Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3447903324.

[...] professore Rai candidato alla presidenza. Ma Crisci non vuole [...] cambio al vertice [...] di svolta, [...] pronto a entrare Oggi [...] della verità sul ri-cambio al vertice delle Ferrovie. E ciò che si sa [...] che sarà una riunio-ne burrascosa, dagli esiti incerti, quella [...] consiglio [...] convocata per stamattina. Talmente nella tempesta che [...] nel pomerig-gio. [...] non è data soltan-to dalla [...] o meno di Claudio [...] ad accettare [...] di nuovo presidente. Per quanto ancora ieri rimanevano [...] dubbi sul fatto che [...] presi-dente della «Rai dei professori» [...] una poltrona così spinosa. E anche Ciampi si è [...] su un «no [...]. Ciò che resta però ancora [...] oscu-ro è la reazione [...] presi-dente Giorgio Crisci [...] di ricambio. Pare infatti che [...] giudice, [...] ex presidente del Consi-glio [...] Stato, [...] abbia alcuna vo-glia di mettere i remi [...]. La [...] nomina risale al gennaio del [...] quando ancora imperava sulle Ferrovie Lorenzo Necci. Ma non fu Necci [...] lui, ex democri-stiano e giudice già al [...] lunga carriera, quanto il Qui-rinale. Adesso non avrebbe inten-zione [...] sfascio e [...] rappresentante del vec-chio assetto [...]. Le sue di-missioni sarebbero comunque [...] dovuta in caso di azzeramento [...]. Ed è proprio que-sto [...] succedere oggi. Se infatti si dimettono [...] nove, il [...] deve essere rieletto di [...]. Ora, tre sono i [...] ri-messo il mandato: Giuseppe Cat-taneo, in corsa [...] Vitto-rio Coda e Alberto Santamaria. A questi va aggiunto Mario Paolillo, il consigliere in carica da più tem-po: la [...] nomina risale addirittu-ra al [...] come rappresentante [...] di riferimento delle [...] il Tesoro. Ma adesso andando in pensione [...] ministero di via XX settembre anche la [...] carica in [...] dovrebbe decadere. Il quinto a dimettersi [...] Mario Sebastiani, uomo del ministro dei Trasporti Claudio Burlando. An-che se la rielezione di [...] nel nuovo [...] appare sconta-ta. [...] permanenza di Giancarlo Cimoli al [...] posto di amministratore delegato. Un altro nome che [...] conferme è il bo-lognese Giancarlo [...] popola-re, ex ministro del [...] Ama-to, [...] come successore di Crisci dal veto dei Verdi [...] rimproverano la politica dei tra-sporti a vantaggio [...] strade e autostrade. La [...] as-senza nel nuovo consiglio sarebbe [...] visto che proprio per il suo ruolo in [...] è tuttora presi-dente della [...] delle imprese del settore. Quanto alle «new [...] nelle in-discrezioni della vigilia [...] sono Marco Ponti, docente di economia dei [...] Venezia e già consulente del ministro [...] ai tempi di Dini, Carlo Maria Guerci, commentatore economico e consulente di varie imprese [...] ricerca del settore e due ge-novesi: Gianmaria Gabrieli, [...] e Gianbattista Podestà. Sono invece definitiva-mente tramontati [...] Anna Donati del Wwf, indicata [...] Verdi, ma invisa a Burlando per le sue strenue [...] contro [...] velocità e Giuseppe Pinna, già [...] del comparto mer-ci, esperto di [...] Rifondazione. Del resto Ugo [...] responsa-bile Trasporti di [...] precisa: «Il nome di Pinna [...] stato fatto da noi, che non vogliamo [...] valzer delle poltrone». Intanto secondo alcu-ne indiscrezioni [...] si allargherebbe anche [...] attraverso un consulente, [...] Astolfo Di Amato. [...] però smentisce. ///
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In alto il ministro Burlando [...] destra Claudio [...] Gli autonomi pronti a [...] annunciano un nuovo sciopero per il 10 [...] Frena [...] selvaggia «Qualcosa è cambiato. Ma servono regole, non [...] ROMA. Domenica 15 febbraio come [...] contro rotaia selvaggia, come data di decesso [...] corporative e particolari del sindacalismo [...] dirigente sindacale azzarda un [...]. Anzi, stando alla risa-ta [...] Mario Montanari, capostazione e dirigente [...] (Unione capi sta-zione) sarebbe [...] «Questo non è che [...]. Se non si decidono [...] regole di comportamento, con [...] di tutti, organizzeremo un [...] entro il 10 marzo, que-sta volta insieme [...] sempre di [...] che parta qualche treno. Ma sinceramente ci auguriamo che [...] si faccia prima. I tempi ci so-no». E si dice pronto [...] del ministro dei Trasporti Bur-lando a «sedersi [...] tavolo per scrivere insieme le regole sugli [...] Ferrovie». Tanta pron-tezza nel raccogliere le [...] del ministro può anche [...] inten-dere che non [...] poi molta voglia di [...]. Più che sul successo [...] e la minaccia di azioni le-gali non [...] di meglio», obietta [...] o [...] della protesta di domenica [...] stata [...] ininfluen-te», commenta Claudio [...] responsabile dei ferrovieri [...] tutti preferiscono tornare alla [...] alla questione delle questioni: le regole che [...] il diritto di sciopero in un servizio [...] le Ferrovie. Quindi i capi-stazione hanno [...]. Però aggiungo subito che [...] della [...] la delibera della [...]. La legge demanda ad un [...] tra le parti, cioè tra [...] e i [...] alla individuazione dei servizi in-dispensabili. E devono essere norme [...] gli atti [...] con la precettazio-ne. [...] dico: non [...]. Anche il combattivo Montanari, [...] stazione di Faenza di cui è appunto [...] gran vo-ce che si faccia in fretta. In [...] domenica abbiamo vinto. E adesso chiediamo che [...] si concertino nuove regole». Dello stesso tenore le [...] Savio Galvani, coordinato-re nazionale del [...] (il Coordina-mento macchinisti): «Ha [...] dire il ministro Burlando che hanno vinto [...]. Le regole oggi non ci [...] non [...] accordo [...] la [...] garanzia detta norme proprie, che [...] di sciopero. O meglio tendono a [...] ma solo ai sindacati con-federali. Vogliono decidere loro chi [...] di esistere e chi non [...]. Secondo Galvani è questo [...] che presiede alle precetta-zioni [...] questi metodi, più che [...] vedo in prospettiva quella del [...]. Il [...] non si nasconde comun-que [...] un forte calo di ade-sioni anche [...] sciopero dei macchinisti ma [...] «la non libertà di scelta» imposta dalla [...] pressioni psico-logiche che derivano dalla minaccia di [...]. Insom-ma insieme ai segnali [...] che capistazione lanciano [...] al confronto. [...] parte-cipazione allo sciopero di domenica [...] un grado di [...] di maturazione dei ferrovieri molto [...]. Il ricorso alla lotta deve [...] ratio, dobbiamo fissare dei modelli [...] relazioni industriali che intervengano prima [...]. Anche Guido Abbadessa, segreta-rio [...] trasporti, pur non spingendosi [...] lo «stato di crisi» per [...] dei capi-stazione e per [...] giudica come segnale importante [...] allo sciopero di domenica. Che non sono con-flittuali, [...] regola-mentati. E torna a quelli [...] i fondamentali dello sciopero: «Prima di arrivare [...] chia-re le ragioni della [...]. Devono esserci una piattaforma contrattuale, [...] trattativa che si è interrotta e quella che in [...] si chiama proce-dura di raffreddamento: solo a que-sto punto [...] legittimo usare [...] dello sciopero». Queste semplici re-gole secondo la [...] toglierebbero di mezzo sia [...] microconflittua-lità che si registra [...] settore dei trasporti che la [...] di piccole [...] solo per affermare la loro [...]. Poi, certo, decidiamo insie-me, [...] le nuove regole, uscendo [...] delle delibere della Commissione [...]. Che può intervenire solo a [...] pro-clamato: noi vogliamo [...] dire la nostra, prima, sulle [...] che [...]. ///
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Un giovane, che è [...] ed arrestato dalla polizia ferroviaria, si è [...] locomotore di coda di un treno regionale [...] di azionare i comandi del convoglio che, [...] disattivati e trasferiti nella pilotina di testa. Sembra che il giovane [...] attivare, anche se non completamente, il freno, [...] convoglio, senza però riuscire a [...] del tutto, ma provocando [...] passeggeri. [...] è avvenuto sul treno [...] della stazione di Incoronata, a [...] chilometri da Foggia. Ma così non è [...] non po-teva essere: come ha osserva-to il [...] Consiglio, «non [...] accordo ed il gover-no [...] al Parlamen-to». La realtà è che, [...] circa quindici anni dalla scomparsa della Cassa [...] Mezzogiorno e di cinque anni dalla conclusione [...] per il Mez-zogiorno, vi [...] so-gna una riesumazione di quel-la logica e [...]. La realtà è che [...] non ha trovato la strada per imporre [...] un ridisegno e una razio-nalizzazione delle politiche [...] di una «intelligenza strategica [...] tempo stesso, [...] di una assoluta indisponibilità [...] di cui stiamo ancora pagando il conto [...]. La realtà è che, [...] la sede di alcune scelte strategiche che [...] abbraccia-no molte e diverse competen-ze, è mancata [...]. Memori del fatto che [...] più che in altri, il diavolo è [...] pote-va e si doveva discutere sulle diverse [...] istituzionale e sui loro riflessi [...] di governo e sul [...]. Per poi decidere, però. Si è scelto, invece, [...]. Ed è legittimo (e [...] ciò possa tradire la volontà di tornare [...] pura e sem-plice mediazione fra gli attori [...]. È legitti-mo e preoccupante [...] che lasciare la soluzione dei conflitti alle [...] mercato, sia riemer-so il desiderio di una [...] a «gestire» e non so-lo a «regolare», [...] giocare e non si limiti ad arbi-trare, [...] fermi alla in-dividuazione ed alla indicazio-ne delle [...] che piuttosto si rituffi (con un moto [...] pic-cole faccende quotidiane. Se così fosse, sarebbe [...]. Un pericolo che, sareb-be [...] ha sfiorati nella conduzione e nel-la conclusione [...] di privatizzazione, nella conduzione e nella conclusio-ne [...] riforma dello Stato sociale. Un perico-lo che potrebbe [...] oggi proprio quando si trattava di dimostrare [...] Mezzo-giorno. ///
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Un perico-lo che potrebbe [...] oggi proprio quando si trattava di dimostrare [...] Mezzo-giorno.