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La [...] opera più importante è la [...] dei sei volumi [...] delle religioni», di cui scrisse [...] molte voci. Un lavoro imponente. Accanto a questa produzione, [...] ricerche che spesso hanno avuto al centro [...] culture e degli usi del Mezzogiorno [...] importante è il suo «Gli [...] religiosi di una cultura subalterna italiana», 1976, [...] nel 1987, «Inchiesta sul diavolo». Tra le altre opere da [...] di rovo», 1983; «La festa [...] bambino», 1991; «Lo specchio e [...] superstizioni degli italiani», 1993. Più recenti «La morte [...] «La nera signora», dedicati rispettivamente [...] del lutto e a [...]. Aveva [...] attività di collaboratore di quotidiani [...] settimanali, fra cui [...] e il «Manifesto». Il suo ultimo articolo [...] pagine culturali di «Diario della settimana» una [...]. Aveva avuto una ricca e [...] carriera accademica, [...] insegnando storia delle tradizioni popolari [...] di Siena. Si era poi trasferito [...] di Napoli. Infine è approdato a Roma. ALCESTE SANTINI [...] problema delle minoranze cristiane [...] Medio Oriente (circa 10 milioni ossia il [...] della popolazione comples-siva di [...] periodicamente, quando il Pa-pa interviene per difendere [...] cristianità a Gerusalemme, rispetto ai musulmani ed [...] dopo la nascita dello Stato di Israele, [...] dimensione più complessa sia sul piano storico, [...] rap-porti con [...] sia per la si-tuazione [...]. E sono proprio questi [...] illustrati, con ap-porti di quindici specialisti e [...] composizioni con-fessionali nel tempo, da una pub-blicazione [...] Fondazione Agnelli -«Comunità cristiane [...] arabo, la sfida del [...] di Andrea Pacini, [...]. Egidio da Lamberto Dini, Achille Silvestrini, Andrea Riccardi, Cyrille Salim [...]. Un primo dato che [...] la proporzione tra le minoran-ze cristiane e [...] è rimasta pressochè immu-tata, da quando nel X IV [...] ossia dopo le otto crociate (1096-1270), gli [...] turca cominciarono la loro espan-sione per [...] allorché furono fermati a Vienna [...] ad oggi. È in questo periodo [...] secoli successivi fino ad oggi, che le [...] in particolare la Francia e la Gran Bretagna, [...] Russia zarista, a cui si sono aggiunti gli Stati Uniti [...] Urss, hanno manovrato per [...] presenza nel Medio Oriente, con le «Capitolazioni» [...] in senso moderno e con [...] delle rispettive Comunità cristiane. Un secondo dato riguarda [...] definire [...] di questi cristiani, i [...] il loro cristianesimo si sentono vi-cini per [...] al tempo stesso, si distinguono in se-no [...] condividono la cultura ed il destino di [...]. Di [...] la singolarità dei cristiani del Medio Oriente che, secondo lo studioso Joseph [...] si possono definire «culturalmente arabi, [...] cristiani, politica-mente cittadini di Stati distinti». Ma [...] non è vissuta allo [...] tutte le comunità cristia-ne. Fa, poi, eccezione la [...] che vive un rap-porto problematico con la [...] la difficile coesisten-za con il mondo arabo [...] i suoi rapporti molto stretti con [...]. E questa esperienza ha [...] religiosa della comunità cristiana [...] conse-guenza lottizzazione del potere tra le diverse [...] sul territorio, ma anche ad una lunghissima [...] mondo arabo da cui il Libano non [...] uscito. Le lotte per [...] del Medio Oriente, la [...] cristiane con legami di fede con [...] politico e cri-stiano e [...] S. Sede, la nascita e [...] i Paesi arabi per affermarsi, il rafforzarsi [...] di gravi tensioni dei fonda-mentalismi religiosi hanno [...] non vi è stata aggregazione unitaria delle [...] soprattutto, non ha fatto deci-sivi passi [...] in senso moderno e [...] tra-dizionale delle società politiche [...]. Autoritarismo che, in quan-to [...] frenato il dialogo tra le diverse comunità [...] penalizzato, in particolare [...] Saudita, la partecipa-zione dei [...] nazio-nale in quanto cittadini dello Sta-to. Il dialogo [...] pro-mosso dalla Chiesa cattolica [...] Concilio Vaticano II con la con-seguente rimozione di [...] e gli ebrei, ha [...] assai lunga, per ac-quisire i valori della [...] e del rispetto reciproco come base per Stati [...]. E [...] appoggio questo nuovo cor-so. [...] Andrea Cerase [...] «simpatico» [...] difficile rinchiudere in uno steccato [...] e una personalità complesse e [...] fino [...] come quelle di Alfonso Maria Di Nola. Storia delle religioni, religioni [...] storia delle tradizioni popolari, storia del cristianesimo: [...] avreb-be ragioni per venire ascritta a cia-scuno [...] e altrettan-te ragioni per [...]. Professore di Storia delle reli-gioni, [...] indagatore di feno-meni religiosi e fortemente dotato di sensibilità [...] Alfonso Di Nola si riconosceva tuttavia una [...] più che nella Storia delle [...]. Di natura squisitamente [...] sono infatti le sue [...] come la ma-gia, la festa popolare, la [...] subal-terne, la stregoneria e la demonologia; celebri [...] sue inchieste sul diavolo. E di natura profon-damente [...] tessitura delle sue ricer-che in cui la [...] solo uno dei mo-menti [...] che trova sempre il [...] soprattutto la [...] verifica più stringente, nella [...]. Che è poi quello che [...] in maniera specifica ed esclusiva scienze sociali come [...] e la demonologia [...] dalla storia delle religioni o [...] sto-ria tout court. Vicine spesso per oggetto -poiché [...] in carne ed ossa non è diviso in diparti-menti [...] le Facoltà universitarie -ma ciascuna dotata di una [...] specifica signatura. Uno degli effetti di [...] «terreno» dei fenomeni è che i comportamenti [...] mai «reificati» astratti dai contesti sociali culturali [...] danno loro vita. Molti dei li-bri più significativi [...] Alfonso Di Nola nascono, in-fatti, da ricerche sul campo, [...] meglio [...] tra una vis teorica curiosa, [...] eterodossa e [...] quella curiosità degli uomi-ni e [...] loro usi che caratterizza i veri [...]. Tale simpatia con [...] impedisce la totale og-gettivazione [...] anzi trasforma nel suo gran-de [...] costitutivo il fatto che [...] delle scienze umane sia quel [...] che sono gli uomini. Tale simpatia -che peraltro [...] ambiguo e populistico [...] con i propri informatori [...] delle eredità di Ernesto De Martino che Di Nola [...] svolto, e speso con esiti di originale [...]. Autonomia che è [...] di quel dialogo fitto, [...] ma mai privo di tensione che egli [...] De Martino stesso e con Gramsci. So-prattutto per ciò che riguarda [...] senso e [...] di articolazioni concettuali destinate a [...] la sto-ria degli [...] italiani: come le oppo-sizioni tra [...] popolare e [...] ufficiale, tra egemonia e subalternità. Per Di Nola la [...] subalternità non significavano mai resistenza passiva, subalter-nità [...] eterodiretta ma anche rielaborazione culturale, resistenza attiva [...] pastorali e sottoproletarie, una riorganizzazione adattativa del [...] può essere sfruttata dai dominatori anche se [...] essi creata e imposta. In questo modo la cultura [...] veniva [...] storiciz-zata e non considerata quale [...] polarità passiva destinataria di una storia decisa in alto [...] parziale artefice, e perfino complice, della [...] condizione. In questa visione confluivano [...] e un illuminismo laico e intransigente, mai [...] forte gusto della provocazione teo-rica e da [...] nei confronti dei dogmatismi e degli autoritarismi, [...]. La forte vena polemica [...] di espri-mersi soprattutto [...] giornalistica radiofo-nica e televisiva [...] testi-monianza civile parallela, la [...] attività di ricerca. La capacità di comunicare questa [...] tensione ne ha, peraltro, caratterizzato fino [...] universitario che non fu mai [...] accademico ma sempre partecipante, ai li-miti di [...] «drammatizzazione» di-dattica delle questioni teoriche. Il che ne spiega anche [...] popolarità tra gli studenti delle università di Siena, di Roma e [...] di Na-poli. Tutto questo, e non [...] su una erudizione a [...] poco sterminata che andava [...] alle religioni primitive. Basti [...] della monumentale Enciclopedia delle [...] che Alfonso Di Nola ha scritto quasi [...]. Se si mettono insieme [...] si ha forse [...] delle dimen-sioni di una [...] vuoto che essa la-scia. È morto ieri a Roma, [...] 71 anni, [...] di Roma dove era [...] Alfonso Maria Di Nola, do-cente di Storia delle Religioni [...] Antropologia [...] alla III Università di Roma. Di Nola era nato [...] Napoli [...] 9 gen-naio del 1926. Autore di numerosi studi [...] sulle culture [...] soprattutto del Meridio-ne, era [...] e giornali e aveva curato per la [...] il programma «Storie della [...]. /// [...] /// [...] di Evita Peron: da [...] del dittatore argentino Amore e politica, la [...] Eva Duarte GABRIELLA MECUCCI [...] lei convivevano due perso-ne: [...] Eva Duarte, moglie di Peròn, che conduceva [...] gratificante vita di sposa; [...] di nome Evita, una [...] fanatica, il ponte fra Peròn e i [...] con cui Pe-ròn parlava al [...] e [...] rispondeva. Non è né un [...] biografia a regalarci questo [...]