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Via Boccaccio, 26. /// [...] /// E sa-rà sfida totale, [...]. Un annuncio a sorpresa: [...] per varare il rimpasto di giunta, la [...] stata rinviata alle 17,30. [...] il sindaco ha accolto le [...] del presidente [...] Claudio Roveda e dai quattro [...] (Maria Teresa [...] Maurizio Cadeo, Paolo [...] e Luigi Scot-ti) da lui [...] un anno [...] piazzato al loro [...] commissario, [...] Giorgio Porta. Che la manovra sia [...] quel breve arco di pomeriggio, lo ha [...] vi-cesindaco Riccardo De Corato cer-cando di frenare [...] cro-nisti circa i progetti di Porta: «È [...]. Nel contempo [...] «Ho avocato a me la [...] e tutti i problemi connessi alla raccolta e allo [...] dei ri-fiuti». Tutti compiti prima delegati [...] un assessore dimezzato. Non si sen-te un pochino [...] «Niente affatto», replica candido Zampa-glione. I compiti che devo [...] com-pletamente». Ma le dimissioni del [...] sono davvero effettive? Nella [...] i cinque professo-ri del Politecnico dichiarano di [...] cambiamento vo-luto dalla proprietà» e di «rimettere [...] sue mani» chie-dendo solo «che non sia [...] da noi assun-to» e di «salvaguardare la [...]. Compito [...] grande: «Nessun dubbio sulla [...]. E allora perchè cambiare? «Per-chè [...] il consi-glio uscente era formato da persone [...] alla gestio-ne di impresa». Fioccano le obiezio-ni: è [...] che i cinque non faranno ricorso? Albertini: «Hanno [...] rimettono il mandato. Per me equivale a dare [...] dimissioni. È una loro disponibilità [...] diventa effettiva quando viene accettata dal riceven-te. Se ci [...] abbiamo [...] giuridico per controbat-tere». Ma lo statuto [...] pre-vede che la revoca [...]. I motivi che Albertini adduce [...] una cocente sconfitta. Il sin-daco parla chiaro: [...] sporca, non vogliamo più vedere strade dis-seminate [...] per ottenere una città pulita ci vogliono [...]. Ancora obiezioni: un anno [...] cinque consi-glieri, proprio lui, il sindaco, [...] le capacità di manager. Risposta: «Ho ritenuto che [...] nuove: per risolvere il problema dei rifiuti [...] esperienza e deter-minazione che può possedere sol-tanto [...] gestione aziendale». Il bando di partecipa-zione [...] 15 agosto fino a metà settembre, poi [...] candidati [...] disag-gi e alla fine [...] «Sarà una scelta di nomi che daran-no [...] del-lo scopo». A Porta, Albertini augura [...] un settore strategi-co per la città, per [...] vi-ta dei cittadini». Ma la nomina di Porta [...] essere giudicata come un tentativo di accelerare la privatizza-zione [...] accol-ta con larghi cenni di [...] «La [...] trasformazione in [...] e la rag-giunta efficienza costituiscono [...]. Quanto ai dimissionari Norberto Achille [...] Dino [...] il sindaco ha riservato una [...] Tra-sporto e Sicurezza. Albertini prende atto «con [...] strade professionali intraprese dai dimissionari e accompagna [...] qualche lacrimuccia ed un ambiguo mea culpa: «Per [...] mi attribuisco una carenza di capacità nel [...] as-sessori. I due che se [...]. Giovanni [...] Cacciati i dirigenti Commissario Giorgio Porta I neo assessori Giorgio Goggi (traffico) e Paolo Del Debbio [...] Dimissioni La lettera subito accolta Smaltimento rifiuti Al [...] delega Zampaglione resta con le acque in [...] La [...] di Goggi e Del Debbio Il [...] della [...] «Milano è investita da [...] il governo locale non sa trovare risposte» «Ci [...] al lavoro» Proposta di Panzeri. Sul rimpasto: «È un [...] vitalità, ma di difficoltà» A Dino [...] e Norberto Achille subentrano [...] settembre i neo assessori Giorgio Goggi (Traffico) [...] Paolo Del Debbio (Sicurezza). Giorgio Goggi, 52 anni, [...] di Urbanistica al Politecnico, ha svolto intensa [...] come consulente al ministero [...] Lavoro, [...] commissione scientifica della Valtellina e nel comitato [...] i problemi delle Aree urbane. È anche consulente del [...] Trasporti. Svolge attività di libero [...] proprio studio a Milano. Paolo Del Debbio, 40 anni, [...] studiato filosofia e teologia, [...] ha fatto servizio civile assistendo [...] portatori di handicap a Lucca, [...] è stato segretario esecutivo [...] «Jacques Maritain» e [...] al 93 ha lavorato alla [...] Comunicazioni, la società che cura [...] relazioni esterne di Berlusconi. È stato anche assistente [...] Fedele [...] e, fino al [...] responsabile del centro sudi [...] Forza Italia dove ha curato i programmi elettorali del [...] Polo nelle politiche e nelle amministrative. Il Polo lo ha [...] della Regione Toscana nel voto [...]. Dal 1997 presiede il [...] programmazione della Regione Lombardia. Potremmo [...] una verifica in [...]. Panzeri, una perifrasi gentile per [...] «Squadra che vince non si cambia». Se si è ritenuto [...] è se non [...] ammissione di diffi-coltà e [...] parte della Giunta? Penso che questi problemi [...] sottaciuti o, peggio, nascosti dietro [...]. [...]. Stiamo parlando del cambio [...] di una certa rilevanza: Si-curezza e Trasporti. E di un assesso-rato, [...] dimezzato. Il commissariamento [...] è [...] dimostrazione [...] e delle difficoltà della Giunta. Per [...] è mia opinione che [...] vertici e manage-ment efficienti. Mi preoccupa [...] perché si rischia di partire [...] piede sbagliato. Si deve rilanciare [...] in un progetto com-plessivo di [...] delle aziende di pubblica utilità, ma non abbiamo assolutamente [...] di [...]. Ma [...] di Albertini è un [...] In [...] si discute di un «pezzo» importante del [...] Giunta Albertini [...] oggetti-vamente da queste decisioni, [...] passo soprattutto perché al-le parole non si [...] i fatti. Una confessione così palese [...] può essere scambiata per vitalità. /// [...] /// Mi pare che ci siano [...] tutte le condizio-ni perché su questo «rimpasto» si apra [...] discussione approfondita [...]. [...] Il protocollo [...] tra [...] e Comune si sofferma anche [...] temi [...] della sicurezza e dei trasporti. Appare perciò del tutto [...] di [...] gli interventi con i [...]. Pensate di allargare il confronto [...] Penso che questa discussione possa [...] la situazione attuale e [...] alcune nuove ipotesi di lavoro. Penso soprattutto ai temi [...] affrontare in merito alla difesa [...] e ad un suo [...]. Milano è in continuo [...] di delocalizzazione produtti-va, al rischio di chiusura [...] potrebbero scaturire da una [...] imperniata sulla qualità urbana. Su questi temi [...] una seria difficoltà istituzionale e [...] a fare sintesi e tro-vare un punto avanzato di [...]. Anzi, molte volte i [...] rimandati a una dimensione nazionale. [...] Forse risulterebbe utile sfruttare [...] rimpasto per invita-re a riflettere seriamente [...] di identificare una «nuova [...] le at-tività economiche e produttive» e capace [...] di [...]. Insomma, proponete ben più [...]. Tutto ciò sarebbe un modo [...] dare contenuti [...] e [...] ai bisogni e alle esigenze [...]. Rossella Dallò Intervista a Sergio [...] «La Regione ha prodotto [...] senza guardare ai bisogni effettivi» «Sanità, la [...] funziona» A sentire [...] davanti al camice bianco [...] i lom-bardi dovrebbero fare salti di gioia. Negli ospedali tutto funziona a [...] code, tutto merito della [...] ri-forma sanitaria del [...]. Ma sarà proprio vero? Ne [...] con Sergio [...] già vicesin-daco di Mantova ed [...] presi-dente della commissione Sanità della Regione. [...] La verità è che le [...] vanno male, purtroppo. Molto peggio che nel [...]. [...] Cominciamo dal deficit. Per la [...] deficit sanitario lombardo supera la [...] nazionale. La media pro ca-pite [...] Lombardia [...] superato la [...]. [...] Perchè la giunta ha liberalizzato [...] al di fuori di ogni program-mazione. Sono aumentate in [...]. In realtà, se non [...] in rapporto ai bisogni, si produce defi-cit [...] o addirittura dannose. Perchè nella sanità si [...] Perchè [...] di offerta ali-menta una domanda [...]. Chi deve prescrivere interventi, [...] oppure diagnostici, op-pure terapeutici, nel dubbio tende [...] prestazioni, invece di [...] allo stretto necessario. [...] settore la domanda può [...] nella sanità dove il cittadino è in [...] to-tale subalternità rispetto al soggetto [...]. [...] però sostiene che la do-manda [...] perchè è [...]. Si può dire che [...] cose ma solo con riferimento al si-stema [...] è cambia-to, per esempio negli ospedali: fino [...] fondato sulle giornate di degenza, poi è [...] pre-stazioni, in base alle specifiche pa-tologie. Da [...] la proliferazione di [...] in Lombardia ha avuto un [...] perchè non è stata program-mata [...] sanitaria, quindi [...] ha gonfiato la domanda per [...] aspetti stimo-lata dal nuovo sistema di pagamen-to. Un primato negativo provocato [...] due [...] la liberalizzazione ed il [...]. Quando parliamo di «liberalizza-zione», [...] di aper-tura al privato. E il settore pubbli-co? La [...] spostato quo-te di mercato, dal pubblico a [...] intorno al 20 per [...]. Conseguenze? La più macroscopica [...] cam-pagna acquisti dei privati che si so-no [...] che prima operavano nel pubblico, che così [...]. Un declino del pubblico, [...] stato tutelato secondo [...] truffaldina che mette alla [...]. Cioè? Si dice che [...] han-no gli stessi diritti e doveri. Per i [...]. [...] pubblico deve assistere tutti [...] mentre il privato può selezionare [...] suo target di utenti. Quindi la condizioni di [...]. Ciò non significa che [...] essere a [...] volta mortificato, ma solo [...] essa pubblica o privata, deve es-sere finalizzata [...] salu-te dei cittadini, non quindi ad una [...]. Però [...] e [...] sosten-gono che con [...] riforma il cit-tadino è [...]. Non deve [...]. Questa delle code è proprio [...] uscita propagandistica. Primo per-chè non ci [...] dati omogenei del passato ed anche per-chè [...] che il loro sistema di controllo sia [...] nei fatti i tempi da essi rilevati [...] falsi, molto spesso. In secondo luogo, le [...] si riducono moltipli-cando [...]. Può essere, in realtà [...] soprattutto le pri-vate, non essendo interessate alle [...] regime di servizio nazionale, cercano di ali-mentare [...] poi avere altri vantaggi. Se tu fossi [...] cosa faresti al posto [...] I tuoi due [...]. Primo, rafforzerei i servizi [...] le attività di prevenzio-ne, dando un ruolo [...] ai medici della medicina ge-nerale e [...] il lavoro di gruppo [...] serie di attività in alternativa al ricovero [...]. È un ruolo [...] perchè consente di sostituire [...] farmacologiche, sia ospe-daliere, con le prestazioni domici-liari. Secondo? Reintegrare nelle Asl [...] ospedali, esclusi i più importanti che possono [...] separata. Bisogna rialli-neare [...] delle [...] degli ospedali, che ora sono [...] cerca di pro-durre molte prestazioni, [...] sanitaria locale, la quale cerca [...] pagare il meno possibile. Una situazione di conflitto [...]. Per esempio tutti i servizi [...] molto costosi ma molto utili [...] come le [...] prevenzione, diventano [...]. E poi le Asl [...] le attività di prevenzione met-tendo in sinergia [...] con [...]. Ed inoltre va rivista [...] nelle strutture accreditate, [...] solo in funzione della [...] e di una supe-riore quantità e qualità [...] si verifica che [...] del servizio nazionale ali-menta [...] che costa alle tasche [...] dei categorie più deboli che non hanno [...] visita privata, e ciò provoca ulteriore sfi-ducia. /// [...] /// Ed inoltre va rivista [...] nelle strutture accreditate, [...] solo in funzione della [...] e di una supe-riore quantità e qualità [...] si verifica che [...] del servizio nazionale ali-menta [...] che costa alle tasche [...] dei categorie più deboli che non hanno [...] visita privata, e ciò provoca ulteriore sfi-ducia. (0)
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Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
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