[...] di Attilio: bella roba! Quella mezza cartuccia. Uno che a diciannove anni [...] ci avrebbe messo la mano [...] fuoco [...] lo faceva solo con il [...] cuscino. Cesar beveva [...] sorsata, deponeva il bicchiere, lanciava [...] a Salomone. Si arricciava la punta [...] baffo, in dentro, rabbiosamente. È che a lui non [...] andava mai bene una. Come guida era un [...]. ///
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Forte e in gamba [...] a portare clienti in montagna. Bevendo, partendo già dalla [...] gambe incerte e la testa annebbiata, si [...] loro livello. Ormai, se ancora gli [...] due volte per stagione, erano fanatici che [...] dal nome: la guida Cesar Borgne, della [...] Borgne. Una seconda volta, con Cesar Borgne, [...] tornavano più. Come contadino, non [...]. Nella divisione paterna aveva avuto [...] casa e un orto. Quando la zia Jacqueline era [...] un prato, aveva venduto [...] e comperato una mucca. Ma come può un [...] forte e in gamba, scaricare le proprie [...] un prato e una mucca? Beveva sempre [...]. Finalmente nostro Signore guarda giù [...] dice: [...] Borgne, è un disgraziato, bisogna [...] una [...]. Gli manda [...] di Biella, discutono, si mettono [...]. ///
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E che affare! César guardò la bottiglia. Era andata un pò [...]. Però ce [...] tanta, tanta ancora! Come fosse stato di [...] dopo tirata una bestemmia si mordono il [...]. Aveva scolato il proprio [...] ripugnava di versare dalla bottiglia altra grappa. [...] senza posa la punta di [...] baffo. [...] in dentro, rabbiosamente,. Proprio con Salomone [...] doveva capitare, uno che sa [...] che dice, tanto è vero che non dice mai [...] che pensa; che, per paura di dire quello che [...] una volta tanto, non prende mai una sbornia, mai. Invece bisognava [...] prendere. Salomone fu svelto nel [...] palmo della mano il proprio bicchiere ancora [...]. Si sforzava di mostrarsi [...]. ///
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Si sforzava di mostrarsi [...].