Direi, anzi, che era [...] che facesse con trasporto e con sentimento. Gli ricordava, immagino, i tempi [...] suo giornalismo militante, nel quale aveva portato [...] perché [...] -una certa [...] grossa efficacia polemica. Leggeva tutto, e su tutto, [...] suo abito [...] universale ed insonne, impartiva «disposizioni» [...] «direttive», concedeva [...] o fulminava la scomunica maggiore. Nel 1927 era apparsa, [...] Fracchia, la «Fiera letteraria», un bel giornale [...] il Fracchia, e cangiato successivamente il titolo [...] «Italia Letteraria» e «Meridiano di Roma», segui tutte le [...] e [...] della cultura fascista. Mussolini leggeva la «Fiera» [...] fondo, e talvolta approvava, abbassando gravemente il [...] immortalato dal «Giornale Luce»), talaltra condannava con [...] di lapis rosso (o blu? vedano gli [...]. Ma una volta, addirittura, egli [...] in un furore che direi, senza rispetto, bestiale, e [...] quando, nel numero del 20 febbraio 1927, lesse [...] di fondo, intitolato Romolo, Remo [...] C. Io ritengo che, a [...] tesi principale, sommamente lo ferisse e irritasse [...] deificazione di spelati imperatori romani. Chiamò al redde rationem [...] Fracchia; ordinò a una delle penne più brillanti [...] del ca-labro Maurizio Maraviglia, di rispondere [...] e Maraviglia mi bollò [...] «Tribuna» [...] gli epiteti, secondo lui ingiuriosi, di «osco» [...] che la «Fiera letteraria» ripubblicasse [...] della «Tribuna» nello stesso [...] era stato inserito il mio (77 punirò [...] ribolle La tua lussuria. Roberto [...] insigne archeologo e cattolico, [...] amatore di Roma pagana, mi insolenti da [...] da buon clericale, dalle colonne del «Giornale [...]. ///
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Salvemini riferisce -in Lauro De [...] Storia della mia morte, [...] -di Doria, Zanotti Bianco, Vinciguerra [...] altri quando costituirono nel luglio [...] «Alleanza nazionale». Nel febbraio [...] la copertina [...] della silloge satirica di Doria [...] la Lupa che allattava due balilla. La Lupa, non discara [...] Della Seta e [...] ha anche oggi «le [...] si è premurato di comunicare un altro [...] Andrea [...] che dispensa inoltre, da Torre [...] Pietra e dalla «Sapienza», i conforti palatini: «Dopo [...] di morire, A. [...] avendo saputo della scoperta delle [...] palatine alla radice del monte, ha finalmente ammesso [...] del pomerio romuleo. Questo cambiamento [...] ha dimostrato la consequenzialità [...] studioso, la [...] onestà intellettuale e la [...] mutare opinione di fronte alla nuova evidenza» (La [...] Roma, Torino, Einaudi, 1997, p. ///
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Questo cambiamento [...] ha dimostrato la consequenzialità [...] studioso, la [...] onestà intellettuale e la [...] mutare opinione di fronte alla nuova evidenza» (La [...] Roma, Torino, Einaudi, 1997, p.