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[...] Dietro il sorriso il primato [...] Oggi gli elettori inglesi con ogni probabilità decreteranno [...] del-la lunga [...] durata diciotto anni, mandando i [...]. Diciotto anni sono tanti, [...] stati larga-mente segnati dalla rivoluzione conservatrice [...]. La vittoria di Tony [...] mette dunque fine ad [...] Cioè, la sconfitta elettorale di Major signifi-ca anche che sono finalmente suo-nate le campane a [...] per il [...] e che una nuova fase [...] apre per le economie, le società e persino il [...] dei paesi svilup-pati? È un quesito che non interessa [...] perché la [...] degli anni ottanta, cambiò il [...] e inaugurò [...] ha investito, [...] con modalità e intensità diverse, [...]. E così [...] fece rima con reaganismo. E le due esperienze [...] Inghilterra e negli Stati Uniti, divennero il [...] di quanti, sia in Europa che in America, [...] ricerca di una via di uscita dalle [...] nel vecchio continente, da quello che [...] il [...] e, ol-tre oceano, da [...] del New Deal degli Anni Trenta che [...] sessanta la Nuova Frontiera kennediana e la [...]. [...] noto i [...] stati altissimi, ma almeno per [...] che ha riguardato [...] non si può negare che [...]. [...] industrie e servizi, riduzione drasti-ca [...] spesa sociale e contenimen-to del disavanzo del bilancio statale, [...] della contrattazio-ne collettiva -almeno nel suo [...] di politica [...] è diventata Vangelo sia per [...] Banca Mondiale che per il Fondo Monetario Internazionale. Ciclone [...] soprattutto [...] per [...] gli aspetti fon-damentali soprattutto nei [...] europeo i quali, [...] stagnazione [...] economie socialiste di Stato, sono [...] investiti quasi come da una ubriacatura liberista. E la ricetta [...] che [...] in madrepatria, dopo [...] ha avuto una seconda giovi-nezza [...] europeo, provocando però in questo [...] di-sastri economici e sociali inenarra-bili. [...] Reagan, i governi [...] Lati-na sono rientrati da deficit [...] paurosi e tassi [...] a due ci-fre che facevano [...] il capogiro. Naturalmente tutto ciò ha [...] morti e feriti e ha dilatato oltre [...] sociale delle metropoli e delle loro periferie, [...] baraccopoli di disperati che [...]. Ai successi in patria del [...] dunque, non corrisponde un bilancio [...] lusinghiero fuori dai confini del Regno Unito. Perché se è vero [...] ha imposto al suo [...] da cavallo», attraverso uno scontro senza precedenti [...] con il movimento sindacale, che ha letteralmente [...] le tutele più elementari garanti-te dalla contrattazione [...] vero che [...] inglese sul lungo periodo [...]. Gli stessi effetti il [...] non li ha prodotti altrove. La stessa [...] negli Stati Uniti ha [...] effimeri [...] esperienza diretta con [...]. Una delle ragioni di [...] stare nel fatto che -come nota Silvano [...] anni ottanta da presidente [...] fu tra i primi [...] discussione sui caratteri inno-vativi della rivoluzione conservatri-ce [...] e da Reagan -mentre [...] Gran Bretagna si avviarono effettivamente politiche di risanamento del [...] Stati Uniti con Reagan e [...] il bilancio federale andò [...]. Fu [...] della [...] politica economi-ca e del fatto [...] i prezzi sociali altis-simi del reaganismo non furono compensati [...] pubblica [...]