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Ma [...] così Zelig Editore ha voluto [...] appena uscita in libreria con [...] prefazione di Gino [...] Michele. Ha ragione Fofi quando [...] sue memorie sono un [...] insipide, anche perché Aba-tantuono [...] dietro un bagaglio di esperienze infantili pa-ragonabili, [...] quelle di un Kirk Douglas o di [...] Lanca-ster. Ma sono divertenti le [...] riserva alla [...] infan-zia al [...] «quartiere sto-rico della periferia [...] di Rosa, guardarobie-ra al Derby Club, il [...] Diego [...] le notti al cinema o al bar [...] Matteo. Vitale, ego-centrico, cazzone, ma [...] un senso di sotterranea malinconia, la stessa [...] più tardi avrebbe trasfuso in uno dei [...] riusciti, quel «Regalo di Natale» di Avati [...] suo rilancio dopo [...] di «Attila». Oggi, più magro e [...] Abatantuono [...] di-ventato un attore capace di met-tersi al [...] che fa: non fa più [...] man show», i fasti [...] Derby [...] le sbornie [...] so-no un ricordo, e [...] a differenziare le proposte, indos-sando ora i [...] («Il testimone dello sposo», ancora di Avati), [...] virtuale del fu-turo prossimo («Nirvana» [...] Salva-tores). Nel brano che pubblichia-mo [...] sotto, Abatantuono, sot-traendosi al flusso [...] dice la [...] sulla situazione attuale del cinema [...] rivelando [...] dote da polemista. Il cinema mi è [...]. Da spettatore, dico. Andavo a vedere Mandingo [...] Giordano Bruno con lo stesso desiderio. Tornavo a casa e [...] un quadernino una specie di recensione. Una cosa scritta così, [...]. Ho sempre vi-sto tutto [...]. Ma quello insi-stentemente rigoroso [...] emozioni. Se vado a vedere Kieslowski, [...] Tre colori uno lo az-zecco, ma gli altri [...]. Detto in tutta sincerità. Voglio esagerare: ciò che [...] il sapore della provoca-zione, ma se si [...] un [...] le acque, ben venga. E cioè, secondo me [...] cinema popolare e quello non popolare, quello [...] quello per le co-siddette avanguardie. Quello per la gente [...] la critica. Non deve esistere. Perché [...] cosa che deve esistere è [...] cinema, che per [...] natura è popolare. Tutto il resto è [...] cosa, ma non è ci-nema. Il cinema è nato [...] con gli anni un mezzo di espressione [...]. Se vai a vedere [...] Stanley Kubrick non sarà meno bello di [...] di [...]. Il Lettore Intrapren-dente si [...] E io gli rispondo: [...] lo chiedete? Telefonate a Fofi o a Ghezzi. /// [...] /// O a [...] o a [...] a Jair, a Mazzola. No, a Mazzola no, [...] sa di sicuro. Comunque Kubrick è più [...] più piace a tutti, e questo è [...]. Amarcord, non [...] dubbio, è un film [...] la produzione di Hitchcock. Sono film che capisce [...] e [...] non si annoia neanche [...]. Di getto dico questo. Poi, se mi fermo [...] analizzare, cre-do che lo sforzo debba essere [...]. Da parte del pubblico, [...] disponibile a cre-scere senza lasciarsi troppo condi-zionare [...] facili. Da parte di [...] di turno che, pur [...] propria creatività e il proprio estro, potrebbe [...] per cerca-re di essere il più possibile [...]. In fondo non ci [...]. Basta essere un [...] meno innamorati di sé e [...] più del pubblico, che rappresenta, [...] va dimenticato mai, la vera vita del cinema. Andavo a vedere Gassman, Tognazzi, Sor-di, Mastroianni, Manfredi; Moni-celli e Scola; Germi. Mi piaceva Totò, tutto il [...] dei film di Totò. Quando penso al nostro [...] un film sopra a tutti per il [...] Signore e signori. Avrei voluto esser-ci. Ma non penso soltanto [...]. In assoluto amo Una vita [...] formidabile affresco [...] del dopoguerra di Dino Risi. Se pe-rò mi immagino [...] film al posto di Sordi, ho pau-ra [...] me piacerebbe più così tanto e quindi [...]