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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1971»--Id 3343252018.

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La vita e il [...] Lukàcs assumono in questo contesto un valore emblematico, [...] tempo ricco [...]. E sono solo meschine [...] corto respiro che sulla stampa borghese sono [...] occasione della [...] morte. Non su queste, del [...] ma su un punto che mi pare [...] tanto in sede teorica che in sede [...] sul significato della distinzione corrente tra un Lukàcs [...] » e un Lukàcs « maturo [...] tra gli scritti raccolti [...] Storia e coscienza di classe (1923) e gli [...] del soggiorno a Mosca in poi. La condanna di [...] questa periodizzazio-ne abbia un [...] è dubbio, e in questo senso concludono [...] autobiografiche e in particolare la prefazione a Storia [...] di classe, scritta da Lukàcs per la [...]. Ma contro una [...] troppo marcata sottolineatura stanno non [...] le ragioni messe più volte in luce dalla critica [...] da quella che ha inteso mostrare la persistenza [...] hegeliana, sia quella che [...] ha rivendicato la continuità [...] marxista), ma anche la tendenziosità [...] quella periodizzazione assume quando venga intesa come una contrapposizione [...] le tesi di « sinistra » del primo libro [...] di Lukàcs e [...] degli scritti successivi, quasi che, [...] fronte ad essa, noi fossimo chiamati ad una scelta [...] non ad uno sforzo di comprensione. Se quindi non è [...] condanna politica (che è altra cosa dalla [...] di Storia e coscienza di classe pronunciò [...] per bocca di [...] nel 1924 (ma non [...] ricordata la condanna che fu pronunciata anche [...] II Internazionale per bocca di [...] non per questo però [...] il [...] in termini di immediata [...] quel libro, per [...] rivoluzionaria e « giacobina [...] e alla banalità degli stati e dei [...] di proposito questi termini perchè non si [...] il primo che teorizzò questa interpretazione fu [...] marxista, ma esistenzialista: [...]. E se tale interpretazione [...] da tutta una letteratura [...] », è perchè spesso [...] la fisionomia non solo di Lukàcs, ma [...] il [...] ungherese è stato così [...] una compagnia molto eterogenea, che va da Weber [...] Marcuse, da Sartre ad [...]. Non voglio certo con [...] nel libro di Lukàcs siano presenti suggestioni [...] tutto ciò, come vedremo; ma il punto [...] non si guadagna in rigore, né scientifico [...] una operazione di estrapolazione storica, togliendo cioè [...] pensiero di Lukàcs dalle condizioni oggettive e [...] maturò, e [...] dalle fasi successive. Queste condizioni le [...] richiamate Io stesso Lukàcs, [...] del suo libro, [...] viennese e il lavoro [...] rivista« [...] »: egli infatti ha [...] di una linea [...] di « sinistra », [...] fiducia, allora ancora molto viva, che la [...] che avrebbe dovuto condurre in breve tempo [...] o almeno la intera Europa, al socialismo, [...] rifluita per via delle sconfitte subite in Finlandia, [...] Ungheria e a Monaco. Avvenimenti come il putsch [...] delle fabbriche in Italia, [...] e infine la "azione di marzo", rafforzarono [...] convinzione del rapido approssimarsi della rivoluzione mondiale, [...] e totale trasformazione [...] mondo civile. A parte alcune concessioni [...] il richiamo di tutto ciò è illuminante [...] bisogno di commento. Ma per ciò che [...] Lukàcs, [...] queste ragioni politiche, altre se ne potrebbero [...] più filosofico: la [...] formazione precedente sulle idee [...] e Max Weber, di [...] e di [...] di [...] e di Rickert, la [...] il non sufficiente approfondimento (come egli stesso [...] di Marx e Lenin, [...] di una polemica contro [...]. Di [...] l'impronta « [...] » (più che idealistica, [...] più elementare in cui questo termine fu [...] quando rilevava il mancato [...] materialistica e dialettica della natura e della [...] come rispecchiamento della realtà da parte della [...] soprattutto ad un taglio e ad [...] teorica generale che erano [...] libro, e cioè il [...] del concetto hegeliano di [...] non solo rispetto al concetto di « [...] di Marx, ma anche rispetto alla «parzialità» [...] si riflette nel frazionamento e nella parcellizzazione [...] società capitalistica). Il concetto di [...] Lukàcs non si limitava [...] (come il dualismo tra scienze della natura [...] propri dello storicismo spiritualistico tedesco, ma vedeva [...] di totalità [...] di continuità tra Hegel [...] Marx, [...] molla della dialettica, anche di quella marxista. Ne derivava in Lukàcs, [...] più volte rilevato, [...] a proposito dell' « [...] il concetto di « oggettivazione » e [...] estraniazione [...] (teorìa della [...] e del feticismo), e, [...] una esasperazione della concezione della classe operaia [...] una coscienza dì classe che altri istillano [...] che come agente storico autonomo; dico esasperazione [...] tema è leninista (il Che fare?), ma [...] Lukàcs correva il rischio, e proprio per [...] del concetto di alienazione, [...] di suggestioni diverse e di assumere la [...] estrapolazione della coscienza di classe dalle contraddizioni [...] che invece la determina storicamente. Il punto reale mi [...] non [...] disputa sul peso maggiore [...] deve essere riconosciuto alla coscienza e alla [...] alle condizioni e alle possibilità oggettive o [...]. Una disputa di questo [...] conserva il dualismo tra i due momenti [...]. Nei Manoscritti del [...] però soltanto nel 1932) Marx [...] che « il lavoro non produce soltanto [...] se stesso e il lavoratore come una [...] proporzione in cui esso produce merci in [...]. Questo fatto non esprime [...] che [...] prodotto del lavoro, prodotto [...] fronte al lavoro come un ente estraneo, [...] indipendente dal producente. Il prodotto del lavoro [...] che si è fissato in un oggetto, [...] fatto oggettivo: è [...] del lavoro. La realizzazione del lavoro è [...] oggettivazione. Questa realizzazione del lavoro [...] descritta dalla economia politica, come privazione [...] e [...] appare come perdita e [...] come alienazione, come espropriazione [...]. [...] in [...] è dunque qualcosa che [...] lavoro in quanto tale e la [...] soppressione è la soppressione [...] privazione, [...] e la espropriazione (in [...] sono invece intrinseci non al lavoro in [...] ciò che il lavoro diventa nel modo [...] e la loro soppressione attraverso la lotta [...] la soppressione non del lavoro, ma dei [...]. La distinzione tra oggettivazione e [...] è pertanto un aspetto essenziale di ciò che [...] il marxismo [...] e dalle teorie romantiche [...] e gli obbiettivi comunisti da [...] radicali e borghesi. [...] vero: Lukàcs non poteva [...] di Marx, ancora inediti quando scrisse Storia [...] classe; ma allorché potette [...] visione riconobbe chiaramente [...] del problema (a differenza [...] crìtici della « società in generale » [...] ripetitori) e scrisse nella citata prefazione del [...] Ricordo ancor oggi [...] sconvolgente che fecero su [...] parole di Marx [...] come proprietà materiale primaria [...] cose e di tutte le relazioni. Ad essa si ricollegava [...]. Con ciò erano crollati definitivamente [...] fondamenti teorici di ciò che rappresentava il carattere particolare [...] Storia e coscienza di [...]. Questo libro mi divenne [...] come era accaduto nel 1918-19 per i [...]. Di un colpo mi [...] se volevo realizzare quegli elementi teorici che [...] dinanzi, dovevo ancora una volta ricominciare [...] ». [...] sta a mio avviso [...] intendere la [...] successiva elaborazione dei rapporti [...] e la crìtica [...] tedesco «da [...] a Hitler»; la stessa [...] Hegel [...] di taluni problemi capitali [...] tra dialettica, rivoluzionaria, e sistema, conservatore, in Hegel [...] della ragione speculativa [...] scientifico), e il senso, [...] Lukàcs [...] vivissimo, della continuità e della ricchezza di [...] non da negare ma da « ereditare [...]