Fra gli allievi di Banfi, [...] privilegio implicito di partire da una straordinaria, [...] e morale, [...] e antimetafìsica, forse non [...] più adulto e già subito esperto nelle [...] quanto un vero e proprio leader capace, [...] molti, di far identificare con il suo [...] di [...] che lo attorniava. A venticinque anni, allo [...] faceva uscire Autonomia ed [...] caratterizzava, sotto il diretto impulso del maestro, [...] in Italia, in sincronia con opere di [...] (si pensi alla Poetica del decadentismo italiano [...] Binni [...] al libro di Flora sulla Poesia ermetica, [...] Croce de La [...] e contrastando per quel [...] in una solerzia antagonistica [...] degli anni avrebbe più che sfiorato il [...] sentimento edipico, di [...] col [...] forse inconfessato ma di [...]. [...] che era una piccola ma [...] orientata storia [...] dal classicismo alla contemporaneità, revocando [...] spazio alla progressione necessaria dello Spirito in capitoli di [...] della storia, legava quei due momenti [...] e [...] in una dialettica costitutiva [...] che attraversava in sincronia e [...] rinnovava, in un contrasto di generazioni e poetiche, a [...] del prevalere [...] o [...] le epoche della storia. Con questo originale atteggiamento, cosi [...] sia dal realismo politico ottocentesco che dallo spiritualismo [...] fondava una [...] primazia [...] nel dibattito nazionale, anticipando in [...] modo [...] formalistico, che si rivelava nel [...] e alle necessità dello storicismo; [...] come aggregandosi a una certa scienza razionale del fenomeno [...] in quanto disciplina, davvero tendeva verso [...] svincolandosi nel nome della sistematica [...] da qualsiasi altra questione finale che non fosse quanto [...] come «esperienza», [...]. [...] parte [...] delle teorie estetiche del classicismo [...] per giungere, dopo [...] dimorato nelle opere di Burke, Kant, Nova-lis, Coleridge, Poe, Baudelaire e quanti altri, alla terna [...] di Ver-laine, Rimbaud e Mallarmé, nella quale si coglie, [...] specificamente in [...] il culmine [...]. Si trattava di un [...] alla corte dei poeti e giovani studiosi [...] e maestro [...] e che suggevano dal [...] modi di leggere e di formarsi [...] di tradurre i moti [...] poesia, e dunque, tramite la consapevolezza della [...] dottrina, in strutture di conoscenza, che univano [...] alla rigorosità del pensiero. ///
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Si trattava di un [...] alla corte dei poeti e giovani studiosi [...] e maestro [...] e che suggevano dal [...] modi di leggere e di formarsi [...] di tradurre i moti [...] poesia, e dunque, tramite la consapevolezza della [...] dottrina, in strutture di conoscenza, che univano [...] alla rigorosità del pensiero.