→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3416537023.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Per un giorno, [...] al tramon-to, ho seguito [...] spazzatura. Un percorso normale, onesto, [...]. Non sono finito in [...] non sono sta-to arrestato, come è capitato [...] al proprietario di un «buco» qualsiasi nel Lazio, [...] ammassata spazzatura da tutta la Lombardia, non [...] respirare fumi maleodoranti, ho visto [...] cresciuta sui rifiuti, gli [...] stor-mi di gabbiani incuranti del mio passaggio. Il viaggio è iniziato [...] del mat-tino in uno stradone [...] milane-se, Trezzano su Naviglio, [...] dal caldo, tra le nubi degli scarichi [...]. Mi sono appostato ad [...] a due cassonetti, insieme con un amico [...] il controller country di una azienda americana [...] in Italia e in tante altre parti [...] che si chiama [...]. [...] alla lettera, si-gnifica deserto, [...] co-me The [...] Land, terra desolata, il [...] Eliot: «Dolce Tamigi, scorri lievemente, finchè non abbia [...] canto. Le ninfe son/ partite. [...] americana, un colosso interna-zionale [...] da alcuni mesi aveva stretto un accordo [...] di New York per la raccolta in [...] dominano le grandi famiglie mafiose e la [...]. Non siamo a questo [...]. Ma ormai generalmente in Ita-lia [...] la parola «ecomafia» per indicare la criminalità [...] è infiltrata in attività economiche connesse in [...] la gestione dei beni ambientali e che [...] di [...] costruita un «affare» di [...]. Il business potenziale annuo [...] illegale dei rifiuti e alle discariche abusive [...] circa seimila miliardi. E vi so-no coinvolti, [...] Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, i clan più famosi della [...] Nuvoletta, Casalesi, [...]. Quanto valgono quei cassonetti [...] su un marciapiede di Trezzano in attesa [...] vuoti? Ciascuno costa un milione, un milione [...]. Ha vita breve. La vita di strada [...] di ogni genere consumano i materiali. La prima cosa che [...] il braccio che con un movi-mento oscillatorio [...]. [...] o il grande affare [...] e ot-tocento litri di rifiuti per ogni [...] inattesa di cui in casa non sa-pete [...] ingombra e puzza. Un camion arriva, si [...] sporgono dalla fiancata, afferrano e solleva-no il [...] sulla testa del camion fintantochè si rigira, [...] i rifiuti precipitano con rumore sordo. Il meccani-smo sembra perfetto. Una telecamera inqua-dra la [...] i movimenti. [...] misura gli spostamenti grazie a [...] moni-tor. Non deve scendere mai dal [...] camion. Così il personale è [...]. Il camion (così attrezzato costa [...] milio-ni) riprende la [...] strada. Lo raggiungeremo [...] tratto del suo viaggio verso [...] di-scarica, dopo una sosta in un grande hangar. Nel cortile è il [...]. Perio-dicamente vengono lavati e [...]. Quelli rotti vengono raccolti. Quando si può li [...]. Soprattutto si cercano i [...] per rimediare con la serie di nuova [...]. In un angolo brilla [...] della carrozzeria una specie di robot su [...]. Serve per lavare i [...] batteria, potreste [...] in casa tanto è [...]. La discarica è quella [...] Vizzolo Predabissi. È una delle poche [...] che rice-ve cioè i camion [...]. Entro il Duemila dovrà [...]. Entro il Duemila ciascuna Regione [...] per proprio conto: non potrà esportare il [...]. Si corre lungo una strada [...] stretta tra case basse, parallela [...] e alla ferrovia per Bologna, [...] finalmente comincia [...] passata la barriera della rete [...] protezione. Il primo se-gnale sono i [...] sui prati [...]. Il secondo segnale è una [...]. Per visita-re la discarica [...] adatto. Sia-mo su una collinetta, qualche [...] fa non [...] è chiuso dalle Alpi e [...] cie-lo limpido. Dalla terra escono tubi e [...] di plastica, [...] è cresciuta rigogliosa, le piante [...] magre sono verdi di foglie. I nostri piedi calpestano [...] immobile, pietrificata ormai in una [...] eternità, di spazzatura. Che cosa è accaduto [...] La parte liquida che si chiama percolato è [...] diverse [...]. I gas di fer-mentazione [...]. Oppure sono stati incanalati e [...] a una centrale elettrica [...] una piccola co-struzione di cemento [...] un cubo, a po-che decine di metri di distanza. Mi dicono la potenza [...] non so fare i con-ti. A nord, [...] di Vizzolo Predabis-si. Da circa un anno [...] for-nita dalla discarica, i gas che prima [...] diventati il combustibile. La collina verde è [...] della di-scarica. Un fianco è brullo. Hanno appena coperto il [...] con teli di plasti-ca, reti che impediscono [...] fra-nare, hanno disposto i tubi per i [...] il percolato, stanno rivestendo di argilla. Mi chiedono se sento [...] mi pare. Stiamo in un mondo [...] più in alto rispetto alle strade, ottocento [...]