. Per il momento basti [...] su questi temi e sul momento storico [...] elaborati può servire a meglio comprendere il [...] recuperi e di certe polemiche contemporanee; ma [...] a restituire a Lukàcs una più autentica [...] intendere la [...] volontà, sincera e sofferta, [...] il partito, dentro lo schieramento comunista, e [...] questa volontà la difesa della [...] libertà di ricerca. Gabriele [...] dibattito sulla politica demografica [...] Inghilterra Malthus fa capolino Un rapporto del Comitato speciale [...] e la tecnologia richiama [...] « sugli effetti e [...] livelli della popolazione » -Le previsioni per [...] ali arme -Una « quota ottimale »? -La [...] servizi sociali LONDRA -Alla stazione di Waterloo Dal [...] LONDRA, giugno Il problema demografico, sotto certi [...] nazioni sviluppate in misura non inferiore ai [...] terzo mondo » dove la sovrappopolazione si [...] tanto drammatica. In entrambi l casi, [...] trovano origine in uno stesso tipo [...] in un modo di [...] condiziona e limita le risorse anziché favorire [...] del potenziale naturale e umano. Mentre il dibattito sulla [...] si trascina [...] rivelando quanto sia difficile [...] e non moralistico, in queste ultime settimane [...] bruscamente posta davanti alla prospettiva [...] moltiplicarsi della cittadinanza nei [...]. Una commissione parlamentare ha [...] 55 milioni di inglesi del Giugno [...] potrebbero salire ad oltre [...] e a più di 82 milioni nel [...] rischi per [...] 1 servizi e [...]. Il rapporto sottoposto dal Comitato Speciale [...] la Scienza e la Tecnologia chiede un [...] parte del governo per « attrarre [...] pubblica sugli effetti e [...] livelli della popolazione, sul ruolo della limitazione [...] della paternità socialmente responsabile ». Si consiglia cioè [...] di un apposito dipartimento [...] programmazione che dovrebbe approfondire lo studio delle [...] nazionali con particolare riguardo al significato [...] interna ed esterna; esaminare [...] e risorse naturali, crescita economica e ambiente [...] piani per [...] popolare, approvvigionamento idrico, trasporti, [...] e salute Il tasso [...] del 2,5 per famiglia, vale a dire [...] 5 bambini ogni due nuclei familiari. [...] una percentuale bassa, eppure, [...] locale, è sufficiente ad alimentare perplessità sul [...] che già oggi si ritiene sia vicina [...]. [...] aumento di 11 milioni (1/5 [...] totale) da [...] alla fine ael secolo, [...] il controllo delle autorità centrali [...] prima che le condizioni della vita quotidiana diventino intollerabili [...] tutti». Negli ultimi venticinque anni [...] rovesciamento di posizioni. Quando venne nominata, nel [...] Royal [...] on [...] doveva rispondere ai dubbi [...] popolazione. Oggi è invece [...] che spinge alla ricerca [...] impegno organizzativo. Le risultanze [...] inchiesta hanno sollevato [...] polemica in tutti quegli ambienti [...] per [...] principio diffidano di una « [...] demografica», sono contrari [...] di fissare tassativamente (e arbitrariamente) [...] quota ottimale della popolazione, e pongono giustamente [...] del « circolo vizioso » [...] limitazione delle nascite e ulteriori pericoli di ristagno economico. Non a caso [...] malthusiana che può essere [...] del Comitato per la Scienza e la Tecnologia [...] levarsi proprio in un momento di accentuata [...] sistema inglese. La perdurante crisi economica, [...] provocano interrogativi insospettati in un paese «benestante» [...]. [...] un sintomo del disagio [...] fondo, riflette il pessimismo e la sfiducia [...] produttive. Il ritmo di espansione [...] è infatti determinato da due [...] della produttività e [...] della [...]. Una delle ragioni della cattiva [...] offerta dalla Gran Bretagna in questo dopoguerra sul piano [...] concorrenza internazionale [...] si è scritto [...] dipende anche dalla lentezza con [...] la [...] mano [...] è cresciuta rispetto, a quella [...] altre nazioni [...]. Ma [...] si aggiunge [...] stabilizzare la popolazione [...] proposto dalla commissione è [...] 2,5 al 2,1 del coefficiente per famiglia) [...] incentivi alla produttività in altri settori sociali [...] per 1 pensionati ecc. Il fatto è che [...] «fattore di dipendenza» (la popolazione inattiva, vecchi [...] relazione allo strato lavoratore che la deve [...] sempre più elevata. Da non dimenticare [...] in rapporto col «terzo mondo» [...] che il cittadino di un paese sviluppato come la Gran Bretagna consuma nel corso della [...] vita una quantità di risorse [...] dieci o venti volte superiore a quella [...] medio. Dal momento che è [...] Intervento legislativo In materia, il governo dovrebbe, da [...] la natalità con la contrazione di quelle [...] cui fino ad oggi è stata sostenuta [...] sussidio di maternità, sgravi fiscali, latte gratuito, [...]