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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 344328890.

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Sabato 31 luglio 1982 [...] x . ///
[...] ///
In basso: una delle edizioni [...] Torre del Lago celebra Giacomo Puccini. È [...] per ripensare al lungo [...] con l'opera di [...] fischiata nella prima versione, [...] via modificata. [...] segnò [...] Madame Come in ogni stagione [...] anche [...] si tengono a Torre del Lago (fra il 29 luglio e il 10 agosto) le [...] puccinìane; e specialmente la ripresa dì [...] potrebbe ridare fiato a quella [...] Gianan-drea Gavazzeni ha chiamato recentemente [...] rigogliosa e alacre concertazione tematica» [...] critica [...]. In fondo il 1982 [...] anno pucciniano, forse il più pucciniano di [...]. E vediamo che cosa [...] tale. Nel marzo di [...] è andata in scena a Venezia la prima versione di [...] fischiata alla Scala il 17 [...] 1904. Di questo spettacolo, ideato [...] Alfredo Mandelli a nome [...] di studi pucciniani, dobbiamo [...] solo al Teatro La. Fenice, che [...] organizzato, e allo straordinario [...] che Io ha diretto, [...] Eugenia [...] che ha ricreato a Venezia [...] mai più udita dopo [...] Rosina [...] febbraio, ne a-ve va [...] piangendo (meno per fedeltà al personaggio che [...]. Come poi si possa [...] il 17, e per giunta il 17 [...] della morte in scena di Molière, resta [...]. Ma per risarcimento simmetrico, [...] Scala è stata, ricompensata, quasi un secolo [...] e dal successo emotivo della serata veneziana. Era, questa [...] riesumata, una [...] bellissima, e, naturalmente, [...] opera di rigoroso pensiero tragico, [...] liturgico, niente affatto strappalacrime ma coerente e sparsa di [...] nero nella [...] angosciosa progressione patibolare, sorta di [...] dove si consuma un gioco [...] un nonsenso. Una [...] di taglio drammatico più [...] e meno [...] di quella che conosciamo. A questo [...] che è stato anche [...] collaborato la regia di Giorgio Marini, con [...] intonazione [...] nel versante occidentale, e [...] in quello esotico. Il ritorno [...] divisione in due atti [...] I [...] attuali), e il conseguente ripristino [...] a scena aperta ha [...] veglia notturna, [...] spargimento dei sensi, la [...] del fiore che si disfa angoscioso e [...]. Più chiari anche certi [...] è [...] di [...] a subire un rigetto, [...] «status» di moglie), e più chiara la [...] realismo esotico e coloniale, che strappa la [...] verso il tema esistenziale. Ora, la ripresa veneziana è [...] in un momento di [...] interesse filologico verso [...] e ne è stata anzi [...] diretta conseguenza. Come è noto, la [...] fu ripresa a Brescia qualche mese dopo [...] Londra [...] Garden, 1905), e infine [...] Parigi [...] 1906), con ritocchi di [...] più o meno cospicui. SI tratta dunque di [...] ripensamenti e compromessi (che fanno parte della [...] a prendere forma fi-no alla partitura definitiva [...] Ricordi nel 1907. Nel folto cespuglio [...] (le varie [...] sono note dagli spartiti [...] pianoforte, e a casa Ricordi si conserva [...] originaria, con le correzioni per la ripresa [...] Brescia), [...] primo a orientarsi con una certa chiarezza [...] Giorgio Magri, nel bel libro su Puccini poeta [...] primo a farsi largo a brillanti colpi [...] è stato Mario Borto-lotto, il quale, in [...] ha concentrato la [...] attenzione soprattutto sulla prima [...] sul confronto tra la [...] tappa di un lungo percorso di assestamento [...]. La riesumazione di Venezia riapre [...] la questione? Quando si tratta di varianti, si sa [...] il miglior criterio è di non [...] in una gerarchia di valori [...] al [...] ogni scelta [...] è difendibile, il pri-mo «stato» [...] il successivo. Ma, soprattutto, non ha [...] Mario [...] quando scrive che decisiva, [...] come questo, è la verifica del teatro, [...] rappresentazione»: e in questo senso la riesumazione [...] non ha mancato di [...]. Al contrario, Puccini avrebbe [...] rituale originaria, [...] notevolmente la portata». A conclusioni non dissimili [...] per il quale la [...]. Le ragioni dell' insuccesso [...] in motivi contingenti e soprattutto nella lunghezza [...] di Puccini di concepire [...] morte della protagonista con [...] rituale, o come [...] di un suicidio" che [...] lenta agonia, non poteva essere capito dal [...]. Tutto ciò era molto [...] del costume del tempo». Infine, una cosa è strana. È la compresenza misteriosa, [...] di due opere in [...]. A volte si ha [...] fantasma della prima [...] va [...] altre che sia più [...] mentre l'opera, al contrario, si faceva più [...] più spessore, più corpo. Che cosa è andato [...] sono, si direbbe, abbastanza [...] agli organizzatori del festival di Torre del Lago, [...] prossimo anno, un programma imperniato [...] fra il primo e [...] quello scaligero e quello che noi conosciamo. La cosa infatti più [...] questa storia, è che la rivalutazione critica [...] colpisce proprio l'opera, fra [...] Puccini, passata in proverbio come e-sempio di [...] di corrività lacrimosa. Il [...] scaligero», per [...] con [...] avrebbe fatto passare per una [...] risaputa una novità, e per vecchio e scontato un [...] che era [...] te difficile. Questo riaprirebbe il tema [...] in Puccini, fra teatro e musica, fra [...]. Non sapremo forsè mai se Puccini sia stato un. È probabile che nessuna [...] sia giusta. Più probabile è che [...] si offrisse a [...] che non sapeva (o [...] in un sistema culturale adeguato. Ma ci potrebbero essere [...]. Fino a che punto [...] non influì su Puccini, [...] una vena nera che si stava liberando [...] più difficile la [...] di Santoro sul Medio Oriente, [...] nostra battaglia a favore dei palestinesi» Ma [...] «pax [...] terza pagina del nostro [...] il 29 luglio un articolo a firma [...] Carlo Maria Santoro contenente [...] e una serie di [...] antitesi con la giusta lotta che il [...] contro [...] i-sraeliana del Libano, contro [...] sempre concreta, di un massacro della resistenza [...] una soluzione del conflitto [...] che realizzi i diritti [...]. Per il suo contenuto [...] momento in cui appare, questo articolo rischia [...] chiarezza del nostro impegno. Meglio avremmo fatto, a [...] in forma tale da [...] si trattava di opinioni personali [...]. Mi sembra che, in [...] possiamo esimerci dal contestare le lesi contenute [...]. [...] di [...] sul nostro giornale, almeno per [...] meno proponibili. Mi sembra tale, innanzitutto, [...] cui Israele sarebbe «un paese assediato», giustificato [...] in parte nella pratica del ricorso alla [...] situazione geografica e da [...] proveniente dai suoi vicini arabi e dai [...] un loro rifiuto «irriducibile». In linea di fatto, [...] Stato ebraico in poi, nessun soldato arabo [...] piede nei territori ad esso assegnati dal [...] mentre Israele è giunta, [...] a impadronirsi non soltanto del territorio destinato [...] Stato [...] ma anche di parte dei territori di [...] Stati [...]. I rapporti di forza [...] stesso contesto internazionale in cui il conflitto [...] sempre stati e restano tali da garantire [...] di Israele. Il rifiuto di cui [...] Stato [...] oggetto è di natura politica e non [...] né per quanto riguarda gli Stati arabi [...] riguarda i palestinesi. La [...] «riduzione» e la [...] eliminazione dipendono per intero da [...] disposizione, purtroppo inesistente, di Israele a riconoscere i diritti [...]. Tutto ciò è ampiamente [...] di questi anni, mesi e settimane. La restituzione della Cisgiordania [...] Gaza, I cui territori coincidono nella sostanza con [...] allo Stato palestinese, dei territori siriani del Golan [...] dei territori libanesi invasi, resta problema centrale, [...] «semplici ritocchi». Non a caso attorno [...] è esercitata a lungo e si esercita [...] la diplomazia di decine di paesi. Addirittura strabiliante mi sembra [...] la quale [...] del Libano sarebbe soltanto [...] criticabile, della nozione di «frontiere sicure» e [...] alla pace, sia pure sotto [...] della stella di David», [...] rischio» sarebbe il passaggio al mito della [...] Israele». [...] questo significa dimenticare [...] di ciò che è [...] sta avvenendo e dire sì a [...] della pace che non [...] nostra. Cordialmente Ennio Polito« Non [...] della polemica: stiamo attenti a non confondere [...]. Il pezzo si proponeva [...] -ti di descrivere il retroterra [...] e strategico [...] del Libano da parte [...] Israele, [...] nella , lettura che ne dà lo [...] Gerusalemme. Francamente ho [...] che ne sia uscito [...]. Non solo per V oggi Ma anche [...] se le ipotesi che azzardo [...] rivelassero giustificate [...] per il domani. Dire infatti che il Libano [...] il primo atto di un dramma che [...] Giordania e forse anche in Siria, non [...] modo per accreditare a [...] uno spirito di conciliazione [...] gli atti. Così come parlare di [...] mi sembra proprio la più benevola delle [...]. Semmai vuol dire [...] in evidenza la sostanza [...] essa, la profonda illegittimità. Tutto questo non può [...] fatto che Israele, dal punto di vista [...] è indubbiamente un paese accerchiato ed estraneo [...] quanto si vuole, dei paesi arabi, i [...] parte [...] Polito sa benissimo [...] si propongono ancora la [...]. Quanto poi [...] che Israele ha [...] frontiere sicure», e che [...] non sono un problema risolto, non posso [...] ho già scritto. Muovendo da questo assunto [...] che è di [...] e non mio [...] ho tratto le logiche conseguenze [...] esso. Sfido chiunque a provare [...] Israele, [...] non è un paese [...] e geograficamente difficile da [...]. Così come sarebbe altresì [...] dei territori occupati nel [...] del Sinai, restituito agli egiziani, potrebbé diventare [...] per risolvere il dilemma strategico di Israele. Tanto più se [...] come e stato per il [...] articolo [...] si adotta un metodo di [...] sistemica dei flussi di interazione fra attori nazionali a [...] regione mediorientale. Per questi motivi ho [...] in termini di [...] insediamenti» e di Israele [...] «nuovo attore etnico». Qualche taglio, dovuto alla [...] testo, ha fatto il resto, sintetizzando qualche [...] sarebbe stato più chiaro. Credo che il dramma [...] angosce della guerra non dovrebbero però farci [...] compito degli specialisti che scrivono su un [...] il nostro, è quello di arricchire gli [...] le metodologie analitiche, invece di [...] nei rassicuranti binari della [...]. ///
[...] ///
Santoro Incontro con Louis Aragon, [...] ragione. Invece questa è [...] «chierico rosso» vìvente: «Diffido di [...] ha sempre che rischia di apprezzare solo le immagini [...] Louis Aragon Simpatia per [...] pochissimo [...] ragione. Io cerco il concreto. È per questo che [...]. Non ammetto che si [...] della parola, o quelle [...]. II concreto non ha [...] la poesia. Non ammetto che si [...] della poesia. Esiste una specie di [...] che si chiamano «critici». Non ammetto la critica. Non è alla critica [...] i mìei giorni. I miei giorni sono [...]. Persuadetevi, canzonatori, che io conduco [...] vita poetica. Sono parole arroganti, volutamente [...] trovano nelle ultime pagine del [...] de Paris. Parole, formulazioni, assiomi la [...] anche, naturalmente. Oggi il vecchio poeta [...] stagione con un atteggiamento che non è [...] mite ironia, eppure, ecco il dato per [...] del tutto scevro di rigetto. A-ragon non rimuove nulla. Del resto, il peso della [...] opera difficilmente glielo permetterebbe. Non rimuove e, al [...] media. Si riconosce intero dentro [...] hanno marcato negli anni (e che anni) [...] umana e la [...] vicenda creativa. Io dico che tutto [...] alla vita, che è il libro [...] e affascinante». Louis Aragon ha [...] anni, e li porta con [...] certa fatica. Una fatica elegante, certo. La sigla del suo [...] anche [...] come sempre: di una [...] appena appena studiata, da gran signore attento [...] sfumature, [...] esaltato sorprendentemente da un [...] cravatta vivace, le scarpe col tacco alto, [...] invariabilmente a falda larga. Poi c'è un «unicum», [...] individualità assoluta, stemma e divisa del Vedovo Per Eccellenza: [...] vedovo di Elsa, appunto, colui che è [...] passionale e letterario di se stesso, il [...]. Dice un motto francese: [...] son [...] son [...]