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Antonello De Leo candidato [...] «Senza [...] nella categoria dei cortometraggi ELENI [...] «La fantasia di Theo [...] Oscar: contrordine [...] un italiano! La compositrice predi-letta del [...] Theo [...] de Lo sguardo di Ulisse [...] la mac-china da per girare [...] e un giorno con Bruno Ganz, [...] una donna dai lunghi capelli neri. Vie-ne da un villaggio [...] Grecia centrale, [...] è cre-sciuta in mezzo [...] canti tradizionali, il vento, la pioggia, il [...]. Lo racconta lei stessa, Eleni [...] è una compositrice classica [...] di musica tradi-zionale e, talvolta, jazz, la [...] Lo sguardo di Ulisse ha una [...] potente tristezza e vive [...] anche lontano dai fo-togrammi del cinema. Eleni [...] compone per concerti, per [...]. Con [...] ha allacciato un rapporto [...] felice. Con [...] partecipo alla creazione, mi lascio [...] centrale, [...]. Il tema principale lo [...] riprese. Poi [...] lo ascolta nella versio-ne al [...] per avere [...] finale. Compone di getto: «Il [...] Ulisse, di 17 mi-nuti, [...] composto senza fermar-mi, tutto [...] che è la tra-duzione [...]. È come partorire». Magari, racconta ancora, è [...] lasciarsi influenzare dalla musica. Afferma di non patire [...] proprie partiture. Si sente fortunata. Am-mette di essere esigente: «In [...] con i musicisti finché non hanno capito [...]. Eleni [...] compositrice «classica» che ammira Nino Rota [...] Fellini, confessa: «È banale [...] ma scrivo musica perché [...] così felice, è [...] mezzo per esprimermi. È [...] forma di vita che conosco». È una donna di [...] gli occhi me-diterranei, i gesti delle mani, [...] rivela: «Non so spiegare il momento della [...]. Prima [...] mi sento nervosa, insicura, [...] mi apro al mondo». Scrive musica di uno [...] de-scrivere. È nato dalla scena [...] Sarajevo [...] la nebbia. Non è solo tristezza, [...] ricordo, e la tri-stezza, di frammenti di [...]. Nel suo piccolo è [...] di dolore per la guerra e un [...] vita». Un canto per Ulisse La [...] laureata in storia e [...] diplomata in pia-noforte, [...] per Bach, Vivaldi, Monteverdi, Mozart, Nino Rota, ac-compagna la passione per il jazz (ha [...] norvegese Jan [...] per il tema [...] il film con Mastroianni) [...] sonorità po-polari. La musica turca, araba, [...] il canto gregoriano e quello bizantino, ogni [...] significa tenere una finestra aperta dentro di [...] altri: «È importante conoscere altre musi-che. Non per [...]. Ma per [...] inconsciamente». La musica di Eleni [...] disegna un incrocio tra [...] tra cultura slava e tradizione classi-ca. Pensando alla guerra [...] Jugoslavia, [...] ai Balcani e il Mar Nero, [...] impensierisce: «Sono ottimista per natura, credo nelle [...] politici, e non posso essere pessimista. Ma devo [...] non so [...]. Le [...] note invece sanno dire tut-to [...] meglio». Italia a bocca asciutta sul [...] degli Oscar dopo [...] dello scorso anno? Vero, ma [...] una piccola eccezio-ne sfuggita ai più. Solo che per [...] bisognava scendere al-la voce «miglior [...] tra i cinque [...] infatti [...] ovvero Senza parole. Un filmino di 8 [...] secondi di Antonello De Leo (sce-neggiatura di Francesca De Ange-lis e Francesca Panzarella) uscito fuggevolmente nelle sale [...] accoppiato al film [...] Valentino. Pochi [...] vi-sto, ma è probabile che [...] candidatura [...] riporti [...] della stampa [...] serie di [...] prodotta dalla Film Trust Italia [...] Bernadette Carranza e di-stribuita dalla [...] di Fulvio [...]. Dieci titoli girati a [...] durata tra i 6 e gli 8 [...] «un immediato sbocco sul mercato cinematografico», co-me [...] pubblici-tario. In realtà, solo quattro [...] hanno riscosso un di-screto successo di pubblico [...] Fate i bravi, ragazzi! Inutile dire che De Leo [...] setti-mo cielo. Già al lavoro sul [...] una comme-dia sentimentale che forse si chia-merà Quando [...] si incontrano, il [...] cineasta barese non cre-de [...]. Certo che andrò alla [...] ma per scaramanzia ho [...] preparare nessun di-scorsetto. Magari Senza parole non [...] la mitica sta-tuetta (la concorrenza, special-mente spagnola [...] molto forte), ma è comunque mo-tivo di [...] nostra scalcinata cinematografia [...] piazzato un nome italiano [...]. Del resto, se è [...] La mia generazione non è sta-to ritenuto [...] a figurare nella cinquina [...] stranieri, come si può affermare che La [...] maggiori possibilità di affermazione presso i membri [...] Girato in tre giorni [...] sul talento dei due at-tori protagonisti Rocco Papaleo [...] Rosa [...] Senza parole è definito [...] sentimentale con una piccola [...]. Che cosa accade nella [...] Celestino, un ragazzo pugliese assunto come lavapiatti in [...] è afflitto da un curioso handicap: parla [...] stretto e inaccessibile che nessuno lo capisce [...] vorrebbe [...] delle ripetizione [...]. Finché il poveretto non [...] Rosetta, la giovane muta (ma non sorda) [...] lavanderia lì accanto. Per co-municare con lei, Celestino [...] complicato linguaggio dei se-gni, spacciandosi egli stesso [...]. Al primo incontro sul [...] andare per il meglio, ma i due [...] i conti con un ladro che rovinerà [...] una doppia, clamoro-sa, rivelazione. Insomma, anche la donna [...] me-desimo complesso. Il messaggio? [...] è un lin-guaggio universale [...] ogni barriera linguistica», sostiene il regista, aggiungendo [...] trattare in toni da com-media il tema [...] negata. Se [...] dialettale escogitato dal lingui-sta Sabino Minerva per «isolare» il personaggio suona davvero miste-rioso, il tenerissimo [...] romantico deve [...] fatto breccia nei 400 membri [...] incaricati di selezionare i cinque [...] cortometraggi [...]. Se son rose, fioriranno. In-tanto Senza parole torna [...] accoppiato al film [...]. /// [...] /// Un italiano [...] alla voce «miglior cortometraggio». È [...] De Leo di Senza [...] di quasi nove minuti uscito lo scorso [...] sale e poi per qualche giorno al [...] Hall [...] di Beverly Hills. Il [...] regista pu-gliese ancora non [...] «Sarò a Los Angeles il 24 marzo, [...] proprio che vincerò». MICHELE ANSELMI [...]. Il polpettone di Bernard [...] accolto da fischi e [...] E Berlino inciampa nel film del [...]. È arrivata, come si di-ce [...] Roma, la [...] ovvero, il tram che ti [...] a tradimento. Un tram che si [...] Lévy: il buon livello [...] è stato violente-mente abbassato [...] Il giorno e la notte, diretto [...] nouveau [...]. La storia di uno [...] esiliato in Messico, che viene raggiunto e [...] produttore e da [...] che vogliono [...] a trarre un film [...] libro: un delirio di citazioni, di riferimenti [...] battute in-sensate, un grande film comico se Lévy [...] fatto con la prosopopea di chi sta [...] dopo i Lu-mière. Con il seguente cast: Alain Delon [...] parte di uno [...] Lauren Bacall, pove-retta, che [...] visi-bilmente ignara di ciò che sta combinando, [...] ufficiale di Barbie, la bionda Arielle [...]. Che in alcuni antichi [...] è stata brava [...] cari lettori, farebbe recitare [...] voi), ma che in se-guito si è [...] il titolo di attrice più inespressiva della [...]. Per presentare questa amenità, [...] erano in 11: una squadra di calcio, [...] la nazionale francese, ma nessuno che avesse [...] talento di Youri [...]. [...] anche la Bacall, ahi-mè: [...] americano ha avuto il coraggio di [...] se non pensa di [...] presto, visto i bei ruoli [...] che ci sono oggi [...] rispetto alle donne fa-tali [...]. Pensare che la Bacall [...] Howard Hawks e Humphrey Bogart (Ac-que del [...] romanzo di Hemingway: quello vero) ed è [...] Lévy: che tristezza. Poi [...] Delon, occhio ceruleo e [...] Lévy mede-simo, capello lungo e parlantina sciolta; la [...] Barbie, [...] ha risposto con grande maleduca-zione a una [...] notato (non parlando con lei, tra [...] come nel film ci [...] culi al vento; il grande vecchio Francisco Rabal, [...] di cui tacciamo. Per amor di cronaca [...] che Lévy, oltre agli imba-razzanti (per lui) [...] cinema romantico francese degli anni [...] ha anche commentato le [...] di Le Pen [...] «molto inquieto», ma anche [...] Fronte Nazionale non passerà». Poi, pe-rò, la [...] battutaccia ha voluto farla: [...] spiegazione del personaggio di Francisco Ra-bal, ha [...] vecchi comunisti sono diventati gan-gster, e ne [...] uno». Il vecchio Rabal, che Dio [...] gloria, [...] contraddet-to così: «Al di [...] film, vorrei ricordare che in Spagna ai [...] erano consi-derati [...] tutti quelli che non [...] Franco. E che il comunismo [...] quale voglio ancora molto be-ne». Grazie, don Francisco: la [...] fatto coin-volgere nel più brutto film [...]. Conferenza stampa in pompa [...] ululati di scherno e battute poco carine [...] Il [...] e la notte, bruttissimo film francese al [...] fuori concorso. Diri-ge [...] Lévy, come dire che [...] do-vrebbero fare il cinema. Era stato annunciato anche [...] ministro francese della Cultura, [...] che tirava (il film è stato fischiato, [...] impresentabile) ha pensato bene di [...] visita. /// [...] /// La Settimana del cinema [...] anni dello stalinismo Il socialismo reale? Un [...]. La passione per la storia [...] per la cronaca. Potrebbe essere lo slogan [...]. E sono infatti le [...] trovato conferma della [...] edizione della Settimana del Film Magiaro [...] a Buda-pest nei giorni scorsi. Più di un centi-naio [...] cui una ventina di film veri e [...]. Un catalogo impo-nente per [...] piccole di-mensioni il cui mercato è massiccia-mente [...] hollywoodiana, ma che ha avuto un ruolo [...] sociali-smo reale come testimonia -oltre al-la presenza [...] vasta reputa-zione internazionale come [...] Jancso, [...] Szabo, Marta [...] Gal -la scuola del [...] nella se-conda metà degli anni Settanta, pro-pose [...] fra anali-si sociologica e cinema di finzione. Uno dei momenti rilevanti [...] al sociale è oggi ricon-ducibile al lavoro [...] ap-partenenti a diverse generazioni, ma che si [...] molto si-mili: il maestro [...] Jancso e il più [...]. Entrambi rivolgono la loro [...] e gruppi minoritari. Il primo ha realizzato [...] documentari sulle comunità ebraiche e su quelle [...]. Rinunciando in partenza a [...] ma affidandosi solo alle voci, ai suoni, [...] regista dei Disperati di Sandor traccia quadri [...] veri e propri racconti, indagini etnografiche in [...] registrazione di un funerale gita-no si trasforma [...] e propria. [...] invece, si dedica alla [...] contadine, filma vecchi musicisti che suonano strumenti [...]. Sono due modi [...] il cinema che rientrano [...] recupero della storia attraverso il film a [...] anche Peter [...] che lavora da anni [...] vecchi filmini amatoriali, per poi [...] e [...] come do-cumenti di un [...]. I campi di sterminio La [...] ultima fatica [...] Ca-duta libera e ricostruisce i [...] di una famiglia della buona borghe-sia ebraica durante i [...] anni della seconda guerra mondiale. Vi si legge un [...] e [...] di cogliere la reale [...] che sta accaden-do, [...] che arriva sino agli [...] quando i campi di sterminio stanno lavora-vano [...] da anni. Un mondo quasi irreale reso [...] più tragico [...] con una voce recitante che [...] gli articoli delle leggi antisemite proclamate in quegli anni [...] mi-nistri del regime [...]. Sul versante del film [...] alcuni titoli dedicati alla ricostruzione degli anni [...]. Si va dalla denun-cia [...] lager stalinisti (Fuga di Livia [...] al ritrat-to di una [...] che si arruola nella polizia politica e [...] la vita quasi sen-za accorgersi dei drammi [...] a lei (Tutte le do-meniche di Sandor Simo). Il titolo più interessante [...] difetti -porta la firma di Sandor Sara. Im-putazione e ricostruisce un [...] ufficiali [...] Rossa quando la guerra [...] in corso. Due soldati sovietici [...] nottetempo in una fattoria ungherese [...] vio-lentare una giovane contadina. Scoperti dai parenti della vittima [...] viene ucciso, [...] ferito. [...] sarà eliminato poche ore dopo [...] suo stesso coman-dante, quale monito ai commilito-ni. Naturalmente non è questa [...] può essere scritta nelle carte ufficiali: ecco [...] farsa in cui si decreta che i [...] sono stati uc-cisi mentre tentavano di difendere [...] da un tentati-vo di stupro. Un giro di valzer [...] vittime diventano gli aggres-sori e finiscono al [...]. Abbiamo [...] pregi e difetti, i primi [...] una scrittura filmica pia-na ed efficace, i secondi una [...] manichea dei fatti con i buoni tutti da una [...] i cattivi [...]. Sembra di assistere, insomma, [...] stereotipi di un tempo. La vita dei disoccupati Ma [...] la cronaca si-gnifica anche, ad esempio, violenza [...]. InVoglia omicida di Pal [...] si racconta di due [...] e violentano per alcuni giorni una ragazzina. Oppure le dure condizioni [...] disoccupati (Tutti hanno paura del nano di [...] la vita grama dei [...] costretti a passare le notti sui treni (Ritorno [...] la rappresentazione dello smarri-mento [...] (I fratelli [...] di [...]. Tut-te opere più generose [...] che risolte stilisticamente. Non a caso il [...] maggior-mente colpito ha un taglio appa-rentemente «privato»: [...] La [...] di [...] che segue, con taglio [...] in patria di un vecchio ci-nese [...] a Budapest dopo [...] subito le angherie della [...]. Ora vorrebbe ri-prendere moglie, [...] fra la [...] generazione i [...] ci-nesi» [...] rendere il dialogo difficile e, forse, impossibile. Un ri-tratto umano che [...] in specchio di una frattura generazionale e [...]. Se quelle indicate solo [...] tendenze del cine-ma magiaro di oggi, non [...] costruzioni narrative [...] precise (I fratelli [...] di Janos [...] o quelle tese alla [...] consenso popolare di basso profilo. Lo testi-monia I tre [...] Africa diretto da [...] che alla metà degli [...] Ottanta [...] se-gnalò per alcuni titoli che imitava-no i [...] Bud Spencer. Questa [...] ultima fatica ha scalato la [...] dei successi nazionali con più di [...] spettatori. Ciascun paese ha il [...] Carlo Vanzina. Come se la passa [...] Non benissimo, ma neanche male. Come ha evidenziato la [...] Settimana del Cinema Magiaro [...] a Budapest. Maestri vecchi e [...] portando film di un certo interes-se, soprattutto [...] anche recente si intreccia con uno sguardo [...]. Tra i titoli più [...] Imputazione, [...] Sandor Sara, su un caso di stupro [...] protagonisti due soldati [...] Rossa. /// [...] /// Tra i titoli più [...] Imputazione, [...] Sandor Sara, su un caso di stupro [...] protagonisti due soldati [...] Rossa. (0)
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