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Una volta mi sono diretto [...] passo sicuro verso [...] allogata di mogani e damaschi [...] II resto [...] chiusa In un angolo da [...] tenda azzurra, per celare 1 [...] portano alle cucine. Ma mi sono ritrovato [...] nel quale non mi raccapezzavo. Ho chiesto a un inserviente: «Dov'è [...] «Non c'è più, signore-, mi [...] risposto. Ho capito che avevano [...] rimuovere persino la scena fisica del dramma [...] ricordo, per cancellare quella notte che nella [...] dopo fotogramma. In una stanzetta spoglia, con [...] pareti imbiancate di fresco, di un appartamento del quartière Prati [...] ha trovato alloggio la redazione [...] pensiero» e «Scenario» -Andrea Barbato [...] ancora una volta una delle sue avventure professionali più [...] e sconvolgenti. I suoi servizi televisivi [...] Usa [...] quelle 24 ore -tante ne trascorsero tra [...] e la morte di Bob Kennedy [...] gli sono valsi mólti premi, sono finiti [...] giornalismo. Barbato ne ha anche [...] librò uscito nel 1981: «Il sogno degli [...] Sessanta». Ecco, nel suo racconto, [...] atto della tragedia: «Me le [...] come fosse ieri, le lacrime sul viso di Frank [...] alle 2 di mattina, [...] dell o-" spedale [...]. [...] avvicinato ad un piccolo [...] dei reporter, e tutti avevano capito, e [...] silenzio, "Voglio fare una breve dichiarazione. Il senatore Robert Kennedy [...] 1,44 di stamane. Aveva 42 anni". Non disse altro, nessuno [...]. Anche la gente che [...] accanto agli agenti di guardia, si Sciòlse [...]. Al seguito di Bob Kennedy [...] Rai ci fini per una intuizione, «A [...] Barbato -il [...] aveva esordito con [...] delle 13,30, Direttore èra Fabiano Fabiani, [...] Emilio Róssi, redattore capo Biagio Agnes. Ogni due settimane lo [...] Piero Angela ci alternavamo nella conduzione. Nella mia quindicina libera [...] corsa al consènso che sono le primarie [...]. Per un [...] la [...] Eugene McCarthy. Avvertivo una sensazione di disagio, [...] delusione. Mi sembrava [...] mésso fuori gioco: io [...] gli Usa mentre in Europa esplodeva il [...]. Quando Bob Kennedy scese In [...] di unirmi alla stia carovana: ci sentivo [...] sintonia, più destino». Per ottanta giorni Andrea Barbato [...] attraverso una America al [...] potenza, meravigliosa ma [...] con se stessa, nella [...] aveva gli mietuto vìttime [...] degli anni Sessanta, «Era [...] Barbato -del più forte boom della [...] storia, prospera è ingiusta; [...] dei calcolatori e delle [...] decadenza; che preparava lo sbarco [...] luna mentre si impantanava [...] Me Kong; uno straordinario impeto Industriale in [...] una nazione che cercava di darsi [...] e inseguiva un sogno. Bob Kennedy volò e vinse [...] al Nebraska, dal Wisconsin [...] Via via, la campagna elettorale [...] fatta durissima, drammatica. Ora [...] lo scoglio più arduo, [...] California, [...] il Ruale rimanevano soltanto le facili primarie [...] York e la convention di Chicago. Non aveva un carattere [...] alternava Andrea Barbato con Robert Kennedy, [...] di Omaha, nel Nebraska, [...] elettorale per le primarie. Sulla pista [...] da trasporto, riadattato con [...] viaggiava la carovana di Bob, La foto [...] Corrado Augias, [...] conduttore di «Telefono giallo» [...] che nel 1968 lavorava [...] Rai [...] filiale Usa [...] di viale Mazzini Quella [...] e iattanza. La [...] stessa biografia era controversa: [...] qualche ombra di origine maccartista; la fama [...] team del fratello [...] gli scontri con i [...] dei camionisti, capitanato dal famigerato Jim [...]. Ma ora sembrava sincero [...] armonia con gli umori dì molti, stava [...] negri e i contadini con il suo [...] americano e saggio conservatorismo. Ottimi motivi per la [...] senza quartiere che gli facevano, che in California [...] mano. Alla atavica diffidenza verso i Kennedy -un nome che spacca [...] annota Barbato -si [...] il livore della stampa locale [...] la cultura bostoniana [...] di una California [...] quella -dice Barbato -del film [...] Rider, che ammazza i giovani [...] infrangono [...] morale puritana. Non gli perdonavano neanche una [...] vietata. In questo clima si [...] fatale. Che Barbato, nel film [...] così: «I risultati del voto arrivavano in [...] calcolatore, infine i cori [...] un successo trionfale. Poco dopo mezzanotte Bob Kennedy [...] scala che portava [...]. Dietro di lui -come [...] Ethel, Salinger con il suo immenso sigaro, Mankiewicz. CI sembrava davvero [...] giunti alla fine di [...] e insonne, dai ghetti negri di [...] attraverso le misere comunità [...] ai [...] milionari della California: un [...] si metteva in moto [...] di giornalisti, astronauti, cantanti, [...] Barbato [...] cronista del [...] la [...] più sconvolgente missione, quando [...] si saldavano e diventavano cultura ANTONIO [...] scrittori, consiglieri politici, guardie [...]. Bob fece un discorsetto [...] carovana di McCarthy stava due chilometri più [...] altro albergo. I fans agitavano le [...] striscioni, cinque, sei [...] tv, tra le quali [...] la kermesse. Poi, Bob si infilò [...] passarono pochi secondi e udimmo i colpi, [...] di terrore. Ci furono cinque minuti [...]. No, non esistono immagini [...] spari, c'è soltanto una breve immagine lattiginosa [...] Bob [...] terra, in quel [...] buio, intasato di gente [...]. Le [...] tv non riuscivano a farsi [...]. Mi precipitai verso il [...] vidi 11, steso per terra, mentre ancora [...] che cosa fosse successo. Lo portarono via e [...] sul sellino posteriore di [...]. Rimanemmo bloccati tutti in albergo [...] una polizia diventata tardivamente ruvida. [...] chiamai Roma, dove erano le [...] del mattino, parlai -mi pare -con Emilio Rossi [...] e suggerii [...] straordinaria del Tg. Mi dissero di richiamare [...]. Lo feci e in [...] diedi il primo racconto del dramma di [...] ed ero testimone, descrissi quel che [...] attorno a me. Ci lasciarono andare dopo [...]. Vidi catturare un ragazzo, [...]. Quando ancora pensavo di [...] successo più importante di Robert Kennedy avevo [...] per il Tg delle 13,30. Ormai mancavano poche ore. In quel gran bailamme [...] la prenotazione, la difesi, me la tenni [...] trasmisi il servizio che poi ebbe premi [...]. Poi vennero [...] davanti [...] il doloroso viaggio verso New York, [...] cerimonia nella cattedrale di S. Patrizio, il discorso di Ted Kennedy, [...] malinconico treno da New York a Washington, [...] di Bob nel cimitero di [...] accanto al fratello John. Che cosa mi colpì [...] pervasa di cordoglio, vergogna, [...]. [...] che suscitava rab-bia per [...] aveva ammazzato il suo uomo migliore, aveva [...] a lui si creasse un clima fertile [...]. [...] che contrapponeva a) progressismo [...] miope della [...] per la quale la [...] di Par West. Ma che cosa significò [...] diretta, lunga ventiquattro interminabili ore, per la [...] giornalismo televisivo? Avevamo già visto in tv [...] Jack Ruby che spara a bruciapelo nella [...] Lee Oswald, inchiodato come sicario di John Kennedy, [...] polizia di Dallas. Ma questa volta c'è [...] la tv che sta non casualmente, dentro [...] pronta a [...] ogni dettaglio e gli [...] non per radi [...] ma minuziosamente e in [...]. Per la tv italiana [...] stato, invece, [...] più importante prima del [...] riforma». Nel 1968 [...] in Italia poco più [...] di abbonati alla tv, su cento famiglie [...] televisore, ma «per la prima volta si [...] una campagna elettorale americana. In verità, era un [...] rinnovamento per la Rai. Si sentiva la mano [...] Fabiano Fabiani alla guida della tv, sparivano gli [...] e si affermava una [...] anchormen di prim'ordine. La nascita del Tg [...] in gran parte da Biagio Agnes -segnò [...] notiziari imbastiti, [...] del giornalista leader, che [...] eventi accadono, racconta e commenta. Arrigo Levi -che [...] fatto la guerra del Kippur [...] il maestrona manciata di secondi che paiono una eternità. Come per tutte le [...] drammi che, per anni, rimangono nella mente [...]. La «tragedia americana» dunque Continua [...] sembra non [...] finire più. Quattro anni prima era [...] di Bob, il presidente John Kennedy. Poi, avevano ammazzato, ad [...] il leader nero Malcom X. Due mesi prima di Bob [...] un altro uomo della speranza: Martin Luther King, [...] razziale e uomo delia non violenza. A quel funerale aveva [...] il viso teso e sconvolto [...] anche Bob Kennedy. Ora, in quella specie [...] delle cucine [...] toccava proprio a lui [...] del fanatismo, di un assurdo e incredibile [...] e forse anche di qualcosa di più. È appena finita una serata [...] festa. È il 5 giugno [...]. Bob celebra la vittoria [...] California. Ha accanto la moglie Ethel, [...] figlio e parla con gioia a duemila [...]. Vicino a lui, gli [...] personale: Rose [...] un gigantesco giocatore di [...] Johnson, campione olimpionico di [...]. Poi, intorno, i giovani [...] un gruppo di neri, alcune vecchiette e [...] di persone che battono le mani e [...] di teste per vedere in faccia Bob. La marcia del candidato [...] Casa Bianca è ormai sicura e Bob continua, [...] incarnare il nuovo; [...] del grande risveglio democratico [...] giustizia sociale più autentica. Il mondo ne ha [...]. Siamo nel pieno del [...]. Il dramma del Vietnam [...] futuro nel grande paese, incerto e in [...]. In Cecoslovacchia la primavera [...] non è stata ancora [...] sovietici. Negli Stati Uniti, la [...] la rivolta dei ghetti, dopo [...] di Martin [...] King, dilagano da una [...] le pattuglie della Guardia nazionale continuano, giorno [...] pattugliare le strade della capitale. Ecco: Bob è una [...] sera la gente la festa. Il candidato, un uomo [...] ed è raggiante. Deve, dopo [...] finito con i sostenitori, traversare [...] l'albergo e presentarsi in [...] sala, per una conferenza stampa. Ha parlato e spiegato [...] cosa cerca e che cosa vuole per [...] proprio paese. Spiega che è il [...] la violenza, [...] razziale, la miseria. Lo spiega con passione. I presenti sentono che Bob [...] dubbi: crede in quello che dice. /// [...] /// Saluta con la mano [...] e, mentre scende dal piccolo podio, viene [...] mano del «maitre» [...] (un giovane immigrato tedesco) [...] fuori dalla folla [...] verso le cucine per [...] minuti, alla sala della conferenza stampa. Karl [...] continua a tenere per [...] Bob Kennedy e si avvia verso la grande cucina. Sempre circondati dai sostenitori [...] del corpo, i due entrano. Le telecamere continuano a [...] fotografi scattano più per dovere che per [...]. Ormai la manifestazione sembra [...]. Racconterà poi [...] «Ci siamo avviati a [...]. Nel mezzo della cucina, [...] visto [...] in piedi qualcuno. Un pezzo di carta, [...] è volato in aria. Poi i colpi, secchi [...]. Un uomo piccolo, con [...] ha il braccio allungato verso di noi [...] a Bob. Sento la [...] mano che scivola dalla [...] Robert Kennedy aveva appena vinto le primarie democratiche [...] California [...] gli sparò alla testa [...] mai spiegare il perché« VLADIMIRO [...] tutti noi. Con lui [...] -oltre me -Angela, [...] Pastore, DI Lorenzo, La Volpe; [...] corrispondenti: Orlando, [...]. Fu certamente un periodo [...] il terremoto nel Friuli, lo sbarco sulla Luna, I [...] trapianti di Barnard, il Vietnam, la Cecoslovacchia, Bob Kennedy. La tv italiana se [...] grande onore, almeno sino al 1969, quando [...] tolleranza nella De si sostituì [...] meschinità del Piccoli e [...]. Lo stesso Fabiano Fabiani [...] via con la taccia di erette». Se ne vedono tracce [...] tv, nelle "schegge" che ne [...]. [...] dopo il testimone di [...] di quella notte è tornato a lavorare [...] recente ha rivisto gli Usa e quei [...]. Humphrey era una figura sbiadita, [...] a tenersi a soli centomila [...] dal vincitore, Nixon. I Kennedy non vanno [...] del moderati illuminati, potremmo [...] agli Agnelli. Avevano smalto, novità di [...] sapevano parlare ai giovani, sfilavano con ì [...]. Essi incarnavano [...] che bruciava passione politica, con [...] nuova idea della vita, con una forte motivazione, convinta [...] avere una missione mondiale da svolgere. Bob Kennedy è stato [...]. Per me [...] degli anni Sessanta è [...] notte, Sì, prima di lui erano morti [...] il fratello John, [...] Luther King, [...] Malcom X. Ma in quella notte, [...] parve inutile: il fervore, le speranze, le [...] che dal magma delle contraddizioni potesse nascere [...]. Le fucilate di Dallas non [...] tato lo sgomento che [...] stesse tramontando. I colpi di pistola [...] che era davvero finita, lo non sono [...] un delitto, ma della fine di un [...]. Dopo c'è stata [...] con protagonisti mediocri. Però è [...] che non andiamo più [...] raccontare. Non voglio fare la [...] stesso, ma ricordo le 48 ore [...] passate con Furio Colombo [...] di Chicago, la fatica bestiale ma la [...] sorreggeva: di mostrare quel che accadeva e [...] capire perchè accadeva. Oggi non vedo più [...] curiosità [...] minuzioso, paziente; la voglia [...] di capire che cos'è [...] passata da Kennedy a [...] America senza eroi, con [...] gli egoismi di una nuova corsa [...]