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Era nato a [...] allora [...] au-stro-ungarico, oggi in Ucrai-na, nel [...]. Von Rezzori era uno [...] vi-venti della letteratura mitte-leuropea. Nato nella stessa città [...] Paul [...] in quel crogiolo di [...] na-zionalità, profondamente se-gnato dalla cultura ebraica orientale, [...] Vienna e a Berlino, dove lavorò come giornalista [...]. Il suo primo vero successo [...] le «Storie [...] in cui [...] è una metafora [...] austro-ungarico. Il [...] a [...] tradotto in Italia nel 1964. Tra i suoi suc-cessivi [...] «La [...] di mio fratello Abele» e [...]. Inediti Nel [...] Montale voleva espatriare Pochi mesi [...] e [...] di Giacomo Mat-teotti, Eugenio Montale [...] antifascisti, con i quali discusse anche [...] di la-sciare [...]. È quanto risulta dal [...] Pie-ro Gobetti, editore della [...] prima raccolta di versi, «Ossi [...] pubblicato dal pe-riodico [...] diret-to da Carla Gobetti [...]. Il 28 aprile 1925 [...] da alcune dichia-razioni di Roberto Farinacci, segretario [...] Partito [...] fascista, scriveva: «Ad-dio, siamo [...] per [...] di Farinacci. Che Dio ce la [...]. Pavese «Pierina» era Romilda Bollati Era Romilda Bollati la miste-riosa «Pierina», la giovane to-rinese [...] Cesare Pavese si era innamorato negli ultimi mesi [...]. Il vezzeg-giativo era legato [...] della signora, Bol-lati di Saint Pierre, presidente [...] Bollati Bo-ringhieri, che ha consegnato quattro lettere [...] Pavese, datate agosto 1950, anno e mese [...] poeta, al Fondo Manoscritti [...] di Pavia. Le quattro missive fu-rono [...] prima volta nel 1966 da Einaudi, a [...] Italo Calvino, nel vo-lume «Lettere 1945-50» di Pa-vese. Il poeta, [...] conobbe e si innamorò di Romilda, [...] diciotten-ne, durante la [...] ultima [...]. Finora gli italiani, siccome [...] di Dante e di Galilei, hanno creduto [...] colto per di-ritto di nascita, e [...] di essere -a diffe-renza dei ricchi barbari [...] -«poveri ma colti». Oggi una valanga di da-ti [...] ci sta final-mente svegliando dal nostro sonno narcisistico: è [...] che siamo invece un paese [...] «ricco ma ignorante». I nostri successi economici [...] dovuti ai no-stri livelli di scienza e [...] alla nostra arte di arran-giarsi. E rischiamo di diventa-re [...] «ignorante ma povero». [...] ignoranza diventa esorbitante nel campo [...] ri-cerca scientifica. Grazie agli spietati parametri [...] Maa-stricht [...] italiani ci siamo accorti fi-nalmente quanto fosse [...] deficit e [...] troppo al-ti: il governo Prodi [...] ai ripari, e oggi siamo tutti contenti. Ma quale Maastricht dobbia-mo [...] gli occhi sul-la nostra inammis-sibile arretratezza scientifica [...] Molti politici pensano, sotto sot-to, che occuparsi del [...] sia un lusso, un sovrap-più che ci [...] saremo ricchi e spensierati. In real-tà la nostra [...] cultu-rale ci promette un inesorabile declino economico. Il [...] del nostro Pil viene [...] che operano con tecnologie mature o obsolete: [...] una volta entrati [...] saremo co-stretti a vendere [...] poco competitivi, i no-stri prodotti a bas-sa [...] verranno spazzati via dai prodotti a basso [...] paesi poveri. Gli undici [...] hanno una sola via per [...] affossarsi: puntare [...] tecnologia, quindi sulla ricerca tecnologica [...] scientifica. È questa la strada [...] da anni la Gran Breta-gna, per esempio: [...] sullo sviluppo dei settori di punta, che [...] livello della ricerca -elet-tronica, telecomu-nicazioni, biotec-nologie, [...]. Questi settori met-tono un [...] dello svilup-po, e non soffrono della concorrenza [...]. [...] invece esporta vini e [...] for-maggi -ha trascura-to e penalizzato la ricerca, [...] privata. Una ca-tastrofe di cui [...] tardi. Le tabelle [...] pubblicate so-no così eloquenti [...] di qualsiasi commento. Ci fanno toccare con [...] -spendiamo per la ri-cerca meno [...] e della Slovenia. Non deve quindi stupire [...] media dei ricercatori Cnr si aggiri attor-no [...]. Si sa che il [...] nelle scienze esatte si situa sui 35 [...]. Nelle scienze è co-me [...] i giovani. Se [...] media dei ri-cercatori Cnr [...] ciò non deriva certo da una scelta [...] gerontocrazia: deriva semplicemente dal fat-to che negli [...] da tempo si fanno concorsi solo con [...] cui non [...] stato ricambio generazio-nale. È come se si [...] liquidazione soft degli enti di ricerca, attra-verso [...]. Si calcola che, in man-canza [...] accesso di nuove leve, il Cnr sarà di fatto [...] tra una decina [...]. Siccome ora il ministro Ber-linguer [...] a rifor-mare anche la [...] ricer-ca in Italia, i [...] Cnr si sono riuniti a Roma, per iniziativa [...] Psico-logica del Cnr, per cogliere [...] e fare le loro [...]. I ricercatori chiedono che [...] concorsi, che si spenda di più per [...] finisca la «colonizzazione» del Cnr da parte [...] interessati più a gestire fette di potere [...]. Reclamano di [...] formare i giovani, gestendo [...] per assicu-rare il loro ricam-bio. I loro indirizzi per [...] dallo sfacelo so-no, guarda caso, più o [...] di quelli che oggi vengono pro-posti per [...] siste-ma economico e fi-nanziario: più fles-sibilità, più [...] più autonomia e libertà. Ma queste parole [...] si scontrano con le [...] di molti accademici, e con le confortevoli [...] «garantiti». La carenza di finanziamenti [...] nella ricerca è so-lo la faccia quantitativa [...] che ha una faccia anche qualitativa: la [...] il lavoro dei pochi (e mal pagati) [...]. Burocrazia, inefficienza, clientelismo (politico [...] flessibilità, miopia gestionale, sono i risul-tati di [...] nei confronti della ricerca. I ricer-catori hanno [...] che la burocrazia di [...] Cnr o il (comatoso) Enea non sia [...] ricerca, ma che eserciti un ve-ro e [...] interdizio-ne nei confronti delle iniziati-ve scientifiche. Il risultato è una desolante [...] nel va-rare i progetti. In Italia per varare [...] occorre un tempo otto volte più lungo [...] de-gli altri paesi [...]. Non deve allora stupire [...] Renato [...] il quale si era [...] il Laborato-rio di Genetica Mo-lecolare di Milano, [...] get-tato la spugna, di-chiarando che fare ricerca [...] Italia [...] impossibile. Nel Cnr finora tutto [...] 15 Comitati nazio-nali -uno per ogni area [...] lo più da professori universitari. Brutta copia del sistema [...] volta alquanto brutto -il Cnr [...] di [...] centraliz-zazione «romana», che ha [...] dei sin-goli istituti. Alla carenza di au-tonomia [...] Atenei italiani ha fatto eco la mancanza di [...] 300 isti-tuti Cnr sparsi per [...] (molti dei quali sono [...] uno o due ricercatori, incapaci quindi di [...] ricerche di ampio respiro). I rari concorsi per [...] stati troppo spesso usati per siste-mare allievi, [...] professori universita-ri. I ricercatori degli enti [...] avuto finora ben poca voce in capitolo [...] propri colleghi, cata-pultati di solito nei loro [...] spietata delle «cordate» universitarie. Ora, la ricerca scientifica [...] quando i ricerca-tori sono tra loro affiatati, [...] reciprocamente scelti sulla base di progetti e [...]. La mancanza di autonomia [...] ri-cerca ha quindi conseguenze più gravi della [...] degli atenei. Sergio Benvenuto [...] 2. ///
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Sergio Benvenuto [...] 2.