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Una riforma [...] maturata da un accordo [...] politiche convinte della ne-cessità di riequilibrare il [...] della difesa. Una riforma che aveva [...] di processi, quelli di mafia e quelli [...] (tra questi quello per [...] di Ignazio Sal-vo e [...] mini-stro della Sanità, Francesco De Lo-renzo). La Consulta adesso, nelle [...] cui si articola la sentenza (fonte normativa [...] superiore alla legge), spiega che se è [...] diritti [...] «sono inviolabili» è anche [...] tutelate le norme che regola-no il normale [...]. E nel nome di [...] «illegittime», e quindi [...] alcune parti -non se-condarie [...]. Quelle, in particolare, che [...] accuse rivolte da un im-putato «di reato [...] al-tro imputato. Accuse fatte mettere a [...] e non confer-mate nel [...]. Ecco il pun-to: visto [...] si forma in aula e non può [...] che fine fanno le dichiarazioni non ripetute [...] processo pub-blico da un teste che si [...] di non rispondere? Il [...] 513 dava valore ai [...] deposizioni permettendo [...] di lanciare accuse senza [...] del [...]. Di [...] le polemi-che sulla dispari-tà [...] difesa e ac-cusa e la richie-sta di [...] da più parti: quella varata il 31 [...] dal Parlamento. Sanci-va [...] processuale delle dichiarazioni non [...] non soggette al contraddittorio, «snaturate» dal fatto [...] si avvaleva della «facol-tà di non rispondere». La riforma su-scitò le [...] magistrati, per via della dispersione delle prove [...] ricorsi di molti giudici che sollevarono questioni [...] davanti alla Consulta. E la Corte costituzionale, [...] di istruttoria, ha depositato ieri la sentenza [...] un lato non conforme al principio costitu-zionale [...] disci-plina che preclude a priori [...] in dibattimento di elementi [...] legittimamente nel corso delle indagini preliminari» e [...] che «la tutela del diritto di difesa [...] di tali elementi nel patrimo-nio di conoscenza [...] su-bordinato alla possibilità di istaurare il contraddittorio [...] e il destinatario delle dichiarazioni». In pratica: le deposizioni [...] entrare nel processo pubblico anche se il [...] in aula della facoltà di non risponde-re. Ma attraverso un [...] che consente di tutelare [...] diritto al silenzio» e nel contempo di [...] andamento del dibattimento. [...] Allarga-re al 513 il [...] 500 del Cpp: «le parti pos-sono procedere [...] quando il teste (non imputato [...]. Cioè: le conte-stazioni in [...] o del difenso-re [...] diventano lo stru-mento attraverso [...] verbali entrano nel processo. Un modo, scri-vono i [...] Consulta, «per portare direttamente davanti al giu-dice il [...] rese in precedenza e alle controparti di [...] critico, solleci-tando e favorendo eventuali ritratta-zioni, correzioni [...] parte [...] che rifiuta di ri-spondere, [...] rispetto del principio della formazione dia-lettica della [...] perdita [...] di tali dichiarazioni, sia [...] meramente [...] il nuovo 513 «è [...] «in cui non prevede» il ricorso [...] 500. Una disputa inter-pretativa: le [...] hanno una efficacia probatoria «attenuata» rispetto a [...] contraddittorio? Una cosa è certa: la Consulta [...] della riforma del 1997, tutto quello che [...] vista processuale è stato fatto da allora [...]. LA REAZIONE DEL POOL I [...] Mani Pulite: «Rimosso un ostacolo» SUSANNA RIPAMONTI MILANO. Soddisfatti con riserva. I magistrati del pool [...] Saverio Borrelli al suo vice Gerardo [...] ai [...] Paolo Ielo e Francesco Gre-co [...] avevano finalmente in mano la sentenza della [...] dichiara illegittimo [...] 513 del Co-dice di [...] come loro avevano sempre sostenuto. Anzi, accogliendo in parte [...] fece un anno fa Paolo Ielo. Il dottor [...] sintetizza in poche frasi [...] questa sentenza: «In-dubbiamente è un passo [...] processuale di accer-tare la verità. [...] anco-ra una mediazione, che tiene [...] della necessità di concilia-re gli opposti [...] vista di accusa e dife-sa, [...] la Corte costi-tuzionale non può legiferare, può solo suggerire [...] di cui poi dovrà [...] conto il legislatore». Qual è il punto? In [...] 513 le chiamate in correità, fatte in [...] cesti-nate se nel corso del dibattimen-to non [...]. La Corte costituzionale ha [...] è illegittimo, e ha in-trodotto un éscamotage [...] tenendo fermo il diritto al silenzio [...]. In sostanza, durante i processi [...] dovrà inscenare una specie di teatrino, con avvocati e [...] ministeri che contesteranno le dichiarazioni che sono agli atti, [...] rientrare nel dibatti-mento e se [...] non vorrà rispondere nel merito, [...] tribuna-le ne sarà comunque informato e potrà [...] come elemento di valutazione. Prima [...] in vigore del 513, [...] agli at-ti, senza questo rituale. Da [...] il dubbio di Borrelli: «Un [...] viene istruito in base a elementi raccolti in istruttoria, [...] quindi esserci una norma, che sanziona il comportamento di [...] prima decide di parlare e poi, dopo [...] rinviate a giudizio, proprio in [...] alle sue [...]. Dello stesso parere è Francesco Greco, [...] tutti con-cordano sul fatto che un primo [...] di man-dare a monte mille processi è [...]. Dice [...] «Prima [...] in vigore del 513 la [...] era troppo a favore [...] e la [...] un impu-tato, chiamato in causa [...] un correo, non poteva neppure in-terrogare [...] se questo si avvaleva della [...] di non ri-spondere. Col 513 si cono [...] a vantaggio della difesa. Adesso, questa sentenza della Corte [...] un punto di equilibrio, tu-telando anche [...] proces-suale di accertare la [...]. Una-nimità su un punto: [...] irreversibile la scelta di par-lare e chi [...] in istruttoria non può cambiare condotta quando [...] è avviata. Il messag-gio è ovviamente [...] fa le leggi, e non alla Corte [...] ha questa facol-tà. Applausi ai [...] arrivano anche da Palermo, [...] trincea che aveva di-chiarato guerra al 513. Il procura-tore Giancarlo Caselli, [...] tempo non aveva nascosto la [...] avversione alla nuova norma, [...] parlamento col 513 aveva abrogato la mafia, [...] tempo prima di [...]. Al suo posto ha [...] stretto collaboratore, Antonio [...]. È importante che la Corte [...] annullato quel-la controriforma [...] 513 del Codice di [...] mortificava le regole del [...]. [...] ROMA «Non commento le [...] Corte Costituzionale», si è li-mitato a dire, seccamente, Oliviero Diliberto, [...] «Niente dichiarazioni, no». Poi, pe-rò, in Parlamento [...] stato della giustizia in Italia e ha [...] e toni accorati: «Davanti a noi ci [...] fare tremare le vene dei polsi», ha [...] arretrato così gigan-tesco che non ci si [...] in breve tempo, ma [...] con serietà e concretezza». Poi, ha insistito sulla [...] a ricondurre i temi della giustizia [...] di ca-nali normali», evitando [...] le righe». Ed è ritor-nato a [...] di un arretra-to che ha definito «impressionan-te»: [...]. La giornata di ieri, [...] ha ruotato interamente intorno alla sentenza della Consulta. Il ca-pogruppo dei se-natori [...] Cesa-re Salvi, non na-sconde la [...] preoccupazione: [...] pro-cesso penale, tra leggine e [...] della Cor-te rischia di di-ventare un cola-brodo». E, in ve-rità, il [...] Con-sulta ha praticamente unito Polo e Ulivo in [...] critiche, dal mo-mento che è stato «demolito» [...] dal Parlamento. Pe-sante il giudizio del [...] Marco Boato, già relatore in bicamerale per la Giustizia: «Se [...] della riforma del 513 era stato salutato [...] di un fondamentale principio di civiltà giuridica, [...] sembra una soluzione di compromesso tra il [...] Camera e le questioni di il-legittimità costituzionale [...] organi giudiziari, nella so-stanza costituisce un grave [...]. Il presidente della commissione Antimafia, Ottaviano Del Turco in-vita a leggere la sentenza «con [...] e con lo stesso ri-spetto che rivendichiamo [...] Par-lamento quando decide in base a convinzioni e [...] sono liberamente formate». Più netto il commento [...] Giulia-no Pisapia, presidente dimissionario della commissione giustizia della Camera: «Un [...] per la giustizia italiana e per il [...] che rende necessario «un nuo-vo intervento legislativo [...] il diritto al [...] e alla difesa con [...] Corte Costituzionale. Non è assolu-tamente condivisibile [...] principio di uguaglianza, dal mo-mento che con [...] la Corte ha equiparato, ai fini della [...] la posizione e quindi le dichiarazioni di [...] coimputati (che non hanno [...] di dire la verità [...] incontro a conseguenze penali nel caso di [...] dichiarazioni dei testimoni che invece hanno [...] di dire la verità». Analogo il giudizio critico [...] Guido Calvi: ««È indubbio [...] continuando una opera di demolizione del pro-cesso [...] ordina-mento. Vorrei ricordare che indivi-duare [...] politica del di-ritto è compito proprio ed [...] Parlamento. Le [...] senten-ze additive sono diventate [...] hanno reso difficile la possibilità di verificare [...] cui la Corte esercita la [...] funzione senza occupare spazi [...] Par-lamento». Anche dal Polo (Forza Ita-lia [...] di «morte del processo penale») non sono [...] Consulta. Secondo [...] Guarda-sigilli del governo Berlusconi, Alfre-do Biondi [...] rispetto che si deve alle decisioni di [...] Corte, [...] si fregia del titolo Costituzionale, non può [...] una valuta-zione di delusione molto grave per [...] validità di un proces-so accusatorio fondato sulla [...] parti presenti nel giudizio e sulla formazione [...] sede dibattimentale. Si trat-ta di un [...] piano del-le garanzie, sintomo della natura della [...] Corte che ha determinato nel tempo decisioni spesso [...] spirito e la lettera delle riforme apportate [...] Codice [...] procedura penale». Una sentenza di compromes-so, [...] a [...] come «via di mezzo» [...] appaiono le due esi-genze fondamentali: la tutela [...] difesa e la coe-renza [...] giudi-ziario. In mezzo, il nuovo [...] penale che nel 1989 ha trasformato il [...] Italia sostituendo la mentalità e le regole [...] inquisitorio con il nuovo rito accusatorio. Tra scompensi e difficoltà [...]. Professor Carlo Federico Grosso, [...] Consulta [...] 513 del nuovo codice [...] ristabilisce, se-condo i magistrati, regole giudi-ziarie più [...] politici e secondo gli avvocati, in-vece, si [...] vantaggio per [...] a danno della difesa. Lei che cosa ne [...] La [...] della Corte Costitu-zionale era molto attesa, su [...] come que-sto. Indubbiamente questa sen-tenza segna in [...] certa misura un ritorno indietro rispetto [...] formulazione del 513 di procedura [...]. [...] 513, secondo la formulazione [...] Parlamento stabiliva infatti che mai le dichiarazioni rese [...] mini-stero avrebbero potuto essere usate come prova, [...] al di fuori [...] contraddittorio tra le parti [...]. Andando molto incontro ai [...]. /// [...] /// [...] che le obiezioni sono state [...]. Il problema è che [...] 513 nella [...] ultima configurazione non ammette-va [...] assunte nelle indagini e riconoscendo sempre il [...] a co-lui che aveva fatto le dichiarazioni, [...] nei grossi processi di mafia il principio [...]. [...] che i magi-strati di [...] nei processi su mafia e camorra, reagirono [...] sarebbe venuta [...] azione. La critica era ovvia. Il 513 avreb-be dovuto [...] conseguenze negative. Le pro-poste erano diverse: [...] la necessità di stabili-re che almeno la [...] indagini potesse essere usata in caso di [...] testimoni o collabo-ratori, nel caso di evidenti [...] stabilire il principio [...] chi aveva parlato in [...] a [...] inse-rendo forme sanzio-natorie. La sentenza della [...] un equilibrio tra le [...] torna a essere svantaggiata la [...] Questa sentenza è condivisibile, ha vo-luto rimediare alle conseguenze [...] più recente rischiava di provocare. Certo rappresenta un passo [...] accusatorio, torna a [...] assunte al di fuori [...] diven-tare prova. Ma mi sembra che [...] voluto trovare una linea di equilibrio, introducendo [...] contestazione e subordinan-do la acquisizione del verbale [...] dopo la contestazione. È venuto a intro-durre [...] cui chi si avvale della facoltà di [...] messo nella condi-zione di cambiare idea. E se dovesse cambiare [...]. Non trova che la Corte [...] qualcosa del vec-chio processo inqui-sitorio nel rito [...] In [...] modo non viene me-no [...] del co-dice di procedura [...] Da [...] è entrato in vigore il nuovo codice, [...] è mosso più volte. Il processo è stato [...] e controricorsi: modi-ficato in senso inquisitorio, in [...] stata rimarcata la pro-spettiva accusatoria. La senten-za cerca un [...] indietro rispetto, co-munque, alla massima spinta accusatoria. Ma possiamo dire che [...] nel processo? Sostiene il presidente emerito della Corte Costituzionale, Vincenzo [...] che non doveva essere [...] Stati Uniti questo tipo di processo. Perché sarebbe-ro troppe le [...]. È un discorso che [...] sostenitori. Un processo [...] con una struttura dove [...] penale è facoltativa; ma mal [...] concilia con un sistema come il nostro, caratterizzato [...] penale. Si confrontano esigenze garan-tistiche [...]. Laddove i processi sono [...] del processo accusatorio diven-ta un intralcio, perché [...] molto lunghi e co-stosi. [...] è questo: abbiamo sbagliato [...] modelli giudiziari degli Stati Uniti? Il dubbio [...] che la tradizione europea, con-tinentale, è sicuramente [...]. /// [...] /// [...] è questo: abbiamo sbagliato [...] modelli giudiziari degli Stati Uniti? Il dubbio [...] che la tradizione europea, con-tinentale, è sicuramente [...]. (0)
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