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[...] GENNAIO [...] silenzio della memoria, In [...] occhi, ogni volta che [...] vedo 1 volti delle tante persone belle Incontrate [...] vita, e con molte delle quali ho [...] profonda amicizia, cosicché 1 ricordi si avvicendano, [...]. Ed ho la sensazione di [...] conversato con loro 11 giorno [...]. Sento ancora il calore [...] tese». Per ricordare [...] adesso che ci raggiunge [...] morte (una morte [...] avvenuta avvenuta a 84 [...] e, è da [...] duramente patita), nulla mi [...] di queste righe che aprono Tutte le [...] 11 libro delle sue memorie recentemente tradotto [...] Italiano [...] Massimi per gli Editori Riuniti. Anch'Io, Infatti, forse per [...] delle sue poesie mentre la casa editrice E/O [...] preparando una sia pur parziale ma significativa [...] italiana, ho come la sensazione di avere In [...] (dopo il premio Nobel [...] conversato a lungo con [...] voce del suol versi. La colonna della peste. [...] di [...] Essere poeta, 1 suol [...] di poesia offerti al lettore Italiano (nelle [...] traduzioni di Alena [...] Tosi, Eia [...] Fiammetta Della Seta e Marie [...] con qualche aggiuntivo contributo [...] Wladimir [...] e del sottoscritto), danno [...] una immagine assai più [...] di quella che, [...] 1934 potesse Il poeta [...] Setter! Allora si poteva anche [...] pensare: la poesia ceca ha avuto In [...] di primissima grandezza, I rari [...] e [...] e [...] Il solo ancora al [...] gloriosa pattuglia, é stato In fondo un [...] tutta una cultura, tutta una poesia, tutu [...] provata dalle torti [...] Invece questa considerazione (ci [...] ad una più attenta di [...] è un certo punto [...] In senso assoluto: perché premiare [...] significava Innanzitutto esprimere un [...] specifico della [...] opera e alla singolarità [...] che, proprio nel secolo In cui la [...] come prendere le distanze dal lettore comune, [...] forza e la [...] di diventare cantore del [...] per 11 suo [...] In un modo [...] fino [...] starei per [...] romantico. In [...] nel giovane e spensierato [...] che (cito da un [...]. [...] accosta alle cadenze popolari [...] la ballata da fiera» Illuminando nel suol [...] esotiche, vedute parigine, caffé notturni, pellicole [...] e nel [...] maturo che «cerca rifugio [...] te del suo [...] familiare, nella visione di Praga» [...] quella tradizione che sola può [...] In ore di lutto, [...] fiducia sfiducia», Il lettore riesce a cogliere, [...] riduttivo che è di qualsiasi traduzione, la [...] vasto sentimento quasi una proposta di etica [...] nella concretezza di storie e situazioni fortemente [...] detto altrimenti, /lo poetico [...] è riuscito, nella quotidiana [...] sentimentale della [...] gente, a [...] tare io di tutti. Egli è stato, insomma. Il più nazionale del [...] questo secolo: nazionale nel senso In cui [...] esemplo, anche una [...] la scrittrice ottocentesca da [...] In un noto poemetto del [...] È stato [...] poeta della patria e [...] anche il poeta della spenna rivolu-zionaria In [...] In [...] non era stato facile essere comunisti; è [...] forse soprattutto) Il poeta dell'amore, di un [...] sensualità si veste di sentimento e II [...] in tutto [...] un severo presagio, se [...] presenza, di morte: «Quando adesso mi racchiudo [...] la mia faccia di vecchio, / sotto [...] scopro al tatto / il contorno [...]. Mi viene In mente una [...] di una remota poesia che si Intitolava Tra le [...] piccolo lieto flore sul feretro [...] vecchio poeta: «Se ti vedessi [...] sul fondo della vasca, / [...] le ginocchia strette strette, / [...] Il tuo corpo a una [...] / con un bollo nel centro di nera [...]. Se voleste leggere anche [...] andare a [...] In un libretto pubblicato [...] nel 1968: Omaggio a [...]