. Le campagne elettorali si [...] New York e Washington e nessuno ci spiega [...] Jackson, perché vince [...] perché trova spazio un [...] di [...] il finale [...] tecnico di Reagan. Si pesta acqua nel [...] piccole ricerche ma il grande racconto [...] non c'è più. Si dice che programmi [...] sono competitivi. /// [...] /// Mi chiedo perché la [...] a Loretta Goggi e non per [...] è uno stravolgimento del [...]. Ma che cosa ce [...] Celentano In diretta? [...] vedere quel che Succede [...]. Non soltanto negli Usa, [...] mondo. Penso alla noia che, tra [...] gli spettatori di fronte a [...] edizione di Schegge riservata ai nostri tempi. [...] viaggiare, ritrovare il gusto delle [...] inchieste, sprovincializzare questo paese. Qualcuno dovrà pur [...] questo genere di giornalismo. E se nessuno lo [...]. Hotel [...] 5 giugno [...] Kennedy, con accanto la moglie Ethel. Pochi minuti dopo ci sarà [...] mortale Kennedy cade sul pavimento. Con lui, intorno, cadono [...]. Mi tuffo su [...] e lo prendo a [...] continua a sparare. Poi gli uomini della [...]. Intorno è già tragedia. La gente piange, urla. I fotografi scattano [...]. Dagli altoparlanti delle televisioni [...] si sentiranno, più tardi, [...] dei telegiornali speciali, quei [...] di Bob Kennedy. Lui è giù sul [...] bambolotto sistemato in modo sgraziato. Ha le braccia aperte. Uno degli occhi è [...] guarda nel vuoto, verso il soffitto. La moglie Ethel, dopo [...] vicino a lui e prende [...] povera testa tra le [...] aveva fatto Jacqueline Kennedy con il marito, [...] Dallas, intorno, si sente ancora gridare e piangere. Molti si coprono il [...] mani e cominciano disperatamente a singhiozzare. Gli uomini della scorta [...] hanno già preso in [...]. Si saprà dopo che [...] che ha 24 anni, [...] viene da Gerusalemme. Ora si dibatte e [...]. La folla ondeggia e molti [...] di [...] urlando: [...] subito». Sono scene terribili. Lui, Bob Kennedy, è [...] pavimento e non muove neanche le labbra. C'è una confusione indescrivibile. Sono arrivati alcuni medici. /// [...] /// Ross Miller, un giovane [...] energica grida. Un altro dottore prende [...] che stanno ancora intorno e urla: «Basta, [...]. [...] sembra non arrivare mai. In lontananza si sente [...] arrivando e stanno arrivando anche le macchine [...]. Bob è sempre giù [...] braccia aperte come un Cristo. La moglie Ethel tiene [...] del marito senza dire una parola. Le lacrime, però, gli [...] sul viso. Bob non si muove. I dottori gli hanno [...] e cercano di sentire il cuore. Finalmente, viene portato via. La barella passa tra due [...] di gente. Ci sono svenimenti, grida, [...]. Qualcu-no si inginocchia e [...]. Due donne nere, tra le [...] cominciano a cantare una nenia. [...] notizia ha già fatto [...] mondo, [...] è scossa di nuovo: [...] stupore, rabbia. Bob Kennedy è stato [...] e sei medici iniziano [...] operazione per battere la morte. Le ferite sono gravissime: [...] testa e al collo. Il decesso avverrà venti ore [...]. Anche altre quattro persone [...] del pronto soccorso e vengono medicate, in [...] c'è uno dei figli di Bob: David, [...] anni. Vede tutto in tv [...] madre torna da luì, il ragazzo è [...] coperte e piange già da molte ore, [...]. David Kennedy non si [...] dal trauma dì quella sera. Dopo una adolescenza tormentata, si [...] alla droga e morirà, solo, come nella notte [...] al padre, in una camera [...] a [...] Beach, poco più che trentenne. I funerali di Bob Kennedy [...] un momento di enorme commozione per il [...]. Il corpo di Bob, [...] treno, passerà per città e villaggi, in [...] e proprie muraglie umane-, tanti neri, tanti [...] e, per tutti, un dolore terribile. Quel funerale segnerà, in [...] di un epoca. Non si capirà mai [...] perché [...] abbia ucciso Bob Kennedy. Prima sarà condannato a morte [...] poi [...]. Quel giovane strano non [...] con sincerità, ai tanti dubbi e agli [...]. Non chiarirà mai neanche le [...] ombre del caso. Insomma un altro dei [...]. /// [...] /// Insomma un altro dei [...]. (0)
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