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Non io fu nemmeno [...] Trenta quando la [...] autorità di pensatore, di [...] fenomeni contemporanei era indiscussa, in Spagna e [...]. Di una grande famiglia [...] [liana liberale, di politici e [...] ebbe cattedra di [...] a Madrid, ma soprattutto fu [...] scrittore (e oratore) brillantissimo. Aprì la Spagna alla [...] si può dire che inventò la cultura [...] la [...] de Occidente» (dal 1923 [...] con le edizioni dallo stesso nome (Freud [...] Weber, [...] i tanti, furono tradotti per la prima [...]. [...] tenne a non identificarsi [...] difese la Repubblica, avversò Franco, visse in [...] 1936 e il 40. Rientrato, teneva lezioni in casa [...] con enorme successo. Intorno al 1950 era [...] chi si avviava agli studi. Per statura un Croce, [...] un Croce sulla breccia, in prima linea [...] dibattito contemporaneo, politico e culturale. Oggi sembra rimasto in [...] dice, i giovani lo rifiutano. Da noi, invece, in [...] fresca la ristampa di due delle sue [...] «La ribellione delle masse» (Il Mulino, [...]. Dal 1979 abbiamo poi [...] del «Classici della politica» della UTET, «Scritti [...]. Pellicani, che ha dedicato [...] studio presso [...] 1979). Ma per 11 grande [...] Ortega [...] l'autore del sag-gio sulle masse. Pensatori illustri vi si [...] Marcuse [...] fra questi. Il libro è del [...] fra i più critici, e l'autore ha [...] la vicenda della società europea dopo il [...]. Con un po' di [...] cattiveria ecco i temi di fondo: la [...] miglior frutto [...] al capitalismo, allo sviluppo [...] dei mercati, ha prodotto [...] verticale dei barbari» (formula [...] pare), cioè [...] società di massa. Massa: è un tipo [...] sia esso proletario o borghese, subordinato o [...] politico, la stessa minoranza intellettuale che ha [...] compiti nel primo dopoguerra, tutti ignoranti, volgari, [...] (Nietzsche [...] al massimo specialisti arroganti [...] della propria abissale ignoranza, nel migliore del [...] con mezzi tecnici enormi continuamente in progresso [...] senza una morale, senza «autentica vitalità». [...] «che non comanda più», [...] di nazionalismi» che si dimenano e piroettano [...] del fascismo e del comunismo, cioè [...] (evidentemente rispetto alla tradizione [...] come tutte le altre (al comunismo, tuttavia, Ortega [...] parvenza di morale), ne sono la prova. /// [...] /// La terapia è ancora [...] e sconfortante, peraltro in contraddizione con. Olà, come 25 secoli [...]. Il quale invece aveva analizzato [...] descritto il fenomeno più [...] moderna e contemporanea, nella [...] tura dinamica, in evoluzione ancora [...] 11 modo di produzione capitalistico, a mezzo di macchine [...] producono, macchine, che si rivela In sé [...] cioè [...]. Al di là [...] del lavoro, dunque di [...] che, giustamente, oggi viene ripresa e ripensata [...] Marx colse 11 vero problema della nostra [...] tempo liberò, che non riguarda più solo [...] ma [...] In generale In quanto [...] sé: il momento della libertà, della qualità, [...] semplicemente [...] edonismo, ma luogo e [...] culturale della personalità umana. [...] è il tipo «massa»? Al mondo agricolo che distingueva [...] superfluo dal necessario si è sostituito quello [...] materiale, dove non esiste superfluo: [...] che è disponibile è necessario [...] chi non potesse [...] non parteciperebbe al valore del [...]. So bene che questa [...] problemi, so bene che progresso e beni [...] in sé il senso [...] mai ne [...] e ne rappresentano le [...]. Ma non ci sono. [...] che [...] medio non è mal stato [...] ricco e [...] funebri da fare, anzi. Con tutti i nostri problemi [...] ci aiuta a [...] recenti studi) dobbiamo [...] (che Marx ancora o re, [...] ne fanno fede [...] (con tutte le ambiguità che [...] termine). Si legga la bella [...] grande filosofo [...] le che aveva Tetto [...] fatto proprio Marx: «Masse [...] e Individui storici» di Eric [...] (Feltrinelli 1980). Certo, la nostra, di [...] società giovane; quindi immatura, in formazione: forse [...] non ne sono ben sicuro se osservo [...] certi gruppi di giovani). Ma quante società del [...] bell'e pronta una morale o hanno saputo [...] lì? La morale è un compito, non [...]. Ha bisogno di tempo, [...] di impegno comune. C'è un paragrafo felice, [...] Umberto [...] nella [...] «Teoria della società di [...] (Editori Riuniti 1983, [...]. Il contrario di ciò che [...] Ortega [...]. Livio [...] ragazzo volevo andare [...] ma non mi presero. Così ho fatto di [...] allo studente nelle migliori università. Volevo persino diventare una spia [...] conoscere donne affascinanti. In tanti hanno provato [...] sporco e spiegazzato e [...] mezzo spento, ma erano solo copie spente, [...] un poliziotto [...]. Il bello è che Colombo, [...]. Peter Falk, non è solo [...] trovata di qualche sceneggiatore che, una dozzina e passa [...] anni fa, decise di inventare un detective sui generis, [...] specie di [...] eroe» [...] ma acutissimo nella sostanza (e [...] la pena di ricordare che [...] pilota della serie fu girato nel 1969 da un [...] giovanissimo e sconosciuto Steven Spielberg). No, Peter Falk è [...] Colombo, o per lo meno gli assomiglia terribilmente. Non i «divismo», ni [...] cliché ormai consolidato e fortunato: il fatto [...] tenente pasticcione della squadra omicidi di Los Angeles Peter Falk se l'è cucito addosso, lavorando [...] e di ricordi, e [...] di autobiografico, pur senza essere di origine [...]. Vedere per credere. Quando lo incontriamo, dopo [...] porta della e-norme villa di [...] tutte si fa più [...]. Circondato da due minuscoli [...] che hanno più giocattoli sparsi [...] tutta casa di quanti possa [...] un viziato figlio di miliardari, Falk attraversa quasi a disagio [...] soggiorno arredato con austeri e [...] pezzi d' antiquariato. Sembra tirare un sospiro [...] quando apre la porta del suo studio, [...] regna sovrana Mozziconi di sigarette dentro e [...] bozzetti disegnati al carboncino (è il suo [...] pareti, sceneggiature, libri d'arte, riviste, fotocopie, sparsi [...] sul divano alla rinfusa. E appena comincia a [...] minuti per rendersi conto che è Peter Falk [...] creato, nel suoi manierismi. /// [...] /// Gli stessi gesti, la [...] stesso modo, lento e faticoso, di parlare, [...] gli costi un grande sforzo. Peter [...] lentamente la [...] vita, e sembra Colombo che [...] di far capo a un caso difficile, ricordando quasi [...] fatica. Una vita iniziata con [...] avrebbe fatto qualunque cosa, tranne la recitazione. Prima il sogno di [...] per colpa del suo occhio di vetro) [...] nella Marina Mercantile («perché quel lavoro mi [...] poi un susseguirsi di cinque o sei [...]. Tutte lo stancavano troppo, [...] divertivano abbastanza («Pensavo che [...] sarebbe stata una continuazione [...] cui mi ero divertito molto: sempre circondato [...] da una festa [...] presidente di ogni organizzazione [...]. Perfino la New [...] di New York, famosa [...] indirizzo politico decisamente «radicale». E invece dopo un [...] stancato. /// [...] /// Scoprii di essere contrariò a [...] ciò che mi sta vicino. [...] cosa che ancora non [...] tornavo, anno dopo anno, così, per scherzo, [...]. Sempre dalla finestra». Prima, nonostante continuassi a interpretare [...] e a volte anche parti [...] nei teatri delle scuole che [...] avevo [...] così romantica e idealizzata di [...] fosse un attore che la possibilità di [...] spaventato chiunque. Per me un attore [...]. E un artista era [...]. Non [...] artisti dove vivevo io. Per me gli artisti [...] e un attore era una persona rara, [...]. E cosi continuavo a [...] offerta di recitazione mi venisse rivolta. Dicevo, no grazie, vengo [...] particina, ma non mi interessa una vita [...] fare e dire cose che non hanno [...] fare con la realtà. Nel frattempo mi ero innamorato [...] di una ragazza che aveva deciso di [...] dagli Stati Uniti. Veniva da una famiglia [...] stufa della vita viziata che faceva a [...]. E io decido di [...]. La raggiungo in Europa, [...] Jeep e un cagnetta e andiamo in Jugoslavia. Era il 1948, ed [...] due settimane da quando Tito aveva rotto [...] ed era 11 primo paese al di [...] cui un occidentale potesse entrare. Arriviamo lì e ci [...] deve essere sentito Livingstone arrivando in Africa, [...] era completamente distrutto. Non [...] macchine, non [...] strade, non avevano niente. E quando arrivavamo noi [...] la jeep tutti ci fissavano, come fossimo [...]. Intanto Tito aveva lanciato [...] chiedeva ai giovani di sinistra di tutto [...] andare in Jugoslavia e [...] e a costruire una [...] andiamo a questo campo di lavoro per [...]. Lei aveva un taccuino e [...] una macchina [...] intorno al collo e fingevamo [...] essere due giornalisti americani che scrivevano una storia su [...] campo. Siamo rimasti li varie [...]. La cosa bella è [...] periodo potevi comprare tanti di quei dinari [...] che potevi campare un milione di anni [...]. Siamo rimasti B due [...] io mi sono reso conto che non [...] viaggiare e a dormire in un sacco [...]. Inoltre fra me [...] ragazza le cose non [...] bene, e così lo ho deciso di [...] Stati Uniti». Ma sentivo che dovevo [...] a combinare qualcosa nella vita. Così pensai che avrei [...] politica. Si, [...] mi piaceva molto. Così entro [...] di Siracusa, dove a-vevano [...] tirocinio per lavori governativi. Ormai era il 1952,1953, [...] ricordo che quello che volevo fare era [...]. Pensavo, vado a lavorare [...] CIA, ecco quello che farò. /// [...] /// Sarà divertente, andrò in Europa, [...] vestirò da spia, e incontrerò una ragazza [...] sì, è una buona idea. Così mi presento alla CIA, [...] ricordo che quando il tipo legge il [...] mette a ridere come un pazzo. Che c'è che non [...] Gli chiedo io? E lui mi dice: "Tu [...] della Marina Mercantile, che è retta da [...] sinistra, poi sei andato alla New [...] poi sei andato due [...] Jugoslavia a lavorare per la ferrovia di Tito. E vuol entrare nella CIA? Così ho capito che [...] entrare tanto facilmente nel mondo della politica». Qualche anno dopo, ormai [...] stavo facendo uno stupidissimo lavoro da impiegato [...] Connecticut, e nella città vicina, a due [...] viene a insegnare Eva La [...] una delle più grandi [...] che esistessero allora. Un giorno arrivo in [...] e lei scopre che io non facevo [...] che ero [...] solo [...] e che lavoravo in [...] città accanto. Mi ricordo benissimo che [...] urlare: "Tu dovresti essere un attore! E così ho capito, [...] quegli anni, che avrei fatto [...]. E devo dire che [...] le cose mi sono andate piuttosto bene, [...] a New York, poi [...] e poi nel cinema». Il film ebbe tanto [...] studio voleva farne un episodio a settimana, [...] ero impuntato. Non volevo fame più [...] quattro [...]. Finalmente ci siamo messi [...] su sei [...] e da allora non ne [...] mal fatti più di sei, massimo sette all' anno». Ma prima o poi [...] altro, è un personaggio di cui non [...]. Ma a parte questo, [...] mio. La macchina [...] scelta io, i vestiti [...] Colombo [...] 11 ho comprati tutti io, anno dopo [...]. Perfino le scarpe, fatte [...] un calzolaio vicino a piazza di Spagna, [...] Roma. E anch'io ho un [...] di Colombo, che guarda 11 mondo con [...] un bambina Tutto lo stupisce, lo sorprende [...]. Mi piace questo di [...]. Silvia [...] IN EDICOLA IL NUMERO [...] dei verdi italiani POTERE PEDONE! /// [...] /// Silvia [...] IN EDICOLA IL NUMERO [...] dei verdi italiani POTERE PEDONE! (0)
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