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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1979»--Id 3361372668.

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Pur se adoperata talvolta [...] partiti in quanto tali, cioè come istituzioni [...] quella formula indica più di frequente la [...] fondamentale della organizzazione e della vita interna [...] politico: riferita al PCI, la « [...] » è il centralismo [...] verità, quando si parla di altri partiti, [...] formula non è altrettanto frequente: forse perché [...] più facile cogliere « deformazioni » da [...] » peculiare?). Ma, in ogni caso, [...] mi persuade: implica una carica, [...] semantica che deriva da [...] e foriere di equivoci teorici e politici. E innanzitutto mi riferisco [...] di « forma », la cui storia [...] Platone e da Aristotele fino a Kant e [...] Hegel [...] alle varie rinascite e riforme della loro [...] secolo) [...] pur nella varietà delle [...] costanti, che in qualche modo ne spiegano [...] di elaborazione: la prima è che « [...] sempre intimamente connessa con « qualità » [...] delle forme si contrappone sempre ad una [...] misurabile: in questo senso, il medioevo è [...] del dominio delle « forme », delle [...] e contro questo dominio la filosofia e [...] moderna hanno dovuto lottare non poco (nè [...] mai chiusa definitivamente: nel libro di Toni Negri [...] La forma stato è tutto un pullulare [...] »: la forma stato, la forma del [...] del comando, la forma della insubordinazione e [...] via enumerando: un vero e proprio medioevo [...]. Orbene uscendo da queste [...] ferme le matrici culturali, [...] della formula « [...] » implica due cose: [...] forma [...] dal contenuto (linea politica) [...] della forma, cioè [...] ad un modello astratto: [...] in se stesse, non hanno storia e [...] di sviluppo. Di [...] la richiesta, che viene [...] di -abbandonare la « forma » del [...] adottare quella « [...] » (o, magari, per [...] leninista ») presentata, appunto, come modello o [...] adeguarsi: ma le «forme » non sono [...] cambiano a piacere e ad [...] nemo [...] come dicevano coloro che [...] ne intendevano! Usando quella formula, ì [...] a porci questo problema: voi comunisti vi [...] una strategia (il « compromesso storico », [...] via », [...] eurocomunismo») che non vuole [...] imitare modelli che [...] ha dimostrato non validi [...] come quella italiana; però conservate una [...] » che è in [...] vostro sforzo. Ciò toglie credibilità al [...] mantiene legittime le richieste di garanzie democratiche [...]. Non resta, a voi comunisti, [...] una strada: abbandonare quella [...] « [...] » e [...] (quella [...]. Come rispondere a questa [...]. In secondo luogo [...] e mi pare quello [...] modo di porre il problema suggerisce una [...] (un modello statico) e [...] di un processo e di uno sviluppo), [...] solo in quanto arbitrariamente elimina dalla prima [...] di una formula che [...] filosofiche e si sottrae ad una analisi [...] della elaborazione teorica e [...] storica concreta del PCI -Una [...] con la complessità e novità del momento [...] una autentica autonomia [...] e di novità e [...] elemento di continuità e di costanza. [...] una duplice « astrazione » [...] configura un identico errore di radicale [...]. A questo errore si [...] un modo: andando a vedere come storicamente [...] sviluppando e modificando sia la nostra strategia [...] organizzazione e vedendo secondo quale filo rosso, [...] politica (ecco [...] di continuità! Ci sono alcune tappe [...] processo, ciascuna delle quali [...] di essere adeguatamente analizzata [...] che io [...] mi limiterò soltanto ad [...] la semplice elencazione a richiamare non solo [...] tra scelte strategiche e rinnovamento [...] del partito, ma anche, [...] con le trasformazioni della situazione oggettiva italiana [...] ritrovare quel filo rosso e [...] di continuità di cui [...]. In primo luogo, il [...] Lione, la sconfitta di Bordiga e la formazione [...] gruppo dirigente del PCI: si trattò certamente [...] approdo di una lotta politica che era [...] piano teorico (contro [...] riduttiva e settaria del [...] politico (la riflessione sulla vittoria del fascismo, [...] movimento operaio, non solo in Italia; e [...] di una linea e di una visione [...] situazione nuova che si era creata) e [...] (contro il modello [...] pur nelle condizioni di [...]