→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: NO FILTRO (BD NON AUTORIZZATA)disattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1950»--Id 3442324064.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Il tuo personaggio i nato [...] Germania [...] nel [...] ed i tettato nella [...] fino al 1500 circa, allorché Teodoro [...] ha flit [...] nella tua pagine. Eroe plebeo e burlone, [...]. Alla tua [...] figura, al tuo [...] ti è Ispirata parlamento la [...] ; olandese, [...] ed [...]. Prendendo [...] dalla tua leggenda. Inoltre, ti [...] Richard Strami [...] Ma potente poema [...]. UN CURATO andava errando [...] quando vide [...] accoccolato [...] od un crocifisso, che [...]. Gli domandò che cosa [...]. I quattrini glieli ho [...]. Ha già vinto questo [...]. Il religioso intascò il [...] il cammino. Di tanto in tanto [...] guardare se quel pazzo a volte non [...] continuava a [...] seduto e a giocare [...] Padreterno. Finita In faccenda che [...] il curato si disse: [...] Ora dovrei ripassare e [...] da rimediare ancora qualche cesa. Quando ebbe [...] gli chiese: [...] Come va, [...] vento ha cambiato completamente, [...] rispose il buontempone [...] Nostro Signore mi deve già [...] e tanto. Il curato ebbe un [...] ma non gli restò altra [...] che consegnare tutto il denaro: [...] Non ne ho altro, [...] disse alla fine. Le vacche nel [...] VOLTA [...] si trovava al pascolo con [...] vacche di un massaro, quando [...] mercante che si fermò a [...] le bestie, e [...] hanno un [...]. Se ci mettiamo [...] noi du " col [...] lo sbrigo io. Quanto mi [...] talleri per tutta la mandria. Allora, [...] si diresse -ad un [...] e infilzò, [...] accanto [...] le code nel fango, [...] di ognuna spuntasse solo [...]. Poi si Tolse correndo alla [...] e gridò: [...] Massaro, presto, venite [...] le vacche sono saltate tutte [...] pantano! Il padrone arrivò di [...] servo gli indicò col dito lo stagno [...] Ecco qua: non sono rimaste fuori altro [...]. Avete strappato la coda [...]. Quando ebbe tirata fuori [...] disse [...] povere vacche! Adesso stanno ficcate per [...] e nemmeno io posso [...] fuori! ALBA AR NO VA, [...] argentina, è partita in questi giorni per Milano [...] la « troupe » di De Sica. Interpreterà il curioso ruolo dì [...] statua nel film« [...] a Milano» VIAGGIO [...] GRECIA Non c'è [...] le strade di Atene Arrivo [...] -Dappertutto i segni della miseria [...] -Uno sguardo [...] NOSTRO [...] SPECIALE ATENE, aprile. Da lontano, portate dal [...] sul ponte [...] le voci degli scaricatori, [...] decine di altre navi ancorate davanti a [...] di statuine e di bambole di stoppa [...] vuotano le loro valigie sui moli disponendo [...] terra la loro merce variopinta. Erano le otto del [...]. Da tutto il [...] saliva al cielo grigio [...] fumo dello fabbriche, il fumo denso e [...] il fumo delle ciminiere [...] e [...] profilo della città, di [...] a seconda del vento appariva Indistinto e [...] spariva nel fumo e nella nebbia del [...] voci c i rumori [...] ci giungessero da un [...]. Erano le prime voci [...] udivamo da quando avevamo lasciato la luce [...] Brindisi. Ero bambino, [...] avere un cinque anni, e [...] da poco cantavo al teatro dei « pupi » [...] Porta San Gennaro. La sera, tardi, poiché [...] dopo il « mio numero », ancora [...] da marionetta che indossavo, il capo chino [...] Vi [...] su un cassone, mio padre per non [...] deporre in un grosso cesto che serviva [...] cena da casa e mi faceva trasportare [...] un suo scritturato, un tal Michele [...]. Quella sera di [...] tutto rannicchiato [...] quello strano vagone letto, ricordo [...] fui improvvisamente svegliato da un insolito frastuono, una gazzarra [...] suoni diRAFFAELE VIVIANI in una delle sue più famose [...] macchiette ». Non ero abituato e [...] piangere, spaventato. Che accadeva intorno a [...] Niente: [...] quel clamore indicava che era una notte [...] più incredibile delle feste. Volli scendere dalla cesta [...] tratto dal teatro a casa a piedi, [...] a fianco di mio [...]. Una marea di gente [...] tutti erano vestiti di curiose fogge e [...] berretti che non avevo visto mai ed [...] fiato ad uno strano arnese ad imbuto [...] destre e ne veniva fuori un latrato [...] sembrava sinistro. Altri soffiavano [...] e veniva fuori dalla [...] lingua [...] di carta: la lingua [...] altri ancora gettavano piogge [...] nastrini di carta come per avvolgere [...] in nodi impossibili. E quanto ben di Dio [...] marciapiedi: [...] con i loro trofei [...] cetra floreale e le loro pignatte di [...] con le loro caldaie fumanti e uomini [...] avidamente grossi piatti di maccheroni, che scivolando [...] nelle bocche semichiuse, sibilavano allegramente, nel risucchio [...]. E poi fruttivendoli, venditori di [...] che gridavano: tre colpi un [...] ed il cliente [...] era fornito [...] grosso coltello che serviva, a [...] per « ap-pizzare » a terra, il [...] se [...] riusciva, il fico [...] era mangiato. Spesse volte però, qualche ragazzetto [...] faceva distrarre il venditore e in un « [...] d'occhi » « [...] » il frutto da vicino. Ci andai già ragazzino, [...] alcuni amici. Eravamo decisi quella notte [...] coscienti del nostro diritto a divertirci. [...] di « frammette » e [...] tutti gli altri [...] strumenti [...] rubati per via ai passanti, [...] verso la Riviera, dove più impazziva la. Tutto è permesso a [...]. Questo era il nostro [...]. Già più adolescente, e [...] più scavezzacolli, taluni dei quali veri e [...] », cioè ladruncoli di frutta e di [...] di [...] mi recavo con essi [...] Ponte [...] Casanova per la « [...] ». Una bruita lezione Era [...] finta battaglia che avveniva fra due squadre: [...] Borgo Loreto e quella del Borgo Sant'Antonio, alla [...] a sassi, che venivano lanciati, dietro [...] del caposquadra. I « guerrieri » [...] tutto punto: armi di. Purtroppo questo gioco che [...] suo pubblico fedele, tanto che un famoso [...] voleva portare il « numero » davanti [...] Commissione [...] festeggiamenti, terminava sempre con qualche ferito vero. Una volta, il ferito [...]. Una pietra mi aveva [...] rompendomi il « setto » (ecco perchè [...] è ora di forma sui generis). Mio padre, severissimo, accorso [...] afferrò per un orecchio e dal Ponte [...] Casanova [...] casa nostra, al Vico Finale: ogni passo [...] del sangue che mi colava copioso e [...] che assordavano [...] più dei [...] strazianti delle trombette. Da giovanetto, il mio [...] fu, dirò, più artistico [...] una volta, fui fra i cantori sui [...] erano soliti sfilare fra la calca di [...]. Ma il ricordo di quel [...] » paterno non [...] abbandonò mai. Ed [...] rincasando [...] dopo la festa fui sempre [...] dalla nostalgia di mio padre. Com'erano belli e festosi [...]. Anche le cavalcate, che [...]. La cavalcata coloniale era anch'essa [...] una fantasia incredibile. Il re negro, piumato, [...] dei bruttissimi ceffi nostrani che la gente, [...] di sotto le barbe [...] il trucco e chiamava [...]. La giuria era a piazza San-nazzaro, su un palco costellato da lampadine tricolori, pronta a [...] mentre dal mare [...] fuochi pirotecnici illuminavano centinaia di [...] ciascuna con una [...] orchestrina a bordo e la [...] comitiva. Non si sapeva più [...] sguardo, si era attoniti ad ammirare ogni [...] respirava la gioia di vivere, quella sera. Il mio [...] era [...]. ///
[...] ///
Sta festa [...] nasce e more [...]. Chi [...] vo' rifa [...] po' imità! [...] stesso [...] che [...] da, e [...] sta [...] e a [...] pizzo 'e [...] può [...]. [...] le bancarelle come una volta, [...] arcate luminose; la folta gremiva la vasta piazza del Mercato, sempre. Ho visto gli stessi [...] e [...] del Campanile di fra Nuvolo. Ma la gioia von [...] pagana della plebe nella [...]. La gente camminava sulle [...]. Ad ogni passo, ciascuno [...] le scarpe e doveva stare accorto per [...]. Le facce gialle, rosse, [...] fuochi artificiali erano ferme a guardare composte [...] se lo spettacolo non fosse tripudio. Tra la gente e [...] passata la guerra con 1 suoi bombardamenti, [...] rovine, con i suoi morti. RAFFAELE [...] navigato quasi di continuo [...] dalla costa, non avevamo udito nessuna voce [...] non avevamo visto una sola luce fino [...] Patrasso. Le coste della Grecia [...] nude e aspre, avevamo veduto solo grandi [...] alberi, e poverissime ci apparsero le case [...] villaggi tra gli sterpi dell'isola di Santa Maura [...] croci a ricordo di un battaglione di [...] Italiani [...] a tradimento dal tedeschi dopo [...] settembre. [...] parte, invece, di Itaca [...] un faro e per tutto il resto [...] Ulisse solo colline abbandonate. Più lontano era Zante, [...] Foscolo, di cui vedemmo i tetti rossi [...] spiaggia; non un lume ci riuscì di [...] la notte ci nascose [...] Parnaso dietro cui sta il Passo delle [...] e cosi [...]. In cinque, oltre il [...] Il comandante ed i pochi marinai di turno, [...] ponte alle quattro del mattino per vedere [...] Corinto: un Ingegnere italiano, un archeologo svedese [...] messicani. Fatto curioso; usciti che [...] ci sorprendemmo tutti [...] con gli occhi fissi [...] le prime luci [...] ci lasciavano Intravedere, con [...] tra 1 ricordi delle battaglie del quinto [...] Cristo tra greci e persiani nelle acque di [...] ci era davanti a [...] guerra del [...] greco contro 1 tiranni [...] sulle montagne che avevamo di fianco o [...] spalle. Tracce [...] e [...] guerra, ingenuamente, [...] cercavamo con gli occhi, e [...] nostra coscienza già le due epoche diventate storia [...] allo stesso modo colpivano la [...] fantasia, suscitavano commozione e interesse. E quando il giorno [...] la città, con lo sguardo insieme abbracciammo [...] e le fabbriche del [...] ed alla città ci [...] II cuore gonfio di due motivi di commozione, [...] confuse: vedere [...] e nel contempo conoscere [...] gente eroica e sfortunata della Grecia oppressa. Vedemmo [...] a e [...] cosa. Quando fummo a terra Atene [...] rivelò una tristezza senza misure. Una miseria senza paraventi, [...] è possibile [...]. Nel tram che attraversava [...] tratto 11 quartiere del [...] Incontrammo uomini e donne [...] accorati, con lo sguardo cupo e la [...]. Ognuno sembrava colpito da [...] donne e bambini salivano e scendevano silenziosamente [...] il bigliettaio faceva il suo mestiere a [...] povere case [...] basse e nere di [...] nessuna donna [...]. [...] e sinistre, di contro, [...] paesaggio, appiccicate ai muri delle case stavano [...] le fotografie dei tiranni, in grondi [...]. Nella zona dove al [...] Pericle sorgeva [...] attraversammo un mercato di [...] pochissima gente comprava. Un paio di scarpe [...] mila dracme, che corrispondono a 4 000 [...] camicia usata di tela grezza costa . Il salario medio di [...] aggira sulle 25 mila dracme al giorno, [...] lire italiane, ed un operaio, specializzato, guadagna [...] gli straordinari, 50 mila dracme, cioè 1000 [...]. Di contro il biglietto [...] 1500 dracme (30 lire), una cartolina illustrata [...] 2500 dracme (50 lire), un [...] per 11 telefono 1250 [...]. Questi sono alcuni indici del [...] della vita nel paese più americanizzato [...] quali risultano da una esperienza [...]. Per una stradina scoscesa, passando [...] a baracche e case [...] salimmo [...] e vedemmo la città infelice, [...] immensa distesa di case e di terra a nord [...] al Parnaso, [...] fino alla baia del [...]. Nessuna voce saliva fino a [...] Atene pareva una città morta. Tornammo a bordo con [...] gonfio di tristezza e negli occhi le [...] povera gente incontrata in tram, nella strade, [...] roba usate. Le voci del [...] che accompagnarono [...] il piroscafo sotto Il [...] non ci ingannarono più: erano voci di [...] di miseria che solo lo sventolio di [...] avrebbe potuto trasformare in canti di vita, [...] lotta degli « [...] ». ///
[...] ///
Una sera che egli [...] naso al vento, leggero come un uomo [...] pioggia d'oro, incontrò [...] la servetta sotto 11 [...] volta la graziosa Ketty non si accontentò [...] bensì gli prese con dolcezza la« Bene, [...] sè [...] ella è incaricata di [...] me da parte della [...] padrona; mi comunicherà un [...] non avrebbe osato darmi a viva voce [...]. E guardò la bella [...] miglior aria da conquistatore. E Ketty che non aveva [...] mano di [...] lo guidò su per un'oscura [...] a chiocciola, e dopo [...] fatto salire circa quindici gradini, [...] un uscio. Ma siate tranquillo, mi-lady [...] quel che diremo, ella non si corica [...] mezzanotte. [...] gettò [...] attorno a sè. La stanzetta era grazi [...] molto linda e arredata con [...] ma suo malgrado i suoi occhi si fissarono su [...] che secondo Ketty conduceva alla camera di milady. Ketty Indovinò quel che [...] del giovane e mandò un sospiro. Il ricordo della scena [...] SanGermano [...] presentò subito alla mente del presuntuoso Guascone; [...] rapido [...] egli lacerò la busta, [...] che mandò Ketty, vedendo quel che [...] stava per fare, o [...] faceva. [...] impallidi; era ferito nel [...] e el credette ferito nel suo amore. [...] guardò Ketty per la seconda [...]. La giovane aveva una [...] molte duchesse avrebbero comprata a prezzo della [...]. E le diede un [...] quale la povera ragazza divenne rossa come [...]. ///
[...] ///
E le diede un [...] quale la povera ragazza divenne rossa come [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL