Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1989»--Id 349636592.

Giornale del Partito comunista italiano [...] da Antonio Gramsci nel [...] programma di» [...] della [...] approvato da un congresso straordinario [...] partito [...] . Come tutte le leggènde; [...] per metà vera e per metà falsa. Soltanto con il programma [...] nel 1969 (dunque dieci [...] di questo documento) Willy Brandt non sarebbe [...] arrivato al potere; ma senza quella decisione [...] sarebbe riuscito. Il programma di [...] ebbe un grande valore [...] cultura politica nella [...] sebbene fissasse nozioni [...] mature da mezzo secolo. Per [...] Ìo freddamente, in un [...] il romanticismo tedesco [...] e là comincia di [...] il programma di [...] detta [...] non . In questo contesto furono soprattutto [...] i concetti di fondo che convinsero [...] pubblica tedesca che II socialismo [...] non aveva nulla a che [...] con la variante leninista del marxismo, cosi come si [...] imposta [...] una parte rifiuto di un [...] tinaie», di [...] società libera da conflitti e [...] classi, dunque motivazione [...] politico, e [...] sostegno senza svolazzi a iuta [...] di mercato socialmente incentivata. Con quest? formulazioni furono [...]. In tal modo furono : [...] le premesse per una [...] della [...]. Il vecchio partito degli [...] tuttavia fin . Come detto, il nuovo [...] nuove Idee travolgenti, accolte proprio allora, a [...] Cinquanta e Sessanta: Molto di più, esso [...] che la socialdemocrazia aveva fatto con il [...]. I due [...] più importanti del programma [...] Idealisti. Entrambi non [...] alcun compromesso con Adolf Hitler, [...] emigrare e dopo il 1945 ritornarono in Germania [...] ferma decisione di rompere con la vecchia [...] di Bebel (che [...] propagandava la rivoluzione e [...] schivava). Sì chiamavano Willi [...] e Waldemar von [...]. [...] fu il principale estensore, [...] un barone di antica [...] vicepresidente de) partito, il più forte sostegno [...]. Le idee che essi riuscirono [...] far prevalere discendevano per la verità sostanzialmente dal periodo [...] cavallo tra il [...] e il [...] secolo. Nel modo più chiaro [...] in innumerevoli articoli e conferenze il revisionista Eduard [...]. [...] usci sconfitto dal famoso [...] del 1902, poiché la direzione dèi partito [...] Bebel si schierò al fianco dei suoi avversari, [...] dopo la [...] morte: nel 1959, con [...]. Se il programma di [...] ha guadagnato efficacia politica, [...] rimasto uno degli innumerevoli documenti di partito [...] uscita provocano grande sensazione e poi non [...] dal cassetto, la [...] deve ringraziare non soltanto [...] programma, ma soprattutto la direzione del partito [...] a Willy Brandt, Herbert [...] ed Helmut [...]. Questi tre uomini, che pure [...] erano in alcun modo emersi in [...] fila nella discussione sul programma, [...] utilizzarono con decisione il testo, e ciò sia per [...] i [...] militanti che per convincere [...] popolari alla politica di una [...]. Soltanto con questa lotta [...] nel 1959 a grande maggioranza ha acquistato [...] simbolico. Non sarA facile far [...] fianco di entrambi questi documenti, il nuovò [...] i [...] tedéschi stanno lavorando e [...] approvato alla (lite di dicembre 1989 dal [...] Brema, e ciò soprattutto perché [...] di un programma non [...] sue formulazioni, ma altresì nel modo in [...] politicamente con tali formulazioni. Il programma di [...] della [...] ha giustamente funzionato per [...] sinistra [...] occidentale come punto ideale. Esso formulava in modo [...] e [...] e là anche con [...] tattici, la somma delle esperienze che socialisti [...] nella prima metà del ventesimo secolo. Chi oggi mira a [...] procedere allo stesso modo, deve essere anche [...] e politico. Egli deve inoltre avere [...] programma da, solo, non basta; il cambiamento [...] anche una direzione decisa e [...]. Ma soprattutto un programma [...] viene elaborato non alla [...] Cinquanta, ma alla fine degli anni Ottanta [...] deve rispecchiare le grandi esperienze degli ultimi [...] fallimento di Alexander [...] il fallimento di Salvador Allende, Il [...] di Leonid Breznev, il rigorismo antisociale di Margaret [...]. Compito non facile. Lettera aperta al segretario [...] Partito [...] Il problema non è quello del socialismo [...] democrazia reale« Caro [...] io penso a una [...] Caro Occhetto, una grande, vera Federazione democratica va [...] della quale il Partito comunista -in quanto [...] una componente essenziale e promotrice. Questa Federazione democratica dovrebbe, in [...] giro di pochi anni prestabiliti, secondo tappe e regole [...] determinate, [...] vita al Partito democratico, di [...] e per una riforma Istituzionale [...] stesso segno. Alle elezioni di primavera [...] vagliare una strategia, alio stesso tempo articolata [...] differenziata, alle Regionali, alle Provinciali, ed alle Comunali, [...] presentazione di Leghe democratiche, quanto meno in [...] di casi esemplari, di test di alta [...]. La distanza fra gli [...] «reale» storico Forse che rispetto [...] di. [...] dire, [...] gi, del «reale, di chi [...] ; [...] o il [...] democratico dei Turati e dei Matteotti, degli Otto Bauer o dei [...] dei Jean [...] e dei Leon [...] quello cristiano, è libertario del [...] fabiano o di Ignazio Silone, o dei Salvemini. Ma, oggi, il problema [...] quello delle macerie del [...] reale. Noi viviamo sempre più [...] è assolutamente altro dalla democrazia, e nemica [...] Stato [...] diritto, e negata al rispetto delle regole [...] e della giustizia. Un grande partito che [...] non [...] iniziare il suo cammino [...] terraferma di democrazia reale [...] prodotto in questo secolo, anch'esso, mostri e [...]. Avventurandosi per una volta [...] a lui antipatiche terre della cultura e [...] che, Bettino [...] ha mostrato di cogliere [...] pericolo. Ha ingiunto al Pei [...]. Mentre sono stati piuttosto [...] I Salvemini, via via fino agli Emesto Rossi, passando [...] Einaudi, i sostenitori ragionevoli e onesti del . Ma torniamo a questo abbozzo [...] proposta, di dialogo, di progètto di riforma istituzionale e [...] di sistema, [...]. Prima del [...] partitocrazia e fino [...] degli anni Settanta, era ancora [...] alla De; [...] insomma, al regime, anche se [...] profondò rinnovamento. Ma dopo gli anni Settanta, [...] nazionale, [...] il [...] vincente e soffocante, il degrado [...] della certezza del diritto, delle istituzioni, delle realtà costituzionali, [...] oggi [...] pensare che si possa tracciare [...] linea di demarcazione democratica e riformatrice fra sinistra e [...] fra De e sinistra, e via dicendo. Testimonianze politiche come quella che [...] in questi anni da Oscar [...] questo possibile Pettini cattolico, o [...] -in queste [...] componenti democristiane che cercano di [...] quanto meno una riforma elettorale, in senso più [...] più democratico, più efficiente e [...] delle realtà comunali, è amministra-tive in genere, [...] già indurci a [...] o -quanto meno a [...]. Esitare, [...] parte, per [...] solidarietà «di famiglia. Escludere la De, gran [...] parte di essa, dalla possibilità di [...] come noi, o gran [...] assestati sulla sponda della democratizzazione delle istituzioni, [...] non è più legittimo, e opportuno. Continuare a ripetere [...] di sinistra. In [...] credo profondamente [...] ed alla possibilità di [...] democratica fra [...] «destra. Ma, in Europa, oggi credo [...] che da questa [...] e da questa «destra, una [...] possa nascere ed essère [...]. Un Partito radicale che [...] essere anche tuo, e di tanti, de [...]. Sul piano «nazionale. Se [...] laica delle [...] è [...] che dovesse o potesse [...] nel metodo e nelle regole, democratica per [...] e statuto, capace di riforma, perché realizza [...] di sé, e in tal modo prefigura [...] riforma della società e dello Stato, puoi [...] Achille, anche un solo motivo perché tanti [...] del Pr transnazionale e [...] e cosi italiano, non [...] progetto di salvezza del Partito [...] per mio conto, ne [...] se ci trovassimo anche noi ad essere [...] cecità per cui hai tollerato che la [...] travolgesse quel progetto dì «salvezza del Partito [...]. In questo episodio, doloroso [...] tutto il vecchio che rischia di vincervi [...]. Come quel no alla [...] o alla «lista In-grao. ///
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Ma temo proprio (e [...] cosi. Che il rischio lo [...] ma che lo si vinca. Parigi e Malta Due summit [...] «nuovo [...] cosa accada al vertice di Malta. [...] e [...] arriveranno ne! [...] ha appena perduto il vecchio [...] in Europa orientale; ma ha [...] la fine [...] sovietico con una tale abilità [...] da apparire a tutto il mondo, e anzitutto [...] occidentale, come il vero «architetto» [...] rivoluzione pacifica in corso [...]. [...] ha appena ottenuto quello che [...] diceva di desiderare da almeno [...] ma é rimasto talmente passivo [...] dare [...] di amare molto di pio [...] passato che non il presente. Se [...] ha concertato con [...] del muro di Berlino, [...] d nuovo, anche in questa occasione, molto [...]. Vista oggi, dopo il [...] di Berlino, la politica europea di [...] sembra assumere un altro [...]. Si è discusso molto [...] della «casa comune, europea» fosse [...] di una nuova «offensiva» [...]. Più probabilmente, [...] una scelta «difensiva», enunciata [...] " prima ammissione che Mosca non era [...] di reggere da sola il peso dei [...] orientale. Il declino [...] monolitico costruito [...] alla (ine della seconda guerra [...] è insomma una importante premessa, e non solo una [...] del processo di «liberalizzazione» [...] Europa orientale. Ma attraverso il declino [...] la giustificazione ufficiale su cui è nata [...] occidentale ha perso in fondo molto dei [...]. Di fronte a questo [...] di identità, la Nato è rimasta chiusa [...] orizzonti, Basta rileggere il famoso documento del [...] occidentale per cogliere uh [...]. Il ritardo [...] in particolare: optando a lungo [...] un [...] and [...] nei confronti [...] è in effetti rimasto passivo [...] sul fronte [...]. Con il risultato che Washington [...] è dimostrata finora incapace di concepite e guidare una [...] occidentale in qualche modo adeguata [...] nuove tendenze della [...] ne europea. La Nato è arrivata [...] impreparata, al giorno [...] della cor-. ///
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Adesso [...] entra con forza, con i [...] milioni di parenti [...] nella dibattuta filosofia [...] europea, [...] occidentale, il compito di dimostrare [...] sarà capace di [...] e di associare attorno a [...] la [...] metà «separata»: o sarà cosi, [...] non sarà poi tanto [...] della stona andrà [...] e ì molti timori di [...] sui [...] potranno anche dimostrarsi (ondati. Solo in questo quadro, [...] può immaginare una soluzione della «questione tedesca» [...] per forza a sfavore [...] europea. [...] il crollo del muro [...] Berlino [...] anche più chiaro un dato molto semplice: [...] Europa della tradizionale percezione di «minaccia» fra Est [...] Ovest: [...] fra i popoli berlinesi [...] à questa [...] che era già ovvia [...] stata in qualche modo contrastata nei dibattiti [...] della risposta flessibile e sulla : modernizzazione [...] Lance. Se ì mutamenti [...] reggeranno, le due alleanze [...] a scomparire. Per questa fase di [...] decisivo che esse favoriscano gli accordi sul [...] Europa; e che perdano ancora rigidità, [...] tendo lo sviluppo di [...] associazione fra i paesi europei, al di [...] confine fra i due blocchi. Intanto, il vero dopoguerra [...] colpi decisivi, nel cuore [...] centrale, agli equilibri di [...]. Dal summit di Malta [...] test sulle nuove intenzioni dei leader delle [...] declino. Dal vertice di Parigi, [...] sulle capacità di rea-zioni [...] occidentale. ///
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Pietro [...] direttore [...] redazione, amministrazione: 00185 Roma, via [...] Taurini 19, telefono passante 06/40490, telex 613461. [...] responsabile Giuseppe F, Mennella [...] al n. Milano -Direttore responsabile Romano [...] ai [...] 158 e 2550 del registro [...] del trib. Vedo ii rischio che [...] esigenze, ugualmente valide: il bisogno di sicurezza [...] stragrande maggioranza che vuole essere difesa da [...] il bisogno di solidarietà verso chi è [...] o precipita nel giro delia tossicodipendenza. Temo che il dibattito [...] nella ricerca di consensi fra coloro che [...] (che sono vittime ma anche colpevoli, consumatori [...] e che soprattutto hanno il torlo di [...] i trafficanti restano occulti per la Iona [...] e delle complicità bancarie e politiche) la [...] sicurezza di chi vuole evitare, per sé [...] propri figli, di essere avvicinato e travolto [...] droghe. Ho [...] sia stata fòrte e [...] dei fautori della solidarietà (lo dimostrerà, spero, [...] di sabato 18 novembre), ma insufficiente la [...] di sicurezza, che non è nutrito soltanto [...] o di impulsi [...] ma anche di legittime [...]. Come congiungere sicurezza e [...] Un [...] che fa coincidere le due esigenze nasce [...] un altro contagio che si aggiunge sempre [...]. Ragione in più per isolare [...] reprimere i [...] La storia di altre malattie [...] qualcosa. La sifilide e la [...] a pochi decenni fa, infermità contagiose che [...] vano di [...] nascoste, e che i [...] pretendevano di isolare per salvarsi [...]. Non servi a nulla. Anzi, ricerche storiche e IERI E DOMANI GIOVANNI BERLINGUER Discutiamo di [...] ma giù quel [...] letterarie hanno documentato che [...] suscitò spesso, nei malati, uno spirito di [...] di vendetta verso la popolazione dei sani [...]. Furono numerosi i casi [...] di trascinamento deliberato di " persone inconsapevoli [...] dei dannati. Le due malattie regredirono [...] le cause prima, quando mutarono le condizioni [...] cultura, i comportamenti, quando si attenuò la [...] nelle vittime ì colpevoli, quando si passò [...] prevenzione. Quel che si dovrebbe [...]. ///
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Non [...] domandarmi quanti siano stati [...] casi di contagio, quasi sèmpre inconsapevole, che [...] di misure repressive ha prodotto, allontanando soggetti [...] con le istituzioni ma non dai rapporti [...]. Sono certo però che [...] vengono sempre più a coincidere: per necessità, [...] libera scelta. Ma il binomio [...] può funzionare anche su scala [...] ampia. Riflettendo sulle straordinarie prospettive [...] dopo lo scoppio della pace nel cuore [...] domandato: quanto ha pesato, [...] e nella fuga dalla [...] spinto tanti giovani verso ie droghe, vivere [...] dominato dal pensiero della guerra, e quanto [...] risorgere di fondate speranze? Quale ruolo può [...] umana, e quindi a ridurre la domanda [...] del benessere? Quanti mezzi si possono impegnare [...] colpire i trafficanti, ma anche per collaborare [...] produttori al fine di sostituire la coca [...] con altre attività agricole? Forse anche i [...] per gli interventi antidroga [...] America [...] (rispecchiati [...] verso i consumatori, considerati [...] rientra-no in una mentalità . Anche sul piano [...] quindi la sicurezza sì raggiunge [...] una maggiore solidarietà. Non ho dubbi che. C'è qua! ///
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C'è qua!