. In secondo luogo, tutta [...] Gramsci, attorno al ruolo decisivo della « [...] e alla [...] non riducibilità allo Stato [...] della politica, attorno alla [...] del concetto di « [...] cui scaturiva non solo una nuova strategia [...] operaio, ma anche una concezione nuova del [...] alleanze e del suo rapporto con la [...] conseguente rifiuto del « giacobinismo » e [...] giacobina del leninismo. In terzo luogo la [...] solo delle forze di sinistra ma di [...] democratiche nella lotta contro il fascismo, nella [...] nazionale, nella ricostruzione dello Stato democratico, e [...] a governi dì coalizione che pure non [...] programma socialista. Con tutte le implicazioni [...] e le scelte di carattere organizzativo che [...] di richiamare. In quarto luogo, [...] Congresso del PCI e [...] stalinismo: da un lato, il rapporto [...] socialista della società, la [...] transizione democratica al socialismo e [...] di un partito di [...] più ristretta avanguardia, ma organizzazione di massa [...] per il cambiamento, aderente a tutte le [...] e per ciò stesso assai diverso da [...] Lenin aveva delineato nel Che fare?. [...] lato, [...] di un processo che [...] fine della III [...] crisi dello stalinismo e [...] un [...] e di uno [...] doveva portare alla piena [...] del PCI e ad una nuova e [...]. In quinto luogo, infine, [...] e [...] della democrazia politica e [...] valori permanenti, non solo nella fase di [...] in quella di costruzione di una società [...] rappresenta un superamento netto della dimessa concezione [...] nazionali » e pone il problema di [...] e « inesplorata » alla costruzione dì [...] in paesi cosi sviluppati, complessi e articolati [...] occidentale, ai quali guardava Marx e ai [...] a guardare, per un rinnovamento [...] socialista. [...] questo compito il nostro [...] organizzazione, è rimasto rigido e statico? Chi [...] puramente e semplicemente contro la verità dei [...]. Deve ancora di più sviluppare [...] articolazioni e [...] di una formazione democratica della [...] politica e delle decisioni? [...] dunque, che va colto anche [...] senso delle modifiche statutarie approvate nel nostro ultimo congresso. Sono insufficienti? Ma la [...] se ho ricordato i [...] nostra [...] storia « è proprio [...] che anche ora ci troviamo in un [...] altezza e alla complessità [...] del quale dobbiamo [...] porre con la stessa [...] con cui abbiamo affrontato i precedenti, superando [...] i ritardi non lievi che abbiamo dovuto [...] venti giugno, sia [...] sia [...]. Siamo ad un appuntamento [...]. E ci vorranno certo [...] spirito critico, molta fantasia politica, anche sul [...] partito, del metodo nella formazione della [...] volontà politica, del suo [...] società: ma il nuovo, che è necessario, [...] il « già visto » e la [...] non può essere un brancolare nel vuoto. Per questo credo che [...] e non un freno la consapevolezza che [...] il leninismo li abbiamo fatti sempre, ogni [...] era necessario per noi [...] e anche quando altri [...] chiedevano [...] per andare [...] per [...] socialista, per affermare e sviluppare quella autonomia [...] organizzativa del partito comunista, che è certamente [...] essenziali e più vitali dello stesso insegnamento [...] Lenin. Ma è forse proprio [...] che ci chiedono di rinunciare critici e [...] estrazione: una richiesta destinata a rimanere insoddisfatta. Gabriele [...] comunisti e la seconda [...] Un futuro di contraddizioni esplosive nel Terzo Mondo Le [...] poveri Non sappiamo ancora. Non sappiamo come e [...] dei « [...] », dei diseredati di Teheran [...] lo scoglio curdo e gli altri scogli. Ma Teheran non è una [...] bianca, un [...] di percorso della storia. ///
[...] ///
Soprattutto perchè bisognerà fare i [...] con quelli che non sono né operai né contadini, [...] in Persia sono [...] chiamati « [...] » e che nelle favelas [...] nelle [...] e [...] si presentano come la « [...] classe» di questa fase [...] e, insieme, del disfacimento del [...]. A metà degli anni [...] veniva al settimo posto [...] dei ritmi di accrescimento della popolazione urbana. Poi è scoppiato quello che [...] scoppiato. Città del Messico era [...] posto di quella classifica. Ora si prevede che [...] milioni di abitanti passi a oltre 31 [...] del secolo. Seguono [...] arrotondiamo le previsioni [...] rapporto della Banca mondiale [...] San Paolo che da [...] al 2000 dovrebbe [...] 8 a 26 milioni [...] Calcutta, da 7 a 19; Rio de Janeiro, [...] 19; [...] da 6 a 19; Seul, [...] a 19; Giacarta, da 5 a 17; [...] Cairo, [...] 6 a oltre 16; [...] da 3 e mezzo [...] Buenos Aires, da 9 a 14. [...] 40 città del Terzo [...] i 5 milioni di abitanti. Nelle megalopoli del pianeta [...] contraddizioni spaventose. Non si tratta solo dell'inferno [...] slums. E nemmeno di semplice [...] su scala maggiore, [...] dalle campagne alle città [...] di sofferenze e degradazioni umane che accompagnò [...] capitalismo e la rivoluzione industriale [...] Occidente. ///
[...] ///
Ma la « quantità [...] la « qualità » dei [...] i sanculotti pre-. A me-t: [...] aveva [...] il milione; a differenza l [...] di quella [...] la [...] del 1848 era stata sconfitta, [...] aveva consegnato [...] e al mondo la bandiera [...] del proletariato. Londra negli stessi anni [...] i due milioni, facendo mangiare gli uomini [...] pecore; e non si è finito ancora [...] conto. Cambiano gli ingredienti, cambia [...] gli inneschi; ma su una cosa almeno [...] dubbi: la quantità di [...] accumula nelle megalopoli di quello che viene [...] Terzo mondo » non ha precedenti nella storia [...]. Il capitale e gli [...] a governare tutto questo. Gli sbocchi tradizionali degli ultimi [...] secoli [...] la guerra, [...] senza [...] dei mercati [...] se non impossibili sono e-normeménte [...] difficili. Con questo accumulo di [...] fare i conti le rivoluzioni che le [...] E [...] saranno conti facili, come dimostrano [...] e Saigon. Non erano state « [...] » neppure le grandi rivoluzioni [...] nostra epoca nate [...] tra la classe operaia [...] di contadini poveri. Ma il fatto i che [...] si troverà di fronte [...] qualcosa [...] più complesso, cosi come estremamente [...] sono società come quella iraniana, e ormai anche quelle [...] molti altri Paesi [...] e [...] Latina. Ecco perchè vale la [...] a mente lucida, e con il flato [...] succede in Iran. Non per « illudersi [...] lì venga una risposta agli interrogativi e [...] perchè, piaccia o non piaccia, i problemi [...] sono quelli. Non sarà indifferente la [...] lo scoppio e il superamento delle contraddizioni [...]. Non saranno [...] le scelte che si porranno [...] bivi tra le vie « democratiche» e le vie [...] totalitarie ». Cosi come non saranno [...] e la caratteristica delle forze che potranno [...] (in Iran [...] altrove potrebbero essere ideologie [...]. [...] si pone [...] dello sviluppo delle forze produttive: [...] operaia. Diversi sono i gradi [...] maturità politica, di organizzazione popolare, di. E diverse saranno certamente le [...] vie » che si -potranno aprire. Da quando Marx, a [...] scorso, si chiedeva: « Può [...] compiere il suo destino [...] rivoluzione nei rapporti sociali [...] », e rispondeva deciso: [...] No [...] (New -York [...] Tribune, 25 giugno 1853), [...] acqua sotto i [...] tutta una parte del [...] c'è stata o è stata avviata. In altre parti si [...] diversi, e se possibile ancora più complessi, [...]. Assurdo sarebbe però pensare, [...] che tutto questo interessi soltanto un « [...] diverso da quello delle società [...]. Non soltanto perchè le [...] anche in Occidente e i bagliori degli [...] di [...] e Chicago sono troppo [...] previsione di una New York che passa [...] 2000 dai 16 ai 22 milioni di [...] un grazioso esercizio statistico. E non [...] crescita urbana segnata da [...] sociali ancora più drammatici di quelli conosciuti [...] paesi [...] Prima della fine del [...] 19 milioni di abitanti a Calcutta, Rio [...] Janeiro [...] Seul, 16 milioni al Cairo e a [...] perchè proprio [...] in Italia, nel Paese [...] ereditato dal passato le testimonianze più straordinarie [...] possa costruire un equilibrio tra città e [...] finito di scontare i prezzi di un [...] che dagli anni cinquanta ad oggi ha [...] centri urbani da almeno un terzo a [...] popolazione. Il fatto è che [...] dovranno necessariamente [...] con i mutamenti che [...] nelle megalopoli non può non procurare. Il petrolio è stato [...] segnale. E a meno che [...] di ripercorrere le vie illusorie che tolsero [...] emanciparsi agli operai inglesi quando questi credevano [...] ai popoli oppressi nelle colonie, o quelle [...] che portarono alle due guerre mondiali di [...] davvero ora che anche in Occidente venga [...] nuova per il superamento della formazione economico [...] e non solo in sogno, tutti questi [...]. [...] foto In alto: [...] in una via di [...] direttore, Giuliano Procacci, nel suo [...] «La sconfitta del [...] pubblicato da [...] sabato 1. Procacci prosegue affermando che [...] occidentali esisteva «una sottovalutazione delle potenzialità di [...] guerra e il fascismo. Come nel 1914 le [...] grandi potenze imperialiste e la logica della [...] allo scoppio del conflitto; come nel 1914. Giuliano Procacci non ci [...] documenti egli fonda tali asserzioni. Con tutto il grande [...] per lo storico, debbo dire sinceramente che [...] è in diretto contrasto colla mia memoria [...] Partito comunista d'Italia dal 1938 in poi. I [...] dirìgenti e [...] i militanti comunisti tra il [...] e il 1939 non avevano davvero in [...] schema di una «seconda e [...] guerra [...] della prima» e della «capitolazione [...] socialdemocrazia». Che il fascismo fosse [...] tutto particolare ed esasperata di imperialismo era [...] cosi come era chiaro che le « [...] grandi potenze imperialiste» potevano portare o a [...] o a una alleanza antifascista generale (quale [...]. La politica dei Fronti [...] di comunisti, socialisti, [...] esprìmeva la convinzione che [...] 1914» non si sarebbe ripetuto. Gli anni della guerra [...]. Queste le idee, questo [...] che combattevano contro il fascismo e la [...] Europa tra il 1934/35 e il 1939. E per ciò il patto [...] della fine di a-gosto del 1939 fu «un fulmine [...] ciel sereno». Lo [...] vecchio «bolscevico» (riferito a [...] un titolo [...] Antonio [...] ricordando che quegli «avvenimenti [...] profonda demoralizzazione tra le masse popolari, le [...] possibilità reale per contrastare [...] marcia del fascismo in Europa: la firma [...] politica e militare tra [...] Sovietica e [...] e la Francia di [...] parlato molto nei mesi [...] ». ///
[...] ///
Constatavamo il sabotaggio del [...] polacco, la mancanza di volontà di concludere [...] la debolezza e irresolutezza [...]. Questa vòlta è Paolo Bufa-lini [...]. Il fatto che le «Testimonianze», [...] nel n. Lo storico dovrà [...] conto, in un certo [...] testimonianze e degli avvenimenti molecolari che non [...] anche per quel che riguarda il periodo [...] 1941, il più duro e amaro vissuto [...] dai comunisti. Fino a che punto [...] posizione ufficiale [...]. Mi sembra però del [...] che [...] potesse dire quello che [...] pensammo dopo il primo turbamento, e che [...] lui -pensava, anzi sapeva. Quella, distinzione tra Stato [...] Terza [...] che [...] non poteva fare, non [...] per non smascherare la tattica di Stalin, [...] partiti comunisti clandestini [...] occidentale la fecero. Questo, in sintesi, il [...] facemmo quando (più che mai) dovevamo decidere [...] la rottura di ogni collegamento, anche clandestino: [...] buona sostanza, anche il ragionamento che fece Palmiro Togliatti [...] appena u-scito fortunosamente dalle carceri francesi, scrisse [...] Umberto [...] quelle «Lettere» che erano [...] e a rianimare la lotta antifascista in Italia. ///
[...] ///
Lombardo Radice Manifestazioni del Premio Mondello Un convegno di studi, un recital di poesia e [...] tavola rotonda sul teatro, saranno [...] le manifestazioni collaterali del Premio [...] « Mondello » giunto [...] quinta edizione che avrà luogo [...] Palermo dal 12 al 15 settembre. Il convegno avrà come [...] «Letteratura [...] Attualità ». Ne saranno relatori il [...] Michel [...] e il poeta italiano Giovanni Giudici. Vi parteciperanno il francese George Emmanuel [...] Juan German, [...] spagnolo José Maria Valver-de, [...] N. Scott [...] il sovietico [...] il polacco [...] e Irene Conti, oltre [...] e studiosi italiani tra i quali Edoardo San-guineti. ///
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Antonio Porta, Maria Luisa Spaziani, Agostino Lombardo, Dario Puccini. Alla tavola rotonda che [...] «Il tea-tro di sperimentazione » parteciperanno tra [...] Rita Cirio, Franco [...] Ghigo De Chiara, Carlo Galimberti. ///
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Alla tavola rotonda che [...] «Il tea-tro di sperimentazione » parteciperanno tra [...] Rita Cirio, Franco [...] Ghigo De Chiara, Carlo Galimberti.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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