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Al contrario, Galileo sperava di [...] che «di questa materia se ne sa tanto in Italia e particolarmente in Roma quanto possa mai [...] immaginato la diligenza oltremontana», e [...] dare maggior credibilità alla [...] affermazione si fregiò del titolo [...] membro [...] dei Lincei. Egli sperava che se [...] riusciti a comprendere alcuni degli [...] presentati [...] libro, si sarebbero convinti, nonostante le osservazioni [...] che non era poi cosi assurdo pensare [...] potesse ruotare attorno a se stessa e [...]. Gli stessi brani [...] costituirono invece per gli [...] già avevano familiarità con il lavoro di Copernico, [...] squisitamente ironica delle autorità romane, che ben [...] brillante parodia in forma di dialogo [...] dei gesuiti, rappresentato dal [...] chiamato Simplicio. [...] di Galileo di impiegare [...] invece del latino riecheggiava idee sulla comunicazione [...] già diffuse durante il secolo precedente. Egli non poteva che essere [...] con il concetto che la scienza fosse una parte [...]. Coloro che conoscevano la [...] vette impensate: [...] divina ne sa bene [...] più, perché le sa tutte, ma di [...] umano credo che la [...] divina nella certezza obiettiva» (Opere, VII, 129). Non sembrava giusto che [...] da tutto questo semplicemente perché non conoscevano [...]. Delle brevi introduzioni in [...] per gli appartenenti a questo secondo gruppo. Ed inoltre, la diffusione [...] giovato alla scienza stessa. Il progresso scientifico si [...] benefici immediati per la comunità. ///
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Il progresso scientifico si [...] benefici immediati per la comunità.