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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3402382640.

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La democratizzazione introdotta dal [...]. Il frammentarsi delle memorie. Nel 67 Vespasiano espugnava [...] Riaffiorano in Galilea i [...] sterminati dai romani dopo un tradimento [...] memoria collettiva di un [...] anzitutto dalle «fasi» che ne scandiscono la [...]. È una memoria costruita, [...] evoluzione, alimentata dagli strumenti [...] po-litico; è quindi un [...] aggiornato secondo il rit-mo che segna il [...] e dei rapporti di forza fra i [...] si fronteggiano. [...] repub-blicana, i principali «costruttori» [...] sono stati i partiti politici, che hanno [...] assunto un ruolo del tutto inedito nella [...]. Sia lo Stato libe-rale [...] infatti, ave-vano edificato i rispettivo pro-getti utilizzando [...] sollecitati a definire una identità raggru-mata intorno [...] una religione civile unanimistica e calata [...] in una storia di [...] da forti componenti autoritarie. Il fascismo aggiunse, di [...] esorbitante [...] inno-vando sul piano istituzionale [...] di [...] apparati propagandistici così da imprimere [...] e assolutistico al progetto pe-dagogico dello Stato [...]. Diverse «vulgate» [...] del sistema dei par-titi [...] dei grandi partiti di massa, cambiò visibil-mente [...]. La me-moria da unica, [...] imposta [...] si democratizzò, fram-mentandosi, articolandosi, [...] le lacera-zioni e i conflitti che la [...] aveva occultato e rimosso, si trattò, [...] di un prodigioso «stato [...] scontro tra le varie me-morie divise e [...] improntare in maniera forte-mente democratica il rapporto [...] collettiva e coscienza civile nel nostro paese. [...] però, quel-lo slancio è [...] in un fenomeno più generale che ha [...] secolo di democrazia parlamen-tare, una compenetrazione sem-pre [...] memoria stori-ca e [...]. Soprattutto a partire dagli [...] in-treccio si è affermato con una forza [...] rende-re praticamente impossibile il consolidarsi di una [...] una visione unita-ria della nostra storia più [...] «vulgate» si sono strutturate in tanti comparti-menti [...] ope-raio, quello cattolico, la storia delle classi [...] i propri contorni di «oggetti storiografici» per [...] e propri feudi in-terpretativi, sorretti da archivi [...] fondazio-ni, personale scientifico tutti raccolti intorno agli [...] (Gramsci, Sturzo, Nenni, Ei-naudi) delle diverse tradizioni partitiche [...] culture politiche. Altre memorie, con altri [...] altri prota-gonisti, si sono sedimentate in questi [...] ad esempio, costruita ed alimentata dai media. È una memoria che. Così è stato, ad [...] memoria «privata» della guer-ra e della Resistenza, [...] dagli stori-ci, poi esplosa trionfalmente in televisione [...] degli anni [...] e, alla fine, rim-balzata [...] nelle ricer-che producendo una folla di dia-ri, [...] cui il regi-stro epico delle narrazioni degli [...] ha lasciato il posto [...] intimistico, se-gnato da una domesticità mini-malistica e [...]. Esisto-no, poi, le memorie [...] e comunitarie, ap-parentemente tetragone ai cam-biamenti e, [...] attraversate da percorsi collettivi attenti quasi esclusiva-mente [...] e della compat-tezza della comunità di apparte-nenza. Memorie «dal basso» più [...] quelle dei militanti di base dei partiti [...] automatica-mente con le «vulgate» ufficiali [...] della [...] e che si legano [...] una comunità politica non defi-nita dal territorio [...]. Un progetto politico, per [...] avere una propria politica della memoria: è [...] politica sia resa esplicita nelle sue motiva-zioni [...] suoi contenuti storici e che venga proposta [...] con discrezione, senza abusare dei propri ruoli [...] assumere i contorni della verità assiomatica e [...]. Il progetto di una [...] repubblica-na in grado di sostituirsi alle me-morie [...] fasi precedenti va misurato, tuttavia, anche con [...] gli stru-menti degli storici i quali, come [...] ricono-scersi nella valenza politica di quel progetto [...] sottrarsi al dovere elementare di verificare la [...] e di [...] storiografico con quello degli [...] hanno preceduto. Sul primo terreno, ad [...] chiaro che più la ricerca sul biennio [...] complessi documentari e affron-ta [...] campi di [...] ad aumentare le diffe-renze tra «i ragazzi [...] Salò» [...] i partigiani; si è verificato esatta-mente il [...] te-mevano i critici di Claudio Pavo-ne, coloro [...] la «guerra civile» azzerasse ogni di-stinzione tra [...] con-trapposti. Sul secondo, manca, a [...] comodità possia-mo definire il «progetto Violan-te», un [...] in tutti gli altri «proget-ti di memoria» [...] la nostra storia unitaria. Una memoria comune, infatti, [...] assumendo, pe-rò, il conflitto come proprio mo-mento [...] nemico contro cui combattere. Mazzini depotenziato [...] liberale costruì la reli-gione [...] contro il potere temporale dei papi e [...] dei vecchi stati preunitari, non andando tanto [...] una tradizione» che, come [...] Borboni, scivolò nella elabo-razione di stereotipi propagandi-stici [...]. Non solo; anche nel campo [...] vincitori, Garibaldi e, soprattutto, Mazzini stentarono a trovare una [...] collocazione [...] della memoria ufficiale; alla fine, [...] Mazzini, fu necessa-rio [...] di tutta la [...] carica eversiva, [...] al santino esangue [...] dei «doveri [...]. E il fa-scismo scelse [...] mondiale, [...] la lotta contro gli [...] la guerra civile contro i comuni-sti come [...] della propria epica delle origini, solo in [...] annetten-do alla [...] memoria storica an-che il Risorgimento. Oggi, contro chi nasce [...] condi-visa e riconosciuta come tale dalla maggioranza [...] La risposta più ovvia porterebbe ad identificare nella [...] (e nel con-flitto che [...] suo «stato nascente»; [...] che colpisce i membri [...] Casa Savoia era, nelle intenzioni dei Costituenti, il simbolo [...] quella frattura, una sorta di pro memoria [...] costrui-re una identità repubblicana che nel suo [...] linfa vitale e legittimazio-ne etica. Ma allora come si [...] quel simbolo e a chie-dere [...] agli italiani di riconoscersi [...] repubblicana che proprio intorno ad esso aveva [...] frammenti di politica della memoria? Così è [...] rapporto con la memoria dei fascisti. [...] è quanto di più simile [...] una religione civi-le gli italiani si siano dati in [...] secolo di democrazia. [...] e sollecitare [...] la costruzione di una co-mune [...] democratica è un vero e proprio ossimoro cul-turale e [...]. Giovanni De Luna [...] 3. I resti della prima grande [...] degli ebrei, [...] 67 d. [...] della piazzaforte assediata, che lo [...] Giuseppe Flavio comandava, sono stati trovati insieme a decine [...] punte [...]. [...] 47 giorni, e [...] situata nella valle di Bet [...] di rilevante im-portanza strategica [...] della Galilea, cadde dopo [...] di diecimila ebrei nella [...] 1. Fra questi era lo [...] Giuseppe Flavio, cui la sorte fu beni-gna: [...] Vespasiano lo pre-se sotto [...] e [...] nemico divenne lo storiografo [...] della terra di Israele. C)», ha detto [...] israeliano Moti [...] che ha diretto gli scavi [...] assieme a esperti della [...] university di New York. [...] ancora Yossef Ben [...] e co-mandava i ribelli di [...]. [...] ha lasciato un dettagliato [...] «Le guerre ebraiche» scritto dopo la sconfitta, [...] uno dei pochi superstiti. [...] racconto Flavio parla delle 160 [...] di-sposte dalle legioni romane attorno [...] aprirvi una breccia. Ieri [...] ha mostrato ai giornalisti [...] pietre arrotondate utilizzate come proiettili dai romani. Flavio racconta anche delle [...] romani, «così numerose da oscu-rare il cielo»: [...] è adesso riuscito a [...]. Vista la strenua resistenza [...] Ve-spasiano decise di [...] per fame e per [...]. In definitiva, secondo Fla-vio, [...] traditi da un disertore (che svelò che [...] di guardia dormivano) e da una densa [...] primo giorno del mese di [...] nel 130 anno del [...] Nerone», consentì a un «commando» della [...] Legione di penetrare inosservato [...]. [...] si concluse con [...] orgia di violenza in cui, [...] Flavio, fu-rono uccisi [...] gli uo-mini in cui i [...] si imbatterono. Quarantamila uomini, scrive, mori-rono [...] 1. [...] casa patrizia di [...] è giunto invece alla [...] romani passarono per le armi anche gli [...]. Nel terriccio è riaffio-rata [...] dieci centimetri per dieci su cui un [...] tracciato la forma di una scor-pione. Mussolini e Vittorio Emanuele III [...] visita di Hitler a Roma. ///
[...] ///
La quota comprende: volo [...] aeroportuali a Milano, Roma e [...] la sistemazione in camere [...] New [...] (5 stelle), la prima [...] in mezza pensione, tutte le visite previste [...] della guida locale cinese di lingua italiana. Milano -Via Felice Casati, [...] Tel. IT [...] numero di «Rivista di filosofia» [...] interamente dedicato ad un dibattito a più voci sul [...] Intellettuali? Senza partito, ma non [...] politica Bobbio pone [...] Berti sul ruolo della riflessione [...] Veca è sfiduciato, Zolo paventa [...] di Sgarbi. LA GESTIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE [...] stato [...] Atti del I Colloquio Internazionale Pitigliano, Acquapendente, Orvieto 6-8/12/1996 a cura di [...]. [...] con prefazione di [...]. Veltroni 256 pagine, formato [...] copertina plastificata, rilegato in brossura L. Filiberto 17, 00185 ROMA, [...] 06/7049. Poteva capitare nel vecchio Pci [...] è capitato) di sentire un militante dire [...] «tu sei un intellet-tuale, mi devi dirigere». Il militante in questione [...] non era (più) quello che Gramsci definisce [...] Partito (con la P maiuscola), potente stru-mento [...] aveva fatto un soggetto relativamente colto, che [...] che dialogava con gli intellettuali che incontrava [...]. Ma la struttura pedagogica [...] Pci aveva un rovescio di [...] gruppo dirigente (politico -intellet-tuale) [...] proficua [...] verso il basso, non [...]. Permaneva la divisione di-rigenti [...] ultimi erano portati a delegare molto (troppo) [...]. Il [...] è stata forse una del-le [...] secondarie della fine di quel partito. [...] alla mentre leggendo il bel [...] della [...]. Tema tanto dibattuto in [...] vengono chiamati oggi a pronunciarsi filosofi di [...] grandi cambiamenti che negli ultimi anni contrassegnato [...]. Ognuno degli intel-lettuali interpellati [...] partire dal proprio re-troterra culturale: il li-berale Bobbio [...] status [...] indipendente; il cattolico Berti [...] ruolo della riflessione etica; il comunista [...] mette in risalto il [...] nel mondo del dopo [...]. [...] sfiduciato, anche in base alla [...] esperienza, sulla possibilità che [...] riesca a farsi ascol-tare dal [...]. E chi (Zolo) paventa [...] multimediale faccia di uno Sgarbi [...] prototipo [...] impe-gnato dei nostri tempi, certo [...] da quel Bobbio [...] che negli [...] proponeva [...] il compito di tenere aperto [...] dialogo civile tra posizioni diver-se, avendo interlocutori del rango [...] Togliatti e della Volpe. Un ricordo del passa-to, [...] perché non vi sono più politiche forti, [...]. Sem-bra infatti finito il [...] (Vatti-mo), [...] (de Giovanni), delle «grandi [...]. Si è [...] immerso nel conflitto sociale [...] difensore dei «diritti [...] fino [...] perora-zione di «precetti [...]. A mutare il quadro, [...] la crisi dei partiti e soprattutto del Partito [...] P maiuscola). [...] i contributi più interessanti sono [...] di due intellettuali [...] si diceva [...] ne prendono oggi [...]. Ciliberto ipotizza «uno spazio per [...] impegno politico degli intellet-tuali al di là [...] circoscritto dei partiti» e auspica [...] di [...] degli stessi che richia-merebbero le [...] della rivista «Ragio-namenti» degli anni [...] se non fosse che [...] iscrive tale prospettiva [...] crociano [...] marchiato dalla «vocazione» di [...]. Fine della «teologia della [...] ogni teodicea, fine [...] della «immensa forzatura della [...] «giustificazionismo spesso spietato»: con questa lezione autocritica [...] «secolo [...]. Egli riconosce i meriti [...] ma rilancia oggi la [...] impegno per costruire un «riformi-smo italiano». Si può condividere o meno [...] politica, ma es-sa nulla dice su come il filosofo [...]. A questo proposito, [...] più congrua viene forse da [...] ha gli stessi diritti -doveri [...] tutti, in più ha solo, o do-vrebbe avere, maggiore [...] circa la [...] concreta posizione [...] oggettive del discorso da lui [...]. Intellettuali senza partito, forse, [...] politica. Se un filo uni-sce tutti [...] nel fermo rifiuto, particolar-mente insistito in de Giovanni, [...] del rifugiarsi [...] rischio presente in ogni [...]. [...] valida la lezione del troppo [...]. Guido Liguori Filosofia e impegno [...] a [...] C. Viano Rivista di filosofia [...]. ///
[...] ///
Viano Rivista di filosofia [...].

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Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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