. Perché Sordi ha fatto di [...] grande sceneggiatura un capo-lavoro irrepetibile. Ora, parlando di Sordi, [...] mente una caterva di altri film, perché [...] ha dato moltissimo al cinema. Una americano a Roma, Un [...] pretura sono film che vor-rei [...] rifare tutti i giorni [...] oserei [...]. Cito questi capolavori e [...]. Penso al cinema italiano [...]. Sembra impossibile che da [...] venga scritto quasi nessun film prettamente comico [...] purtroppo è così o quasi. Con una storia magari [...] far da collante, ma con risvolti legati [...] cinematografica migliore, che prevede [...] di personaggi scritti e [...] con disincantati sguardi sulla nostra società. Ho [...] che scrittori e sce-neggiatori [...] mol-to tempo (forse ora le cose stanno [...] della cri-tica, [...] che certi intel-lettuali della [...] ma ben piazzati -esercitano sul lavoro di [...] lo fa davve-ro. Gli autori delle nuove [...] soltanto loro): solo a pensare di fare [...] den-tro delle risate li terrorizza. Sono in balia di [...] critica per i quali se fai un [...] e brutto, al mas-simo hai fatto un [...] di innalzare il livello del po-vero cinema [...]. Se in-vece -certo, può [...] spesso -sbagli un film con risvolti comici, [...] incapace, un prezzolato in cerca di facili [...]. Ovviamente questo vale nel [...] sto scrivendo: ho la netta sensazione che [...] cambiando. [...] cosa che in questi [...] un [...] penalizzato il cine-ma italiano [...] sparite le fi-gure [...] del regista e dello [...] il pro-prio ruolo ben distinto. Oggi se uno non [...] tre le cose, o al-meno due, si [...] è contento. E questo ha inciso [...] singoli, soprat-tutto di chi dovrebbe lavorare alla [...]. Ma insisto: chi comincia [...] lavoro purtroppo è molto condizionato -nel bene [...] ma è più nel male che nel [...] della critica, dai pre-mi, dai festival. Anche molti pro-duttori, a [...] lo sono. Da sempre, ma soprattutto [...] Settanta in poi, il film dove [...] una risata automaticamente non [...] un festival o non poteva comunque [...]. Non è vero? Basta [...] Leoni di Venezia. Non hanno fatto piaz-za [...] Manfredi, i Sordi, i Gas-sman, come avrebbe potuto [...]. Hanno al contrario fatto [...] che poi, magari, dopo [...] vinto un pre-mio non [...] in gra-do di fare un film. Hanno dato il Leone [...] Paolo Villaggio, peraltro tra qual-che polemica, solo [...] La [...] della luna di Fellini e il preannun-ciato [...] Olmi. In uno non aveva [...] di co-mico, [...] -Il segreto del bosco [...] gli alberi. Co-sì di fatto sono [...] di sminuire il suo contributo impor-tantissimo al [...] Italia. Perché sembrava che il Leo-ne [...] dato (e forse è la ve-rità! Anzi, proprio il premio [...] forse il meno indi-cato. Perché in una carriera, [...] quella di Vil-laggio, è facile imbattersi in [...] come dice lui. Mentre invece il primo Fantoz-zi [...] partecipare a Vene-zia. E magari anche di [...]. È come dire: io [...] e ho davanti dei bambini -mi si [...] è forzato ma non casua-le -e faccio [...] non concede piacere e coinvolgimento. Ma perché? I bambini [...] partecipare venen-do coinvolti, devono essere messi nella [...] se lo vogliono, dati, idee, proposte, intuizioni, [...] piangendo, avendo paura. Il più grande maestro [...] Chi si fa comprendere o chi sbatte addos-so [...] proprie sedu-te analitiche a una classe che [...] Se ritiene noiosa la le-zione, la gente [...] più, a scuola come al cinema. Film così non si [...]. [...] parte se non proponi [...] non puoi an-dare in giro a dire [...] fa schifo un film di Vanzina, non [...] immorale. Il film non fa [...] il cinema italia-no per altri cinque anni, [...] miliardi [...]. [...] è quello di non fare [...] in al-ternativa. Fine della provocazione. Diego Abatantuono Abatantuono si [...] A alla [...] in un libro autobiografico [...] al [...] il Derby, amori e [...] E [...] capitolo molto polemico Diego sfida i critici «Registi [...] abbiate paura di essere popolari» Diego Abatantuono [...]. In alto, [...] (irriconoscibile) negli anni Settanta RITORNI Con [...] doppio cd il gruppo celebra 25 anni [...] Un Banco di musica: libera e «nuda» La [...] versione acustica i suoi successi e firma [...] e crepuscolare: «È la nostra sfida». /// [...] /// Venticinque anni di musi-ca: [...] meno, ma tutti nella libertà. Ecco il Banco del Mutuo Soccorso [...] Salvadanaio del 1972 a Nudo del 1997. Liber-tà di correre lungo [...] fra gli accordi. [...] at-tirato dal palco, in barba [...] studi di [...] agli effet-tacci, [...]. Il rock progressivo è [...] rock progressivo. La pen-sano così anche [...] affollano i concerti del Ban-co, un gruppo [...] lungo periodo di afasia discogra-fica (da metà [...] Ottanta [...] o meno fino ad oggi), non ha [...] macinare chilometri in tournée. Credo che sia anche [...] ha det-to ancora [...]. /// [...] /// Ma sì, Nudo, in [...] la con-ferma. Non bisogna [...] paura delle parole: che il Banco sia un classico, oltre alla [...] storia, lo prova questo doppio [...] che po-trebbe essere inserito nella mira-bolante girandola di compila-tion, [...] hits e antologie del momento, ma che invece, proprio [...] la [...] «classicità», merita [...] diversa. [...] intensa, musica ed emozioni a [...]. Il primo cd contiene [...] tre movimenti intitolato Nudo, quindici minuti di [...] che non la-sciano la mente tranquilla e [...] dimostrare [...] Maltese e Di Giacomo, [...] per valutare lo stato di salute della [...]. Mo-menti epici e raccoglimenti cre-puscolari [...] alla ritmica, straordinarie aperture alla melo-dia, accompagnano [...] co-me due rette parallele che [...] in-contrano [...] e lì, [...] di [...] pulsa la voce inconfondibile di France-sco Di Giacomo. Poi, dopo questo «intro» [...] Guerre [...] il disco procede in maniera rigorosamente acu-stica [...] e voce). Strada nuova per il grup-po: «È stata una sfida. Musica veramente nuda. Nata per gio-co, una [...] in cui abbiamo suonato R. In ef-fetti la sfida [...] di moda ultimamente, è molto az-zardata per [...] di ba-se, a parte chitarre, basso e [...] organi, moog, tastiere e campionatori vari ov-vero [...] elettrico, lontano da ballate ori-ginariamente acustiche blues [...]. Scommessa, comunque, vinta perché [...] sentirete in questa spoglia veste non han-no [...] ai brani originali. /// [...] /// Il secondo cd è, [...]. Dopo Capolinea del 1980, Nudo [...] seconda prova dal «palco». Realizzato in gran parte nel [...] del 1997 a Tokyo, dove il gruppo gode di [...] straordi-naria popolarità, il cd somma ai due concerti nipponici, [...] su [...] digitali, una re-gistrazione del 1995 [...] a Pa-dova (concerto al [...] su [...] e una serata del 1989 [...] Avigliana [...] riprodotta su cas-setta in diretta [...] mixer. In questa fine secolo dominata [...] una creatività a passo ridotto, Nudo non rappresenta forse [...] grande eccezione. Ma aspettan-do un album [...] piacere ascoltare delle vecchie volpi del rock [...] sempre qualcosa di buono da dire. /// [...] /// Ma aspettan-do un album [...] piacere ascoltare delle vecchie volpi del rock [...] sempre qualcosa di buono da dire. (0)
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