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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1989»--Id 3496296451.

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Cultura e Spettacoli VENEZIA [...] ha presentato «Un incendio [...] tragica storia di una felice comunità nella [...] distrutta dalla civiltà E poi «Ricordi della [...] portoghese Joao Cesar [...] e Un altro film [...] Continente Nero. Ma questa volta il cineasta [...] diventato famoso con [...] una [...] un merlo canterino,. Una sorpresa, invece, il [...] Ricordi della casa gialla, racconto della Vita di [...] a furia di fantasiosi espedienti, finisce in [...]. ///
[...] ///
[...] cineasta [...] salito alla notorietà, nel primi [...] Settanta, in Occidente, grazie [...] disinibita provocazione satirica di uno [...] suoi primi, più riusciti film, [...] una [...] un merlo canterino. Oggi, dopo più o [...] in patria, e a [...] esperienze nuove vissute pio recentemente in Francia [...] Italia, lo stesso autore tende a cimentarsi con [...] piuttosto atipiche per un narratore di sapido [...] sa essere lui. Dopo [...] I [...] della luna, realizzato In Francia [...] e premiato a Venezia nello stesso anno, [...] sembra èssersi orientato [...] più che su opere strutturate [...] testi e soggetti di taglio [...] su aspetti, particolarità, motivi propri [...] un [...] scorcio del reale e d) [...] partire verso [...] didascaliche di problemi, di emergenze [...] giusto per denunciare uno stato di malessere, una situazione [...] chiaro squilibrio. [...] pam, insomma, intenzionato, sulla braccia [...] grande lezione [...] Rossellini, a trascurare i film [...] fiction per dedicarsi [...] agli [...] documentari, alle perorazioni quasi didattiche [...] di comune e generale interesse [...]. Un primo esempio, In [...] può trovare nel [...] Un piccolo monastero in Toscana [...] curiosa, apologetica di zone e paesi, personaggi [...] di quel circoscritto eppure rivelatore «piccolo mondo [...]. ///
[...] ///
In questi giorni, [...] e tomaio alla carica sempre [...] Mostra di [...] della rassegna competitiva, con una [...] tutta nuova opera, frutto di una coproduzione plurima franco [...] dal biblico [...] originale È la luce fu, [...] tramutato per la prossima distribuzione In Italia con più [...] Un Incendio cisto da lontano. Caratteristica evidente di tale [...] del racconto per gran [...] moduli linguistici propri del documentario. Con una novità palesemente e [...] affiorante nel corso di una [...] dislocata in uno sperduto villaggio [...] Nera popolato da una piccola [...] di «felici pochi». [...] uomini e donne intravisti [...] ribaltamento di ruoli (I mariti al tornelli, [...] caccia), sono tutti intenti alle loro faccende [...] clima di serena collaborazione. Ma il piccolo paradiso [...] tra alberi secolari e fiumi imponenti viene [...] di giorno in giorno, da un disboscamento [...] al contempo, corroso, inquinato insidiosamente [...] graduale di strumenti, ordigni, [...] di vivere portati In Africa dai colonizzatori [...] e dalla industrializzazione forzata. Va a finire dunque [...] giostra di edificanti bozzetti e quadri di [...] alia vecchia idea del «buon selvaggio. Cioè, inquinati e accerchiati [...] più [...] della speculazione, dello sfruttamento [...] I [...] pochi» sono indotti ad [...] villaggio, per finire quasi accattoni, nelle sordide [...] Inviabili città africane. Ecco, tutto questo, benché possa [...] pensare a [...] sul set di «Un incendio [...] da lontano» [...] ieri a Venezia Razzista? [...] VENEZIA. [...] georgiano, non ha potuto glissare. Finora tutti gli europèi [...] a Venezia film [...] avevano negato, giurando di [...]. Axel con Christian, Montaldo [...] Tempo [...] Tanner con La (emme de Rose Hill. Ma il film di [...] è troppo africano per [...] al tempo stesso troppo insolito (qualcuno dirà [...] dirà «bizzarro») pei non suscitare le reazioni [...]. Cosi, alla conferenza stampa, sono [...] ben due 1 giornalisti africani ad accusare [...] di [...] dato, [...] «derisoria e neocolonialista». II regista ha risposto [...] poco inaspettato, affermando che [...] cinema africano a fare spesso del folklore [...] Europa [...] esotica di se stesso». Messo alle strette, [...] ha ridimensionato la propria [...] di non [...] mal visto La luce [...] Souleymane [...] (il film che gli [...] posto come esempio di cinema africano tutt'altro [...] di essersi riferito «solo ad alcuni film, [...]. In tutto ciò, esistono [...] che E la luce fu (continuiamo a [...] a quello scelto per la distribuzione italiana, Un [...] da lontano) è il film più strano [...] alla Mostra; che non è un [...] UNO DEI NOSTRI INVIATI [...] una commedia che [...] definisce «surreale« metafisica», e [...] giudicato; che assomiglia incredibilmente al film che [...] girato in Georgia tanti anni fa, prima [...] Occidente per / favoriti della (una. [...] ammette le analogie soprattutto con Pastorale, «anche se là raccontavo l'incontro fra due modi di [...] e la loro inevitabile [...] parlo della distruzione di [...] cultura». E il senso finale [...] duplice: «Da un lato è la rappre-sentazIOné [...] là scoperta di quanto c'è di strano [...] c è la convinzione [...] -che le tradizioni culturali, la vita quotidiana [...] identiche in tutto il mondo, in Africa [...] Georgia, anche se in Africa sono molto meglio [...]. ///
[...] ///
[...] ha girato il film [...] una zona del Sud [...] Senegal, [...] come attori gli indigeni per costruire un [...] alla fine viene distrutto dai boscaioli per [...] e [...] legname pregiato. Come si è sviluppato [...] con i nativi? «Benissimo. Non ho spiegato loro [...] film, del resto non lo faccio mai. Preferisco che gli attori [...] stanno facendo. Mi limitavo, scena per scena, [...] cosa dovevano fare. Così [...] una comunità del tutto immaginaria, [...] cui però gli attori del posto hanno dato spessore, [...] le scene che ho fatto loro recitare non sono [...] state in contraddizione con. Ho semplicemente forzato un [...] di surreale che c'è nella vita. E ho imparato quale [...] relazioni umane abbia quella gente. Vivono in piena uguaglianza [...] donne, fanno grandi feste due o tre [...] non rubano, hanno un. Al loro confronto, noi [...] incolti. Facendo questo film, credo di [...] capito che la colonizzazione bianca non [...] nulla con [...]. Dovremmo [...] vivere in pace, e basta. Ma ormai è tardi. Prima, abbiamo distrutto la [...] i missionari, ora stiamo finendo di [...]. Conclusione? Per [...] rimane qualcosa di [...] e alieno al tempo [...]. O ci si va [...] con loro, come loro, o si lascia [...]. Fra questi due estremi, [...] distruzione. Il film si chiude [...] del villaggio che vanno In città a [...] statuette sacre. Quando si comincia a [...] Icone, a [...] significa che ogni spiritualità [...]. Rifacendosi, ad esempio, ad [...] Continente Nero di analogo [...] impianto e di approdo [...] il mirabile Fata Morgana di Werner Herzog [...] cattivo pensiero. Una piccola, ma apprezzata [...] procurato, invece, la comparsa sugli schermi del Lido, [...] concorso, del film del cinquantenne cineasta portoghese Joao Cesar [...] Ricordi della casa gialla, [...] proterva sui casi grotteschi di un [...] benché si chiami, ironia [...] Joao de [...] (interpretato magistralmente dallo stesso [...] senza soldi, continuamente assata-nato dalle donne e [...] di espedienti, di prestiti professandosi, con impavido [...] «intellettuale di sinistra». Ovvio che tutto questo concitato, [...] canovaccio finisca [...]. Messo alle strette dalle [...] Joao si traveste da alto ufficiale di [...] e smascherato dalla polizia viene obbligato a [...] tempo in manicomio. Scontato il periodo di [...] tra la gente, nei mondo, con la [...] affamata e fermamente determinato a seguire [...] di un amico trovato [...]. Il tono sempre In [...] e dolore, gli [...] di una Lisbona in [...] e caratteri di una quotidianità gretta, miserabile, [...] con amaro disincanto, su questo scorcio portoghese [...] di una allegria di naufraghi. Ricordi della casa gialla [...] e a volte ridere, ma a denti [...]. Tanto che, subito dopo, [...] di piangere. Incontro con Peter Weir, [...] Lido [...] Whitman fino a Van Gogh Pària [...] regista [...] UNO DEI NOSTRI [...] VENEZIA [...] è un film sul [...]. Orazio incontra Whitman e [...] la grande poesia americana. Ma a Whitman, il [...] Peter Weir preferisce [...]. Si, proprio le famose [...] «Sono [...] stupenda. Le uso sempre sul set. E difficile pensare, quando [...] cavi e da gente che urla. Cosi mi infilo 11 [...] po' di musica, mi isolo, e creo». Peter Weir adora la [...]. Più della poesia. Per me [...] è stato una specie [...] scuola, Ci sono poeti che ho continuato [...] Frost, [...] Graves, Emily Dickinson, ma [...] la poesia è fuori moda e credo [...] piano, nei testi delle canzoni». [...] è un film su commissione. Il copione di Tom [...] è arrivato a Weir [...] e Robin Williams era [...] come , protagonista. Tutto ciò per weir non [...] certo un cruccio: «lo sono un regista commerciale. Faccio film per il [...]