. Il direttore della discarica mi [...] di [...] trovato una volta persino due [...] da morto, vuote per fortuna. Però non le hanno [...]. Ora ci muoviamo con [...] passiamo sotto il tratto della discarica ancora [...] sono in fondo pochi metri quadri di [...] ogni passaggio dalle ruspe, una lava di [...] di ogni genere, irriconoscibili. Ciò che resta sono [...] neri che si lacerano sotto la spinta [...]. Il peggio sono i [...] sono un mare che si muovono secondo [...] scarico: quando arriva un camion, quando la [...]. A ridosso, ancora intatta, [...] della discarica non ancora utilizzata. [...] preparata scavando e poi [...] ghiaia, di argilla, di teli impermeabili, di [...]. È nera e pulita. Fra po-che stagioni, per [...] cesserà [...] a se stessa, più [...] in attesa di diventare [...] collina, con un bosco [...] ai bordi e un fiumiciattolo ai piedi. [...] am-massata in dolci elevazioni si [...] per-dere la memoria. Riciclare è il nuovo [...] e delle aziende di «nettezza urbana», ormai [...] differenziata. Si cominciò con la [...] con il vetro, venne il turno delle [...] plastica e quello infine dei rifiuti organici, [...] pasti. La «grande divisione» tra [...]. Entrambi sono preziosi, ma [...] da impurità. Il grande nemico è [...] quello dove finisce dentro di tutto, in [...]. Vedremo come fi-nirà. Gli statistici dicono che [...] riguarda per ora il dieci per cento [...] Italia e che in cinque anni diventerà [...] 35 per cento, quantità che Milano si [...] rag-giunto (dai primi mesi [...] scorso). Vicino a Cormano, nord Milano, [...] «secco». Ne vedo un cumulo [...] di cinta di un capannone. Una ben-na pesca nel [...] su un nastro che sale verso una [...] chiusa a vetri. Alcuni operai tolgono di [...] cartone troppo grandi e ingombranti. Il nastro si infila [...] in uno stret-to corridoio, correndo veloce. Da un lato e [...] donne muovono le mani tra bottiglie, lattine, [...] album di foto, un quaderno delle elementari, [...]. [...] operazio-ne automatica di selezione avviene [...] le lattine incontrano una lastra di ferro ma-gnetizzata, che [...] spara in un contenitore. Il resto è tutto [...] manua-le. Dico al direttore che [...] se il ritmo è sempre quello. Mi risponde che il [...] over è molto forte. Il rumore, la polve-re, [...] frenesia ininterrotta dei mo-vimenti riportano il lavoro [...] anti-co, prima delle tecnologie e persino prima [...] sei ore e venti minuti e per [...] settimana. Il ciclo è quasi [...]. Ogni giorno i camion [...] ogni giorno la spazzatura deve essere smistata. Le lattine rafforzeranno le [...] auto. La carta finisce pressata [...]. In un ma-gazzino poco [...] cubi ce ne sono a centinaia, uno [...]. Non tutta la carta [...] stesso modo e il valore oscilla forte. La carta dà il [...]. [...] sa persino di sano, [...] quel-la carta (quella dei giornali ad esempio) [...] perché perda [...]. Basta un operaio a [...] in una macchina che la pressa in [...] in ordine perfetto. Resta il sacco nero. A Sesto San Giovanni, [...] di una fabbrica che era la [...] si lavora il sacco [...] quanto è recuperabi-le e poi triturando e [...]. Il materia-le resta disteso [...] giorni in attesa di [...] la parte umida scola. Ciò che ri-mane sono [...] scura. Po-tranno servire a come [...] ma ormai inerte, per riempire cave e [...] genere. Ciò che resta ancora [...] produrrà energia. Il paesaggio è quello [...] come in qualsiasi fabbri-ca dismessa. La polvere del lavoro [...] quella della nuova im-mondizia. Fuori nel cortile, intorno [...] vasca, che raccoglie i rifiuti ormai trattati, [...] la prova che [...] è sotto controllo. Non [...] puzza in giro. Miracolo degli aspiratori, che respirano [...] del deposito e la purificano. Ogni quartiere di ogni [...] di ogni regione rifiutano gli impianti di [...] nauseabondo, i fu-mi, lo sporco, il traffico [...]. Ma pol-vere e ferro [...] di Sesto San Giovanni, [...] e abban-donata, non sarebbero poi molto più [...] spazzatura. Bisognerebbe dipin-gere tutto di [...] depositi del pattume con grandi vetrate, immergere [...] verde di alberi. Siccome non è tutto [...] luccica, anche tra i rifiuti della società [...]. ///
[...] ///
Siccome non è tutto [...] luccica, anche tra i rifiuti della società [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .