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Boris [...] è tornato a essere [...] Russia alle 6 di ieri mattina, 23 ore [...] «tutto il potere e tutti i poteri» [...] Viktor [...] per essere operato al [...]. Una ripresa fisica che [...] «stupefacente» gli ha per-messo di anticipare addirittura [...] la riassunzione delle funzioni. Tutto è tornato così [...] anche la «valigetta nucleare». Lo ha annunciato il [...] Serghei [...]. [...] ha preso la decisione [...] consul-to ma i medici non si sono [...] condizioni del paziente sono «più che soddisfacenti». Ogni cosa al suo [...] Lo [...] detto [...] e lo ha confermato [...] americano [...] che ha assisti-to alla [...] la costruzione dei cinque [...]. [...] preoccupazione di [...] in questo momento è che [...] paziente esageri. Ma lei sa an-che [...] importante che se-gua le istruzioni dei dottori». Se tut-to procede in [...] potrà tornare al lavoro [...] di [...] settimane. Anche giocare a tennis, [...] medici russi che conosco-no la passione del [...]. Quindici minuti Dopo [...] incontrato i dottori [...] ha ricevuto anche la visita [...] che fra [...] il pre-mier ha confessato non [...] aspettava di dover fare così presto. Il primo ministro tornato [...] il presidente tornato presidente si so-no parlati [...]. Di che co-sa? De più [...] del meno [...] visto che nonostante tutta [...] dei medici comunque il pazien-te [...] subito [...] durata 7 ore durante la [...] gli è stato spaccato lo sterno, tenuto fermo il [...] per 68 minuti e introdotti 5 by-pass. E [...] si è infatti limitato [...] aveva trovato [...] già «attivo», che cioè [...] servizio», che «ave-va voglia di tornare presto [...] che ovviamente «ci vuole tempo perché si [...]. Il premier ha ripetuto anche [...] di [...]. Potere che in realtà [...] ha già provato ieri [...] il desiderio di lasciare al più presto [...] è stato operato perché non lo trova [...]. Stamane i medici dovrebbero [...] ma è proba-bile che non sappiano resistere [...] desiderano [...] allo stress del trasferimento. [...] bollettino medico di ieri, quello [...] ore quattro del pomeriggio, ha continuato con [...]. Previsioni superate Le aspettative [...] state superate fin dal giorno prima. Il presidente russo aveva [...] e in serata aveva già potuto ricevere [...] fami-liari e del premier. Per tutta la notte [...] del pol-mone artificiale che [...] inizi della mattinata non era sta-to più [...]. Alle 6 poi aveva [...] di [...] il decreto di ripristino [...] lo aveva firmato. Rioccupata, an-che se simbolicamente, [...] del Cremlino, [...] era sta-to informato della [...] Bill Clinton alle presidenziali america-ne, un altro segno [...] consi-derato di buon auspicio per lui e [...] Russia visti i buoni rapporti che esistono fra [...] paesi. Fra dieci giorni [...] dovreb-be lasciare [...] per iniziare il ciclo [...] do-vrebbe seguire ritmi occidentali e non russi. Cioè dovrebbe essere molto [...] quello che in ge-nerale avviene in Russia. Normal-mente, dopo il ricovero [...] poco poco im-portante, i [...] un periodo di un paio di settimane [...] poi a uno di alme-no un mese [...] ripo-so fra la vacanza e la convalescen-za. Se ne vanno in [...]. Per il paziente [...] forse si vorrebbe fare [...] anche se non è detto: [...] le due scuo-le mediche, quella [...] che spinge a far rientrare [...] in attivi-tà il paziente per [...] depres-sioni, e quella [...] che si preoc-cupa soprattutto di [...] il cor-po alla piena funzionalità, si stanno ancora scontrando. In attesa del ristabilimento [...] Russia si gode un momen-to di riconciliazione. Lo ha dimostrato il leader [...]. Sono gli auspici di [...]. [...] riprende tutti i poteri [...] Intervento perfetto, sta benissimo NOSTRO SERVIZIO [...] ultimi 10 anni [...] è sta-to protagonista di [...] e fisiche. Novem-bre 1987: un ricovero [...] dopo [...] esonero da primo segretario [...] di Mo-sca. [...] torna alla ribalta [...] eletto prima deputato e poi, [...] dopo, presidente del Soviet supre-mo: straccia la tessera del Partito comunista, che a fine estate 1991 metterà fuorilegge. Aprile 1990: [...] su cui viaggia è [...] Barcellona a un atterraggio di emergenza, [...] riporta lesioni al-la spina [...] subire [...] ma torna presto a [...]