Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 338268591.

Arminio Savioli, Mario Spinella, Vittorio Sermonti [...] Luigi Compagnone «guardano» Roma, Milano, Torino, Napoli [...] di vista [...] Le trasformazioni, i riflessi [...] e presente di un grande centro urbano [...] raccontare così. RO [...] A Le capitali di [...] antichi sono sparite e (non sempre) risorte. Odiata perché inafferrabile? Con [...] sinistra di nuovo centro culturale mondiale CON [...] timore, tento di. MI ossessiona un ricordo: In [...] del centro, stanno scavando un sottopassaggio che [...] inutile, si riempirà di accattoni e poi [...] sarà abbandonata. Curioso fra 1 curiosi, [...]. Non c'è terra, solo [...] colonne, statue. Roma è costruita su altre [...] per strati, per una profondità [...]. Lo confermerà la talpa [...] riscoprirà il dibattito sulla zona archeologica. Città «santa» anche per [...] Roma [...] il peso del suo passato. Roma non appartiene al [...]. ///
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Fra tutte le città [...] sono molte) è la sola che lo [...] legge, anzi per la suprema legge dello Sta-to. È il solo esemplo, [...] città ininterrotta. Ci sono paesi molto [...] nostro: Egitto, Cina, India, Grecia. Ma le loro città [...] mappe, sono sparite e (non sempre) risorte. Le loro capi-tali esistono [...]. ///
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Roma esiste da quando Romolo [...] solco. Caduto [...] la [...] ragion [...] principale fu la Chiesa. Piccole [...] esistono altrove. Una collana di [...] Fori, di solenni basiliche, [...] Terme, circonda il Mediterraneo: [...] Magna, Cirene, Petra, [...]. Ma sono città morte. Negli anni più [...] della decadenza, quando mandrie [...] greggi di pecore pascolavano sotto il Campidoglio, [...] febbricitanti di malaria, Roma era pur sempre [...] successore di Pietro, del vicario di Cristo, [...] Dio in terra. Sono le più antiche [...] strati archeologici molto profondi, testimoniano di una [...] insinuano che il successo della Croce sulle [...] Tevere fu forse un involontario dono del figli [...] Abramo). Afflitto fin [...] da un temperamento storicistico [...] non riesco a difendermi, non riesco a [...] dell' oggi e del domani (con quei [...] traffico, abusivismo, assi tangenziali, centri direzionali) se [...] un destino che forse è astrazione e Illusione. Ma 11 fatto è [...] vivo a Milano, a New York o [...] Parigi [...] a Mosca, città che [...] ha fatto e che [...] e spostare. Io vivo a Roma, [...] Indistruttibile, eterna. Né barbari, né [...] né Mussolini, né [...] sono riusciti a [...] (e 11 cielo sa [...] sono provati). Per anni, giovane [...] sta, ho sognato una [...] 11 cui fumo oscurasse 11 cielo, e [...] maestranze proletarie cambiassero 11 colore politico della [...]. Poi ho scoperto che Roma [...] «rossa» anche senza ciminiere e quasi senza [...]. Tramonta [...] degli [...] trionfano I cervelli elettronici, [...] Roma [...] un sindaco comunista. Coti, inevitabilmente, [...]. Nessuno (pena 11 ridicolo) [...] scrivere articoli, Interviste, libri, contro , Londra [...] Madrid, Pechino o [...] semmai, contro questo o [...] o quella città. Roma è invece il bersaglio [...] una raffica indiscriminata di Invettive. Al palo, al muro, [...] solo i suoi difetti. È [...] stessa [...] che è contestata, vilipesa e [...]. Per anni è stata una [...] forse lo è ancora, e se non Io è [...] sarà di nuovo. Basta a-spettare: per esemplo, [...] dimenticato il caso Calvi. ///
