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[...] « becco » a gas. UN ANNO [...] eletto, il 3, a [...] Repubblica Ungherese, il presidente del partito dei lavoratori [...]. Era nato nel [...]. STORIA DELLE [...] del soprannaturale e del [...] dunque, nata con [...] ma soltanto con la [...] in classi. Quando la comunità primitiva, [...] e appropriazione dei prodotti, si disgrega e [...] al regime della schiavitù, creato dalle scoperte [...] di [...] strumenti di lavoro, la rivoluzione [...] luogo sulla terra si riflette immediatamente nel [...]. Sino a quel momento, [...] degli uomini non erano andate più in [...] "totem", o di un rapporto immaginario di [...] gruppo umano e determinati oggetti (animali, piante, [...]. Ma la lacerazione che [...] umana con il sorgere delle classi e [...] tra gli sfruttatori e gli sfruttati provoca [...] fondamentale importanza sul terreno della morale, della [...] in [...] che [...] potesse incominciare a credere [...] misteriose e possenti, capaci di influenzare favorevolmente [...] corso della [...] vita, era necessario che [...] rapporti fantastici venisse fatta nelle con dizioni [...] che sono il frutto della struttura di [...]. E questo sentimento di [...] subordinazione, che caratterizzerà [...] in poi tutte le [...] più scomparire che con [...] delle condizioni che gli [...] e cioè con la scomparsa delle classi [...] fine di ogni sfruttamento [...] da parte [...]. La religione della società [...] fenomeno del "totemismo", non conosce ancora il [...] delle epoche successive. È soltanto con la [...] la classe degli sfruttati e la classe [...] si delinea e si afferma la divisione [...] della natura e il mondo dei fenomeni [...] poi soprannaturali. È allora che nasce [...] male e della colpa, del peccato e [...] un irraggiungibile ideale "spirituale" contrapposto alla triste, [...] alla quale la maggioranza degli [...]. [...] stessa del lavoro, che [...] fa parte del normale ritmo di vita [...] una condanna. Tutte le [...] della schiavitù, prima forma di [...] regime di classe, spiegano [...] del lavoro come una specie [...] maledizione, come una penosa decadenza da un antichissimo stato [...] felicità. Nella leggenda di Adamo, [...] i miti analoghi che cercano di spiegare [...] e [...] è già . Totem e [...] "totemismo" è la forma [...] religione che la storia [...] offra al nostro esame: [...] religione della società anteriore alla comparsa delle [...]. In una società come [...] primitiva, che conosce soltanto la divisione del [...] sesso o [...] è naturale che il [...] diventi anche il tipo del vincolo religioso. [...] da cui dipende il [...] è anche il parente del gruppo. E la [...] carne non può essere [...] di quel determinato clan, così come il [...] essere consumato tra uomini e donne dello [...]. Concetto, quésto, che è [...] "tabù", di origine indonesiana: è "tabù", nella [...] quello cui [...] crede di non [...] accedere senza suo gravissimo [...]. Ma tutte queste credenze, [...] una chiarissima [...] cosa è un "totem"? La [...] presa dal dialetto di una tribù di [...] denota in un primo momento il vincolo [...] interviene tra i membri di un determinato [...] che [...] voglia dire [...] del fratello" o anche [...]. In un secondo momento, [...] parentela o di affinità viene esteso dagli [...] alla pianta, dai quali quel determinato gruppo [...] sussistenza. In questa "alienazione" è [...] processo religioso. [...] di "totem", infatti, che [...] culto degli animali, delle piante e successivamente [...] e fenomeni atmosferici. Viene spesso obbiettato che il [...] non può ancora [...] un fenomeno religioso, perché il [...] protettore del gruppo non viene mai considerato superiore [...] e tanto meno identificato con [...] qualsiasi divinità. Non è [...] religiosa che crea la [...] e [...] del permesso e del [...] pratica degli uomini che ha creato, di [...] delle credenze, dei miti e delle leggende [...] il nome di religione. La cosa appare soprattutto [...] riti che caratterizzano la comunità primitiva e [...] immutati alle diverse religioni [...]. La struttura economica della [...] sono nate le idee; ma la loro [...] campo della morale, della politica, della religione [...]. Noi vogliamo effettivamente renderci [...] che ha portato gli uomini ad accettare [...] hanno nessuna base nella natura e nella [...] di ricorrere a spiegazioni di carattere [...] e arriviamo alla conclusione [...] va ravvisato nel loro modo di vivere [...] e non nel loro modo di pensare. Ma ciò non significa [...] neghiamo il valore reale, anche se riflesso, [...] che riduciamo i problemi religiosi, per e-sempio, [...] e semplice fatto [...] riti di [...] potrebbe negare, nello studio [...] fondamentale dei rapporti sociali che esistono [...] della comunità [...] gruppo umano vive essenzialmente [...]. Ma per riuscire a [...] il clan considera come una specie di [...] affine, occorre sviluppare una tecnica estremamente complicata, [...] manifestazione ideologica nei cosiddetti [...] la purificazione, [...] e [...] del giovane al circolo [...]. Nel corso di feste, [...] volte molte settimane, [...] "muore" simbolicamente, per rinascere [...] vita, che lo rende adatto ad assolvere [...] doveri verso la società. Siamo ancora lontani dal [...] e della salvezza, che entra nella storia [...] schiavitù, quando il "riscatto" impossibile nella realtà [...] un piano immaginario e soprannaturale. Ma il rito del [...] a una categoria più responsabile, o per [...] specializzazione, contiene già in germe [...] dei miti religiosi, che [...] tardi nei culti di mistero e nello [...] Cristianesimo. Impotente di fronte alla [...] fronte alla collettività, [...] primitivo si identifica nel [...] con il suo "totem", attraverso cerimonie complicate [...] che finiscono [...] ancora il suo stato [...] confronti [...] naturale e sociale. E dal rito, dai [...] incomincia a sorgere la tendenza a interpretare [...] termini di mito e di leggenda. Nato da una famiglia [...] condizioni (a Catania), solo per il suo [...] la [...] ferma tenacia potè avviarsi [...] da lui compiuti alla Scuola Normale Superiore [...] Pisa. La [...] laurea e i suoi [...] più di filosofia (Platone) che di pedagogia; [...] suo interesse predominante divenne la scuola. Temperamento di combattente, si [...] persona nelle lotte e nelle iniziative pratiche, [...] scolastico che in quello politico. È interessante ricordare che [...] pubblico discorso lo tenne, giovanetto di soli [...] incitare alla solidarietà con il [...] di Creta [...] contro la dominazione turca: da allora fu [...] linea contro ingiustizie e arbitri, in [...] degli umili e dei [...] e intriganti. A-derì al Partito Socialista, [...] iscritto fino al 11)14. Rileggendo i suoi scritti [...] politica scolastica del decennio [...] ti ano, mentre da [...] come la [...] fosse piuttosto una posizione [...] non propriamente socialista, [...] ammiriamo la [...] coraggiosa combattività contro i [...] mali del "giolittismo", contro le insufficienze e [...] democrazia borghese italiana, soprattutto per quel che [...]. Nel 1914, condivise [...] di molti altri democratici [...] guerra contro il militarismo prussiano e [...] feudale degli [...] sarebbe stata [...] guerra". Ciò lo portò al [...] Partito Socialista. Anche in questa occasione, [...] persona per le proprie idee: benché dispensato [...] andò volontario in guerra, partecipò ad essa [...] e svolgendo [...] attività di assistenza e [...] medaglie al valore. Il fascismo lo vide [...] ma compartecipe fino al [...] potuto essere frenato, che la dittatura potesse [...]. In uno dei primi [...] fu chiamato al Ministero [...] il Gentile, come liberale [...] accettò di collaborare, come Direttore [...] elementare, alla riforma scolastica [...]. Ma, [...] del delitto Matteotti, si dimise [...] con una lettera aperta. Cominciarono allora per lui [...] amarezze e persecuzioni. Il tradimento del Gentile, [...] al carro fascista, lo snaturamento da parte [...] clericali delle idee che avevano guidato nella [...] la scuola nelle mani [...] e dei De Vecchi [...] Ercole, furono per questo apostolo [...] serena e libera causa [...]. Lo contristarono poi ininterrotte persecuzioni [...] sorveglianza speciale per anni, frequenti divieti di visite a [...] più tardi la mano-vra per [...] che fu però sventata [...] la censura e poi la [...] della [...] rivista: [...] Nazionale" nel 1933. [...] trovò però sempre la [...] di lavorare silenziosamente per il bene della [...] e centinaia di giovani [...] opere di alto valore. La [...] fibra era però innanzi [...] si riposa-va nelle Dolomiti, in una gita [...] della [...] vita, [...] fiumana Gemma [...] cadde di schianto per [...] nel bosco di [...] presso Cortina, il 16 [...]. L'opera del [...] è stata [...]. Una diecina di volumi; varie [...] di opuscoli, traduzioni di classici [...] ecc. Il suo pensiero educativo,, [...] punti della pedagogia idealistica del Gentile e [...] non è davvero una semplice applicazione di [...] scuola. Pensatore robusto, ma insieme [...] parte più viva e valida del pensiero [...] L. In esse si combatte [...] pure e semplici nozioni; [...] autoritario, "cattedratico": la scuola [...] collaborazione tra maestro e allievo, tra allievo [...] formazione di coscienze e [...] come serena attività. Niente astrattezza, niente imparaticcio. Prima il possesso della [...] grammatica: prima la intelligente osservazione, poi la [...] così via. Il disegno come "linguaggio [...] il dialetto, le tradizioni popolari, la storia [...] della regione come base concreta per uno [...] della storia, [...] ecc. Ma non possiamo [...] soffermarci in uno studio critico. Giuseppe [...] ha lasciato una profonda [...] di coloro che lo hanno avvicinato, che [...] lui e-ducati, incuorati, assistiti. LE ORIGINI DEL [...] Venezia si ebbero, nel [...] "La Galleria di Minerva" e nel 1710 "Il Giornate [...] Letterati", [...] questo ultimo, da Apostolo Zeno, che fu [...] di Carlo VI, prima del Metastasio. Il Giornale dei Letterati [...] nel 1718, quando Zeno dovette partire per [...] Corte [...] Vienna. Ad esso seguirono "Il Mercurio [...] nel 1717, "Il Giornale Enciclopedico", "Gli Influssi", "La Gazzetta [...] Gazzette", "Il Foglio per le [...] letteraria, "Il Diario", "Il Giornale [...] Venezia" e finalmente due "veri" giornali che per [...] si presentarono con [...] di quelli moderni: "La Gazzetta Veneta" [...] diretti dal conte Gaspare Gozzi. Veniva pubblicata il mercoledì [...] di ogni settimana e costava cinque soldi. Aveva la [...] redazione a San Polo, [...] di Cà Bernardo, "porta sola con cam-panella" [...] il libraio tipografo Co-lombani in Merceria e [...] Florian, dove si ricevevano gli abbonamenti : [...]. Essa conteneva "alcune cosette [...] a leggere per ricreare le persone, e [...] a proposito per le usanze e per [...] città", come, informava il suo direttore. Morto nel 1761, questo [...] sostituito da [...] Veneto", improntato al medesimo [...] pubblicato presso il tipografo Colombani. Ebbe, [...] anch'esso, un solo anno [...]. Intanto, le iniziative [...] aumentavano rapidamente e in [...] la "Frusta", diretta da Baratti e, a Milano, "Il Caffè" del Beccaria e del Verri. VINCENZO [...] il nostro collaboratore: poiché [...] « II Caffè »; il quale rappresentò [...] Italia [...] corrente lombarda [...] fu la napoletana) del [...] preparò la Rivoluzione francese. Questa dette la libertà [...] vide P« Amico del [...] » di Marat [...] « Tribuno del [...] » di [...]. Seguì in Italia, durante [...] il giornalismo giacobino, soffocato dalla Santa Alleanza. [...] legò il giornalismo alla [...] per la libertà e, per [...] in particolare, a quella [...]. Il Novecento . A questa storia del giornale [...] e di molti giornali in particolare [...] dedicheremo, spesso, da oggi le [...] colonne. ///
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A questa storia del giornale [...] e di molti giornali in particolare [...] dedicheremo, spesso, da oggi le [...] colonne.