Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3432081204.

[...] che dirige dal 1984 [...] della Santa Sede, parla del rapporto [...]. I cambiamenti da lui [...] Chiesa e nel mondo, forse, sono dipesi anche [...] di coinvolgere i [...] che hanno dato risonanza [...] sui diritti umani, sul lavoro, sulla solidarietà, [...]. Riconoscimento della serietà del [...]. Il ruolo importante che rivestirebbe [...] pagina sulle religioni. Mi sono decisa a [...] riferimento alla pubblicazione, su «La Stampa» di [...] studioso inglese Quentin [...] il quale con grande [...] in termini moder-ni alcuni aspetti che rendono [...] «repubblicana» rispetto ad altre concezioni liberali e [...]. La questione ve-ramente importante [...] detto [...] -è che il repubblicanesi-mo [...] tipo di libertà politica in contrasto con [...] della libertà. Secondo un genuino spirito [...] politica non è soltanto assenza di coercizioni, [...] chi fa le leggi. Il liberale si preoccupa [...] siano coercizioni, ma non si preoccupa di [...]. Infatti il li-berale tende [...] tra governo e governo. Invece il repub-blicano è [...] classe politica. Questo scetticismo tipi-camente machiavelliano, [...] carattere fondamentale: ne deriva la convinzione che [...] dipendere dalla classe politica. Il re-pubblicano è un [...] suo principio è [...]. Nella relazione al Consiglio [...] Pds degli inizi di ottobre tu hai ritenuto [...] componenti chiamate a [...] vita al processo unitario [...] e azionista, nella tradizione liberale, socialista e [...] cristiane e del solidarismo cattolico, [...] nelle radici peculiari del [...]. Se permetti voglio farti [...] al tuo quadro altre radici peculiari co-me [...] Italia dal movimento repubblicano che non si [...] nel filone azionista, né nella tradizione liberale. È ve-ro che il [...] stato arricchito storicamente da uomini provenienti dal [...] primo fra tutti Ugo La Malfa, ma [...] non comincia certo con essi. In Italia il repubblicanesi-mo è [...] della prima organizzazione delle classi [...] anzi -come sottolineava Giovanni Spadolini -rappresenta [...] caso nel continente europeo di [...] partito politico che nasce da [...] sindacale «ante [...]. A parte origini e [...] che ci si deve inevitabilmente confrontare con [...] e con le sue idee come [...] gamma delle questioni democratiche. In primo luogo [...] che trova nel contesto mazziniano [...] le sue prime intuizio-ni. [...] che non è sicuramente [...] di Maastricht e la questione, pure fondamentale [...] ma che queste tappe necessarie deve inserire [...] disegno di unificazione a tutti i livelli, [...] comune, anzitutto di pace. E ancora con una [...] per la promozione civile e per il [...] stridenti disuguaglianze. CON LE NOSTRE idee [...] inevitabilmente confrontare anche su altri piani. [...] posizione di federalismo demo-cratico [...] Italia al movimento repubblicano, i cui esponenti [...] Costituente per la Repubblica delle regioni e [...]. Un federalismo as-solutamente non [...] nazionale, ma fon-dato forse sul tipo più [...] che è quella che non comprime, ma [...] massimo di libertà e valorizza come una [...] le istanze di un paese che presenta [...] come [...]. Elementi del tutto attuali [...] e del confronto sociale, [...] politica dei redditi, hanno una origine e [...] fa riferimento al Pri che non credo [...]. [...] parte nel tuo stesso [...] locuzioni che sono tipiche della scuola repubblicana: [...] «partito europeo e di governo» che assegni [...] alla individuazione di una «sinistra democratica e [...] un «nuovo patto» tra gli italiani che [...] nettamente mazziniana. Un dubbio mi permetto [...] adeguatezza di una tua af-fermazione, quando dici [...] innovazione della sinistra italiana avviene dentro [...] socialista». Senza nulla [...] togliere al-la tradizione socialista, [...] forse più complesso e difficilmen-te riconducibile a [...]. In ciò io vedo [...] Fo-rum, che nasce chiudendosi [...] sinistra» (così la definiva Ugo La Malfa) del nostro paese, quella repubblicana. Non è sufficiente [...] aggregato ex iscritti al Pri [...] passato repubblicano per aprire il Fo-rum alle [...] partito che con i suoi cento anni [...] può ridursi a civetterie più o meno [...] Pds ma intende confrontarsi con esso col [...] valori e di cultura da una posi-zione [...] di autonomia. Sarebbe ingenuo aspirare ad [...] che il Pri è stato in altri [...] vostra evoluzione demo-cratica che oggi ha già [...] suoi forti enzimi fermentatori. Esiste senza dubbio, dopo [...] continue, dolorose scissioni e lacerazioni, il problema [...] della sinistra italiana, ma esso richie-de [...] riferimento ad un orizzonte più vasto di [...] il Forum prefigura, se non deve trattarsi [...] giustamente -di «procedere per annessioni successive» e [...] il processo sia veramente tale da riguardare [...]. ///
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Joaquìn [...] medico e giornalista, dirige [...] Sala Stampa della S. Sede, divenuta per volere [...] Giovanni Paolo II, moderna e [...] fino ad essere presente [...] Internet. I tempi di un [...] mo-do artigianale nel 1939 sono, quindi, lontani. Che puoi dire di [...] esperienza per la quale ti è stato [...] giorni scorsi, un premio giornalistico? E come [...] Papa, protagonista della comu-nicazione, delle sue dodici encicli-che [...] dedicata una a que-sto problema? A parte [...] considero un riconoscimento al lavoro [...] ufficio che dirigo, desidero [...] è vero che il Santo Padre non [...] enciclica sulla comu-nicazione, è [...] ha dedicato ad essa molti discorsi usando, [...] suoi più recen-ti, [...] felice quando ha detto [...] media sono il «nuovo areopago» dove si [...] parte, le coscienze, i comportamenti sociali e [...]. Ha voluto, così, sot-tolineare [...] pre-scindere [...] pubblica, i cui orientamenti [...] gran parte attraverso i mass media dove, [...] si [...] le informazioni, le idee. Posso dire che il Papa [...] i meccanismi, i condizio-namenti a cui, talvolta, [...] giornalista e conosce il ruolo rilevante che [...] media nel trasformare il mondo, donde la [...]. Gio-vanni Paolo II ha [...] novità rivoluzionaria del nostro tempo fin da [...] nel 1949, comin-ciò la [...] collaborazione con il settimanale [...] per [...] nei decenni successivi, ossia [...] in cui in Polonia mancava un libero [...] fino a quando non fu elet-to al [...]. E questo suo interesse [...] media, attra-verso cui far giungere più diretta-mente [...] pubblica del mondo, ai Governi, [...] Parlamenti, è cresciuto da quando è stato scelto [...] Chiesa il 16 ottobre 1978. Nel promuovere, in oltre [...] pontificato, i cambiamenti del volto della Chiesa [...] a cambiare il mondo, fino a qual [...] Papa lo ha fatto coinvol-gendo i mass media? Questa [...] grande domanda perchè, finora, la dialettica [...] di comunicazione non è [...] siano stati scritti molti libri sul Papa. Cer-to, questo pontificato ha [...] e direi [...] stes-sa del Papa facendo [...] esercita questo non facile ministero alla soglia [...]. E [...] da [...] per tor-nare alla tua [...] cambiamenti potevano essere fat-ti egualmente o, come [...] Papa abbia scelto di [...] più rapidamente con la [...]. Non [...] dub-bio che ogni messaggio, [...] atto del Papa, come quel-lo di chiedere, [...] gra-zia per Joseph [...] è stato por-tato ai [...] della Terra dai mass media influenzan-do [...] pubblica fino al punto [...] i Governi. Puoi fare qualche esempio [...] fenomeno? Negli Stati Uniti ci trovavamo in [...] di questo enor-me Paese dove la dinamica [...] più vivace, a Los Angeles, quando una [...] americana mi chiese: lei mi potrebbe spiega-re [...] Papa si interessa tanto alla tv? E, a [...] rispon-derò a questa domanda se lei, pri-ma, [...] le tv si inte-ressano tanto a questo Papa. La giornalista rimase perplessa [...] rispose. Voglio dire che, con [...] stato scon-volto, non solo, il tradizionale pro-tocollo [...] è compli-cato molto anche il lavoro di [...] di trasmettere i suoi messaggi. Così il mio ufficio [...] gli strumenti adatti per seguire una sorta [...] Papa ed opinione pubblica. Come potresti spiegare questo [...] Eravamo giunti [...] di Bogotà, in Columbia, [...] di circa dieci anni, dopo la [...] ufficiale [...] si avvicinò al Papa [...] gli chiese: «Ma tu sei proprio quel-lo [...] Che voleva dire? Che il Papa reale deve [...] Papa virtuale della tv e non il contrario. [...] lo stesso fenomeno che [...] il Papa in-contra per il mondo grandi [...] lo hanno già visto at-traverso i mass [...]. In sostanza, il Papa [...] della geo-grafia cattolica non dal pulpito o [...] ma attra-verso i mass media. A proposito delle critiche, [...] anche aspre, come rea-gisce il Papa? Il Santo Padre [...] ogni mattina una ricca rassegna stampa dei [...] il mondo, attraver-so cui più facilmente può [...] conoscendo tante lingue, di quello che scrivo-no [...] Chiesa. Molte volte chie-de gli [...] integrali che più lo hanno colpito e [...] osservazioni fonda-te, le prende in considerazione per [...] e farsi meglio capire. Non dà peso a [...] eccessive. In che misura i [...] che date ai giornalisti vengono riprese e [...] Rispetto [...] alcuni anni fa, quan-do gli articoli pubblicati [...] basavano per il [...] sul nostro materiale, oggi [...] quanto si pubblica sulla S. Sede ha come base [...]. Il nostro sforzo è [...] per rendere più obiettivi i commenti. [...] un fatto che una rivista [...] «Ti-me», che ha le sue diverse edi-zioni fra cui [...] europea ed asiatica, abbia dichiarato due anni fa il Papa «uomo [...] e che, [...] auto-revole rivista, [...] lo ab-bia definito «figura indiscutibile». Quali sono i messaggi [...] Papa [...] più hanno colpito [...] pubblica mondiale? Al primo [...] batta-glia in difesa dei diritti [...] della dignità della persona [...] inteso come mezzo perchè ciascuno possa realizzare [...] se stesso, oltre che come strumento per [...]. Le sue encicliche sociali, [...] anche re-centissimi, a favore di una nuova [...] sociale, ri-spetto a chi vorrebbe risolvere tut-to [...] profitto ed il solo mercato, hanno lasciato [...] riempito anche un vuoto, dopo la caduta [...] delle ideolo-gie nel 1989. Ciò che più ha [...] questi temi, è che il Papa ha [...] visione antropologica e filoso-fica da essere accettata [...] cattolici. Così, negli ultimi cin-que [...] vasta ri-sonanza i suoi interventi sui pro-blemi [...] della bioeti-ca. Questo fenomeno si spiega [...] fatto che le legislazioni sono carenti in [...] molti Stati, per regolarsi, tengono conto di [...] S. ///
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Come sono cambiati i [...] Papa ed giornalisti e con i suoi collaboratori? Con [...] Giovanni Paolo II parla senza rete. [...] questo un fatto nuovo, rispetto [...] suoi pre-decessori. Quanto ai collabora-tori, per [...] ha [...] fiducia in essi, a [...] a lui più vici-ni. Per quel che mi [...] indicazioni lasciando alla responsabilità e competenza professionale [...]. Che cosa dire del [...] il nostro giornale segue le vicende della S. Sede e come vedrebbe [...] sulle religioni? Apprezzo la serietà con cui [...] atti ed i fatti ri-guardanti il Papa [...] S. ///
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[...] del Santo Padre in [...] dei [...] parla da sè. Una pagina dedicata alle [...] fatto importante e penso che avrebbe [...]. [...] BOBO di Sergio Staino Direttore [...] Giuseppe Caldarola Condirettore: Piero Sansonetti Direttore editoriale: Antonio Zollo Vicedirettore: Marco Demarco (vicario) Giancarlo Bosetti Redattore capo centrale: Luciano Fontana Pietro Spataro [...] 2) [...] Società Editrice de [...] S. ///
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[...] BOBO di Sergio Staino Direttore [...] Giuseppe Caldarola Condirettore: Piero Sansonetti Direttore editoriale: Antonio Zollo Vicedirettore: Marco Demarco (vicario) Giancarlo Bosetti Redattore capo centrale: Luciano Fontana Pietro Spataro [...] 2) [...] Società Editrice de [...] S.