. [...] Giudei NAPOLI [...] È stata presentata ieri sera [...] primo numero de [...] citta nuova», rivista bimestrale di [...] politica edita a Napoli da Gaetano [...] roti. Il fascicolo [...] è dedicato a «Innovazione e [...] mo ampi stralci del saggio [...] scritto da Biagio De Giovanni). Alla presentazione sono Intervenuti [...] Gaetano Arfè, Franco [...] Fulvio Tessitore e Biagio De Giovanni. La [...] e [...] tecnologica: con un numero [...] tema nasce a Napoli la rivista «La [...]. Tra elementi di modernizzazione [...] come cambia il Mezzogiorno? Ecco [...] di De Giovanni Dal Sud [...] UN persistente disagio a parlare della questione [...] Mezzogiorno, [...] una questione negata. Negata, intanto, nella concreta [...] di [...] decennio che [...] ridotta a problema di [...] cogliere più in essa ì tratti di [...] specifica. Ma negata [...] e questo si potrebbe dire [...] è perfino più grave [...] negli atteggiamenti di quelle culture [...] che, sottolineando le [...] effettivamente avvenute nella complessiva realtà [...] Mezzogiorno, concludono che la [...] si è tolta da sé, [...] queste rotture intervenute nella [...] vecchia realtà, che [...] non esiste. Si va anche [...] costruire [...] di una questione negata: [...] culturali (quelle che nascono ad esempio intorno [...] che esaltano certi tratti [...] meridionale [...] sommersa, [...] minore, la piccola iniziativa [...] la vitalità nascosta che non rappresenta solo [...] pura sopravvivenza ma quelle nelle quali si [...] mestieri e ritornano antiche professionalità [...] come tratti di una [...] assumere così com'è, a cui aderire con [...]. Così, lentamente il Mezzogiorno [...] affondare in se stesso. Sempre meno, in questi [...] si è impegnata a pensare il Mezzogiorno; [...] riflessione è sembrato dissolversi, e in quelle [...] ho prima accennato, il Mezzogiorno, differenziato al [...] è risolto in tante piccole realtà distinte [...] viene a mancare ogni impulso critico e [...]. Ma poi, [...] della «questione» si riprende a [...]. Da Giorgio Ruf-folo a Pasquale Saraceno, da Antonio Giolitti a Emilio Colombo, [...] Mezzogiorno è riscoperto come una [...] realtà. Credo [...] si possa muovere da una [...] osservazione di non poco significato. Le «grandi» culture che [...] Mezzogiorno la «questione» e in sostanza la [...] hanno perduto buona parte della loro capacità [...]. Non è facile fissare una [...] per individuare [...] di questa obsolescenza; maè sicuro [...] da quando il Mezzogiorno cessa di rappre-sentare, nei suoi [...] siali, la questione contadina, o il problema [...] il cadere dì queste dominanti [...] difficile [...] di categorie di comprensione che [...] forme diverse si erano stabilite in relazione ad esse. Si ha [...] fine degli [...] dopo la battaglia contro le [...] che si vada verso una [...] nel costume, nel comportamento politico, [...] le «due [...] la cui [...] persistenza rappresentava il punto di [...] fra le varie colture che la modo diverso avevano [...] oggetto la realtà complessiva del Mezzo-giorno. Tutto ciò, va detto [...] affatto il semplice prodotto di cattive ideologie. La modernizzazione del Mezzogiorno [...] la [...] realtà cambiava in modo [...]. Se si poneva a confronto [...] realtà con quella descritta od grandi «viaggi» ebe da [...] Fortunato a Carlo Levi avevano [...] giorno abbandonato [...] misero, affettivamente d si [...] un altro Mezzogiorno era nato. Al punto che non si [...] mai più far rinascere la vecchia questione meridionale. Dunque, la crisi delle [...] il loro terreno di [...] in una [...] povertà, di arretratezza, in una base demografica [...] terzi dai contadini meridionali e per [...] da una piccola borghesia [...] intellettualità umanistica, era data [...]