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Non c'è ingiuria che [...] da intellettuali (scrittori, cineasti) che a Roma [...] Roma vivono, che a Roma si sono ispirati, [...] Roma hanno fondato le loro fortune. È un fenomeno forse [...] allo studio degli intellettuali stessi ( o [...] stranieri). Suggeriamo [...] che [...] per Roma discenda dalla [...] irraggiungibilità (che non esclude la [...] ma rende impossibile la certezza del possesso). Si «sale» a Roma [...] a Parigi. Ma poi si scopre [...] Roma [...] si può conquistare. O si ha la modestia, [...] ed [...] (per così dire) «dal basso», [...] non si può che [...] fino alla follia. Certe durezze e volgarità [...] sublime indifferenza del tabaccaio, il lento e [...] commesso dal suo pigro torpore, le turpi [...] quel brutale darsi del tu, che non [...] bisogno di affetto, ma rivela un inconscio [...] insomma tutti quei piccoli o grandi segnali [...] quotidiano, che gli illustri esponenti [...] acquartierata a Roma hanno [...] rabbia (e fino alla [...] forse [...] conseguenza di un fallimento [...] romani (cioè degli italiani che [...] ultimo secolo, dal Nord [...] Sud, sono immigrati a Roma) di padroneggiare la [...]. Era straniero persino Belli C'è [...] detto: «Vivo a Roma come uno straniero». E se fosse questo [...] Era straniero Pasolini, [...] che ha spinto più [...] nelle viscere di Roma. È straniero [...]. Erano stranieri (tedeschi, olandesi) [...] diedero vita alla scuola del [...]. Erano stranieri 1 neoclassici [...]. Ma era straniero anche [...] Belli, [...] anzi plurilingue, che la lingua del [...] solo dopo averla studiata da e-sploratore, da [...] Incattivito dalle sventure e dagli anni, si [...] in romanesco I [...] profanazione, quasi una bestemmia [...]. È il [...] nella storia, di città [...] l [...] -è v? --V: [...] a piazza del [...] Ma [...] ci sono solo i detrattori. Ci sono i fanatici. O-vunque, Roma è un [...]. Lo sa bene il [...] visita in altre metropoli, vi è accolto [...] rispetto) perché «romano»; che a Cuba è [...] da capo di Stato; che da remoti [...] riceve richieste di foto [...] non può mai [...] ad amministrare, ma deve [...] e [...] grande», e trattare i [...] pace, fame, che, in 24 ore, in [...] un capo di Stato, un ambasciatore, una [...] un [...] Lama, e al tempo [...] risolvere uno sciopero selvaggio, ascoltare e placare [...] senzatetto e di disoccupati. E che si prepara [...] Cartagine, uno storico pellegrinaggio che ripari vecchi [...] per sempre, fra le due sponde del Mediterraneo, [...] fraternità e amicizia. ///
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A Città del Messico, [...] «con cara [...] con profilo da indio [...] sentito dire: «Ah, Roma! Ahi sì [...] es bonito! Superfluo scomodare 1 grandi. Canova o [...] Gogol o Stendhal. Più di recente, uno [...] sofisticato ed ironico, A [...]. Taylor, ha assunto toni [...] in Lutero il [...] che affermò la «coscienza [...] Roma, e cioè [...] la cultura, [...]. Si dice che Sta-lin [...] Papa, poiché questi non aveva carri [...]. Sta di fatto che Stalin [...] molto per realizzare il sogno degli zar: [...] Mosca la Terza Roma. È, per qualche anno, [...]. Ma forse il più [...] Roma lo ha scritto (quasi di sfuggita) Jorge Luis Borges. In una breve nota sulla [...] di Parigi, Io scrittore argentino sostituisce a un certo [...] una [...] con [...]. E commenta: «Per gli [...] c'è un ordine [...] un solo ordine [...] possibile: quello che prima [...] di Roma e che ora è la [...]. Essere un nazista (giocare [...] giocare ad essere un vichingo, un tartaro, [...] X VI secolo, un gaucho, un indio) [...] mentale e morale». E arrischia una congettura: [...] Hitler [...] oscuramente pentito di essersi messo contro di Roma, [...] la civiltà, abbia desiderato la sconfìtta, abbia [...] cieco», con gli eserciti che doveva [...]. [...] e il metrò La [...] gli imprevisti) si è compiaciuta di affidare [...] sinistra presiedute da sindaci comunisti il compito [...] Roma laica un volto e una funzione [...] Roma religiosa. Con i [...] e 1 loro alleati, la [...] di centro culturale [...] (una tradizione [...] che proprio le amministrazioni clericali [...] trascurato e avvilito nella loro grettezza materialistica) è stata [...] e rilanciata. [...] a mio parere, è 11 [...] di tutto ciò che a Roma i stato fatto In questi ultimi sei anni. Si può discutere [...] (per esemplo) sulle e-stati romane. Esse hanno suscitato interesse [...] tutto il mondo e resteranno nella storia [...] effimere) più a lungo del risanamento delle [...] baracche, [...] della metropolitana o della [...] idrico. Perché queste imprese (di [...] di cui [...] può a giusto titolo [...] essere (in teoria) l'opera di funzionari probi [...] grigi. Mentre ci voleva un [...] una scintilla di genialità e [...] spinta fino [...] per trasformare la sonnolenta Roma [...] un immenso teatro, per risvegliare, pungolare, eccitare, [...] perfino soddisfare) bisogni impalpabili, di conoscenza, emozione, [...] un [...] scettico per millenaria ed amara [...]. Inamovibile ed eterna, Roma [...] certo immutabile. Già nei suoi mercati, [...] (ma perché pronunciare con disprezzo questa [...] parola araba?), [...] cui Porta Portese è [...] ma non il solo, si parlano tutte [...] mondo. Come al tempo dei Cesari Roma [...] sempre più piena di gente venuta a [...] suoi tramonti, o a [...] con un duro lavoro [...] pane e un giaciglio. Biondi o bruni, bianchi, [...] ricchi o poveri; Roma li accoglie e [...] ruvida cordialità. Essi hanno i loro [...]. Non capisco come si [...]. Non c'è solo la [...] ma templi buddisti, [...] animisti. [...] del Colosseo e di San Pietro, dovrebbe prosperare una tolleranza illimitata. Fiducioso e impaziente, aspetto la [...] Roma a [...] varco. Arminio Savioli Milano [...] del [...] dote migliore [...] lombarda, [...] è oggi compromessa da una [...] finanziaria che rende quasi del tutto impraticabili [...] investimenti. Intaccata la spinta innovativa [...]. Mancata dalla Regione [...] per definire una nuova [...] morale». Ma intanto la città [...] cultura e resta pronta a cogliere con [...] di un nuovo possibile «balzo in [...] era liberale MILANO e [...] metropolitana risentono già pesantemente della crisi produttiva, [...] che ha investito il nostro paese e [...] ad aggravarsi. La [...] caratteristica di grande centro [...] scambi internazionali fa sì che Milano avverta [...] le difficoltà attuali [...] mondiale ed europea, che [...] cause endogene, con effetto cumulativo. I È vero che [...] milanese, che non ha la [...] base su [...] grande industria portante (la Fiat [...] Torino, la Olivetti a Ivrea), né su una [...] piastrelle di Sassuolo, il tessile a Biella [...] Carpi) ma abbraccia i più molteplici rami merceologici, [...] industria agro-alimentare, alla siderurgia, alla metalmeccanica, [...] culturale, al mobilio, [...] moda, possiede [...] proprio per [...] notevole dote di elasticità. Ma allorché la regressione [...] sia pure con varia incidenza, la quasi [...] come è il caso odierno; e soprattutto [...] la pesantezza della crisi finanziaria, con [...] costo del denaro, non [...] bilanci finali, ma rende quasi del tutto [...] Investimenti. La stessa cassa di [...] (Alfa Romeo, Marelli, ecc. Reso quasi impossibile il [...] di cambiare azienda, o lavoro, e nella [...] ulteriore aggravarsi della situazione occupazionale, il cassintegrato [...] come un ferito la cui piaga è [...] ha la consapevolezza che, a breve termine, [...] se non diverrà, addirittura, purulenta. Tanto più sarà spinto, perciò, [...] con qualche «lavoretto, marginale. E con una duplice [...] risvolto soggettivo una perdita, quando vi siano, [...] e soprattutto di coscienza e di sicurezza [...] risvolte oggettivo [...] saturazione del mercato del [...] perciò in maggior misura, in particolare, i [...] di primo impiego. E [...] con i giovani [...] tocchiamo un altro punto dolente. La disoccupazione giovanile, per [...] facil-mente quantificabile, ha assunto, anche a Milano, [...] un fenomeno endemico. Al di là delle [...] drammatiche (lo stato di miseria, la sollecitazione [...] disperazione nella droga) è tutta la «cultura [...] rappresentato nel quinquennio scorso una spinta innovativa, [...]. Sarei, personalmente, più cauto [...] maniera ottimistica il [...] allo studio? di cui [...]. Dietro questo fenomeno non [...] le ragioni di una crescente concorrenzialità, della [...] individuali (e [...] al di fuori di [...] di maturazione, un «adattamento» ai meccanismi e-sterni [...]. A ben guardare, anche [...] iscrizioni alle facoltà universitarie, per quanto in [...] rappresenta [...] insieme con reali difficoltà [...] segno parallelo, un atteggiamento, tutto compreso, di [...] sfiducia. Su un altro terreno, [...] e forse centralità non può essere trascurata, [...] di Milano le cose vanno ancora peggio. Le incursioni nella banca [...] milanesi di un Sindona prima, di un Calvi [...] suo entourage del Banco Ambrosiano poi, hanno [...] che una manciata di fango sul volto [...] Milano. Vi è chi [...] a torto probabilmente nel [...] senza alcuni elementi persuasivi [...] mette a raffronto la Milano [...] Raffaele [...] e della [...] prestigiosa [...] con quella, appunto, dei Sindona [...] Calvi [...] pur vero che, oggigiorno, [...] del mondo finanziario, anche internazionale, va assumendo [...] caratteristiche di [...] giungla impazzita; ma i [...] prestigio degli istituti milanesi rappresentano già un [...] deterioramento. E anche in questo [...] immediate e quelle a breve, medio e [...] non possono essere sottovalutate. Direi, con tutte le [...] taluni riflessi di questo [...] e deteriorarsi delle istituzioni [...] inciso sulla realtà della stratificazione sociale (e [...] ha perso sempre più consistenza, sino a [...] sparizione, quel ceto, per ristretto [...] fosse, di borghesia [...] in senso anglosassone, cioè [...] che Unta parte ha rappresentato nel passato, [...] città. A ben guardare, [...] polemica su Milano tra Camilla Cederna [...] Giorgio Bocca non fa che esprimere questo [...]. La [...] Cederna dichiara non a [...] spaesata, oggi, a Milano; ove. [...] osservazione, se non altro [...] carenze di ordine diverso che non siano [...] e il rimescolamento, spesso in negativo, degli [...] Regione. Sappiamo benissimo che lo Statuto [...] i-taliano non è certo lo stesso di quello dei [...] della Repubblica Federale Tedesca, [...] hanno ben più ami» poteri. E tuttavia [...] Regione nella realtà urbana e [...] milanese avrebbe potuto [...] e forse dovuto [...] per una nuova funzione, e [...] nuova immagine, della città. Occorre dire, e con una [...] amarezza, [...] ciò non si è verificato [...] alcuna misura: la Regione, a Milano, appare solo come [...] insieme di uffici e di sedi (e siano pur [...] prestigiose come [...] grattacielo [...]. Per il resto, nulla. E pur vox» che le [...] milanesi sono sempre andate al di là della [...] area geografica, sino a porsi [...] denominazione di «capitale [...] (ma ora. [...] sino ad oggi, del [...]. E se Comune e Provincia, [...] e luci, fanno la loro parte, Io [...] certo [...] che tanti più mezzi [...] a propria disposizione; e questo in un [...] di trasformare Milane in un [...] di scarsa identità, in [...] come tanti altri. E mentre [...] sono notizie di questi [...] finanziario rischia di trascinare in un fossato, [...] un baratro, quella non secondaria parte [...] culturale milanese che è [...] Rizzoli. Eppure [...] e come conclusione [...] in questi travagli e [...] Milano reagisce e «si difende, da guasti che, [...] governo nazionale, o addirittura di quello internazionale, [...]. Ancora si può dire: «Milano [...]. Produce beni, idee, cultura. ///
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Produce beni, idee, cultura.