. I guai di Reagan La [...] principale, invece, secondo [...] Ronald Dore (il quale [...] del modello giapponese anche osservando [...] effetti che [...] al capitale nipponico, soprattutto nel [...] automobilistico, fatta [...] si è trovato di fronte [...] pode-roso [...] da smantellare e un gran [...] di imprese pubbliche da privatizzare, mentre Reagan si è [...] ad operare in una società nella quale la spesa [...] e i servizi pubblici costituivano [...] del bilancio statale. I margini, cioè, dei tagli [...] spesa che la [...] ha potuto usare erano [...] più ampi. Talmente ampi che [...] è superiore a quella [...] che non ha conosciuto le [...] della [...]. Maè giusto dire [...] di Tony [...] ora anche il [...] va completamente in soffitta? Se [...] dubbi che negli Stati Uniti [...] di Reagan è del [...] è possibile dire con pari sicurezza che [...] ac-cadere per quella della «signora di ferro». E ciò per le caratteristiche [...] inglese, che sarebbe sbagliato assimilare [...] libe-rismo monetarista targato [...] con cui stanno facendo i [...] tutti i paesi europei [...] continentale alle prese con [...] rincorsa dei parametri di Maa-stricht. Certo in maniera diversa [...] memoria, utilizzando cioè la leva [...] più che [...] della [...] LONDRA. Carta [...] Anthony Charles [...] 44 anni il 6 maggio [...]. /// [...] /// Professione avvocato, laureato in [...] Oxford. Religione anglicana, o me-glio [...]. Sposato con Cherie, avvocatessa [...] dal 1980. Tre figli: Evan, Nicholas, Kathryn. Frequentano scuole private. Vive a [...] quartiere di Londra piuttosto [...]. Segni particolari: sorriso pasta [...]. Dentatura di biancore accecante. /// [...] /// Colorito lievemente e perennemente [...]. /// [...] /// Aspirazioni: go-vernare la Gran Bretagna. Potrebbe essere tutto [...] Tony [...] in que-sto ritratto che [...] California. Perchè per il re-sto [...] mistero, anche per i suoi ormai nu-merosi [...]. Chi ne scrive, [...] cono-sciuto o meno, capisce [...] messo su un terreno scivoloso. [...] infatti si presta ai [...] o an-cora [...]. Poi pian piano, spulciando [...] al suo riguardo e [...] in qualche scampolo di [...] sbarca da un elicottero, come risponde alle [...] come stringe le mani alla gente) ci [...] non la smette di [...] esibirsi e na-scondersi pudico. Le costanti restano quelle [...] hanno certo guastato nella [...] corsa verso [...]. Ma è come per [...] un cuore centrale che [...]. Qual è il nocciolo duro [...] Tony [...] Un dramma o una gioia? Potrebbero [...] ambe-due. Il dramma [...] conosciuto da bambino, quando [...] 1963 venne colpito da un infarto. Era ridotto malissimo, il [...] Leo [...]. Era stato un avvocato [...] era interessato di politica come ci si [...] pubblica, senza ambizioni di potere. Era anche stato candidato [...] per i con-servatori. In quel tempo abitavano [...] nel nord est minerario. Da quel giorno del [...] Leo [...] per tre anni, non seppe [...] esprimere una sola parola: «Buono». Tony pregò per lui. Suo padre non aveva [...] testa. Fece capire che i [...] ciò che a lui era stato crudelmente [...] affermar-si, quindi studiare seriamente. Forse è in quegli [...] malattia nuda e cruda, che si è [...] duro di Tony [...]. Ma potrebbe anche essersi [...] nel corso di [...] che appare piutto-sto libera [...] non priva di forti mo-menti ludici. Chissà, magari quel giorno del [...] in cui ebbe tanto successo interpretando il Mar-co Antonio [...] una recita scolastica. Riferisce Al-lison [...] del [...] Magazine» di quanto le [...] suoi insegnanti a Edim-burgo: «Era così affabile [...] certo [...] riservato, ma non vedevi [...] vero io. Non amava esporsi, nel caso [...] avesse [...] qualche [...] debolezza». Gli pronosticarono un eccellente [...]. Potrebbe [...] capito di dover essere un [...] pubblico anche quando più tardi fece il cantan-te pop [...] un gruppo chiamato «The [...] (gli orrendi rumori). Sgangherati ma non troppo, non [...] e ognuno andò per la [...] strada. A [...] è rimasto un certo orecchio [...] di quelli che riescono a di-stinguere una melodia [...] fracasso. Ama gli [...] per esempio. E ama stare su di [...] palco, questo è sicuro. Passati i [...] im-boccò una strana (per lui) [...]. Andò in Francia a [...]. Fece il barman [...] a Parigi e lavorò in [...] compa-gnia di assicurazioni. Più che altro per [...] guadagnando qualche soldo. Alla Francia si è [...]. Ora ci va quasi [...] genere a pedalare sui Pirenei con tutta [...]. [...] poi la [...] religiosità. Si definisce cristia-no, [...] cristiano, eticamente cri-stiano: «La cristianità [...] impone il dovere, [...] di cercare la parte migliore [...] noi stessi e di sforzarci di creare una comunità [...]. Essere cristiani non è [...]. Comporta dei giudizi. /// [...] /// Una moralità tagliata con [...] che non [...] dietro il suo eterno sorriso. Una tempra etica che non [...] con il culto. Con la preghiera sì, [...] ammette di credere nella [...] «Certo, naturalmen-te che ci credo», ha detto [...] Allison [...]. Ma non ne parla, [...] il pudo-re: «Non sopporto i politici che [...] fede come se li facesse star meglio [...] altri. Io sono così, punto [...]. A chi aveva già pronta [...] chiave [...] vengono i dubbi: e se [...] fosse invece di [...] e antichi princìpi? La politica [...] una lunga marcia. Lo è stata an-che [...]. Cominciò [...] conquistando il seggio di [...] a casa [...] e [...] fino ad oggi. Visse tutta la [...] esperienza [...] ma dentro quel governo virtuale [...] è il «governo ombra» britannico. Già [...] era ministro del Tesoro, poi [...] com-mercio e [...] del lavoro e infine degli [...]. In [...] il «governo ombra» è una [...] seria. Ebbe modo di affinare [...] organizzativo, la [...] capacità dialettica in quel Parlamento [...] botta e risposta hanno la crudezza di [...] pugilato. La svolta fu segnata [...]. Era ad Aberdeen il [...] quando il suo telefonino [...]. Gli dicevano che John Smith, [...] succeduto a Neil [...] dopo la sconfitta del [...] improvvisamente. La successione fu affare [...] era tanto addolorato (per Smith [...] vero affetto) quanto determinato. Il suo rivale di [...] Gordon Brown, è oggi il pri-mo dei suoi collaboratori. E il suo sorriso [...] decisamente verso [...]. Quel sorriso così aperto [...] che sa anche irrigidirsi in cortesia di [...]. Lo chiamavano «Bambi» [...] ora non più. Perché tutto si può [...] Tony [...] ma non che sia [...] sulle gambe. Da buon cacciatore individuò [...] pre-da che girava tranquilla e ignara per [...]. Lo chiamano il «Sierra [...]. Cioè quel bipede di sembianze [...] che pos-siede una Ford Sierra. Vi sono due specie di «Sierra men»: quelli tutti contenti di [...] una e quelli che già [...] alla [...]. [...] di metafora, la classe media [...] le sue paure e le sue aspirazioni. Tony [...] gettò la rete, e stase-ra [...] catturato. In fondo i suoi polli [...] conosce bene: è egli stesso un prodotto della [...] buona borghesia, buoni studi, bella [...]. Curioso come un figlio [...] (negli anni [...] voleva dire qualcosa) abbia preso [...] testa del [...] e prometta di spode-stare brutalmente [...] suo avversario leader con-servatore e figlio di [...] da circo e di una [...] che non conobbe mai la gloria. Ma per Tony [...] non è un paradosso. Lo dice da tempo: [...] sinistra, ma centro radi-cale. /// [...] /// Lo dice da tempo: [...] sinistra, ma centro radi-cale. (0)
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