. La memoria del suo incendio [...] la scomparsa Elsa Triolet, Aragon [...] convertita in una placchetta di [...] che reca incisa una «E» in corsivo maiuscolo e [...] della giacca. Si nutre quasi e-sclusivamente di [...] detesta la carne e le verdure. Non beve vino, ma [...]. Una dieta incredibile, per un [...] della [...] età. E parla a voce [...] soprattutto il filo dei suoi pensieri, in [...] trascurando la logica del discorso [...] e piuttosto [...] nel suo monologo discreto [...]. Non ama essere considerato un [...] di chiesa, insomma, lui. E allora gli chiedo: :«E [...] realismo socialista? È una formula, una poetica che ha [...] un senso?». Ho del realismo socialista una [...] aperta, non dogmatica. [...] è che gli autori [...] richiamano lo facciano con prudenza critica. Questo è un concetto [...]. Il fatto è che [...] che parlano come se avessero avuto sempre [...]. Quando muoiono, meritano che [...] loro tomba: «Ha avuto sempre ragione. Quanto a me, ho [...] per coloro [...] che brancolano, che urtano [...]. Prudenza critica, per me, [...] un discorso letterario fondato sulla contraddizione-. ///
[...] ///
Anche sulla contraddizione stilistica, [...]. Oh sì, naturalmente. Aragon muove [...] le mani piccole a maculate. ///
[...] ///
Io non credo che [...] nel vuoto, credo che lavori nel sociale. [...] valida non può nascere [...] contesto nazionale, su un ter-reno di civiltà [...]. Anche, e forse soprattutto [...]. Ma bisogna stare attenti, [...] perché non c'è niente di più pericoloso [...]. Ho sempre detto che [...] contare su di me, se si cercano [...]. ///
[...] ///
È un problema che [...] hanno capito, e che il [...] ha messo in primo [...]. Chi vuole esse--re consolato [...] essere ingannato. E una letteratura realista, quale [...] che io perseguo da decenni, vuole invece guardare in [...] le cose, [...] conto. Lo incanta la dolcezza [...] lembo di Toscana, la misura della [...]. È appunto a Certaldo [...] il nostro incontro. Gli occhi chiari di Aragon [...]. Il fatto è che [...] «barocco», applicata a Aragon, suona più brillante [...]. Sontuosità e versatilità, quella versatilità [...] è stato costretto a [...] perfino Breton dopo la rottura [...] della [...] Sainte» col Surrealismo, non bastano [...] esaurire la scrittura [...] in una formula del genere. Probabilmente Aragon non ha [...] di essere un nostalgico di certe scoperte [...] magari (e invano) rimosse. Un sottile flusso di [...] a pulsare nelle vene del suo linguaggio. Le spie di questa [...] periodico riaffiorare, in tempi successivi, di motivi [...] che vanno a comporsi in una nuova [...] introdurre quelli che Benjamin definiva «cascami di [...] spezzoni di conversazione quotidiana e banale, espressioni [...] e scientifici; infine, e direi in primo [...] a assegnare alla poesia un ruolo di [...] sfida, [...] una sorta di scandalo [...] faccia [...]. II surrealista impegnato a [...] norma e il poeta da tempo interessato [...] storia e nel presente del suo paese [...] emozionante di quello surrealista, non è possibile [...]. Proprio per questo la [...] Aragon ha compiuto della tradizione poetica francese possiede [...] energia, un sapore non archeologico. Per Aragon, la tradizione [...] un tempo che non gli è toccato [...] ricreare poeticamente. Ecco perché nelle poesie [...] Francia occupata durante la Resistenza rivive [...] medievale della [...] de Roland», di [...] di Ivano, di [...] di Lancillotto, di Tristano, [...] Perceval: [...] il patriottismo si coniuga efficacemente alla morale [...] gentilezza [...] cortese. In Les [...] et la [...] si legge: [...] dia [...] à demain». ///
[...] ///
Louis Aragon mi guarda [...] chiari, abbozza appena un sorriso che viene [...] una remota consapevolezza, e vuole anche dire, [...] quel verso non c'è superbia, c'è solo [...] di cui si parla in un passo [...] «Les [...] d'Elsa». ///
[...] ///
Louis Aragon mi guarda [...] chiari, abbozza appena un sorriso che viene [...] una remota consapevolezza, e vuole anche dire, [...] quel verso non c'è superbia, c'è solo [...] di cui si parla in un passo [...] «Les [...] d'Elsa».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .