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Sono loro il mio [...]. /// [...] /// [...] storica, ignorano il significato della [...] trasgressione. Per loro il Ses-santotto [...] di totale disinteresse». Bernardo Bertolucci rinuncia al [...] Nove-cento, si arrende a un pubblico con [...] riusci-rebbe a condividere il proprio passato, e [...] affrontare la seconda metà della [...] brillan-te carriera (con tre [...] non vuole parlare). La prima sembra essersi [...] notte sul palco della Piazza Grande di Locarno. E il simbolo era il Pardo [...] come lui lo ha definito, [...] continuava a [...] dalle mani, forse per la [...] emozione, forse per un desiderio inconscio di non accettare [...] premio ad una carriera che consi-dera ben lontana [...] esaurita. Ma la vera consacrazio-ne [...] dopo, con la proiezione di Ultimo tango [...] Pari-gi, [...] una copia restaurata da Ci-necittà [...]. Chi temeva uno scandalo [...] è, però, rimasto deluso: il pubblico giovane [...] piazza non è sembrato particolarmente turbato dalle [...] nel [...] provocarono [...] intervento della censura. Bertolucci, perché ha scelto per [...] proprio «Ultimo [...] «È il film con il [...] io volevo [...] con il pubblico, e infatti [...] pubblico [...]. Mi avevano chiesto di scegliere [...] chiesto se quel cinema di [...] impatto. Ho visto con piacere [...] hanno sopportato, e forse [...] tango riversa ancora oggi [...]. Gli stessi giovani che, [...] sopporterebbero quel [...] «Novecento parte terza doveva [...] il secondo, nel 1945. Mi interessava cercare di [...] ripercor-rendo la nostra storia recente. Ma poi ci ho [...]. Voglio co-municare con i [...]. Non avrei sopportato [...] di metter-mi al lavoro e [...] investire tante energie sapendo, sin [...] che [...] che volevo trat-tare non avrebbe [...]. A che cosa è [...] «Ho la sensazione che ideologia e utopia [...] prive di significato. E questo è successo [...] di quella sta-gione, che sono poi i [...] pensano al Sessantotto come ad un grosso [...]. Dimenticano che sono state fatte [...] cose [...] nel parlare ai loro figli [...]. Che però aprì la [...] terrorista. Oggi si parla di [...] e giudiziario quella fase stori-ca. /// [...] /// [...] per il perdono e [...] non mi sembra giusto quello che poi [...] la soppressione nella memoria di quanto è [...]. Non mi sembra giusto neanche [...] confronti di [...]. Vuole proseguire su [...] «Non era un film solo [...] giovani. Avevo costruito un mondo [...] e adulti si trovavano in-sieme. Però -apro una parentesi -questa [...] di memoria [...] di memoria cinematografica, mi mette [...] una situazione di imbaraz-zo, perché il mio cinema è [...] in grande parte sulla vita e in grandis-sima parte [...] cinema. Quindi è un cinema [...] di cinema. I ragazzi che non [...] come [...] con-tatto con me? Non [...] moralistico è semplicemen-te così. I cinesi dicevano: servire [...]. Io dico: servire il cinema [...]. Si riconosce ancora in [...] «Mi [...] diverso dalla persona che lo ha girato. Posso solo assumermi la responsabilità [...] fatto. E ri-badire ancora una volta [...] lo scan-dalo non fu cercato. Qualcuno lo considerò addirittura [...]. Io non ho [...] di essere un porno [...] sarei divertito di più. Certo non mi aspettavo [...]. La prima volta che [...] Kim [...] che aveva scritto il [...] vedemmo il film ci chiedem-mo: [...] chi interesserà una storia [...]. Ma poi, appe-na si [...] ci voltammo a guardare il produttore, Grimal-di: [...] si fregava le ma-ni. Da bravo produttore aveva [...]. /// [...] /// Un scena di «Ultimo tango [...] parigi» e in alto il regista Bertolucci [...] LOCARNO. Un festival troppo «ame-ricano»? Tutto [...] dire di Locarno, tranne questo. Ma al Corriere del Tici-no [...] scorrere il programma, non più affollato di [...] altre rassegne, per scrivere in un editoriale: «Dopo [...] titanica, durata anni, a colpi di [...] per esorcizzare il de-mone [...] Locarno si è arresa al cine-ma più [...]. Non si capisce bene, [...] la tendenza è da intendere in chiave [...] ma cer-to colpisce quel riferimento ironi-co alla [...] di se stessi: un concetto che non [...] cultura svizzera». Se lo di-cono loro. [...] non difetta, per for-tuna, ad [...] popoli ben rappre-sentati [...] al festival. Verrebbe da segnalare il [...] Topless [...] Talk [...] e [...] («Lo specchio»). Due film molto diversi [...] ma uniti da una comune [...] del tocco». Del film neozelandese, colpisce [...] sociologica con la quale il regista Harry [...] corale della generazione trentenne. Siamo dalle parti di Amori [...] catastrofi, ma [...] è più gustoso e [...] vista meno [...]. A tirare i fili [...] Liz, una bella ragazza di Aukland che [...] abor-tire (forse per inconscio desiderio di maternità). Fatto sta che si [...] e a quel punto [...] più interve-nire. Attorno a lei, messa [...] bullo locale e sedotta da un giovanotto [...] muove una piccola tribù di strani tipi, [...] spicca quello sceneggiatore [...] che [...] visto tra-sportare sullo schermo [...] tedesco un suo co-pione sulle donne in [...]. In un [...] gustoso di situazioni comiche [...] tragiche, assistiamo al [...] di quella maternità, resa [...] dal vero pancione -che vediamo crescere giorno [...] a spasso [...] Danielle [...]. Ne esce un film [...] nel montaggio e nelle riprese, al quale [...] sembrano [...] prestato qualcosa delle rispettive [...]. E se il tono scanzonato [...] spesso la nevrosi a fior di pelle sofferta dai [...] scandito in sincrono da una [...] e da una morte si im-pone una riflessione non [...] sulla fragilità [...]. Avviso alla Mikado o alla Lucky Red: non [...] sfuggire. Difficilmente vedremo nelle sale [...] nuovo film [...] che riporta sullo schermo [...] -Mina Mohammad Khani -del Palloncino bianco. Non è un «seguito», [...] punto di partenza può apparire simile: di [...] sola, esposta alle insidie della strada e [...]. Ma nel momento più [...] lacrime rigano il suo vol-to, un grido [...]. Siamo sul set di [...] Mina [...] stufata di fare la [...] bam-bina piagnona, e anzi molla lì la [...] ne torna a casa da sola. Ricomincia [...] questa volta reale, che noi [...] se-guiamo attraverso [...] e [...] del microfonista, incaricato di recuperare [...] ri-masto addosso a Mina. Ennesima riflessione in forma [...] sul rapporto tra realtà e [...] è un film [...] apparente-mente fatto di tempi morti, [...] può essere letto come [...] attuale. Ma poi sono le [...] costume [...] con il vecchio attore [...] John Wayne, la chiac-chiera in taxi sul ruolo [...] imporsi [...] confermando il talento di [...] tenere [...]. Michele Anselmi Tango: quel [...] inesistente LOCARNO. Per «Il Corriere della Sera» [...] «rivelazione», mentre «la Repubblica», forse preoccupata di [...] ci fa addirittura il titolo. È vero: a causa [...] «Ultimo [...] a Parigi» Bertolucci fu condannato a due [...] con la condizionale e privato per cinque [...] civili (in pratica non poté votare). Una cosa vergognosa, che [...] dice lunga sulla censura italiana (e sul [...] senso del pudore») di quegli anni. Peccato che la notizia, ripresa [...] di stampa e lanciata con [...] sia [...] che nuova. Solo [...] negli ultimi quattro lustri, avrà [...] una decina di volte [...] fu in occasione [...] in edicola della cassetta di «Ultimo tango»); ma sarebbe bastato scorrere le collezioni dei grandi [...] inclusi «Il Corriere» e «la Repubblica», per [...] pubblicata a varie riprese, con [...] evidenza. [...] dunque «la rivelazione»? Ieri [...] un caffè locarnese, il regista parmigiano sorrideva [...] dai due maggiori quotidiani italiani a quella [...]. Che nel frattempo, a [...] di bocca in bocca, [...] trasformata nientedimeno che «in [...] carcere duro». Quando si dice la [...]. Lo spettacolo andato in [...] Abbadia San Salvatore Ascesa e caduta [...] Ma Ippoliti regista non [...] IL FESTIVAL Il «Requiem» di Mozart chiude Montepulciano Hollywood Ecco le star «rifatte» Le rotondità di Sharon Stone, Demi Moore, Jane Fonda, Courtney Love e Tina Turner [...]. A stilare [...] delle star di Hollywood [...] americano [...] è il chirurgo plastico Jerome [...] che promuove, invece, Lady Diana, Nicole [...] e Gillian Anderson, tutte [...]. Evidenti -secondo [...] -gli interventi sul seno [...] di «Basic [...]. Demi Moore ha, invece, [...] che il denaro può procurare», mentre in [...] Courtney Love «si vedono i segni della [...]. Al chirurgo sarebbe ricorsa [...] Mary Tyler Moore. /// [...] /// Il regi-sta di teatro Gianni Ippoliti [...] è poi così diverso [...] televisivo. [...] più riflessivo, chissà se [...] consapevole della trappola autoreferenziale che [...]. Come da copione, la [...] di Edmund [...] Buscemi, presentata in prima [...] di Abbadia San Salva-tore appunto per la [...] Non è mai troppo tardi e Pro-vini, [...] della commi-stione fra passato ottocentesco e attualità. In una [...] occupa-ta da bauli polverosi, [...] copie di giornali e pac-cottiglia varia, si [...] avventurosa, fra trionfi e avversità, di un [...] interpre-te, [...] che da solo può [...] categoria pro-fessionale per talento e [...]. Solo che i suoi [...] Garrick e Kilmer, sono ben di-versi da [...] e [...] del teatro classico simboleggiata [...] fondo drammatico di [...] assume il sapore del [...] una società spettacolare che va alla deriva. Non è un caso [...] Buscemi entri ed esca dalla scena in panni [...] e lo spegnersi di [...] in un certo senso [...] e la fine [...] nel testo vero e [...] Reymond [...]. Dopo Gassman e Proietti [...] di una nuova versione con Ugo Pagliai [...] protagoni-sta, il pisano Buscemi si ritaglia a [...] suo [...] più abile [...] nel gusto istrionesco di [...] alla grande fuori e dentro il palcosceni-co [...] di sconforto e amarezza personale. Una recitazio-ne, la [...] perennemente sopra le righe, [...] di costante esaltazione. E [...] regista? Il buon Gian-ni, [...] Buscemi ha una passa-ta collaborazione attraverso i testi [...] Lerici [...] Zavattini, coglie il de-stro per giocare sul [...] e Buscemi, ma anche [...] affollata di spettatori, e un doppione ricreato [...] panche disposte sul proscenio occupate da compar-se. Buscemi parla, straparla, beve, [...] a Napoleone e Lord Byron, rivaleggia e [...]. Da-vanti a noi si [...] anche quella più nascosta e segreta [...] prima di entrare in [...] giovani comparse, implaca-bili, abbandonano una dopo [...] i loro posti, qualcuno [...]. Il teatro, diversamen-te dal [...]. Il che sottoscritto da Ippoliti [...] un programma. /// [...] /// Un concerto dei Filarmonici [...] Massi-mo De Bernart chiude stasera (ore 21. In programma il [...] de confessore per soli, coro [...] orchestra, lo Studio in si minore, il Requiem in [...] mi-nore e [...] Corpus in re maggiore. Il maestro Giuseppe Agostini [...] Coro Sarace-ni e la Corale Poliziana. Solisti il soprano Eleonora [...] il contralto Manuela [...] il te-nore Carlo [...] e il basso Re-nato [...]. I Filarmonici hanno già [...] concerto (sempre con musiche di Mozart) venerdì [...] Teatro Poliziano, diretti da Alberto Martini, con i [...] Roberto [...] al violino e Mar-co Zoni [...]. Applausi an-che per il [...] duetto lirico formato dalla cantante Manuela [...] in ve-ste di mezzosoprano, [...] Davide Ficco, al teatro Poliziano. La tradizionale rassegna di [...] cominciata il 26 luglio, nella piazza Grande [...] Montepulciano, [...] un [...] sinfonico della [...] Orchestra. Un programma fitto di [...] (uno o due al giorno), ai quali [...] manifestazioni col-laterali. Tra queste, un [...] di [...] Piazzolla, tenuto da Hugo [...] che ieri sera, con [...] Ensemble da camera, ne ha eseguito le musiche [...] Terme [...] di Chianciano. Inoltre, dal 27 al [...] Cantiere ha ospitato, al palazzo del Capitano, [...] sulla tecnologia avanzata per la produzione della [...] Il suono elettronico, una rassegna di computer [...] a cura di En-rico Cocco. /// [...] /// Inoltre, dal 27 al [...] Cantiere ha ospitato, al palazzo del Capitano, [...] sulla tecnologia avanzata per la produzione della [...] Il suono elettronico, una rassegna di computer [...] a cura di En-rico Cocco. (0)
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