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[...] la scrittrice afroamericana ha [...] alcuni brani del suo nuovo romanzo. Il carteggio di Acciaioli, [...] «Facitore e disfacitore di re e di [...] titolo di cui poteva orgogliosamente fregiarsi non [...] ma un potente mercante a metà del Trecento. Chi rivendicava questo titolo [...] era Niccolò Acciaioli, appartenente alla famiglia fiorentina [...] i maggiori banchieri [...] il quale durante una [...] Napoli entrò al servizio degli Angiò. A rivelare aspetti inediti [...] noto per essere stato il protettore dei [...] tempo (Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio), è [...] «Il carteggio Acciaioli della Biblioteca Laurenziana di Firenze», [...] Poligrafico dello Stato a cura della storica Ida Giovanna Rao. Ben 76 lettere di Acciaioli, [...] il 1338 e il 1360 a varie [...] danno [...] nuova ed affascinante di [...] divenuto piuttosto giovane gran siniscalco del Regno Angioino [...] tardi personaggio influente della corte papale ad Avignone. Da uomo «senza lettere», [...] lettere sapeva il valore anche pubblicitario -come [...] Vittore Branca -Acciaioli era stato tra i [...] del [...] di Giovanni Boccaccio. Lo rivela, ad esempio, [...] 13 luglio 1360 del nipote di Niccolò, Francesco [...] indirizzata a Firenze al [...] Giovanni Acciaioli, con la quale richiedeva per la preziosa [...] «il libro de le novelle di messer Giovanni Boccaccio». Proprio un anno dopo [...] Sulmona, [...] di appoggio degli Acciaioli tra Firenze e Napoli, Niccolò [...] un convegno di amici dotti che lancerà [...] Petrarca perché mostrasse ai dotti la [...] «Africa», un poema in [...] seconda guerra punica. È un convegno che [...] rifiuto del Petrarca, a determinare il gran [...] un invito, andato puoi a vuoto, al Boccaccio [...] a Napoli e divenisse il letterato «principe» [...]. /// [...] /// [...] intellettua-le è [...] Baptist [...]. Chiusi i salotti degli anni [...] e trenta, il gotha della cultura ne-ra trova asilo [...] stra-da, [...] con Adam Clay-ton Powell Boulevard, [...] chie-sa in stile gotico e [...] del 1923, con i vetri [...] e [...] di marmo italiano. Dome-nica Toni Morrison, premio No-bel [...] la letteratura, ha scelto di presentare dal pulpito [...] il suo nuovo roman-zo, [...] 318 [...]. [...] nel tailleur ne-ro lungo [...] con lo spacco sopra il ginocchio, leoni-na [...] bel volto largo e i capelli tessuti [...] trec-ce grigie legate a coda di cavallo, [...] Morrison [...] perfettamente a suo agio accanto al pastore [...] reverendo Calvin [...] III, il più intellettuale [...] in-fluente dei predicatori neri [...]. Nessuno dei due ha [...] vittimismo, nessuno dei due ha mai risparmiato [...] gente, e nessu-no dei due è stato [...] propria razza. [...] anche qualche faccia bianca, sono [...] turisti che hanno fatto la fila al freddo per [...] solo dopo che tutti i [...] hanno trovato posto. [...] è un classi-co predicatore battista [...] un [...] teologo, un [...] attore, un [...] intellettuale, un [...] psicolo-go, e un grande politico. Da tempo ha deciso [...] più al partito democratico la rappresentanza dei [...]. Il suo pacchetto di [...] mi-gliaia, lo consegna a chi si impe-gna [...]. [...] è un pragmatico uomo [...] Dio [...] di potere, cita Gesù ma anche il [...] canzone di James Brown, «dire e fare [...] differenti». Il suo sermone domenica [...] vuole dare il micro-fono a Toni Morrison, [...] con una tirata contro la pigrizia morale [...] e li sco-raggia dal trovare sollievo nelle [...] in chiesa, [...] la salvezza è gratis [...] Gesù [...] già pagato». Quando Toni [...] lo sostituisce [...] la metà della chiesa [...] di fe-deli. Via le signore in pelliccia, [...] tanti giovani bianchi [...] casual [...] il cui fervore religioso nei [...] della [...] rivaleggia con quello dei battisti [...] il loro pa-store. Il passaggio da [...] che Toni Morrison sceglie [...] quasi un altro sermone. Ci so-no due predicatori [...] e rappresentano due no-zioni del cristianesimo e [...] esseri umani con Dio, ma anche due [...] storia dei neri ameri-cani. È il vecchio reverendo [...] amato dai tradizionalisti, che [...] al matrimonio di due giovani nella città [...] Ruby, [...] separatista nera nel cuore [...]. A chi sono rivolte [...] Soprattutto al re-verendo [...] il giovane pre-dicatore che [...] giovani della città a uscire dal circolo [...] a pensa-re a se stessi come «guerrieri [...] Dio come «un motore interno che una [...] e ti forza a fare il tuo [...] suo -ma se rima-ne inattivo si copre [...] come una frizione bloccata». [...] non è un agitatore, [...] la vita di tutti quando è ar-rivato [...] Ruby, [...] ci-vile [...] della cam-pagna dove un [...] si sono rifugiate, in parte al-lontanate dal [...] neri, in parte volontariamente per sfuggire alla [...]. La coscienza cristiana e [...] sembra cata-lizzare in un [...] disordine seguito [...] di Martin Luther King, [...] Toni Morrison ricorda spesso in [...] come un [...] nella vita dei neri: Ruby, [...] è travolta dal risve-glio delle coscienze negli [...] Sessanta, [...] che le [...] prima sentite solo nei [...] special-mente i bianchi, la pervadono [...] e avvelenano i rap-porti [...] donne, vecchi e giovani, diverse [...] della razza. Quando il forno che rappre-senta [...] solo il focolare ma [...] attaccamento al clan vie-ne deturpato [...] dei graffiti raf-figuranti il pugno chiuso del po-tere nero, [...] cittadini ne sono sconvolti: come mai accadeva una cosa [...] genere, «non [...] i bianchi (sia morali che [...] ad agitare o far arrab-biare (la gioventù) [...] detur-pare il forno e sfidare [...] adulti». Ad Anna [...] tornata a casa da [...] dopo la morte del [...] il fatto che non si stiri i [...] naturali nello stile afro. E i vecchi non [...] come un paese vicino, ma solo come [...] quale mandano pochi spic-cioli di carità. Della schiavitù nessuno vuole parlare, [...] se non fosse mai esistita. La comu-nità di donne [...] paese, chiamata il Convento perché nel passato [...] convento di suore, è sentita co-me una [...] per la [...] sessualità esplicita e implicita. Ma il raid che [...] la morte non è solo una complicata [...] è il pro-dotto del veleno separatista che [...] del gruppo contro un [...]. Alla fine Ruby, città ideale [...] neri, è diventata una copia della società bianca, capa-ce [...] organizzare una banda di uomini armati pronti [...] sommaria, al linciaggio. Possono aspettare per finire [...]. Ovvia-mente [...] fatto non perché cre-do [...] non sia impor-tante, ma perché mi interessa [...] i lettori. Hanno bisogno di sapere [...] loro razza? Se sì, cosa sanno della [...] In [...] a quali crite-ri decidono chi è bianco [...] nero? In genere, a meno che un [...] identificato come un nero, tutti capiscono che [...]. Ho confuso tutti aprendo [...] quella frase, che stabilisce che almeno una [...]. Togliendo di mezzo [...] raz-ziale, ho voluto spingere [...] sforzarsi di capire come pensiamo alla razza». Quattro anni fa Toni Morrison [...] scritto, nel saggio [...] in the Dark, di [...] la sostituzione del dominio del-la letteratura bianca [...] quella nera e africana: «È più interessante [...] conoscenza si sia trasformata da invasione e [...] e scelta». E con [...] si è collocata quindi [...] nella tradizione let-teraria americana alta, che usa [...] metafora, modo di riferirsi a forze, eventi [...] corruzione sociale, conflitti eco-nomici e culturali, ed [...]. Non potendo farne un [...] cri-tici hanno già cercato di etichet-tare [...] come un romanzo femminista, [...] il conflitto tra il patriarcato legali-stico di Ruby [...] naturalità del-le donne del Convento. Ma è un giudizio [...] del libro. La Morrison non esita [...] scritto «nella tradizione letteraria [...]. Ho voluto piuttosto interrogare [...] assunti del femminismo, ol-tre che il patriarcato». [...] dimostra una maturità che [...] arriva dopo anni di inter-vallo -il precedente [...] Jazz, [...] del 1992 -nei quali la Morrison si [...] criti-ca e alla riflessione. Del resto la letteratura [...] non solo più prolifica dagli anni 70, [...] il suo primo romanzo, The [...] ma dice [...] «il pubbli-co dei lettori [...] critico più solido. Una volta la letteratura [...] risposte sociologi-che, finalmente il linguaggio letterario è [...] alla letteratura nera». [...] è stato chiaramente un tour [...] force, come, ma forse più, degli altri libri. Ai giovani che vogliono [...] a scrivere, e pensano che impossessandosi dei [...] possa-no [...] il successo, la Mor-rison [...] scettici-smo: «Non ho un luogo speciale dove [...] Song [...] Solo-mon non avevo neanche [...] mia. Posso dire solo che [...] pre-sto, molto presto, questo è il mio [...]. E a scrivere non [...] a scuola, bisogna leggere, lavorare sulla lingua, [...]. Il linguaggio della Morrison [...] senza iperboli, scarno ma pieno di immagini, [...] diverse figure che popolano il suo mondo, [...] per ottenere final-mente questo effetto». Anche una lettera ha il [...] significato particolare, e Toni Morrison in-vita i lettori a [...] una, la prima [...] parola del suo romanzo: «Non [...] chie-dere [...] di ristampare il libro, ma [...] a voi di cancel-lare la P di [...] per [...] con una minuscola. Dopo [...] del libro ho passato [...] sono rivoltata nel letto continuando a pensare, [...] fine del libro». Una nave arriva in [...] e ciurma «persi e sal-vati, tutti tremanti, [...] così sconsolati per tanto tempo. Adesso si riposeranno prima [...] lavoro sen-za fine al quale sono stati [...] in (p) Paradiso». Non è una correzione [...] tutto il roman-zo il tema [...] perduto, o della caduta, [...] modo non semplicistico. Nella comu-nità ideale di Ruby [...] non era divertimento, come un carnevale. E se passava abba-stanza [...] tempo abba-stanza lungo, era un re». Entran-do nei temi classici [...] della complessità mo-rale, e della [...] tra [...] storico e [...] la Morrison rifiuta le banali [...] tra ideale e reale, passato e presente, femminile e [...]. /// [...] /// Erano i commenti di coloro [...] non conoscevano Toni Morrison, [...] Cloe Anthony, una delle più [...] scrittrici americane, afroamericane. Le sue sono storie [...] schiavitù, di discriminazione razziale e sessuale, di [...] come quella della protagonista di «Amatissima», che [...] pur di non [...] allo schiavista bianco. Quel libro fu seguito [...] «Jazz» (altra voce femminile che racconta, questa [...]. Morrison aveva scritto prima [...] più azzurro», «Sula», «Il canto [...] Salomone» e [...] delle illusioni». In Italia sono stati [...] Frassinelli che tradurrà il [...]. Una donna di colore [...] New York, in alto Toni Morrison Dino [...] A Picasso omaggio veneziano: Palazzo Grassi [...] la produzione [...] nel periodo tra il [...] Danze, colori, maschere. Torna Pablo, [...] Presentata ieri a Parigi [...] si aprirà il primo marzo. [...] e il «Flauto di Pan» [...] quadri in esposizione. /// [...] /// Era il febbraio del [...] e Pi-casso [...] a Roma, [...] venuto con Jean Cocteau. Racconterà [...] che gli facevano avere [...] uova fresche quando lavo-rava. Accadeva spesso e la [...]. Picasso restò a Ro-ma [...]. Apprezzò partico-larmente Raffaello. Diceva: «Quale che sia [...] posso provare seguendo le linee tormentate di [...] guidare da quelle di Raffaello, [...] pure, sicure. /// [...] /// Per loro elaborò la [...] con la musica di Erik Satie. Visitò Napoli, Pompei, Firenze. Non andò [...]. [...] invece adesso, in questo [...] splendida cornice di palazzo Grassi. Al Picasso dal [...] infatti la grande mostra che [...] i battenti il 1 marzo e che li chiuderà [...] 28 giugno. È il periodo più [...] produzione di Picas-so. Quello legato alla danza [...] ai colori del Mediterraneo, al blu e [...]. Saranno esposte tre-cento opere, [...] la totalità degli schizzi preparatori di [...]. Le opere vengono non [...] grandi musei europei e america-ni ma anche [...] che finora erano stati gli unici a [...] di questi capo-lavori. Ci sarà [...] della collezione [...] i «Ritratti di Italiane» come [...] cubista» della collezione [...] le figure di Pulcinella e [...] Commedia [...] una inedita «Maternità», sce-ne mitologiche [...] come le «Donne alla fontana» [...] «Donna alla fonte» che vengono dal Moderna [...] di [...] il «Ratto [...] che viene dal [...] di New York. E infine [...] di [...] Museo Picasso di Parigi. La mostra -che chiude [...] Palazzo Grassi sul Novecento dopo i fiam-minghi [...] e gli espressio-nisti tedeschi -è stata [...] a Parigi [...] di cultura italia-na dal [...] Jean Clair, dal presidente di Palazzo Grassi Felicia-no Benvenuti [...] uomini [...] e di cultura, tra [...] Umberto Eco. Picasso «uomo colto», come [...] figure quali Arlecchi-no e Pulcinella. [...] a Venezia? Jean Clair ha [...] che Picasso scelse egli stesso il suo nome [...] che [...] genove-se di [...] madre. A suo tempo venne definito [...] pittore italiano di oggi». Perché? Per il rapporto [...] continua ricerca [...] e rinascimentale italiana. Mo-dernità e classicità sono [...] in Picasso. Fin quando nella [...] produzione apparvero le masse [...] rapporti spaziali e volumetrici monumentali ma equilibrati. Fu nel [...] in Italia che aveva [...] della pittura pompeia-na e dei capolavori rinascimentali [...] spiega doviziosa-mente il catalogo Bompiani curato dallo [...] Jean Clair (che è anche, [...] direttore del Museo Picasso [...] Parigi). Era uomo da raccogliere tutti [...] indizi seminati nel passato, per poi realizzare la [...] pittura [...] oltre [...] acquisita. La mostra veneziana mostrerà [...] Picasso [...] libera ri-cerca, assetato di classicità e al [...] di [...]. Per la prima volta Palazzo Grassi [...] una mostra i cui valori assi-curativi superano [...] di lire, a testimonianza, se non altro, [...] pezzi. Questi ultimi occuperanno venticinque [...] sul Canal Grande. Una cor-nice particolare accoglierà [...] e [...]. /// [...] /// Fu con [...] che Picasso ebbe i [...] in Italia. A Roma co-nobbe Olga [...] che più tardi diventerà [...] moglie. Musicisti, danzatori, maschere dominano [...] ed è affascinato [...]. Ha detto Umberto Eco [...] di Picasso ripercorse un cammino già allora [...] in Italia» che fu di tanti uomini [...]. Ma che il suo non [...] -come i precedenti [...] nel paese «du [...] et du [...] e dei pugnali. Era stato invece un [...] e cu-riosità. Per questo la mostra [...] Jean Clair -si ferma al [...]. Perché poi problemi personali ven-nero [...] rompere [...] che [...] imboccò altre strade, meno «ita-liane». La mostra a Venezia [...] i giorni, anche i festivi, [...]. /// [...] /// La mostra a Venezia [...] i giorni, anche i festivi, [...]. (0)
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