Questo « radicalmente altro [...] ambivalente » costituisce il momento irrazionale della [...] sacro, nella quale i momenti razionali (morali, [...] senza dubbio argomento di perfezione e di [...] esauriscono mai la fonda-mentale irrazionalità della esperienza [...] salvarsi dal razionalismo se manterrà desti e [...] irrazionali. [...] canto saturandosi copiosamente di [...] si preserva dal cadere o dal permanere [...] nel misticismo, meritando di diventare religione di [...] universalità [...] (10). Il « [...] ambivalente » si configura [...] momento ulteriormente irriducibile ad altro, come un [...] lo si può rivivere [...] suggerire in qualche modo, ma non propriamente [...]. Il fenomenologo e lo storico [...] religioni possono individuare i modi con i quali, soprattutto [...] cosiddette religioni superiori, [...] col [...] si satura di elementi razionali: [...] è una esperienza di fronte [...] quale una scienza assennata non può non arrestarsi, [...] ad indicare, e in ultima [...] lasciando il posto [...] rivivere. Ora proprio a questo [...] valere alcune aporie. Senza dubbio il « [...] circoscrive un momento essenziale [...] religiosa; dal [...] e dalle altre [...] della forza numinosa sino [...] Jahvé e alla stessa esperienza cristiana del [...] appare comunque presente e ineliminabile, anche se [...] storica concreta sta in un diverso equilibrio [...] significati culturali e diversi rapporti col razionale. Ma se deve [...] un acquisto sicuro per la [...] della vita religiosa [...] circoscritto [...] di una alterità sacra [...] diversa [...] profana, e [...] indicato il [...] e il [...] come interna polarità di tale [...] sui generis, resta il problema se ciò che nella [...] cosciente [...] è vissuto come momento irrazionale [...] Sacro non si configuri per [...] di scienza come [...]. Otto, Dos [...]. ///
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Otto, Dos [...].