. In America, anche per [...] Mosquito [...] ho la-vorato su sceneggiature [...] su cast già definiti. Però, sono orgoglioso di [...] divi come Har-rison Ford e Robin Williams [...] svolta della loro carriera. Harrison stava fuggendo da Indiana Jones [...] cercava una consacrazione da attore "serio", Robin [...] po' meno che in [...] Vietnam. Entrambi sono usciti dai [...] sono felice di [...] aiutati». Weir è anche [...] quando gli diciamo che [...] australiani erano più misteriosi, mentre quelli americani [...] forse più tradizionali: «È verissimo. Ma credo dipenda da [...] modo di guardare al mondo. Hollywood non [...] se non a un livello [...]. Se ripenso ai miei [...] trovo eccessivamente complicati e tutta la mia [...] ricerca progressiva della semplicità. Non vorrei fare paragoni [...] emoziona sempre scoprire come gli ultimi quadri [...] Van Gogh siano I più semplici». Soprattutto ai film inglesi [...] del college. C'è lo stesso senso [...] stessa angoscia di essere i numeri uno. In questo noi australiani [...] siamo molto simili. Le scuole britanniche, invece, [...] basano su una divisione in classi molto [...] Usa e in Australia tutto è più [...] che non abbia il denaro per comprarsi [...] Spero comunque che la scuola da noi [...] essere universale. ///
[...] ///
Credo che gli studenti [...] della poesia, siano molto simili a quelli [...] An Men». Per un regista «commercia-le», [...] di Van Gogh e della [...] An Men potrebbe sembrare [...]. Ma Peter Weir è [...] gentile per essere snob. Per cui lo salutiamo [...] a Sidney, non a Hollywood («ci vado [...] e scappo appena possibile») e che è [...] in Italia non per [...] Mostra di Venezia, ma [...] Italia, a Firenze, ho festeggiato il mio ventunesimo [...]. Stavo girando [...] in autostop. Ed era bellissimo essere [...] Firenze, [...] 21 anni, e non conoscere nessuno». ///
[...] ///
A scuola di libertà, [...] DA UNO DEI NOSTRI [...] VENEZIA. Occhi lucidi e applausi [...] fine di [...] che ha chiuso ieri [...] Venezia Notte. Si può capire perché Bira-ghi [...] in concorso (ma la [...] ha gentilmente declinato [...] il nuovo film di Peter Weir [...] uno di quel rari casi recenti in [...] hollywoodiana si combina ad una riflessione toccante [...] temi della conoscenza e della creatività. Un film da far [...] in questi anni di privatistico «fanatismo educativo», [...] metafora sulla potenza e la «pericolosità» della Poesia [...] ribellione individuale e rifiuto di una Cultura [...]. Peter Weir . È il 1959, anno [...] a molto cinema americano e spuntato per [...] motivi [...]. Docenti anziani e tradizionalisti [...] militaresco alla [...] tutti tranne uno, il [...] ex allievo della [...] di ritorno da Londra. [...] i ragazzi restano sconcertati dai [...] poco ortodossi [...] (si fa chiamare «Oh [...] my [...] da una poesia di Walter Whitman; ordina di strappare certe prefazioni barbose; tesse [...] del «Carpe [...] raccomanda di «vivere profondamente succhiando [...] midollo delta vita»), [...] si entusiasma: [...] li spinge a guardarsi dentro, [...] non [...] paura delle proprie emozioni, a [...] il senso della vita e quindi della poesia, [...] fuggente. Travolti da questo scoppio [...] degli studenti riformano la [...] la «Setta dei poeti [...] gioventù da [...] e scampata alle gerarchie [...]. Stavolta, però, andrà peggio: [...] al chiaro di luna, dove ciascuno recita [...] altrui e dà libero sfogo [...] artistica, innescano un processo [...] a scombinare gli equilibri. Uno dei ragazzi si [...] padre non gli permette di recitare, un [...] espellere per insubordina-zione, lo stesso [...] viene messo sotto processo [...]. Sembra la fine di [...] vedrete che alla fine qualcosa succederà: sotto [...] fuoco del libero pensiero continua a covare. Perché tutti abbiamo una poesia [...] scrivere, e non è detto che serva una penna. Marco Messeri in una [...] «Prete bello» di Mazzacurati Mazzacurati e il passato [...] finire II prete belio, di Carlo Mazzacurati, [...] Parise. Un altro film italiano [...] bambini alla Settimana della critica, la sezione [...] Sindacato critici e pilotata da Enrico [...]. Ci si aspettava qualcosa [...] regista di Notte italiana, magari un punto [...] personale e uno stile meno ellittico. Comunque un film da [...] nelle sale). ///