. È la medesima Eva Peròn [...] così ne La ragio-ne della mia vita, [...] dal giornalista Manuel Penella de Sil-va, ma [...] approva-to dalla medesima Evita. Questo testo è uscito [...] gli Editori Riuniti che non hanno volu-to [...] questa saga del-la pasionaria argentina, le sue [...] tanto di te-stamento finale. Il racconto venne dato [...] prima che Eva moris-se, in quel freddo [...]. Fu considerato subito il [...]. Ed è del tutto [...] non dice niente su Eva Duarte, sulla [...]. Non è [...] è un pam-phlet propagandistico sul [...]. Evita parla solo di Evita. Qualche esempio? Leggiamo il [...] il sottotitolo «Il mio giorno più bello». Credete che sia il [...] si innamora, magari di Peròn? No, Peròn [...] nel ruolo di innamora-to. Ecco il racconto: «Era [...] tutti gli altri. Gli altri gridavano fuoco [...]. Lui gridava fuoco e [...] avanzava. Mi misi al suo [...]. Forse questo richiamò la [...] attenzione, e quando riuscì ad [...] trovai il coraggio di [...] come meglio potei: [...] co-me lei dice, la causa [...] è la [...] stessa causa, per quanto lunga [...] percorrere sarà la strada del sacrificio, rimarrò al suo [...] fino allo stremo delle [...]. Evita non ci restituisce [...] ma un incontro eroico. Racconta una passione politica non [...] passione [...]. Le co-se non andarono [...]. Di-cono i biografi che [...] Duarte quella sera che vide per la [...] colonnello ballò lungamente con lui [...] un banale e sdolcinato [...]. Ne La ragione della [...] alcun accenno al passato [...] alla prima giovinez-za da prostituta, alle peripezie [...] avventuriera, sino alle esperienze da attricetta di [...]. Il libro ha un [...] di legittimare, quando or-mai la malattia non [...] le proprie scelte e di ri-leggere la [...] luce di queste. Troviamo capitoli così tito-lati: «La [...] Vocazione e destino, Troppo peronista». Tutto serve ad introdurre [...] «Evi-ta». Da questo momen-to in [...] la filosofia del giustizialismo. Il populismo di Evita [...] nella [...] politica sociale, nel suo [...] pochi cenni che riguardano i rapporti umani. [...] di questo populismo è: [...] affinché questo canti le lodi del [...] Peròn. Il re-sto fa schifo [...] fatta di «mediocri» che [...] genio di Peròn, gli intellettuali, i giornalisti [...] ceti medi. Emerge, dietro [...] retorica, [...] intolleran-te, autoritaria, fanatica. Non emer-ge, ma sappiamo che [...] così, [...] protettrice di fascisti e nazisti, [...] signora carica di [...] e di pellicce. Eppure, [...] amore per i poveri della [...] dei descamisados [...] qualche cosa di [...] autentico che leggendo il libro [...]. Così come [...] qualche cosa di auten-tico [...] amore per Peròn. Un amore senza eros, [...] riconoscenza verso un uomo che [...] aiutata e so-prattutto protetta. Era forse più in [...] popolare di lui, era certamente [...] che gli tenesse testa. La lettura de La [...] vita ci restituisce una biogra-fia di Evita [...] mol-to più povera e schematica di quella [...] ci fa capire bene che cosa fu [...] per-chè riuscì a conquistare la sinistra argentina [...] America la-tina. Evita rappresentò il cuore e [...] di una teoria e di una pra-tica [...] che convinse-ro persino i [...] e i [...]. Quei giovani rivolu-zionari gridavano dopo [...] morte: si Evita [...] saria [...]. E questo è [...] in-ganno della regina dei descamisa-dos. Le mani, trasformate in [...] simbolica, so-no [...] privilegiato della mo-stra The [...] 1996-98 del fotografo sardo Flavio Piras, [...] il 22 febbraio [...] a Palermo in «prima» [...] 15 marzo) presso la «Galleria Bian-ca» dei Cantieri Culturali [...] Zi-sa. [...] presenta in chiave multimediale [...] dipinti che Piras ha voluto dedicare al [...] da Haiti [...] popoli per i quali [...] mani appunto, sono il mezzo essenziale per [...]. Flavio Piras, 41 anni, [...] di Cagliari e da anni trasferito ad Asti, [...] le sue opere anche a Mi-lano, al [...] Museum di Tokyo, alla [...] Art [...] di Amsterdam e ai Magazzini [...] Sale di Venezia. /// [...] /// Flavio Piras, 41 anni, [...] di Cagliari e da anni trasferito ad Asti, [...] le sue opere anche a Mi-lano, al [...] Museum di Tokyo, alla [...] Art [...] di Amsterdam e ai Magazzini [...] Sale di Venezia. (0)
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