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Come sempre un [...] in cui potrebbero rientrare [...] precedenti. La famiglia va forte, [...] Italia naturalmente. E infatti Marco Turco [...] attraverso il difficile rap-porto tra due fratelli [...] non si può (Vite sospese); Gian-ni Amelio [...] anni [...] ancora con la sto-ria [...] dalla Sicilia a Torino (Così ridevano); Ugo Chiti [...] nasca [...] tra La seconda moglie Cucinotta [...] figlio di primo letto del marito, ragazzo [...] (ancora anni [...] costante del fe-stival); Mario [...] con Il decimo anniversario [...] indifferenza in una «bella» cop-pia borghese senza [...] non ne vuole. /// [...] /// Per non fare la [...] la protago-nista del film [...] Do-natella Maiorca che rinuncia alle nozze e si rinchiude [...] fare sesso via Inter-net rischiando pure di [...] è saggio coltivare al-meno qualche amici-zia. Come fanno i gi-tani di Black cat, whi-te cat di Kusturica, che si scambiano al-legramente [...] soldi e amori. O come i personaggi, [...] di New Rose Hotel [...] Abel Ferrara, che non resiste-rebbero da soli viven-do in [...] dominato da gente avida e crudele. O come gli Ospiti [...] Matteo Garrone, due albanesi e un ex por-tinaio emigrato [...] Ro-ma [...] Sardegna in-solitamente solidali. Attenzione alle ami-che, invece: [...] disastri. Come nel Racconto [...] di Eric [...] dove Marie Rivière cerca di [...] mari-to a Béatrice [...] combinando una serie di pasticci. /// [...] /// Le migliori amicizie sono [...] dimostra Radio Freccia del ro-cker Ligabue (con [...] di Francesco Guccini). Pro-vincia anni [...] una radio libera ma libera [...] e spiriti libe-ri. Per chi non ama il [...] da scegliere tra le avventure [...] un violino prodigioso che attraversa i secoli (The Red Violin di François Girard) e quelle di una prodigiosa violoncellista, [...] Du Pre, e di [...] sorella Hilary. È Jackie di [...] Tucker, una storia vera [...] tra [...] sul lato oscuro del [...] altri versi, ma in commedia, [...] di Woody Allen. E [...] pure, nel Si-lenzio di Mohsen [...] un bambino cieco sedotto [...] un suonatore di stra-da. Per gli amanti [...]. /// [...] /// La sorpresa sa-rà forse [...]. Non quella politica, ma [...] o collettivo, possibilmente senza aggettivi. Riaprire un vecchio teatro [...] a Buenos Aires (La nube di Fernando Solanas); [...] le due metà, pa-lestinese ed ebraica, di [...] Haifa figlio di una coppia mista [...] di Amos [...] essere donna in un [...] anni [...] (Del perduto amore di Michele Placido); [...] la macchina del moto perpetuo [...] di Eliane Caffé); rimediare [...] giro di venti minuti per salvare la [...] ami (Lola corri! /// [...] /// Non poteva mancare tra [...] Mostra. Ma non aspettatevi molto [...] questo ver-sante. Il sesso compa-re soprattutto [...]. Ad-dirittura un film, [...] di Vera [...] narra [...] ven-detta di una donna [...] i suoi due aggressori in un tranello [...] evira alla Lorena [...]. Poi ci sono molte [...] tra-dimenti e adulteri, una versione francese della Noia [...] Moravia (dirige Cédric Kahn). Un carcera-to che risponde [...] matrimoniale fingendosi una donna (Lontano dagli occhi [...] João Mario [...]. [...] che seduce il fidanzato gay [...] fratel-lo per puro sadismo (The [...] sex con Christina Ricci in [...] torbida). Una fanciulla che perde [...] lo sconosciuto che le manda ampolle piene [...] fermo posta [...]. Mentre Antonio Albane-se perde [...] la corista Sabrina Ferilli poco prima del [...] (Tu ridi dei Taviani). Se la spassano solo George [...] e Jennifer Lopez in Out [...] che promette una scena davvero [...]. Ci vorrebbe Gesù. Non per essere bla-sfemi, [...] mica un caso la folta presenza alla Mostra [...]. /// [...] /// Uno di fatto, anche se [...] perché basato sui [...] apocrifi, che è quello [...] in extremis in con-corso I [...] di Alessandro [...] con il Cristo Kim Rossi Stuart. E due di nome. Oltre al Jesus di Spike Lee [...] capitolo sui ragazzini), il Je-sus di João [...] (Traffico), che trova sulla [...] tesoro nascosto risollevando le modeste finanze di [...]. Cristiana Paternò VENEZIA 55 [...]. Fuga dal Lido? È [...] agostani, come le vacanze dei vip e [...] Mostra e [...] di rive-dere il Lido, [...] sempre in quei quattro baretti fetenti, è [...] si abbandonano a sogni selvag-gi, del tipo [...]. Questo «altrove» può avere, [...] connotati più diversi (le Maldi-ve, la Magliana, [...] casa vo-stra), ma in concreto si limita [...] Venezia città, in una struttura tutta da inventare. È [...] anti-ca, rilanciata [...] dalla [...] trovata della [...] lanciata (senza esito) da Laudadio. Per cui, [...] su un dato incontrovertibile [...] Lido [...]. Partiamo da un uomo che [...] fatto [...] del [...] (come ci-neasta, e come storico), [...] che ha an-che diretto Venezia [...] degli anni [...] Carlo Lizzani. Il Li-do, così [...] è insuf-ficiente, soprattutto quando [...] film è fortunata come [...] e le presen-ze sono [...]. Il dilemma è: co-struire [...] Lido [...] struttura polivalente, tipo il [...] di [...] o trasferire tutto a Venezia? Entrambe [...] ipotesi hanno delle [...]. Il [...] di [...] fun-ziona tutto [...] e una cosa simile, al Li-do, è impensabile (gli alberghi, per [...] una, [...] chiu-dono). Spostare la Mo-stra a Venezia [...] uno spazio -si era pensato [...] -dove realizzare una struttura [...] che in città po-trebbe avere un uso [...] comporterebbe un in-vestimento enorme, minimo di 30-40 [...] nessuno finora si è preso la re-sponsabilità. [...] speranza è che la tra-sformazione [...] Biennale in una fonda-zione in parte privata consenta la [...] di finanziatori sul merca-to. /// [...] /// [...] ancora più radicale: spostare la Mostra in [...] cit-tà? «No, questo no. La Mostra si identifica [...] la parola [...] nel mondo apre tutte [...]. Lizzani ci tiene a di-re [...] cosa [...] della nave: «Ci avevo pensato [...] ma pensavo di metterci gli studenti allora costretti nei [...]. Mi permetto di [...] in questi termini che [...] gli albergatori». Sul tema, è fa-vorevole [...] Tinto [...] da in-terpellare assolutamente in [...]. Ma il suo «sì» è, [...] sempre, paradossale: «Era una bellissima idea: io [...] riempita di funzionari televisivi, [...] spe-dita al largo e colata [...] picco. Come il Titanic». Nonostante qualche tra-scorso burrascoso [...] Mostra (Rondi gli bocciò La chiave), [...] si sente legato al Lido [...] si spo-sterebbe: «Il Lido mi piace perché [...] al tempo stesso, e [...] gli anni in cui lavoravo al casellario, [...] ai giornalisti il ma-teriale stampa e mi [...] alle feste per insidiare qual-che attricetta che [...] soffitte [...]. Era una Mostra più familiare, [...] il lavoro era divertente». Che [...] il Lido, per un [...] «Una [...] pe-riferia dove ci rifugiavamo quando si faceva [...]. Vicina ma lontana, estranea [...] snob, per certi versi. La Mostra in città? No. La troverei eroticamente poco [...]. La vedremo, al Lido? «Neanche [...]. Io durante la Mostra vado [...] Torcello e chi mi vuol parlare può [...] là, tra [...] è una bellissima gita». Come [...] torto? Invece, fra i giovani [...] che si sono imposti anche grazie a Ve-nezia negli [...] anni ce [...] una che sposterebbe la Mostra [...] corsa: Roberta Torre. Impegnata a defi-nire il [...] Sud Side Story (riprese a Palermo, da fine [...] di Tano da morire, evento della Settimana [...] dice senza remore: «Più che Lido, lo [...]. [...] a Venezia, è un posto [...] più pia-cevole. Si parla [...] eb-bene, [...] scorso alcune delle si-gnore [...] Tano sono state piazzate in albergo a Mestre, [...] partivano per il Lido in torpedone, con [...] i vestiti di ricambio. In tre giorni non [...] ad andare a Venezia, erano disperate. Capisco tutte le difficoltà di [...] il posto giusto in città, e di [...] ma insomma, proviamoci, [...] diamoci una mossa». È giusto che [...] parere sia «istituzionale»: Giorgio Van Stra-ten, scrittore e consigliere [...] della Biennale. Che ci dà una risposta [...] «Il parere personale del cittadino Van Stra-ten è che [...] con lo spostamento. Il parere del consi-gliere [...] questione è molto delicata. Diciamo così: nella pro-spettiva [...] di un di-rettore di sezione che abbia [...] i canonici 4 anni di lavoro, sarebbe [...] signore potesse ripensare anche la dimen-sione strutturale [...] Mostra. [...] sui tempi lunghi, [...] di spostare la Mostra può [...] e mi piacerebbe, per conclu-dere, [...] un futuro direttore la po-tesse inserire nella propria agen-da». Molto diplomatico, ma anche [...] tormentone ci ac-compagnerà nel 2000, e chissà. Alberto Crespi SMOKING O NO SMOKING? [...] 1. Io [...] sempre portato, a volte [...] usato anche fuori festival. È una divisa che [...] alla festa del cinema: adoro [...] nella hall [...] pri-ma di dirigersi al Palazzo. Ma deve essere rigorosamente [...] bianche fanno tanto camerieri. Magari non serve la [...] benissimo un papillon o anche [...]. Lo so, adesso [...] un «restauratore», che dei festival [...] solo il versante mondano, eccetera eccetera. /// [...] /// Ma spero che nessuno rimpianga [...] festival [...] scorso, quello che -atti-randomi una [...] di critiche -de-finii «bulgaro». Il concetto non era [...]. Era una ma-linconia vedere [...] Sala Grande, per i film in concorso, gente in [...] pantaloncini corti. Mi sembrava davvero di [...]. /// [...] /// Suvvia: la sera, almeno la [...] sala. È una questione di [...] ma anche di semplice rispet-to nei confronti [...] degli at-tori. Oddio, non è che [...] siano tanto meglio: non potete sape-re quanti [...] contestare «la tenue de soirée» a Venezia [...]. Al giorno, invece, opterò [...] «big [...] camicie a fio-ri, pantaloni [...]. Il pro-blema, [...] una pioggia di film, sarà [...] in albergo in tempo per indossare lo smoking. /// [...] /// Mai [...] il festival mi è parso [...] di film e di star. Laudadio ha fat-to un buon [...] e lo smoking farà il resto, migliorando [...] ge-nerale della Mostra. Che comunque non deve [...] il festival della trivialità [...]. Magari [...] bisogno di un «promoter» [...] regia delle serate. A [...] la scalinata del [...] che sarà pure cafona ma [...] a Venezia invece abbia-mo solo quella «passeggiata» tri-stanzuola [...] al Palazzo. Tutto è più casareccio, [...]. Negli anni Sessanta era [...]. /// [...] /// Ricordo ancora quel giorno [...] Luchino Visconti a Mura-no, dove era andato tranquillamen-te [...] per [...] che aveva vinto con «Vaghe [...]. Oggi sarebbe impensabile. Come sarebbe impensabile una platea [...] solo di principesse, [...] artisti, pittori, poeti e nobili. Quel pubblico [...] rivisto solo una volta, due [...] fa, per [...]. E non [...] tanto piaciuto, perché è un [...] che poi fischia Ame-lio. Però non mi piace [...]. Comunque il mio smoking [...]. Lo indosserò il 3 sera [...] Spielberg. Non il 13, invece, [...] di Venezia fanno [...]. Sono un [...] peso novanta chili. Per questo sono decisa-mente contro [...]. In smoking puoi por-tare [...] leopardo nel Connecti-cut, ma devi avere il [...] Cary Grant. Se come me, e [...] ce [...] poco da fare: con [...] diventi un pin-guino o un cameriere. Da vecchio [...] nutro il massimo ri-spetto perfino [...] sia per [...] sia per i pinguini. I primi sono la [...] cui deve rimbalzare ogni commedia ve-ramente sofisticata. Fra i grandi pinguini [...] quel compatriota di [...] che in «Los tre [...] costa andina dentro una vasca da bagno, Nanni Moretti [...] Gigio Morra uccel-loni televisivi di peluche nel [...] «Sogni [...] e infine Danny DeVi-to [...] in [...] 2». Questo per dire che [...]. Sconsiglio di consigliare, o [...] lo smoking in Venice non solo per [...]. Po-tremmo metterci anche la [...] di Malamocco ti [...] la camicia in un [...]. E fradicio assisti malinconico al [...] di ottanta passi che trascina i [...] al Palazzo. Bagnato, dribbli le transenne [...] sala. Zuppo vedi il film. Zuppo, come un cugino veneziano [...] dei fra-telli Marx. Pietà, signor Baratta! [...] è fatto co-sì: ogni estate [...] approda qualcuno che ha come suo specifico [...] quello di non sapere manco [...] una mazza come funzione un [...]. Io ci ho lavorato [...] fra il 1980 e il 1982, sotto [...]. [...] studioso partenopeo [...] lasciava per reperibilità un numero [...] telefono di un posto pubblico del-la Sip di una [...] circumvesuviana non lontana da casa [...]. Lizzani, un allampanato a [...] calza bene quasi come a Cary Grant, [...]. Carlo mi stupiva sempre [...] da fachiro e da comunista con cui [...] fiume sui biglietti omaggio durate interi pomeriggi [...]. Spesso sorrideva se-rafico perché [...] che riteneva servisse a lui e alla Mostra. Quale fosse il suo segreto [...] lo rivelò una sera: «Vedi, Tatti, [...] Mosca. [...] uscendo verso [...] a portarmi dietro una valigia [...] a mettermi in tutte le code. Scarpe o patate, qual-cosa [...]. Ho imparato a [...]. E noi zingarelli [...] che preferiamo spesso [...] tre film di più [...] articolo di meno, ragion per cui usciamo [...] otto per tornare in branda alle due [...] trascinarci tutto il giorno la valigia [...] Se il problema è [...] di-vieto dei bermuda alle dieci e mezzo [...]. Fate solo un pass [...] mio amico Enrico G. Pierre Clementi, che ha [...] sandali da colui che cammina sulle acque, [...]. Comunque non mi fido, [...] lo porto. Per usucapione me [...] rimasto uno della Rai, [...] cui avevo perlustrato il sociali-smo reale con [...]. Dentro la fodera [...] spillata una targhet-ta: Gino [...]. /// [...] /// Dentro la fodera [...] spillata una targhet-ta: Gino [...]. (0)
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