[...] ///
Atteso al varco [...] seconda, il padovano Carlo Mazzacurati [...] portato [...] al Udo, in chiusura, il [...] Prete bello. Vi ha lavorato fino [...] aggiustando, riscrivendo con i suoi sceneggiatori Franco Bernini [...] Enzo Monteleone alcune battute della voce fuori campo [...] millesimo il montaggio. Una piccola sfida per [...] che, dopo il contemporaneo» Notte italiana, ha [...] una storia ambientata degli anni Trenta e [...] Valerio De [...]. Nelie interviste dice che [...] 1939 è come il Seicento, una stagione [...] ovviamente, ai ricatti e alte seduzioni della [...]. Per questo, accostandosi alle [...] romanzo di Parise [...] Mondadori, lire [...] Mazzacurati ha cercato di [...] da seguire, una vicenda tra le tante. Ne è venuta fuori [...] storia di don Gastone [...] prete bello con la [...] biancheria morbida, il ballo e le adunate [...] di [...] adolescenziale, quella che unisce [...] Sergio, figlio di N. Piccoletto e «borghese» il [...] proletario il secondo, Sergio e Cena si [...] e biciclette, si «coprono» a vicenda e [...] sotto il ponte della ferrovia insieme a [...] coetanei. Attorno a loro una Vicenza [...] lontana dalla Storia; anzi, il cortile del [...] della signorina Immacolata, un microcosmo in cui [...] misera e ambiziosa del tempo. Sono molto pungenti le [...] giovane Parise riserva alla presentazione dei personaggi [...] stabile, molti dei quali (pensiamo al cavalier Esposito [...] sue figlie), scompaiono completamente dal film. Una scelta comprensibile, non volendo [...] Mazzacurati una sorta di [...] cord o una commedia maliziosa [...] provincia veneta, con zitelle impiccione, che pure ci sono, [...] peccatori impenitenti. Solo che, a forza [...] ridurre il contesto e le rispettive macchiette, [...] a dismisura la dimensione «lirica» della storia, [...] manierismo di troppo. Troppe corse di bicicletta [...] dalle fisarmoniche di Fabio Carpi, troppi paesaggi [...] troppa atmosfera [...] a tappare certe sfasature [...] se la «scoperta» del mondo da parte [...] fosse continuamente rinviata. [...] po' ci si fa [...] lunga ci si chiede: quando comincia il [...] caso, allora, che -a fronte delia smaltata [...] -Il [...] bello offre qualche emozione in più quando [...] In [...] personaggi e relazioni in carne e ossa. Pensiamo [...] davvero splendido della prostituta Fedora, [...] diva del cinema per l due amici [...] di perdizione per don Gaetano; [...] dal carcere del Ragioniere, [...] per niente durante un [...] alla recita in salsa [...] piccolo [...] che dice la poesia /Vecce [...] al riformatorio con Cena, [...] 11 a poco, investito da un camion [...]. È [...] che Mazzacurati sfodera uno [...] e maturo, una sensibilità a fior di [...] permette di reinventare certe pagine del romanzo, [...] perfetto di desolazione e irriverenza che appartiene [...] Parise [...] piegando la ballata vagamente picaresca ad uno [...] sul passaggio [...] alla stagione degli obblighi [...]. Si capisce che sono [...] Massimo [...] e Davide Torsello, davvero [...] alla pattuglia di professionisti [...] Mazzacurati: tra i quali il pubblico riconoscerà Roberto Citran [...] Adriana Asti (Immacolata) Marco Messeri (il Ragioniere) [...] Sergio Vastano [...]. Dice il regista, che [...] con quanto abbiamo scritto [...] «Ho deciso di fare il film per [...] di perdita che attraversa il romanzo. Perdita di [...] perdita di alcune persone, [...] la sensazione che la guerra cancellerà via [...] bello, in fondo, è un film sulla [...] che non significa solo ricordi belli o [...]. A me le storie, [...] al cinema, servono per sopravvivere, è un [...]. Mi piace perciò rispettare [...] racconto, sentimenti, emozioni e ironie comprese. Ma prosciugando tutto ciò [...] falsa [...] che estorce la pietà [...]. Diciamo che amo i [...] la sceneggiatura è cosi scritta al punto [...] Adesso la parola passa al pubblico, che [...] vedere II prete bello nelle sale e [...] film «di [...] questa Mostra, quel Corsa [...] di [...] tolti non troppo distante [...] misura (ma 11, per fortuna, non muore [...]. ///
[...] ///
Diciamo che amo i [...] la sceneggiatura è cosi scritta al punto [...] Adesso la parola passa al pubblico, che [...] vedere II prete bello nelle sale e [...] film «di [...] questa Mostra, quel Corsa [...] di [...] tolti non troppo distante [...] misura (ma 11, per fortuna, non muore [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .