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Corso Trinità 133-135-137. I nastro adesivo da pacchi [...] a sequestro. Un [...] più in là [...] mortuario ricorda che «Anna [...]. Sabina Stella, inse-gnante in [...] alla casa del Padre munita dei conforti [...]. Aveva 70 anni e [...] il tempo di chiamare il prete per [...]. [...] è stata uccisa con un [...] di pun-teruolo alla gola. Non per soldi, è [...] sono rimasti intat-ti quattro milioni e qualche [...]. /// [...] /// È la «contro-ra». Così chiamano da queste parti [...] pausa pomeridiana, [...] alle quattro, quando tutto sem-bra [...] in-fuocata [...] improvvisamente estate inol-trata. Accanto [...] a tutte le altre che [...] il corso, [...] una porta aperta. Più che una porta sembra [...] di [...] fattoria. È enorme, fatta di [...]. Dietro [...] un nor-male portoncino, [...] aper-to che lascia vedere [...] donna che dorme. Dorme su una sedia, [...] penzoloni e si la-scia alle spalle quello [...] un frugale pranzo: due piatti, un bicchiere [...] stesa a me-tà. Dorme e non ha [...] un portone più in là una come [...] uccisa soltanto da qualche giorno. Lucera, San Ferdinando, Gino-sa, Cerignola, Trinitapoli, Canosa, Castellaneta. Sette strani delitti in [...] Puglia. Sette [...] uccise con un coltello o [...] punteruolo [...] apparente motivo. /// [...] /// Sette donne, ma forse [...] dire cinque come spieghia-mo nella scheda, nel [...] davvero un [...] Il criminologo studia in [...] indagano in assoluta riservatezza, [...] disponibile a parlare di [...] al massimo, indicano il [...]. E allora andiamo a [...] sulle tracce di un uomo, ma forse [...] donna. Di una sola [...] a «copiare» e che hanno [...] soprattutto dopo gli ulti-mi tre delitti (1, 8 e [...] maggio) [...]. Il capo della squadra [...] Foggia, Agostino De [...] è auto-rizzato a parlare. Di lui si dice che [...] un ottimo investigatore, ma a noi non svelerà i [...] del suo mestiere, non almeno per quel che [...] indagini sui [...] vecchiette». [...] non possiamo non notare dati [...] fatto seriali. E quando parlo di [...] non mi riferisco ai nomi [...] Santa. Questi sono nomi del [...] nostre parti. Parlo di al-tro e [...] sinistro della gola con armi [...] ta-glio. Aggiungo che in nessuna [...] segni di effrazione. Voglio dire che [...] è sempre stato accolto [...] ha dovuto forzare. E ancora le vittime [...] esclude un [...]. [...] sta valutando una serie di [...] e ci aiuterà [...] mano. Noi intanto possiamo soltanto [...] pre-venzione. Per questo abbiamo creato [...] com-posto da uomini del Centro pro-vinciale della [...] di Pu-glia e Basilicata, [...] di Cerignola e Lucera [...] crimini di Bari. Ci sono poi agenti [...] si aggirano nelle zone in cui si [...] colpire. Analoghi servizi sono stati [...]. Insomma per [...] dire che lo arresteremo [...] con questa intensità i risultati [...] raggiungono. Certo non [...] verificare, a partire da questo [...]. È mercoledì mentre parliamo [...] della Mobile. Quattro donne sono state [...]. Per [...] Pasqua Ludovi-co, i carabinieri hanno [...] fermato due balordi. Uno ha confessato, [...] lire. /// [...] /// Alla «serie» non si [...] aprile del 1996 quando fu [...] Lucera, in un basso [...] San Marco, Celeste Madonna, 81 anni. Una coltellata alla gola [...] tardo pomeriggio mentre stava preparando il pesce [...] di festa. Un anno dopo la [...] storico non è molto diversa. Forse qualche grata in [...] i portoncini di legno che però restano [...] dietro tendine di piz-zo donne che hanno [...]. Il dirigente del com-missariato, Roberto Rossetti, [...] detto: «No, non hanno cambia-to la loro [...] morte di Ce-leste. Continuano ad andare a [...] vicina, continuano a fare la spesa e [...] di fron-te a casa nel pomeriggio». Da una delle tante porte [...] si può sbir-ciare. [...] cucendo, una è molto anziana, [...] sente e non partecipa alla di-scussione. La più giovane: «Siamo [...] domande -dice -Non sappiamo nulla, né abbiamo [...]. [...] già ripetuto tante volte e [...] a farci domande. Paura? Sì, ma il [...]. Sarà stato qualche drogato [...] e poi ha ucciso per paura». Paura di chi? [...] Celeste? «Era stata una grande [...] -ricorda il caporedattore della Gazzetta del Mezzogiorno, Lello [...] originario di [...] al «caso» -Era stata una [...] una di quelle che tene-va banco, raccontava barzellette. /// [...] /// Lei però era diffidente. Aveva subìto due furti [...] entrare nessuno. Stra-no che abbia aperto [...]. Strano? Non del tutto. Anni-na, per esempio, è [...]