. Tutte le culture unificanti [...] qualche modo procedevano per grandi [...] hanno finito con [...] un oggetto che si [...] dissolvendo. Oltre un certo punto, [...] loro capacità analitica. In quegli anni, la [...] Mezzogiorno fu la rivoluzione demografica che modificò [...] composizione sociale di questa parte d'Italia, e [...] di una questione urbana [...] e frantumazione dei ceti sociali e una [...] tutta la geografia meridionale. Nella stessa prospettiva culturale [...] oscurarono dei tratti che avevano contraddistinto momenti [...] meridionalista: la crisi dei «grandi» soggetti e [...] aie sembrarono rivivere per [...] volta (ma ci fu [...] illusione e molta cattiva ideologia da scontare) [...] anni 60 nel rapporto [...] pose [...] di un processo radicato [...] che aveva in sé la durata dei [...] della grande politica e che rappresentava il [...] di una rivoluzione meridionale: Si appanna cosi [...] che nasceva dai celebri Appunti di Gramsci [...] che avevano rappresentato il terreno di costituzione [...]. Rispetto alle grandi culture [...] dobbiamo porci oggi in una condizione di [...] questa libertà, questo distacco re-lativo dal passato, [...] di tuta Meno la realtà può [...] sintetizzata secondo grandi prospettive [...] sviluppo magari consegnate in una «filosofia della [...] le responsabilità soggettive, più diventa necessario per [...] e [...] praticare [...] della responsabilità. Insomma, voglio [...] questo: la difficoltà a semplificare [...] realtà secondo grandi linee strategiche, la [...] obiettiva complessità e differenziazione, non [...] le condizioni per un atteggiamento [...] fronte ad essa, quasi ebe [...] tratti oggi solo [...] la carica critica e di [...] di segate il movimento della [...] di placare la voce della critica e della richiesta [...] trasformazione. /// [...] /// Dunque, costruiamo analisi differenziate, come [...] a fare fotte le ricerche sol Mezzogiorno ebe hanno [...] a gettare fra 1 [...] vecchi gli antichi piagnistei sai Mezzogiorno arretrato e sottosviluppato, ma [...] sai Mezzogiorno come ri ana [...] ebe rimane sempre al [...] della [...] nazionale [...] notula e del lavora, delie [...] e della democrazia. È la realtà che [...] è ancora inquietante e drammatica. Il lavoro, anzitutto; la [...] concentrata, per due terzi, nelle regioni meridionali, [...] si usano definire «forti». Che fare di questa [...] un problema complessivo di vita individuale e [...] se si riflette a che cosa esso [...] una fase delicatissima di transizione e di [...] coesistano processi di innovazione nella struttura del [...] forma del mestieri con zone [...] larghe di opacità, di [...] che allargano la loro [...] determinare 1 caratteri di una economia e [...] gran parte il flusso e [...] di denaro in intere [...]. Quella intelligenza ed energia [...] sospesa [...] vuoto, in cui si [...] della massa dei giovani meridionali, non ha [...] [. Oggi, «realismo», per il Mezzogiorno, [...] in tutta la [...] ampiezza il problema [...]. Che cosa significa questo in [...] Vorrei dare anzitutto al termine innovazione un senso determinato, [...] spesso si oscura quando Sei termine si sovraccarica [...] scenari ancora 1 simi dalla [...] di oggi [...] abissalmente estranei a tanta parte [...] nostra realtà, [...] va portata dentro la [...] della realtà meridionale, non guardata [...] x [...] v" [...] """"" f, i [...] S [...] V . Nessuno sottovaluta [...] del fatto ebe; ad esempio, [...] imprese napoletane ebe [...] materiale elettronico elaborato a industrie [...] alto contenuto tecnologico in America o in Giappone. Il problema nostro, politico e [...] è come far pesare [...] scientifica, tecnologica e culturale nella [...] della [...] come costruire ana rispondenza, un [...] fra cattura, trasformazione tecnologica e [...]. [...] 0 senso [...] rapporto fra [...] Esso [...] anzitutto tana grande necessità: odia [...] dei centri di formazione e di ricerca, della [...] tata I parti [...] è [...] Mezzogiorno senza un rapporto nuovo [...] Industria e ricerca, senza un legame stretto fra i [...] della vita scientifica ed economica. Penso che i rivolgimenti [...] vanno estendendo anche nella vita delle piccole [...] che stanno introducendo elementi di novità e [...] tante professioni, possono offrire possibilità nuove al [...] un uso moderno delle sue istituzioni politiche, [...] del suoi ospedali, reimmettere perfino in una [...] uso 1 suol itinerari «antichi», consegnati alla [...] lavoro produttivo e intelligente. Questo, per noi, è, [...] nostra vita, «Innovazione». E la forma in [...] oggi la questione della cultura e della [...] Mezzogiorno e nelle nostre città. E dunque un problema [...] vita civile e si proietta [...] istituzionale e politica. Prendiamo [...] di una regione come la [...] la Campania. Accolgo la tesi di Pino [...] che parla delle «società [...] non effetto del sottosviluppo. Non [...] meglio di così: «Le [...] rimaste in condizioni globali di stagnazione e [...] nel corso [...] più recenti trasformazioni del [...] quelle del "triangolo criminale" italiano: Sicilia, Calabria [...] Campania. Quindici anni di espansione [...] mafiosa, del racket, della corruzione [...] hanno danneggiato [...]. Esistono decine di progetti [...] annullati o dirottati in altri paesi del Mediterraneo [...] mafiosa che copre il Mezzogiorno. Ed esiste un silenzioso [...] di capitali "puliti" dalle aree mafiose meridionali [...] e ad accrescere il [...] potere economico e politico della grande criminalità». La Campania è dunque [...] cerchio. [...] come fatto sociale si [...] situazione. In molte zone [...] Sud [...] la tante zone che [...] a noi [...] si tratta di ricostituire [...] comportamento politico, violate e fraintese da un [...] che si è fatto spesso «garante» di [...] che fa giungere il comportamento sociale ai [...]. Si è formata così [...] poteri ambigui, e più in generale una [...] macchina di poteri contro la quale va [...] soggettiva di chi sente il valore ai [...]. [...] parte [...] ceto politico meridionale, annidato in [...] vere e proprie macchine di potere ebe sono spesso [...] enti locali, gli istituti finanziari, 1 partiti, non potrà [...] governare [...] nel [...]. Vorrei usare una formula [...] non crei [...] esso non ha la [...] per affrontare il tema [...]. Le nuove responsabilità politiche [...] da questa situazione. Si allenta in effetti [...] politica e cultura quando si attraversano fasi [...] di «bonaccia», quando [...] realistico è di spendere [...] intelligenza solo per il proprio piccolo orla Ma [...] uomini di cultura cedono n questa tentazione, [...] politica dovrebbe coltivare le idee e non [...] In fondo il principio della propria [...] fatto è [...] oggi non è tempo [...]. La società [...] tumultuosa trasformazione, è in crisi [...] di rivoluziona politica, ma [...] è [...] realtà della vita sociale. Questa innovazione, [...] è [...] e di politica. Non penso affatto [...] il «moderno» sia la [...] A [...] rapporti e [...] nel proprio istituto di [...] o mestiere. In [...] seno; e chiarito [...] tante cose e tante ipotesi [...] sono chiuse per sempre; le «grandi» cattare ancora aiutano [...] scegliere sa [...] A fronte [...] realtà; un atteggiamento non ivo, [...] nesso riconosciuto la cultura e [...] ana collocazione critica ebe accetti [...] dai ma sappia guardare in faccia le cose, e [...] e agire sa di esse. Quanti miti sono [...] in quoti anni! Cèda rimettere la movimento [...] pensiero, ebe [...] annue e vivo; però, an [...] modo di essere fra gli a» [...] e nella società: la [...] rassegnazione, che certe volte d [...] fin nelle fredde f [...]. /// [...] /// Cèda rimettere la movimento [...] pensiero, ebe [...] annue e vivo; però, an [...] modo di essere fra gli a» [...] e nella società: la [...] rassegnazione, che certe volte d [...] fin nelle fredde f [...]. (0)
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