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Romano Prodi entra nel Palasport [...] gli spetta un ap-plauso abbastanza lungo e [...] delegato di prima fila. Poi [...] scende dal palco, lo prende [...] al posto che era di Minniti e viene ceduto [...] per antonomasia. Annota appunti mentali durante [...] il Professore: ascol-ta [...] che invita il governo [...] per la riduzione [...] alla tigna [...] sente [...] che sul lavoro al Sud [...] franco: «Caro Romano, non ci sia-mo». Poi risponde, abbandonando [...]. Ma a [...] riserva una lunga spiegazione su [...] ci voglia «un [...] realtà. Le parole sono invece avare, [...] sulle 35 ore: ed è [...] silenzio che urla, se poche ore prima, uscendo dalla [...] del consiglio dei ministri, Prodi aveva promesso: [...] non parlo, se no cosa [...] a Firenze?». Du-rante il viaggio ha [...] pla-tea e [...] restano senza risposta: Prodi [...] tensione e il dibattito forte» con i [...] «duro e leale» da cui il governo [...] rivendica sì «il metodo del dialo-go». Ma le 35 ore, la [...] sindacale e delle imprese [...] contorta [...] ulivo: «State tranquilli -sospira il Professore -: la mia è una preoccupazione determinata». E [...] chela [...] e le parti sociali sta [...] nuovo [...]. Le parole per [...] invece, so-no numerose e argomentate: [...] può lamentare in Prodi un [...] questo problema non ce [...]. Arri-vato a pagina dodici, [...] Professore [...] eccezionali», poi va a [...]. Ma fra la buona vo-lontà [...] che sono espressioni [...] e la loro traduzione in [...] politici, è necessario riflettere, ci vuole [...]. [...] a guardare, e Prodi [...] hoc «isolate da interventi ma-croeconomici», dice, «non [...] devastazioni». La via, insiste, è [...] risultati di bilancio «permettono» di contare su [...] sviluppo. Al congresso della sinistra, [...] Prodi [...] è venuto solamente a in-crociare il fioretto [...] ri-gorismo da [...]. An-zi: sui due [...] centrali, [...] e la sfida europa, parla [...] lingua gradita e rassicuran-te. [...] che dipinge il presidente del Consiglio non è certo «un porto [...]. Ergo, [...] deve impegnarsi e sentire come [...] il cammino costituente. Un viatico per [...] che accoglie [...] entreremo in Europa. /// [...] /// E se il quadro sarà [...] sulla base dei compiti a casa assolti in modo [...] e diligente, [...] entrerà». Una vol-ta dentro, «appena conclusa [...] monetaria porremo grandi que-stioni etiche. [...] non può [...] non sufficiente. Dobbiamo tornare a quel [...] politico che i nostri padri intrapresero e [...]. Tutta buona musica, per una [...] che fino [...] giorno leggeva sui giornali che [...] la sinistra in [...] sta per [...] in archivio. Equivoci, certo, questioni già [...]. Ma Prodi tiene a [...] sigillo su ogni eventuale incom-prensione. E buona parte del [...] alle «grandi tradizioni» che ne [...] fertile il terreno, come direbbe [...]. Il Professo-re ripercorre le tappe, [...] meriti agli ospiti -«è anche [...] della sinistra democratica che nasce [...] -, omaggia [...] di grandi [...] europeo» su cui poggia [...]. La questione così appa-rentemente centrale [...] è una somma di partiti o un [...] «che supera e trascende» i [...] esistenti? -svanisce, annullata da un [...]. Perché [...] invece [...] i partiti che ne [...] la gente che ci ha votato», «è [...] parte [...] elettorale che si riconosce [...] il programma comune che ha gui-dato e [...] azione». Un programma -nota -che [...] puntualmente» nei famosi «cinque punti» di [...]. E se il leader [...] suonare le sue idee nel [...] così Prodi è «soddisfatto» perché [...] tesi [...] entrano nello stesso solco, e [...] anzi in qualche punto «coraggiosamente più esplici-te». La platea applaude: e [...] se è esistito, per [...]. Vittorio Ragone Nuove polemiche [...] Rifondazione [...] insiste: «Niente ultimatum ma [...] Tra accelerazioni polemiche e ti-midi riavvicinamenti la [...] di tenere il palcoscenico [...]. Agli stati generali della [...] Firenze, come nei convegni di sindacati e partiti. E ieri Rifondazio-ne ha aperto [...] coincidenza non [...] della Cosa 2 -una tre [...] dedi-cata proprio al lavoro e alla ridu-zione [...] una platea in-ternazionale ma gli [...] sono tutti puntati alle polemiche ita-liane. Particolarmente aspra la re-lazione [...] al responsabile del programma Al-fonso Gianni, che [...] il sindacato di «lotta di classe [...]. Più misurato inve-ce [...] che ha ripetuto la [...] ci sono ulti-matum al governo, [...] data che conta è [...] le al-tre (quelle cioè entro cui presen-tare [...] variabili e quindi lo spazio per la [...] trattativa non è «ingessa-to», ma «se si [...] linea di rinvio saremmo dra-sticamente contrari perché [...] una urgenza di avvia-re la politica di [...] Pae-se». Semmai [...] muove una critica al governo [...] carattere politico e «psicologico»: «Trovo -ha detto in una [...] del conve-gno -sia un punto di debolezza del governo [...] della maggioranza questo [...] delle 35 ore, come se [...] più un elemento dovuto a un impegno programmatico, che [...] reale convinzione». [...] ha rinnovato le critiche [...] Dini [...] ha parlato di scarsa combattivi-tà contro il [...] verso Confindustria, ma ha limitato il tiro [...] ai quali ha suggerito di non cade-re [...] dalla Confindu-stria che «tenta di mettere in [...] invece in al-ternativa non ci può stare, [...] riduzione [...] di lavoro». Distensiva, ma fino ad [...] la replica che viene dal partito di Dini, [...] al ministro Fantozzi: «Credo che gli accordi [...] e realizzare [...] degli spazi di flessibilità [...]. E, a suo parere, [...] e Rifondazione «contie-ne spazi di flessibilità molto [...]. E su questi spazi [...] che al tema ha [...] ufficiale in cui si affer-ma che «bisogna [...] una flessibilità contrattata dei tempi di lavoro, [...] sugli orari dei lavoratori con i bisogni [...] uti-lizzazione degli impianti, attra-verso una gamma più [...] di tempi di lavoro possi-bili». E il ministro del [...] Ti-ziano [...] ha affermato che il [...] con interesse le aperture delle parti sociali [...] Confindustria sulle 35 ore e la proposta di [...] nel più ampio conte-sto [...]. Ci sembra una cosa [...] di lavorare con questo spirito. Nessuno di noi -ha [...] -vuole im-porre leggi che [...]. Anzi abbiamo sempre detto [...] legge di orientamento e incentivazione, che favorisca [...]. [...] tra governo e Ri-fondazione sulle [...] ore è «imprati-cabile. Bisogna [...] per fare un buon testo [...] quindi una buona legge [...] e che riguardi tutti i [...]. Lo ha detto ieri il [...] generale della [...] Sergio [...] interve-nendo a margine della presentazio-ne [...] una ricerca [...] di lavo-ro. Un accordo che servì [...] crisi politica, che va rispettato, ma [...] che porti alla elaborazione [...] testo». Commentando poi le dichiarazioni [...] Fausto [...] che ha parlato di [...] posti di lavoro con le 35 ore, [...] ha risposto: «A sparare [...] pensato in tanti, ora ci si mette [...]. Ma il lavoro si [...] impegno, portando gli investimen-ti nelle aree più [...] le [...]. [...] è impegnato su questo fronte [...] le azioni demagogiche e [...] le lascia ad esponenti [...]. Commentando poi le parole del [...] del Pds [...] che ieri ha ribadito che [...] col [...] sulle 35 ore va rispettato, [...] ha ri-petuto ancora che «non [...] tratta di rispettare o non rispettare quel te-sto, ma [...] di [...] è una finzione, diven-ta solo [...] alla Madon-na». Il leader della [...] ha poi detto di [...] convocazione a palazzo [...] per la metà della [...] «Speriamo che per allora il sindacato abbia rag-giunto [...] sulla questione della riduzione [...]. Da Firenze deve uscire una [...] chiaramente definita [...] del socialismo europeo «senza riserve, [...] complessi di non identificazione con la secolare tradizione del [...] democratico, senza [...] di [...] mantenere i diversi certificati di [...]. Scrive così Antonio Giolitti, [...] agli Stati generali della sinistra. Nella [...] lettera, Giolitti ricorda proprio Spinelli, [...] aneddoto «troppo pertinente». Fui ricevuto da Berlinguer [...] espresse generosamente. Spinelli commentò: [...] fosse il preannuncio di [...] partito italiano del socialismo [...]. Sono passati 22 anni, [...] ci siamo, o almeno ce lo proponiamo». Giolitti ha rivolto un [...] «coloro che ancora esitano». Da Giolitti un appello [...] esitano» Cresce la preoccupazione dei cristiano sociali [...] gli Stati generali stanno prestando alla questione [...] conseguente oscuramento del contributo alla Cosa 2 [...] non hanno [...] marxista». Il servizio pubblico dà [...] volta, di settarismo e di scarsa sensibilità [...]. Anche il segretario nazionale [...] Acli, Fabio [...] sottolinea il problema. E i cristiano sociali [...] «Ci [...] Per il [...] «il premier inglese ha [...] Veltroni» Tony [...] «Ci somigliamo anche il [...] è cambiato» Il primo [...] Tony [...] FIRENZE. Nutro grande ri-spetto per [...] a con-seguire il governo [...]. To-ni [...] scrive agli Stati generali [...] veste di lea-der dei [...] a nome della presidenza [...]. Un «caldo messaggio di [...] un intervento poli-tico [...] sul centro sini-stra. Scrive il premier inglese: «La [...] segna un quarto di secolo della appartenen-za [...] un quarto di secolo che ha visto [...]. Il mio governo è [...] momento in poi che le cose vadano [...]. Dalla nostra presidenza in [...] Gran Bretagna intende as-sumere, insieme a voi, un [...] nella costruzione [...]. Ai delegati della Cosa [...] ri-corda che «vi sono [...] le rispettive esperienze politi-che: «Un impegno a [...] coalizione, fra il centro e la sinistra, [...] che sia la base per un cambiamento [...]. Il riconoscimento che le [...] sociali debbano essere fermamente anco-rate alle realtà [...] a ciò il forte impegno per i [...] e giustizia che primi ci portarono in [...]. Un importante riconoscimento della importanza [...] della riforma politica ed una condivisa determi-nazione di essere [...] attiva e [...]. [...] affronta poi il tema delle [...] il suo partito e la [...] ita-liana. Anche il [...] Party [...] cambiamenti negli ultimi anni. I nostri due partiti [...] se ci [...] al passo con i [...] affrontare le sfide politiche ed eco-nomiche in [...] ci troviamo di fronte nei nostri paesi. Riconosciamo che se voglia-mo [...] della gente che intendiamo rappresen-tare dobbiamo allora [...] trasformare le nostre organizzazioni per [...] più efficaci e incisive». Ieri, intanto in una [...] Firenze, il [...] ha scritto che la [...] Walter Veltroni è stata «notevol-mente rafforzata» dalla proposta [...] per un coordinamento inter-nazionale [...]. Il quotidiano della City [...] del Consi-glio come «la forza trainante» die-tro [...] creare «un parti-to simile ai democratici degli Stati Uniti». Per il giornale finanziario la [...] di Firenze è «una parte cruciale del secondo tentati-vo [...] riforma da parte della sinistra dopo il [...] e spiega che [...] ha [...] a lungo termine di creare [...] vasto movimento socialdemocra-tico» [...] di un sistema bi-polare, mentre Veltroni vorrebbe fondare una specie di partito de-mocratico trovando «terreno [...]. /// [...] /// Per il giornale finanziario la [...] di Firenze è «una parte cruciale del secondo tentati-vo [...] riforma da parte della sinistra dopo il [...] e spiega che [...] ha [...] a lungo termine di creare [...] vasto movimento socialdemocra-tico» [...] di un sistema bi-polare, mentre Veltroni vorrebbe fondare una specie di partito de-mocratico trovando «terreno [...]. (0)
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