. [...] sente male, vive [...] paga perché le faccia compagnia. Sa di Celeste e [...] uccise eppure apre appena bussia-mo: «Non tengo [...]. Gesù sa quando mi [...]. E poi [...]. Già se fosse una donna? Sì, ma potrebbe essere anche un prete, una suora. Sono queste le figure [...] danno fiducia agli anziani. E questo gli investigatori [...]. Poliziotti e carabinieri di [...]. La cittadina di [...] abi-tanti non è quello [...] «un posto tranquillo». Il 113 squilla al-meno 80 [...] al giorno per [...] a volte da colpi di [...]. Segna-lazioni che hanno due [...] anonime. [...] un ufficio postale è stato [...]. /// [...] /// [...] stata chiamata dal direttore [...] a rapina conclusa. E così nessuno ha [...] nulla in via San Martino 18 dove [...] di [...] è stata trovata Maria Totaro, [...] uccisa con una coltellata alla gola. Quattro mesi dopo davanti [...] «sottano», così si chiamano queste monocamere tramezzate [...] che ospitano quasi sempre anziani, [...] ancora il manifesto del [...] Cerignola che invita al lutto cittadino per la [...] Ma-ria Totaro. [...] immobilia-re vende a prezzo di [...]. La stra-dina assomiglia a [...]. [...] da sbarre dalle quali [...] rugose e teste canute. Una donna vestita di [...] le grate: «Lavo e chiudo Un misterioso [...] nei grandi centri agricoli della Puglia a [...] vedove Ma è lo stesso uomo? Ed [...] uomo? Potrebbe essere una donna e, perché [...] o una suora? Colpisce [...] di qualsiasi sospetto da [...] COGNOME E NOME [...] nazionalità maroc-china, età incerta, [...] e scarpe da ginnastica, la vita racchiusa [...] sportiva. Mentre era in carcere [...] pri-me pagine dei giornali e non lo [...]. Ce [...] sbattuto gli allievi di [...] del-la [...] denunciando con una lettera [...] Questo-re [...] Genova il suo pe-staggio da parte di [...] indagati per lesioni aggravate e falso ideologico. [...] se la ricorda bene [...] 23 aprile mentre girellava tra i vicoli [...] Ge-nova: «Un giovane ha tentato di strappare la borsa [...] che camminava, gli agenti hanno cercato di [...] ero a pochi metri di distanza, io [...] hanno preso e mi hanno dato calci [...] farmi parlare, -racconta, -per farmi con-fessare il [...] ti-po». Da pochi giorni il [...] in libertà dopo un mese di carcere, [...] per il clamore suscitato dal suo caso («Ma [...] che a [...] sia stato sol-tanto io?») [...] de-presso per la situazione che lo circonda: «Cosa [...] Spero di trovare un la-voro, ma potrei anche [...]. Sorride appena pen-sando alla [...] immagine ribaltata, da eroe negati-vo [...] a un anno e mezzo per tentato furto a [...] signora anziana a vittima delle forze [...] salvato dai bambini. Il suo av-vocato lo [...] di galera in anticipo, do-po la denuncia [...] adducendo an-che un motivo insolito: non si [...] giusta età anagrafica. Lui afferma di avere [...] radiografie [...] San Martino hanno invece [...] avrebbe diciotto. Con quelle lastre è [...]. A Casablanca sono il [...] tre fratelli, una famiglia povera, per questo [...] la-vorare [...]. Studiare? No, non potevo, [...] poteva mantenermi. Lavorare? E chi me [...] posto in Marocco?». Quando ha deciso di [...] in Europa [...] è giunto clande-stino in Spagna, [...] dei suoi connazio-nali. Lì è rimasto per [...] è passato a Genova dove aveva degli [...] hanno assi-curato un lavoro. [...] in Italia -aggiun-ge -ho fatto [...] tutto: il [...] in una fabbrica per qualche [...] e anche il pescatore, sì, ho dato una mano [...] un tipo che ha una barca nel porto antico. Quando non avevo un [...] mi sono messo a spacciare droga, a [...] eroina, ma [...] fatto solo per pochi [...] pau-ra. Quello si che è [...] rischio! Nella vita di frontiera [...] suo malgrado, dei trucchi del clandestino: [...] fasulla, il passaporto perduto, [...]. Lo sguardo diventa fiero [...] che la [...] piccola grande avventura è [...] già passato, è già esperienza. Della [...] adolescenza non re-steranno tracce [...] ha ottenuto quello che voleva, essere un [...]. E il futuro? Per ora [...] rappresentato da un autobus che parte per il Ponente [...] dei giorni, [...] la ri-cerca di un letto [...] que-sta notte. Nel centro storico siamo [...]. Lì, nel ventre antico [...] tempo neanche troppo lontano -era il 1993 [...] di Ahmed, il ma-rocchino di undici anni [...] dei car-ruggi. [...] non lo dice, ma [...] del piccolo e scaltro «boss», la conosce [...] forse si crede il nuovo Ahmed. /// [...] /// [...] non lo dice, ma [...] del piccolo e scaltro «boss», la conosce [...] forse si crede il nuovo Ahmed. (0)
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