Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3416557183.

Appello del Papa [...] 2. È la posizione del [...] governativa [...] sul caso Somalia, Ettore Gallo, [...] commissione Difesa della Camera. Rispondendo ad una domanda [...] Verde Mauro [...] il costituzionalista fa un [...] e ricorda di [...] chiesto un supplemento di [...] verificare eventuali responsabilità di omesso controllo» da [...] comandati. Dunque -rileva il presidente [...] dubbio che i due [...] adeguatamente il loro compito». Un diverso il giudizio [...] è stato espresso da Luciana e Giorgio Alpi, [...] giornalista uccisa a Mogadiscio. Continuiamo invece a chiedere [...] al ministro della Difesa Andreatta di prendere [...] nei confronti del generale, e speriamo che [...] Procura [...] Roma faccia il resto in sede giudiziaria». ///
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La crisi tra Etiopia [...] Eritrea [...] aggrava. I due governi si [...] e denunciano attacchi con carri ar-mati ed [...]. Ieri matti-na il governo [...] Asmara [...] affer-mato che per la quarta volta in [...] etiopiche ap-poggiate da reparti corazzati hanno scatenato [...] meridionale tra i due paesi, a circa [...] Asmara. Poche ore dopo il [...] Addis Abeba ha emesso un comunicato nel quale [...] eritrei di [...] scatenato un nuovo attacco». Le posizioni dunque restano [...] e con il passare delle [...] la soluzione della crisi appare sempre più lontana. Il sottosegre-tario di stato Usa [...] Su-san Rice, sarebbe impegnato in [...] ore [...] in un «ulti-mo tentativo» di [...] per risolvere la crisi tra Etiopia ed Eri-trea. Lo dicono fonti diplomati-che [...] Addis Abeba. Una soluzio-ne non appare [...]. Martedì sera sera la [...] Rice [...] raggiunto [...] con il presidente eri-treo Isaias [...] per il ritiro delle [...] zona contesa di [...] al confine occidentale tra Etiopia [...] Eritrea, ma che [...] di compromesso sarebbe poi [...] discussione. Il settima-nale indipendente etiopico [...] «Reporter» sostie-ne intanto che nei combattimen-ti nella [...] e lu-nedì a nord della cittadina di [...] (nella provincia etiopica settentrionale [...] Tigrai) [...] trup-pe eritree avrebbero subito la per-dita di [...] morti e fe-riti), mentre cinque soldati etio-pici [...]. Giovanni Paolo II ha [...] un appello per scongiu-rare il rischio di [...] i due paesi africani. Parlando a braccio, al [...] pronunciato [...] del mer-coledì, il Papa [...] di esprimere la propria preoccupa-zione per la [...] è ve-nuta a creare in quella zona [...]. Preghiamo il Si-gnore perché [...] co-raggio di rinunciare al ricorso di armi [...] pazienza del dialogo e la saggezza del [...]. Il continente africano ha [...] e non di nuove guerre, di riconciliazione [...] altre lacerazioni». Sulla crisi tra Etiopia [...] Eritrea [...] intervistato il sottosegretario agli [...] Senatore Serri vi sa-rebbero [...]. Tuttavia non cre-do che sia [...] di una guerra generalizza-ta». Il presidente [...] ha detto che [...] farà il possibi-le. Ci siamo mossi subito, [...] entrambe le parti le carte che indi-viduano [...] al tempo della presenza italiana. E siamo di-sponibili a [...]. Potremmo inviare osservatori ita-liani, [...] vengono invitati dalle due parti (e solo [...]. Potranno continuare il la-voro [...] consegna delle carte. Verificheremo questa possibi-lità anche [...] delle altre mediazioni, in particolare di quella [...]. Siamo in contatto sia [...] americani. I tentativi in corso [...] la falla, a risolvere quel punto specifico, [...] confini. Ciò è importante, ma a [...]. ///
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Subi-to dopo [...] Etiopia ed Eritrea hanno raggiunto [...] primo accordo che tra [...] prevede [...] dei porti, la moneta unica, [...] frontalieri. Col tempo alcuni di que-sti [...] si sono logorati, sono sal-tati, [...] ha coniato una nuova moneta, [...] dei porti ha provocato difficoltà. Ora si tratta di [...] accordo, un patto tra Etiopia ed Eritrea. [...] deve riguardare [...] delle loro relazioni, il rapporto [...] le due economie, i progetti di svi-luppo. Non si tratta solo [...] guerra, ma di favorire un nuovo patto [...]. Quali sono gli [...] della coopera-zione italiana nei [...] «Pur [...] le limitate risorse di cui disponia-mo Etiopia [...] Eritrea [...] ai primi posti nel-la nostra politica di [...]. Abbia-mo approvato un pro-gramma [...] aiuto [...] per 150 miliardi, stiamo [...] di Massaua assieme alla Banca Mon-diale e [...]. Vi sono altri progetti [...] campo uni-versitario». Dunque una [...] visita ad Asmara [...] «A Ouagadougou, in Burkina Faso, [...] nei [...] per [...] eritrei ed etiopi-ci. E sulla base dei [...] giorni successivi un viaggio sia in Etiopia [...] Eritrea. Poi decideremo altre iniziative, se [...] sarà ne-cessario». La restituzione [...] di [...] pare [...]. A questo punto dipende [...] devono stabilire quando rimon-tare la stele e [...] occorre [...]. A proposito di cooperazione [...] il dibattito sulla nuova legge? «Il governo [...] pro-getto di [...] dello [...]. Al Senato viè stato un [...] di audizioni in Commissio-ne Esteri. In questi giorni, compati-bilmente [...] turno delle elezioni amministrative, comincia la discussione [...] Esteri del Senato e poi in aula. En-tro [...] il Senato dovrebbe varare la [...] Camera. Questa legge, ed è [...] novità, introduce la separa-zione tra il programma [...]. Il programma resta un impegno [...] politica, del governo, degli [...] autonoma, fuori dalla contabilità dello Stato, che agirà rapidamente e potrà essere quindi più efficace. ///
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In tal modo intendiamo [...] e maggiore trasparenza, evitando sprechi e qual-che [...] che vi è [...]. Toni Fontana «Se i [...] invieremo civili per monitorare [...]. Siamo in contatto con [...] Usa» «Con la nuova legge sulla cooperazione programma [...] aiuti saranno separati. A vantaggio della trasparenza» Cinquantamila [...] i villaggi. Belgrado canta vittoria: [...] è conclusa, sconfitti i [...] La [...] fuga» dal Kosovo, ora si muove la Nato [...] invia esperti militari e [...] già previste. Oggi a Roma Ibrahim [...] incontrerà il ministro Dini [...] un appello al dialogo. ///
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[...] sono solo alcuni dei [...] ieri sera erano ancora sotto [...] tiro [...] serba. La situazione è drammatica [...] di [...] dove parecchie case sono [...] suolo dai bombardamenti. Tutta [...] è isolata, non è possibile [...] il Kosovo occidentale. E ieri per la prima [...] della crisi, le forze serbe [...] aperto il fuoco contro una cittadina [...]. Nulla si sa del [...]. Da quando la crisi [...] bilan-cio è di circa 250 vittime, quello [...] è [...] secondo gli albanesi sarebbero [...] centinaia. Anche le forze di sicurezza [...] che, cantano vitto-ria e sostengono che [...] al [...] non sanno dare una risposta: «Non è possibile dire quanto siano stati i morti, questa [...] ha cau-sato parecchie distruzioni, ma erano inevitabili per stanare [...] guerriglieri che [...] rifugiati nei villaggi», hanno dichiarato, [...] precisare quando ci sarà [...] offensi-va contro [...] e [...]. Han-no però assicurato che [...] sono rimasti più civili. Probabil-mente, sono tra i [...] altre parti del Kosovo. Infatti, solo [...] settimana, circa 50 mila [...]. Intanto da Bruxelles, la Nato [...] che invierà esperti militari in Al-bania e Macedonia [...] la possibilità di schierare truppe inter-nazionali lungo [...] con la provincia serba: «Le [...] Kosovo non sono buone, la situa-zione si [...] detto il segretario generale della Nato, Javier Solana, [...] questo [...] «tiene tutte le opzioni [...]. Comunque, il Consiglio atlantico, [...] gli ambasciatori dei sedici Paesi [...] Nato, oltre ad inviare esperti militari ha auspicato che, [...] già previsto invio a luglio di una [...] nel porto albanese di Durazzo, [...] ad [...] come stabili-to in precedenza, devono [...] le manovre militari, con [...] di forze aeree e terrestri [...] Albania e in Macedonia. Da parte [...] il premier britannico Tony [...] sarebbe favorevole a un [...]. Il leader laburista ha [...] si può la-sciare che la situazione [...] si estenda in quella [...] e questo è un chiaro messaggio per [...]. Secondo [...] occorre «la massima fermezza» [...] si ripeta una nuova Bosnia, anche se Solana [...] ogni analogia con la crisi del Kosovo: «Oggi [...] stiamo rispondendo agli eventi, ma stiamo anche [...]. Ieri mattina, è giunto [...] Roma Ibra-him [...] leader della comunità albanese [...] Kosovo. Incontrerà oggi pomeriggio il [...] Esteri Lamberto Dini, che ha lanciato un appello [...] del dialogo. A [...] Nano, per sollecitare contatti [...] «alfine di [...] posizioni politiche e diplomati-che per [...] la crisi attraverso [...]. [...] aveva trasformato la nostalgia [...] per cer-care di salvare la memoria del «Centro [...] (cioè la capi-tale bosniaca) che stava per [...] distrutta. Si potrebbe continuare a [...] tre autori bastano a ricordarci alcune cose. [...] nei Balcani cominciava [...] conflitto noi tutti stavamo [...] se qualcuno se ne accorse, gli altri [...]. [...] generale la peggiore tragedia euro-pea [...] mezzo secolo. Di questo presbitismo -che ci [...] im-pedito di vedere presto e bene ciò [...] cioè [...]. Eppure, nonostante infinite di-mostrazioni [...] dal volontariato, nonostante la presenza di forze [...] garantire gli accordi di Dayton e nonostante [...] distan-za di pochi anni sembra che la [...] ripetersi ancora, con il preannuncio di [...] tragedia. Sembra un film già [...]. Nel giro di pochi [...] nel Kosovo si è trasformata in una [...] e, adesso, quasi aperta. I bollettini che ne [...] avviene sempre più spesso, [...] fuga delle popolazioni civili, [...] di paura, di disperazione e di degrado [...] riesce a trasmetterci. Non accadde quasi lo [...] Nel [...] di poche settimane, si sono bruciate tutte [...] moderazione. [...] sembrava quello [...] della regione: [...] puntava Ibrahim [...] il leader della comunità albanese [...] rap-presenta -di questa percentuale oc-corre sempre [...] 90 per cento della popolazione; [...] puntava [...] governo di Tirana, certamente coinvolto [...] questa crisi; [...] pun-tavano le diplomazie occidentali, alla [...] di un equilibrio (proba-bilmente impossibile) tra il regime di Belgrado e la cruda realtà della spinta alla separazione. Ma ora questa prospettiva [...] cancellata i rastrella-menti delle forze repressive serbe, [...] cui parla [...] la «pulizia etnica» che [...]. Come già con la Slovenia, [...] Croazia e con la Bosnia i «no» [...] -una miscela composta dal [...] e dalla pres-sione poliziesca o [...] alimentato le radicalità e [...] sempre più gli spazi della mediazione. Infine, nel giro di [...] grazie alle conseguenze dei «no» di [...] -con la vittoria di Milo [...] nelle elezioni in Montenegro [...] internazionale di Ibra-him [...] assetto di ciò che [...] Federazione jugo-slava. Insomma, da sette anni [...] tutto si ripete con os-sessiva e tragica [...]. Inclu-sa la difficoltà della [...] istituzioni e delle sue cancellerie a far [...] alle parole (naturalmente sempre di preoccupazione e [...]. [...] ci sono alcune precise do-mande [...] riguardano diretta-mente [...] la potenza più espo-sta alla [...] in atto. Sono queste: come si [...] di [...] di avere in Kosovo [...] internazionale» [...] la guerra totale? Si [...] i «si», con i «ma», come si [...] della Bosnia? Si [...] con [...] della «Grande Serbia» che [...] garante della stabilità, ma che sta riducendo [...] Serbia [...] un fazzoletto o poco più, dopo [...] provocato la distruzione della Jugoslavia? Insomma [...] con-tinuerà a puntare -che sia per pre-sbitismo, [...] tradizione diplomatica o per scelta [...] dei Balcani o si [...] far o anche soltanto dire qualcosa (spesso [...] fermare le forze che stanno disgregando [...] Sono naturalmente domande reto-riche, [...] già note, la paura [...]. ///
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Sono queste: come si [...] di [...] di avere in Kosovo [...] internazionale» [...] la guerra totale? Si [...] i «si», con i «ma», come si [...] della Bosnia? Si [...] con [...] della «Grande Serbia» che [...] garante della stabilità, ma che sta riducendo [...] Serbia [...] un fazzoletto o poco più, dopo [...] provocato la distruzione della Jugoslavia? Insomma [...] con-tinuerà a puntare -che sia per pre-sbitismo, [...] tradizione diplomatica o per scelta [...] dei Balcani o si [...] far o anche soltanto dire qualcosa (spesso [...] fermare le forze che stanno disgregando [...] Sono naturalmente domande reto-riche, [...] già note, la paura [...].