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La democratizzazione introdotta dal [...]. Il frammentarsi delle memorie. Nel 67 Vespasiano espugnava [...] Riaffiorano in Galilea i [...] sterminati dai romani dopo un tradimento [...] memoria collettiva di un [...] anzitutto dalle «fasi» che ne scandiscono la [...]. È una memoria costruita, [...] evoluzione, alimentata dagli strumenti [...] po-litico; è quindi un [...] aggiornato secondo il rit-mo che segna il [...] e dei rapporti di forza fra i [...] si fronteggiano. [...] repub-blicana, i principali «costruttori» [...] sono stati i partiti politici, che hanno [...] assunto un ruolo del tutto inedito nella [...]. Sia lo Stato libe-rale [...] infatti, ave-vano edificato i rispettivo pro-getti utilizzando [...] sollecitati a definire una identità raggru-mata intorno [...] una religione civile unanimistica e calata [...] in una storia di [...] da forti componenti autoritarie. Il fascismo aggiunse, di [...] esorbitante [...] inno-vando sul piano istituzionale [...] di [...] apparati propagandistici così da imprimere [...] e assolutistico al progetto pe-dagogico dello Stato [...]. Diverse «vulgate» [...] del sistema dei par-titi [...] dei grandi partiti di massa, cambiò visibil-mente [...]. La me-moria da unica, [...] imposta [...] si democratizzò, fram-mentandosi, articolandosi, [...] le lacera-zioni e i conflitti che la [...] aveva occultato e rimosso, si trattò, [...] di un prodigioso «stato [...] scontro tra le varie me-morie divise e [...] improntare in maniera forte-mente democratica il rapporto [...] collettiva e coscienza civile nel nostro paese. [...] però, quel-lo slancio è [...] in un fenomeno più generale che ha [...] secolo di democrazia parlamen-tare, una compenetrazione sem-pre [...] memoria stori-ca e [...]. Soprattutto a partire dagli [...] in-treccio si è affermato con una forza [...] rende-re praticamente impossibile il consolidarsi di una [...] una visione unita-ria della nostra storia più [...] «vulgate» si sono strutturate in tanti comparti-menti [...] ope-raio, quello cattolico, la storia delle classi [...] i propri contorni di «oggetti storiografici» per [...] e propri feudi in-terpretativi, sorretti da archivi [...] fondazio-ni, personale scientifico tutti raccolti intorno agli [...] (Gramsci, Sturzo, Nenni, Ei-naudi) delle diverse tradizioni partitiche [...] culture politiche. Altre memorie, con altri [...] altri prota-gonisti, si sono sedimentate in questi [...] ad esempio, costruita ed alimentata dai media. È una memoria che. Così è stato, ad [...] memoria «privata» della guer-ra e della Resistenza, [...] dagli stori-ci, poi esplosa trionfalmente in televisione [...] degli anni [...] e, alla fine, rim-balzata [...] nelle ricer-che producendo una folla di dia-ri, [...] cui il regi-stro epico delle narrazioni degli [...] ha lasciato il posto [...] intimistico, se-gnato da una domesticità mini-malistica e [...]. Esisto-no, poi, le memorie [...] e comunitarie, ap-parentemente tetragone ai cam-biamenti e, [...] attraversate da percorsi collettivi attenti quasi esclusiva-mente [...] e della compat-tezza della comunità di apparte-nenza. Memorie «dal basso» più [...] quelle dei militanti di base dei partiti [...] automatica-mente con le «vulgate» ufficiali [...] della [...] e che si legano [...] una comunità politica non defi-nita dal territorio [...]. Un progetto politico, per [...] avere una propria politica della memoria: è [...] politica sia resa esplicita nelle sue motiva-zioni [...] suoi contenuti storici e che venga proposta [...] con discrezione, senza abusare dei propri ruoli [...] assumere i contorni della verità assiomatica e [...]. Il progetto di una [...] repubblica-na in grado di sostituirsi alle me-morie [...] fasi precedenti va misurato, tuttavia, anche con [...] gli stru-menti degli storici i quali, come [...] ricono-scersi nella valenza politica di quel progetto [...] sottrarsi al dovere elementare di verificare la [...] e di [...] storiografico con quello degli [...] hanno preceduto. Sul primo terreno, ad [...] chiaro che più la ricerca sul biennio [...] complessi documentari e affron-ta [...] campi di [...] ad aumentare le diffe-renze tra «i ragazzi [...] Salò» [...] i partigiani; si è verificato esatta-mente il [...] te-mevano i critici di Claudio Pavo-ne, coloro [...] la «guerra civile» azzerasse ogni di-stinzione tra [...] con-trapposti. Sul secondo, manca, a [...] comodità possia-mo definire il «progetto Violan-te», un [...] in tutti gli altri «proget-ti di memoria» [...] la nostra storia unitaria. Una memoria comune, infatti, [...] assumendo, pe-rò, il conflitto come proprio mo-mento [...] nemico contro cui combattere. Mazzini depotenziato [...] liberale costruì la reli-gione [...] contro il potere temporale dei papi e [...] dei vecchi stati preunitari, non andando tanto [...] una tradizione» che, come [...] Borboni, scivolò nella elabo-razione di stereotipi propagandi-stici [...]. Non solo; anche nel campo [...] vincitori, Garibaldi e, soprattutto, Mazzini stentarono a trovare una [...] collocazione [...] della memoria ufficiale; alla fine, [...] Mazzini, fu necessa-rio [...] di tutta la [...] carica eversiva, [...] al santino esangue [...] dei «doveri [...]. E il fa-scismo scelse [...] mondiale, [...] la lotta contro gli [...] la guerra civile contro i comuni-sti come [...] della propria epica delle origini, solo in [...] annetten-do alla [...] memoria storica an-che il Risorgimento. Oggi, contro chi nasce [...] condi-visa e riconosciuta come tale dalla maggioranza [...] La risposta più ovvia porterebbe ad identificare nella [...] (e nel con-flitto che [...] suo «stato nascente»; [...] che colpisce i membri [...] Casa Savoia era, nelle intenzioni dei Costituenti, il simbolo [...] quella frattura, una sorta di pro memoria [...] costrui-re una identità repubblicana che nel suo [...] linfa vitale e legittimazio-ne etica. Ma allora come si [...] quel simbolo e a chie-dere [...] agli italiani di riconoscersi [...] repubblicana che proprio intorno ad esso aveva [...] frammenti di politica della memoria? Così è [...] rapporto con la memoria dei fascisti. [...] è quanto di più simile [...] una religione civi-le gli italiani si siano dati in [...] secolo di democrazia. [...] e sollecitare [...] la costruzione di una co-mune [...] democratica è un vero e proprio ossimoro cul-turale e [...]. Giovanni De Luna [...] 3. I resti della prima grande [...] degli ebrei, [...] 67 d. [...] della piazzaforte assediata, che lo [...] Giuseppe Flavio comandava, sono stati trovati insieme a decine [...] punte [...]. [...] 47 giorni, e [...] situata nella valle di Bet [...] di rilevante im-portanza strategica [...] della Galilea, cadde dopo [...] di diecimila ebrei nella [...] 1. Fra questi era lo [...] Giuseppe Flavio, cui la sorte fu beni-gna: [...] Vespasiano lo pre-se sotto [...] e [...] nemico divenne lo storiografo [...] della terra di Israele. C)», ha detto [...] israeliano Moti [...] che ha diretto gli scavi [...] assieme a esperti della [...] university di New York. [...] ancora Yossef Ben [...] e co-mandava i ribelli di [...]. [...] ha lasciato un dettagliato [...] «Le guerre ebraiche» scritto dopo la sconfitta, [...] uno dei pochi superstiti. [...] racconto Flavio parla delle 160 [...] di-sposte dalle legioni romane attorno [...] aprirvi una breccia. Ieri [...] ha mostrato ai giornalisti [...] pietre arrotondate utilizzate come proiettili dai romani. Flavio racconta anche delle [...] romani, «così numerose da oscu-rare il cielo»: [...] è adesso riuscito a [...]. Vista la strenua resistenza [...] Ve-spasiano decise di [...] per fame e per [...]. In definitiva, secondo Fla-vio, [...] traditi da un disertore (che svelò che [...] di guardia dormivano) e da una densa [...] primo giorno del mese di [...] nel 130 anno del [...] Nerone», consentì a un «commando» della [...] Legione di penetrare inosservato [...]. [...] si concluse con [...] orgia di violenza in cui, [...] Flavio, fu-rono uccisi [...] gli uo-mini in cui i [...] si imbatterono. Quarantamila uomini, scrive, mori-rono [...] 1. [...] casa patrizia di [...] è giunto invece alla [...] romani passarono per le armi anche gli [...]. Nel terriccio è riaffio-rata [...] dieci centimetri per dieci su cui un [...] tracciato la forma di una scor-pione. Mussolini e Vittorio Emanuele III [...] visita di Hitler a Roma. /// [...] /// La quota comprende: volo [...] aeroportuali a Milano, Roma e [...] la sistemazione in camere [...] New [...] (5 stelle), la prima [...] in mezza pensione, tutte le visite previste [...] della guida locale cinese di lingua italiana. Milano -Via Felice Casati, [...] Tel. IT [...] numero di «Rivista di filosofia» [...] interamente dedicato ad un dibattito a più voci sul [...] Intellettuali? Senza partito, ma non [...] politica Bobbio pone [...] Berti sul ruolo della riflessione [...] Veca è sfiduciato, Zolo paventa [...] di Sgarbi. LA GESTIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE [...] stato [...] Atti del I Colloquio Internazionale Pitigliano, Acquapendente, Orvieto 6-8/12/1996 a cura di [...]. [...] con prefazione di [...]. Veltroni 256 pagine, formato [...] copertina plastificata, rilegato in brossura L. Filiberto 17, 00185 ROMA, [...] 06/7049. Poteva capitare nel vecchio Pci [...] è capitato) di sentire un militante dire [...] «tu sei un intellet-tuale, mi devi dirigere». Il militante in questione [...] non era (più) quello che Gramsci definisce [...] Partito (con la P maiuscola), potente stru-mento [...] aveva fatto un soggetto relativamente colto, che [...] che dialogava con gli intellettuali che incontrava [...]. Ma la struttura pedagogica [...] Pci aveva un rovescio di [...] gruppo dirigente (politico -intellet-tuale) [...] proficua [...] verso il basso, non [...]. Permaneva la divisione di-rigenti [...] ultimi erano portati a delegare molto (troppo) [...]. Il [...] è stata forse una del-le [...] secondarie della fine di quel partito. [...] alla mentre leggendo il bel [...] della [...]. Tema tanto dibattuto in [...] vengono chiamati oggi a pronunciarsi filosofi di [...] grandi cambiamenti che negli ultimi anni contrassegnato [...]. Ognuno degli intel-lettuali interpellati [...] partire dal proprio re-troterra culturale: il li-berale Bobbio [...] status [...] indipendente; il cattolico Berti [...] ruolo della riflessione etica; il comunista [...] mette in risalto il [...] nel mondo del dopo [...]. [...] sfiduciato, anche in base alla [...] esperienza, sulla possibilità che [...] riesca a farsi ascol-tare dal [...]. E chi (Zolo) paventa [...] multimediale faccia di uno Sgarbi [...] prototipo [...] impe-gnato dei nostri tempi, certo [...] da quel Bobbio [...] che negli [...] proponeva [...] il compito di tenere aperto [...] dialogo civile tra posizioni diver-se, avendo interlocutori del rango [...] Togliatti e della Volpe. Un ricordo del passa-to, [...] perché non vi sono più politiche forti, [...]. Sem-bra infatti finito il [...] (Vatti-mo), [...] (de Giovanni), delle «grandi [...]. Si è [...] immerso nel conflitto sociale [...] difensore dei «diritti [...] fino [...] perora-zione di «precetti [...]. A mutare il quadro, [...] la crisi dei partiti e soprattutto del Partito [...] P maiuscola). [...] i contributi più interessanti sono [...] di due intellettuali [...] si diceva [...] ne prendono oggi [...]. Ciliberto ipotizza «uno spazio per [...] impegno politico degli intellet-tuali al di là [...] circoscritto dei partiti» e auspica [...] di [...] degli stessi che richia-merebbero le [...] della rivista «Ragio-namenti» degli anni [...] se non fosse che [...] iscrive tale prospettiva [...] crociano [...] marchiato dalla «vocazione» di [...]. Fine della «teologia della [...] ogni teodicea, fine [...] della «immensa forzatura della [...] «giustificazionismo spesso spietato»: con questa lezione autocritica [...] «secolo [...]. Egli riconosce i meriti [...] ma rilancia oggi la [...] impegno per costruire un «riformi-smo italiano». Si può condividere o meno [...] politica, ma es-sa nulla dice su come il filosofo [...]. A questo proposito, [...] più congrua viene forse da [...] ha gli stessi diritti -doveri [...] tutti, in più ha solo, o do-vrebbe avere, maggiore [...] circa la [...] concreta posizione [...] oggettive del discorso da lui [...]. Intellettuali senza partito, forse, [...] politica. Se un filo uni-sce tutti [...] nel fermo rifiuto, particolar-mente insistito in de Giovanni, [...] del rifugiarsi [...] rischio presente in ogni [...]. [...] valida la lezione del troppo [...]. Guido Liguori Filosofia e impegno [...] a [...] C. Viano Rivista di filosofia [...]. /// [...] /// Viano Rivista di filosofia [...]. (0)
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