Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3462893583.

Parla Ian [...] protagonista del film di Richard [...] un messaggio per [...] di [...] e la situazione politica [...] Niente [...] nuovo sotto il sole. [...] sempre [...] stringente del drammaturgo è un [...]. Ma certo può fare [...] sottolineare dallo stesso interprete [...]. Sollecitato dalle domande dei [...] Ian [...] ieri, [...] ricordato che Shakespeare «offre [...] lettura: si può semplicemente seguire il racconto [...] riflettere su ciò che si vede e [...] storia: Riccardo III rispecchia le situazioni politiche [...] un piccolo grappo di persone eh detiene [...] non lo vuole lasciare. È anche un thriller [...] monito: state attenti al politici, guardate oltre [...] ricordate che possono essere persone molto pericolose [...] potere assolute, il fondo [...] messaggio è semplice e [...] anche [...] di oggi». Ian [...] non è un volto [...] o della tv. È, semplicemente, il più [...] shakespeariano degli ultimi trent'anni. Presto lo vedremo in Riccardo III, [...] film di Richard [...]. Per [...] il successo arriva solo [...] cinema: «Accetto le sceneggiature che mi piacciono [...] a fare qualche film. Ma non dimentico il [...]. Presto lavorerà nel nuovo [...] Bryan Singer e, ancora, in [...] Park 2. [...] ROMA Questo Riccardo III [...] arrivare sugli schermi italiani, più moderno di [...] predecessori e più simile a un odierno [...] a un aristocratico perverso [...] è innanzitutto la creatura [...]. Sì [...] di un attore prodigioso. Eppure, il suo nome [...] granché. Perché Ian [...] non è un volto [...] o della Iv. Lui è soltanto, semplicemente [...] più grande interprete shakespeariano degli ultimi trent'anni. Infatti, parlate con lui [...] gradevole come conversare in treno con un [...] per caso. [...] ora che il cinema [...] resa famoso alla tenera età [...] inni, pensa di diventare una [...] di [...] Non mi pongo il problema. Alla mia età, non [...] perdere. E poi, al cinema [...] mai. Lo schermo mi è [...]. Anche quando ero ragazzo, [...] fare alcuna differenza tra John Wayne e Bambi. Li consideravo altrettanto irreali. Entrambi cartoni animati. ///
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Ma non dimentico il [...]. Quali saranno i suol prossimi [...] giovane regista americano [...] talento, Bryan Singer (/ [...] sospetti), mi ha proposto di [...] un film tratto da un racconto di Stephen King, Api [...] Los Angeles non mi entusiasma, [...] passerò [...] a Hollywood. Anche perché sarò nel [...] Park 2. Spero solo che Steven Spielberg [...] leccia fare un dinosauro. ///
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Come ì cominciata la [...] carriera? lo non la chiamerei [...]. Per me, recitare è [...] vita. Quando è cominciata? Non [...]. Probabilmente, quando sono entrato [...] volta in un teatro. Deve essere successo più o [...] fa. Da ragazzino, i miei [...] regolarmente a teatro. Almeno una volta la settimana. Nel posto dove vivevo, [...] nord [...] ben tre teatri: un [...] si facevano allestimenti per lo più raccapriccianti, [...] le compagnie in tournée, in genere opera [...] un [...]. Mio padre era amico [...] così spesso mi era concesso di andare [...] dopo lo spettacolo. Potevo incontrare gli attori, [...]. Erano buffi, eccentrici, ma [...] in carne ed ossa. Questa fu per me una [...] straordinaria. I primi registi che [...] più importante è stato [...] Tyrone Guthrie, un celebre regista irlandese. Lui ha sempre fatto [...] molto originali, di grande effetto, delle opere [...] Shakespeare. Il suo motto era «Shakespeare [...] (Shakespeare più grande del vero), [...] chi ha visto i suoi spettacoli certamente non li [...] dimenticati. Guthrie era anche un [...]. Ha costruito molti teatri [...] America. Poi, c'è stato un [...] Trevor [...] che oggi è il [...] in Inghilterra, e infine un mio ex [...] Sean Ma-thias, che è cresciuto con me e mi [...] capire Shakespeare per [...] rappresentare in tutte le [...]. Ma tra i miei [...] stato anche Franco [...]. Che cosa ha fatto [...] rumore per nulla, trent'anni [...] Vie, insieme a Maggie [...] come ì stata [...] Claudio, che è un [...]. Franco tutte le sere [...] buffetto sulla guancia e mi diceva: «Adesso [...] vada sul palcoscenico a sedurre il pubblico. Vedrai, alla fine saranno [...] te». Una cosa veramente impossibile. Ma Franco è fatto [...]. Qual è stato, in [...] sentimento ver» Il cinema? [...] me, è come se fosse stato inventato [...]. Altri attori, miei coetanei, [...] al cinema molto presto. Penso ad Albert Finney, [...] Alan Bates, a Malcolm McDowell. Perché lei no? Perché [...] mi è stata mai offerta. Se io avessi fatto li [...] degli innocenti e lei stesse parlando ora con Anthony Hopkins, lui probabilmente le direbbe che non è diventato una [...] La Tv di [...] «Riccardo [...] diretto da Richard [...]. In atto, William [...] perché Ian [...] ha soffiato la parte [...] Annibal [...]. La nostra professione è [...]. Mollo è affidato al [...]. Perché cita proprio «Il [...] e il personaggio di Annibal [...] mi sarebbe piaciuto [...] e perché la mia [...] di Anthony Hopkins sono andate [...] quasi [...]. Quando lui è andato [...] Hollywood, [...] ho cominciato a diventare piuttosto quo-tato in [...] Londra, [...] parte, io e lui [...] in lizza per gli stessi ruoli. Quanto è difficile per [...] inglese diventare una star a Hollywood? È [...]. Perché noi spesso non [...] quando interpretiamo personaggi americani. Soltanto due attori sono [...] carriera a Hollywood interpretando quasi esclusivamente personaggi [...]. [...] e Michael Caine. Grazie ai personaggi degli [...]. Infatti, Ognuno di loro [...] Cavallo dì Troia. Le carriere degli attori [...]. Molto dipende dalle circostanze. E dagli obiettivi che [...] lo non ho mai desiderato diventare famoso, [...] di soldi o vivere in America. Sono cose che non mi [...] mai ossessionato. Ma non sono cambiato. [...] diverto, e prendo quello che [...]. ///
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È uno dei due [...] Riccardo III [...] è, ovviamente, il finale, [...] «Il [...] regno per un cavallo»); [...] fatto da Ian [...] e ripensare a come [...] Lau-rence Olivier nel suo vecchio film ispirato alla [...] il senso di due epoche, di due [...] concezioni del lavoro [...]. Nel film di Richard [...] lo recita come un [...] platea che esalta [...] al [...] della casata York: è [...] Riccardo III -«pubblico», e quindi fortemente politico. Olivier lo recitava da [...] de! Fra te tante cose che [...] può dire sul tiranno Riccardo [...] una è fondamentale: è la [...] di un soldato. Dal che, deriva un [...] soldati in tempo di pace traballante, troveranno [...] per riprendere la guerra e spartirsi il [...] armi. Riccardo [...] è la storia di [...] appena terminata -quella, celeberrima, fra York e Lancaster: [...] delle Rose» -dalla quale derivano mostri e [...]. Il generale, [...] che ha vinto la [...] fa strage dei due fratelli (uno dei [...] re) e di tulli i loro parenti [...] sul trono, ma viene subito abbattuto. È una delle tragedie [...] e sanguinarie, il sangue cola da tutte [...] È anche una tragedia «sgangherata», un po' come Amido. È fra le prime [...] Shakespeare [...] ha inserti comici e grotteschi che le [...] sempre tagliano, prevede [...] integrale, che quasi nes-È [...] Riccardo III dichiaratamente «pubblico», quindi fortemente politico quello diretto [...] Richard [...]. Anche Al Pacino sta [...] personaggio shakespeariano in un [...]. Ma da cosa deriva [...] come un testo sulla [...] di potere che ne [...]. E scopriremo che ha [...] comune con il Nixon di Oliver Stone. [...] oggi si azzarda a proporre [...] 40 personaggi parlanti e [...] ti intorno alle 4 ore. Insomma, un lesto che [...] essere [...] e che invece resiste, [...]. Dopo Olivier e [...] ci sta lavorando anche Al Pacino, [...] un anomalo, [...] che dovrebbe attualizzare il [...] con interviste, brani delle prove, un vero [...] in progress. Da cosa deriva questa [...] suddetta interpretazione di [...]. È un testo su una [...] civile, e [...] di potere che ne deriva. ///
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[...] interessante, inquietante ma persino, in [...] misura, ingiusta: tulio [...] in quegli anni la Gran Bretagna fu un baluardo contro [...] anche se le simpatie (solo [...]. Ma, ovviamente, non è [...] la verità, è che [...] e [...] avrebbero potuto esasperare [...] e ambientare la tragedia [...] Bosnia, [...] Somalia, nel [...]. Dovunque siano crollati regime [...] un conflitto civile si sia trasformato in [...] li [...] re Ricc ardo. Perché Riccardo III è [...] e dimostrato con brechtiana lucidità, delta famosa [...] Von Clausewitz: la politica è la prosecuzione della [...] mezzi. Riccardo deve spogliarsi [...] (o della divisa) di [...] suoi metodi rimangono [...] (lattica in cui ogni [...] avere sopraffina [...]. Sono, [...] vedete, temi eterni. E sempre [...] al cinema: tulio sommato [...] Ni-xon di Oliver Stone (ribattezzato, maldestramente ma non [...] Gli intrighi del potere) è un film [...] di un tiranno ossessionato dalla propria bruttezza [...] segnato dalle sventure della vita. Stone affronta il tema [...] americana recente, [...] e Pacino si rifanno [...] che è sempre un buon sistema. Pensate che in Russia [...] (quello di La libertà [...] ha appena terminato un [...] del Caucaso di Tolstoj, [...] Cecenia di oggi. Sì, è così: per [...] Russia leggere Tolstoj, Cechov e Dostoevskij è assai [...] analizzare i discorsi di [...]. E per capire il [...] Occidente, [...] interminabile inverno del nostro scontento che si [...] sangue, al [...] millennio, [...] a Shakespeare fa sempre [...]. LaPorta in sostanza SULLE ESTERNAZIONI [...] direttore di [...] Gabriele La Porta su Avvenimenti [...] parlato: si sono riscontrati una quasi unanimità [...] dissociazioni, un po' [...] un paio di «senti [...] dozzina di «e allora vattene». In sostanza La Porta, [...] tru-cide, manifestava il proprio disgusto per certe [...] per [...] ai rilevamenti Auditel che [...] bloccando certe scelte (il teatro in tv [...] per cento di share, la musica classica [...] scema e alla spettacolarizzazione [...] pubblico, «cieca massa di manovra» (citiamo), è [...] più piccolo impegno civile e intellettivo. Un contraddittore privato del [...] obiettato: «Ma cosi si [...]. Alla quale forse bisogna [...] «sei [...] o anche «grazie di [...] «lo [...] fate voi, splendidi come [...]. Consigli per gli acquisti». La Porta ha usato [...] ma non ha detto inesattezze totali. Ha sbagliato tono e [...]. ///
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E diciamo ciò per [...] dì un mezzo nel quale invece crediamo, [...] perché vorremmo che questo si liberasse da [...] frustrazioni, riscoprisse le sue potenzialità di, [...] «cultura» intesa in senso [...] quindi non tradizionale. La cultura può nascondersi [...] la si sospetta, esaltando non tanto [...] dottrinaria, ma per esempio [...] quanto tale è sempre di tono alto [...] senso critico, il fascino discreto del dissenso [...]. In tv non si [...] di libri, ma [...] e. ERCOLE DÌ [...] ha trasmesso alle 20,30 Quelli [...] calcio. [...] era lo stesso, il [...] popolare, ma il modo di [...] risultava diverso, lontano dai [...] serata», quella dei salamelecchi o dei traumi [...]. I miti, che in [...] presentati sugli altari, [...] si offrivano in [...] (?) dissacrazione: il tragico [...] agitato [...] ventriloquo che muove la [...] esaltato come un divo da sabato sera, [...] irresistibile carica grottesca. E così tutto quanto in [...] reti e fasce costituiva il fulcro della liturgia, la [...] la voglia di scoop indiscreti quanto irrilevanti, [...] cordiale, [...] veniva [...] con allegria (cultura?) ed esposto [...] assurdità tradizionale: applausi, formule stereotipiche, [...] giochini. In [...] di navigazione Internet si scopriva [...] condominio, si usava il citofono al posto del mouse [...] la [...] del computer diventava una [...] (finestra) reale. Un grande momento di [...] divertimento allusivo. Il carnaio, i generi [...] La Porta scomparivano. ///
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Il carnaio, i generi [...] La Porta scomparivano.