. Agosto 1991: sventa il [...] in dicembre liquida [...] e la stessa Urss. Gennaio 1992: [...] manca un incontro con [...] esteri giappo-nese, secondo i giornali di Tokyo [...] cardiaco. Ricompa-re in buona forma 24 [...] dopo. Settembre 1993: un braccio [...] potente parlamento ter-mina in [...]. Il presidente scioglie le Camere, [...] Costituzione lo vieti, e viene esautorato dei [...] Alexander [...]. [...] risolve il conflitto a cannonate [...] 4 ottobre e vara una nuova Costi-tuzione. Dicembre 1994: [...] in Cecenia provoca reazioni ne-gative [...] comunità internaziona-le e rischia di far saltare [...] del maggio [...] a Mosca per il 500 [...] della vittoria sul nazismo. Ma [...] avvia negoziati peraltro subito [...] a portare a Mosca i leader mondiali. Luglio 1995: [...] è ricoverato per ischemia [...]. Dopo un mese di [...] sella. Ottobre 1995: nuovo attacco [...] per due mesi e sconfitta dei democratici [...] di dicembre. La [...] popola-rità va a picco. Ma a febbraio [...] si candida per le [...] grande e vince a luglio. [...] 1996: nuovo attacco cardiaco [...] turni delle elezio-ni. Si parla di successione: [...] il presidente annuncia [...] di operarsi. [...] ha ripreso possesso dei suoi [...] compresa la «va-ligetta nucleare», dopo 23 ore [...] al cuore. Al-le 6 di ieri [...] firmato il decreto di sospensione del trasferimento [...]. Il presidente ha stupito [...] la [...] capacità di ripresa. [...] al quale sono stati mes-si [...] bypass, vuole ora cambiare ospedale. /// [...] /// Incessanti stress, [...] e insonnia minarono pre-sto [...] di Lenin. Una gra-ve malattia -la [...] ce-rebrali -cominciò a svilupparsi, danneggiando la [...] capacità di lavoro, già [...] 1922 quando compì 52 anni. Nel corso di quasi [...] Le-nin mantenne saldamente il potere nel paese e [...] do-vesse praticare lunghe pause per riposo e [...]. Il 12 dicembre 1922 Lenin [...] volta nel suo studio [...] Cremlino. [...] si trasferì nel villaggio [...] nobiliare di [...] poco lontano da Mosca [...] 1918 gli era ser-vito come luogo di [...] vacanza. I medici insistevano su [...] abbandono degli affari di Stato ma egli [...] in poco tempo e non passò a [...] poteri di presiden-te del Consiglio dei commissari [...]. Nei primi giorni a [...] Lenin lavorò per alcune [...] gravi attacchi della ma-lattia costrinsero i medici [...] tempi di lavoro a 15 e più [...] 10 minuti al giorno durante i quali Lenin [...] sue lettere e gli articoli. Molte persone ritengo-no ora [...] parte più importante [...] ideale [...]. [...] tutti i suoi articoli venivano [...] pubblicati sulla [...]. Il 9 marzo del [...] Lenin [...] un col-po oppure, usando la terminologia moderna, [...]. I medici consta-tarono paralisi [...] del corpo, [...] della co-scienza e perdita [...]. Le edizioni straordinarie della [...] ne informarono tutto il [...] sullo stato di salute del leader si [...]. Dalla Svezia e dalla Germania [...] specialisti per la cir-colazione del sangue e [...]. Per [...] lo stato di Lenin mi-gliorò. Poi improvvisa la morte [...] 21 gennaio 1924. STALIN Stalin possedeva una [...] che gli consentì di lavorare con grande [...] 70 anni. Gli anni della guerra, [...] fortemente. Anche a lui si [...] sclerosi dei vasi cerebrali, soffriva di mal [...] gli si alzava la pressione sanguigna. Pochi sapevano di un [...] Stalin aveva avu-to nel 1949, accompagnato da [...] della facoltà di parlare. Ai festeggiamenti del pro-prio [...] Stalin [...] e non si alzò neppure per ringraziare [...] pronunciato discorsi in suo onore. Stalin si rivol-geva di [...] e non si era mai sottoposto ad [...] cure sistematico. Nelle sue residenze non [...] neanche [...] borsa del pronto soccorso. Non an-dava quasi mai [...] Crem-lino, alloggiava e lavorava alla da-cia vicina [...] oppure a quella lontana [...] dove convocava [...] Beria, [...] e [...]. Alla dacia riceveva anche [...] socialisti, altri statisti stranieri non li incontra-va [...]. In quel periodo non [...] plenum del Comitato cen-trale, né riunioni del Politburò [...]. Di notte Stalin chiamava [...] regionali, dirigenti repubblicani, talvolta scrit-tori o militari [...] lo-ro una domanda, ascoltava la ri-sposta e, [...]. In agosto o settembre [...] sue residenze meridionali: in Crimea, al lago [...] vicino a Soci, in [...]. Vi tornava anche [...] per-ché faceva fatica a respirare [...] Mo-sca. Nessuno tuttavia sapeva che [...] nella capitale tranne i membri del Politburò. Ogni mattina tutte le carte [...] messe sulla [...] scrivania. La [...] salute era ta-bù. Il sistema totalitario aveva [...] tempo una solidità sì spaventosa che i [...] di chiamare i medici quan-do Stalin fu [...]. La morte di Stalin [...] 1953 sembrò non solo ai funzio-nari ma [...] improvvi-sa e impossibile, come la morte di [...] Dio [...]. [...] di 50 e ancora a [...] era considerato il più bello [...] il più sano dei componenti del Po-litburò, e perfino [...] stampa occi-dentale notava la [...] eleganza e [...] per la vita. Non cercò mai di [...] era attento ai funzionari [...] del partito che gli [...] firmava senza leggere. Gli svaghi di [...] erano vari: auto di [...] vino e donne, calcio e hockey, [...] occidentali e da-ma, cibi [...] migliori sigarette, doni cari, medaglie e pre-mi [...]. Ma anche la [...] salute veniva corrosa dalla [...] e dei vascoli cerebrali. [...] del 1975, quasi [...] ebbe un ictus ed un [...]. [...] tornò nel suo studio al Cremlino ma era ormai [...] persona. Per [...] degli anni [...] non poteva più [...] senza essere aiutato dalle sue [...] e non poteva pronunciare parole polisillabiche e complicate. Si orientava male negli eventi [...] nei problemi. Gli affari nel paese, [...] ritmo abituale, [...] del [...] era oliato fin nei [...] fun-zionare quasi in regime automati-co. La non numerosa ma [...] stata domata. Gra-dualmente tutti si assuefecero [...] e ai discorsi del capo [...]. [...] sopportò altri infarti e [...] esperti e rianima-tori lo restituivano ogni volta [...]. Il 7 novembre 1982 [...] passò in rassegna la [...] Piazza Rossa. Tre giorni dopo morì [...] arresto cardia-co. [...] Ancor prima di guidare [...] lo Stato [...] aveva avuto molti acciacchi. Diabetico [...] di 30 anni, infarto a [...] anni, una malattia cronica ai reni, postumi della salmonellosi [...] cui [...] con-tagiato in Cina e di [...] forma po-co conosciuta di influenza contrat-ta in Afghanistan. Ma pochi sospet-tavano dei mali [...] il se-gretario generale perché egli [...] sempre [...] capa-cità lavorativa. Lavorava senza giorni di [...] portava a casa molti materiali da studiare. A differenza di [...] leggeva sempre con attenzione [...] conoscere o firmare. Lo as-sisteva una memoria unica [...] un notevole intelletto. Anche gli hob-by di [...] erano molto raffi-nati: musica [...] moderna, gialli in lingua inglese. Aveva spesso un aspetto [...] malato e molti speravano in alcuni anni [...] e solido. Tuttavia, la salute del [...]. [...] della pri-mavera del 1983 [...] i reni e si dovette passare alla [...]. Un forte raffreddore a [...] purulenta di tes-suti e muscoli che richiese [...]. [...] fu rico-verato [...] clinico centrale dal quale non [...] più. Per cinque mesi governò [...] con lettere e per telefono. Conti-nuava a ricevere pochi [...] tra cui [...] e Ustinov, a sfogliare [...] di documenti, leggeva rivi-ste letterarie anche se [...] le pagine dalla guardia del corpo. [...] del partito assi-curava [...] rigorosa di tut-te le indicazioni [...]. Ma [...] medica si rivelò non del [...] perfetta. Il peggiora-mento cominciò improvvisamente [...] gennaio 1984. Il 9 feb-braio [...] morì. [...] fu eletto segretario gene-rale del [...] quando era non solo una [...] gravemente malata ma perfino assolutamente inabile. La cosa essenziale era [...] dei polmoni; [...] respirava a fatica, la [...] pre-cludeva il funzionamento degli altri organi, compreso [...]. Non poteva [...] nessuna questio-ne e il [...] potere non fu contrassegnato da nessuna deci-sione. Passò la maggior parte [...] mesi in ospedale. Qualche volta lo vestivano [...] alzare dal letto per [...] sugli schermi televisivi. Con Lenin ci fu [...] con Stalin il buio tota-le che continuò [...] suoi successori. Le malattie dei [...] dei segretari generali del [...] sono stati sem-pre un tabù [...] rosso. Ecco un elenco dettagliato [...] colpirono i leader mentre erano ancora al [...] storico Roy Medvedev. Dalla lista man-ca [...] che fu allontanato dal Cremlino [...] era completamente emarginato. /// [...] /// Dalla lista man-ca [...] che fu allontanato dal Cremlino [...] era completamente emarginato. (0)
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