. [...] si tratterebbe invece di [...] femminile sul presupposto che le donne con [...] meno propense ad accrescere la loro prole [...] rimangono a casa. Questi sono i suggerimenti [...] ora data ampia circolazione. Si noti [...] a parte la faccenda demografica [...] Il comune denominatore dell'» efficienza» che lì sorregge ambedue. Una «popolazione stabile» [...] per il sistema [...] vuol dire: produrre di [...] stesso numero di persone (alleggerendosi nel frattempo [...] del « [...] State »). Ma uno del consiglieri [...] Sir [...] ha espresso tutto il [...] validità della «popolazione ottimale» come concetto economico, [...] accettata come proposta politicamente desiderabile. Si sa [...] conto debba tenersi di [...] sulla « scarsità » delle risorse naturali [...] economia capitalista mondiale. Ad ogni modo, come [...] In una opera scientifica di qualche anno fa (Colin Clark: [...] and Land Use»), anche [...] della Gran Bretagna dovesse salire a 100 [...] macroeconomici della pianificazione su larga scala potrebbero [...]. Malgrado una certa tendenza [...] paese più densamente popolato dopo il [...] e [...]. Serve piuttosto ad attirare ancora [...] volta [...] sulla cenerentola dei servizi sociali [...] il controllo delle nascite che [...] guarda caso [...] non è mai stato effettivamente [...] completamente integrato nel [...] Service. Questo [...] dicono 1 riformatori [...] è 11 settore dove 11 [...] dovrebbe concentrare le sue energie. Un esponente della [...] Planning [...] (organismo assistenziale volontario) afferma: «Potremmo [...] popolazione senza ricorrere al [...] "razionamento delle nascite" se [...] gravidanze non intenzionali. Vogliamo la legalizzazione della [...] il controllo (sia in sede preventiva che, [...] speriamo che questa sia [...] buona per educare ancor [...] degli [...] ». Il progresso In questa [...] notevole negli ultimi [...]. Tuttavia [...] come abbiamo a-vuto occasione di [...] altre volte [...] certe remore governative hanno finito [...] consegnare allo sfruttamento della medicina privata una grossa fetta [...] «mercato». Molto è ancora il [...] prima che la società nel suo complesso [...] e un atteggiamento più illuminati in proposito. Ma è sintomatico che [...] libertà di scelta per [...] parzialmente risolto o evitato [...] finisca col presentarsi di nuovo quando, qualunque [...] economici o sociali dì essa, si propone [...] una «politica demografica». Antonio Branda Una fase [...] matura della lotta e del la riflessione [...] europei La conquista della [...] dei sociologi francesi [...] e [...] ai testi tedeschi « [...] » -Il nesso tra [...] scolastici e [...] alla organizzazione capitalistica del [...] -Gioco [...] professione -Chi sono i committenti e destinatari [...] stesso dirompente effetto di [...] borghese insita nel sistema scolastico, esercitato dalla Lettera [...] professoressa nei confronti della contestazione studentesca in Italia, [...] svolto verso gli studenti francesi e il [...] volumetto del 1964 [...] titolo di Les [...] (P. ///
[...] ///
Gli studenti e la [...]. ///
[...] ///
I due autori, sociologi [...] condotta con scrupolo sociologico [...] democratica mostrano, per mezzo del calcolo delle [...] secondo la professione patema, [...] sociali meno rappresentate [...] sono invece più numerose [...] le probabilità sono meno di 1 su [...] figli di salariati agricoli, di 70/100 per [...] industriali, di 80/100 per i figli dei [...] presi in considerazione sono: la segregazione dei [...] in alcune facoltà, il ritardo negli studi, [...] scelte universitarie per le donne, ecc. Privilegio invisibile Il privilegio non [...] solo nelle sue forme più brutali e visibili (benessere [...] raccomandazioni, aiuto nel lavoro scolastico [...] ripetizioni. La scuola [...] privilegi e differenze culturali e [...] consacra [...] in « doti » naturali [...] merito e contribuendo a [...] immutabili. [...] formale dello esame permette [...] privilegi siano trasformati in meriti grazie ad [...] di democrazia e giustizia. [...] e [...] vedono -in anticipo proprio [...] scuola e futuro professionale, sia in termini [...] di sbocchi, il nodo irrisolto e drammatico [...] dopo infatti trasformerà la condizione studentesca in [...] ad alto potenziale. Di [...] nasce [...] due autori, di neutralizzare [...] materna alla università [...] dei fattori sodali di [...] la realizzazione di un insegnamento democratico e [...] pedagogia razionale aventi il fine di «permettere [...] possibile di persone di impadronirsi nel minor [...] più completamente e il più perfettamente possibile, [...] possibile di quelle attitudini che costituiscono, in [...] la cultura scolastica». Proprio perchè la trasmissione [...] delle attitudini di pensiero avviene principalmente ad [...] Ba famiglia, una reale riforma democratica della scuola [...] siano insegnate [...] luogo [...] momento 1 figli delle [...] ed agiate possono [...] cioè a scuola. La necessità, anche per [...] Movimento Studentesco italiano, di un rilancio della battaglia di [...] scolastico, e universitario in particolare, è riproposta [...] da Cario [...] nella nota introduttiva ad [...] raccoglie una scelta di testi sul problema [...] della critica [...] nella Germania occidentale (Per [...] Einaudi 1971, p. Il passaggio in Italia dalla [...] di élite a quella di massa ha dato luogo [...] una nuova popolazione studentesca [...] in prevalenza piccolo-borghese, dato che [...] proletari sono ancora esclusi [...] che per la [...] origine e formazione chiede [...] una compensazione delle carenze socio [...] familiari, un orientamento culturale, una preparazione professionale, una qualificazione [...] superiore, [...] però in cambio una dequalificazione [...] studi e del titolo professionale e quindi una legittimazione [...] differenze socioculturali di partenza. Partire da queste contraddizioni [...] politicamente significa « organizza-re lo studio in [...] mezzo essenziale di presa di coscienza e [...] politici dentro e fuori [...]. Per questa via appare [...] processo di rottura del carattere separato de Ha [...] società e introdurre nello studio «sempre più [...] sociale, intesa come attività produttiva o professionale [...] . [...] si allarga dalla università [...] punta non a Ha distruzione della scuola [...] conquista, anche parziale, per un uso socialmente [...] scienza e ricerca e ne muti la [...]. [...] lotta [...] e per [...] diventa momento essenziale del processo [...] aggregazioni di forze sociali. Da questo punto di [...] iniziato da [...] e [...] ha camminato molto. Proprio le nuove lotte [...] che esse hanno prodotto permettono oggi di [...] «riformismo» ed «efficientismo» di Les [...]. Queste lotte infatti impongono [...] visione [...] processo di comunicazione e [...] tecniche di comunicazione, che esca dalla dimensione [...] assumere quella della « serietà» (in particolare [...] nesso studio [...] lavoro, scuola [...] professionalità); ma, proponendo con [...] committente [...] processi di socializzazione, addestramento [...] del sapere tecnico -scientifico proiettano la propria [...] scolastica e cominciano a smantellare un sistema [...] di classe che misura e premia le [...] secondo criteri di affinità. La via indicata da [...] e [...] consiste nel mettere i [...] condizioni meno svantaggiate possibili nei riguardi della [...] cultura della borghesia; la altra via [...] quella delle lotte operaie [...] tende a mutare di segno gli orientamenti [...] culturali di fondo. Fernando [...] fronte a certe bellissime [...] un lettore potrà chioderei se questa sintassi [...] della lingua italiana. O se invece Bertolucci stia [...] modulando, senza [...] lo prime leggi di una [...] poetica ancora sconosciuta. ///
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O se invece Bertolucci stia [...] modulando, senza [...] lo prime leggi di una [...] poetica ancora sconosciuta.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .