduto il Muro di Berlino? Sarà capace [...] nuovo? E so-prattutto: [...] era implicato in una [...] fine alla vita di [...] Ha ucciso Kenne-dy? La [...] cominciata per scherzo, [...] abbozzata in allegre chiacchierate [...] è finita per diventare una fac-cenda di [...]. Il manua-letto ha veste [...] punteggiata da intensi e toccanti flash back. E sarà per il [...] per lo stile che tanto ricorda quello [...] Mon-talbán («Ho copiato ogni tanto spudoratamente», confessa Aran-da) sarà [...] che ci pervade, alla fine lo chiudiamo [...] appreso una fetta di verità su un [...] abbiamo amato e continuiamo ad amare proprio [...] a parlarci di sè. Potrebbe sembrare una dissacrazione que-sta [...] immaginaria. Ma poichè la tradizione [...] detective che si rispetti è de-stinato a [...] auto-nomia e vivere di luce propria a [...] Pigmalione, non si capisce perché [...] dove-va fare eccezione al [...] illustri predecessori come [...] Marlowe, [...]. ///
[...] ///
In calce al volume [...] test: 101 do-mande per imparare a diventare [...]. Per la ve-rità sarebbero di [...] ma, come avverte in nota [...] le altre restano in serbo [...] ulteriore pubblicazione. Come dire: la sto-ria [...]. Valeria [...] Piacere, Pepe [...] Aranda Feltrinelli Pagine 142 Lire [...]. ///
[...] ///
Valeria [...] Piacere, Pepe [...] Aranda Feltrinelli Pagine 142 Lire [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .