KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto | |
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI | ALBERO INVENTARIALE |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
[...] un convegno [...] (Salone inter-nazionale [...] sul te-ma; «Donna, tecnologia, qualità [...] vita». Lo sviluppo scientifico ha [...] sempre di più le abitudini femminili. È suc-cesso anche a Carmen [...] la prima scrittrice italiana [...] un proprio sito Web per dialogare con [...]. Sandrina, uno dei personaggi del [...] nuovo libro, infatti, è [...] in-formatica che progetta e realizza [...] e dirige una piccola ma effi-ciente rete di aziende [...] di software gestionale. Il racconto di Carmen [...] tende, insom-ma, a demolire [...] vogliono la donna incapace di [...]. Convinzione bocciata, del [...] Uniti sulle imprenditrici. I dati, forniti dalla [...] Chiara [...] parlano di 8 milioni [...] al femminile, negli States, ma si prevede [...]. [...] nuove tecnologie, secondo Paola Manacorda, [...] Authority per le telecomunicazioni, è diverso da quello degli [...]. Nessuna sfi-da nei confronti [...] tec-nologico», scarso [...] per hobby. [...] per lavorare meglio, per [...]. Da parte [...] Sara Verona, presi-dente dei giovani [...] tratta che la tecnologia ha [...] delle donne. Partendo dai sem-plici [...] fino ai [...] strumenti informatici [...] le aiuta «a uscire da un ruolo [...]. E che dire del [...] Su [...] punto i pareri divergono, almeno in parte. Se da un lato Sara Verona ne sottolinea in positivo [...] che consente alla donna di [...] tempo per sé, [...] Paola Manacorda mette in guardia: «Migliora la vita di co-loro che hanno una [...] ma penalizza chi ha una [...] più bassa». Il ri-schio, insomma, è [...]. Elena Gazzola, assessore alle Autonomie [...] della regione Lombardia, con delega alle politi-che femminili, ricorda [...] messo [...] il telelavoro ha permesso di [...] sia a persone con gravi [...] familiari, sia alle madri. La Gazzola ha parlato, [...] sportello elettroni-co inaugurato a Milano in questi [...] gli utenti possono richiedere documenti in tempo [...]. [...] poi un progetto speri-mentale che [...] il [...] una [...] di cambiare medico o fissare [...]. [...] aiuta le donne E sono [...] crescita le «navigatrici» [...] ALLO [...] Il computer migliora la qualità [...] vita E crescono le imprese [...] Giuseppe Berto, contestatore oscuro Un [...] alla Swift: rileggendo la «Modesta proposta» del 1971 GIANCARLO BOSETTI Quando Giuseppe Berto scrisse le pagine di [...] (1971), piene di cattive [...] ed il peggio doveva an-cora [...]. Perchè Berto decise di [...] di Swift? Per lo scrittore inglese il [...] dei bambini poveri come [...] ricchi fungeva da satira nichilista contro [...] umano e contro gli [...] questo egoismo in una scienza esatta. Per [...] del «Male Oscuro» [...] immediatamente riconoscibile, ma con un [...] di pazienza il letto-re non faticherà a [...]. Anzi, ne troverà lungo [...] di uno. Io ne ho trovati [...]. Il primo è la [...]. Così si chiamava allora [...] ribellione esploso con il [...]. [...] degli eccessi del suo proprio [...]. Il terzo è un nemico [...] più generale e astratto, che nelle pagine di Berto [...] sempre in agguato: la volontà di po-tenza, [...] prevarica-tore non della borghesia ma [...] umani. Il quarto sono i [...]. Questo «tory» (come Swift), che [...] il Giuseppe Berto di [...] spende a piene mani i [...] da [...]. [...] nel capitolo sulla «nostra [...] Italia», [...] riprende il filo del discorso di un [...] «uno sparuto gruppo di borghe-si», di una [...] sta in piedi e che si appoggia [...] maiuscole, alle celebra-zioni del nulla, ai monumenti [...] cui Berto propone la de-portazione [...] in [...] luogo assurdo). Il quinto è la [...] ha privato [...] di un suo normale [...] destra e sinistra. Se i co-munisti prendono suggerimenti, [...] ordini, [...] sovietica, la [...] li va a raccogliere in Vaticano. Questo secondo partito poi [...] grave difetto che a Berto non va [...] enorme [...] estremisti di destra e [...]. Il risultato è che [...] politica si combatte in Italia «per conto [...]. Ma Berto non è [...] né un teorico della politica. Come ci ricorda di [...] sono, secondo lui, gli scrittori a capire [...] tutti. E il modo in [...] Berto [...] accompagna, con la [...] «Modesta proposta», a fiutare [...] arrivo su un paese intero non ha [...] limpidezza della pura teoria: no, è attraverso [...] che ci mostra le de-formità del tempo. Nevrosi e «pe-nosa certezza», [...] Gadda parlando de «Il male oscu-ro» [...]. [...] di questo libro «politico» [...] Berto [...] si svolgono secondo [...]. [...] situazione a due uscite: o [...]. [...] lungo e a lungo contorcersi [...] dubbio. [...] da combattere, la strada si [...] sempre più oscura. In fon-do si innalza una [...] insuperabile. Ai guasti nazio-nali si [...] della democrazia. [...] rappre-sentativa [...] minata dal male incurabile del-la [...] e le proposte per recidere alla radice [...] sorpresa [...] dalla vituperata contestazione, con tutta [...] ca-rica [...]. È stupefa-cente quanto a lungo, [...] sempre più paradossalmente con il [...] pagine, [...] degli [...] dei contestatori, come Rudi [...] il Mao [...] e le campagne [...] della rivoluzione culturale cinese. Alla ricerca disperata di [...] quella muraglia, la mente «de-solata» del nostro [...] persino sugli appelli di Castro [...] di Mao a «bombardare [...]. Fascino [...] è una uscita di sicurezza [...] «male oscuro» del paese, ma anche [...] al sistema rappre-sentativo, [...] quella italiana, bloccata. A una politica «impossibile», il [...] Berto cercava di rispondere con una ipotesi di [...] i «gruppi di pressione [...] assai [...] Berto lo riconosce [...]. /// [...] /// Rileggere oggi questo li-bro [...] fa è [...] il primo è di [...] di identificazione. Contrapposizione perchè trovia-mo nelle «penose [...] una sofferenza che non è [...] fortunatamente, la nostra. Identificazione perchè il lungo [...] connazionali verso il traguardo della normalità democratica, [...] non è ancora concluso e il timore [...] mai, dopo ogni ondata di ottimismo, torna [...] di ansia. È sicuro che il [...] la politica diventasse fonte esclu-siva di gioia [...] parole di Berto non servirebbero più, forse [...] capite. [...] La scheda Convegno a Padova Si è svolto ie-ri e venerdì, fra Padova e Mogliano Ve-neto, il con-vegno di stu-di «Giuseppe Berto [...] dopo», organizzato [...] di Padova. Vi hanno partecipato, fra [...] Cesare De [...] Gior-gio Bàrberi [...] Massimo Fi-ni, Stanislao Nievo, Gian-carlo Bosetti, Luca [...] Sergio Saviane, Sandro Ono-fri [...] Manuela Berto. Il testo che pubbli-chiamo [...] un estratto [...] che Gian-carlo Bosetti ha [...] nuova edi-zione di «Mo-desta propo-sta per preve-nire» (Marsi-lio). È stato anche [...] che ha visto la tragedia [...]. Berto è stato una [...] di quegli anni di facili e feroci [...]. Per quelli che aveva-no [...] dunque non potevano ricordare cosa era successo [...] il dramma di certe prese di distanza [...] Berto era uno della conservazione, uno scrittore [...] parte. Nella mia scuola venne [...] dagli studenti di Comunione e Liberazione per [...] iniziativa in cui noi, gio-vani della sezione [...] Pasolini. Lo trattammo male, come si [...] in [...]. Il dubbio è arrivato [...] quando Berto però non [...] più: cominciò a penetrare [...] giovani con minori timori di prima, e [...] anche le letture si aprirono a un [...]. Allora autori prima trascurati [...]. [...] e appunto Berto. Forse, dopo tanti anni, [...] una lettura riduttiva, ma quello che di [...] alla mente quando mi capita di ripensare [...]. [...] al confronto con la figura [...]. Mala [...] leggerezza, quasi [...] dello scrittore in liber-tà che [...] con le sue ossessioni, i sensi di colpa, e [...] col disgusto per una provincia ritratta in modo così [...] che davvero si possono trovare difficilmente altri paragoni. Nelle sue opere [...] parte di un narratore di [...] e dunque, in quanto tale, stilisticamente curioso come un [...] e [...]. Giuseppe Berto, a sinistra, [...] con Francesco Grisi Ansa [...] MORTO 20 ANNI FA Ma [...] «provocazioni» politiche sono ancora attuali e sorprendenti [...] IRONICO PAMPHLET Analizzando i difetti della borghesia riscopre, per [...] del [...] di «impacchettare» il mondo Dal [...] a Pont [...] il racconto delle imprese [...] moglie PIER GIORGIO BETTI TORINO Hanno stato [...] «gemelli» perché, è la [...] lui in Bulgaria, lei, di origine francese, [...] Casablanca. E soprattutto perché da [...] coppia anche nel lavoro, fa-cendo la stessa, [...] monumen-ti, palazzi, scogliere, [...] di tutto un [...]. Lui è [...] (di co-gnome farebbe [...] ma non conta), la [...] (de [...]. Parlano «con una voce sola», [...] tengono ad apparire come un [...] anche se le pa-role e [...] fantasia di [...] preval-gono. Insieme, nel tempo, hanno [...] il [...] di Berli-no, le mura Aureliane [...] Roma, un tratto della costa australiana [...] colossale, furono usati milioni [...] di tessuto [...] e più di 50 [...] il Pont [...] a Parigi, una torre [...] Spole-to, e via via «ri-vestendo» da un continente [...]. [...] a Torino la mostra [...] 1959-1969 and [...] in pro-gress», aperta fino al [...] gennaio, che illustra a Palazzo Bricherasio, con disegni originali, [...] e modelli [...] attività. Per [...] hanno ricoperto lo scalone [...] di tre sale [...] edificio con un panno [...] e incollato sulle finestre una carta opaca [...] luce solare il colore del miele». I visita-tori camminano [...]. [...] pubblico diventa cosciente [...] di camminare, il tessuto [...] le stanze restano tranquille e se ne [...] la bellezza. Noi sveliamo nascon-dendo». Provocazione? voglia di stupire? «Le [...] facciamo so-no opere [...] di gioia e bellezza, [...] utilità, non so-no simboli né messaggi. Le faccia-mo per noi [...] i nostri col-laboratori, come Cézanne [...]. Rifiutano, [...] e [...] di inquadrare le loro «av-venture [...] in una deter-minata categoria: «Sono lavori [...]. [...] lo abbiamo rivestito, il Pont [...] poteva essere una grande [...] giallo, ma è an-che architettura proprio perché [...]. Gli oltre tremila om-brelloni [...] colloca-to in Giappone, alti come case di [...] tetti senza muri, sono un intervento di [...]. [...] era forse pittore, architetto [...] Senonché le opere di [...] e signora sono tempora-nee, [...] e scompaiono. Arte che non lascerà [...] sé? «È la nostra scelta. Nei nostri lavori è [...] estetica sup-plementare, la tenerezza per le co-se [...] come [...] come la vita. Del resto, quan-do fermiamo [...]. [...] spontaneo». Non vuole spon-sor, non [...]. Le risorse per sostenere [...] delle «impacchettature» (pare si siano sfiorati i [...] lire per il [...] sono prodotte in casa, [...] de-rivano dalla vendita delle serie di disegni [...] progetti di [...] i collezionisti, specie negli Usa. Le difficoltà, piuttosto, derivano [...] con cui le amministrazioni [...] loro sconcertanti iniziative artistiche. Raccontano che hanno dovuto [...] 24 an-ni per strappare [...] alle autorità berlinesi, una decina [...] più per far arrendere la munici-palità di Parigi. /// [...] /// [...] appuntamento è la [...] ma a Palazzo Bricherasio [...] del fiume Ar-kansas in Colorado, [...] un tratto di [...] lungo i viali del [...] Park, a New York, di [...] di strutture metalliche alle quali dovrebbero [...]. /// [...] /// [...] appuntamento è la [...] ma a Palazzo Bricherasio [...] del fiume Ar-kansas in Colorado, [...] un tratto di [...] lungo i viali del [...] Park, a New York, di [...] di strutture metalliche alle quali dovrebbero [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL