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Chi era Bobby Sands? «Era? Non [...] dire [...] devi dire: [...]. Capisci? Tu dici [...] perché non ne sai [...]. Tu magari pensi che Sands [...] tipo qualunque, era [...] oppure come la principessa Dia-na, [...] vero? Invece non è così. Lui [...]. [...] Che Guevara. Per questo io dico [...] verbo al passato, perché per noi ir-landesi Bobby [...] vivo, è il sim-bolo delle nostre lotte, [...] di tutto quello che abbiamo sofferto e [...] vittorie. Adesso gli inglesi cercano di [...] della sorella, di Bernadette, che [...] qualcosa con la strage di [...]. Io non la conosco [...] Bobby. Però non credo che [...] nulla. E poi questo non [...] vita di Bobby, e al modo come [...] Dio e al mondo la barbarie degli in-glesi. Il ragazzo che mi sta [...] è un [...] agitato. Ma non mi pare che [...] un [...] caso isolato. Si chiama Gerard, è [...] Britannica -e ha vissuto [...] 15 anni. Poi si è trasferito [...] Du-blino, [...] Repubblica irlandese. Ha gli occhi neri, [...] e ricci, un giubbotto a scacchi, non [...] un [...]. /// [...] /// [...] anni, studia storia. Lo incontro da-vanti alla biblioteca [...] di Dublino, molto antica e [...]. Fu fondata nel [...] e tra i suoi [...] dei buoni no-mi: Jonathan Swift, Oscar Wilde, Sa-muel Beckett. [...] della bi-blioteca ci sono diversi [...]. /// [...] /// A tutti la stessa [...] Su dieci interro-gati solo due allargano le [...]. /// [...] /// Gli altri, sebbene siano [...] -due o tre anni prima della morte [...] Sands, [...] conoscono perfettamente. Nessu-no ne parla male. La ri-sposta più comune [...]. La più [...]. Oggi avrebbe 45 anni, [...] di Gerry Adams, il leader dei [...] fa, dopo decenni di [...] firmato [...] di pace con gli [...]. Bobby era nato in [...] dove dominavano gli [...] cioè i protestanti [...]. Lui invece era di [...]. Nel [...] aveva 14 anni, e [...] movi-mento che dilagava in tutta Europa e [...] aveva as-sunto un aspetto indipendentista e [...]. Bobby si [...] cioè [...] paramilitare cat-tolica che era il [...] armato del [...] il partito dei cattolici re-pubblicani. Gli [...] resero la vita impossibile a [...] e alla [...] fami-glia. Il padre fu costretto [...] a portare la famiglia in un altro [...]. Bob era il ragazzo [...] altri tre fratelli erano bambini: Marcella, Bernadette [...] John. Nel [...] garzone in [...]. Nel 1973, quando aveva [...] arrestato e condannato per possesso di arma [...]. Gli diedero 5 anni, [...]. Li [...] prigio-ne di Long [...] nel famoso [...]. [...] nella cella numero 11, [...] che aveva già delle responsabilità [...] Gerry Adams. Oggi Adams descrive così Bobby Sands: «Era un ragazzo snello e robusto, con una [...] capelli, e una sbalorditi-va capacità di impegnarsi [...] quando giocava a pallone, sia quando suonava [...] quando discuteva di politica. Chi era davvero? Un [...] che ha vissuto ed è morto nelle [...]. /// [...] /// È una signora quaran-tenne, con [...] mite, che possiede un negozietto a [...] cittadina irlandese a pochi chilometri [...] con-fine con [...]. Bernadette è [...] qualcosa sulla bomba di [...]. Lei nega e giura [...]. [...] politico che dopo gli [...] ha fatto la scissione dal [...]. Perché contraria agli accordi. Suo marito, Michael [...] dicono che sia il [...] e dico-no anche che [...] vera» sia la re-sponsabile [...]. A [...] in questi [...] contro [...] vera, e in de-finitiva proprio [...] Bernadette. Dicono che abbia rovinato [...] paese. [...] è sempre stata una roccaforte [...]. [...] Impe-rial, che è [...] nel centro della cit-tà, è [...] una birreria [...]. [...] -è logico -tutti sanno chi [...]. /// [...] /// Lynn: «Sands è stato [...] la libertà. Aveva scelto lo sciopero [...] la non-violenza. Dovrebbe essere un esem-pio. Ma non è stato [...]. [...] «Io ho un grande rispet-to [...] Sands. Però non è vero [...] profeta della non-violenza, un martire disarmato. [...] è sem-pre stata una organizzazione [...]. E aveva le sue buone [...]. Io spero che adesso della [...] non ci sarà più bisogno. Susan: «Ora la pace [...]. Io credo che qualcosa [...] a lui, a Sands. Michael: «Voi stranieri non [...] cosa hanno fatto gli in-glesi. Voi avete questa idea [...] perbene, demo-cratici, umani. Non è così? È [...] ed è stata la letteratura a creare [...] è [...] sbagliata. Gli inglesi ci hanno [...]. [...] quando io ero ra-gazzino, era [...] terra maledetta do-ve non [...] né la democrazia né la [...] e gli inglesi erano oppresso-ri. [...] era [...] paese occi-dentale in queste condizioni: [...] questo non lo sapete, ecco perché paragonate [...] ai terrorismi euro-pei. Sì, Sands fu un [...]. Julia: «Non so se [...] o no. Però non mi pare che [...] fat-to del male a nessuno». Chris: «Io non so [...] eroe o un delinquente. Dovrei vedere le carte [...]. [...] in pace, è pas-sato tanto [...]. Adesso conta una cosa sola: [...] vero cessate il fuoco». Sei mesi dopo, a [...] ci fu un attacco [...] magazzino di mobili. Inter-venne la polizia, seguì [...] quale furono feriti due ra-gazzi [...]. Poco dopo i soldati [...] macchina con quattro persone a bordo. Nel cassetto della macchina trovarono [...] pistola. Arrestarono tutti e quattro. Uno di loro era Bobby Sands. Fu condannato sia per [...] per la bomba al magazzino. /// [...] /// Iniziò la battaglia perché [...] lo status di prigioniero politico. La [...] disse di no. Tutti i testimoni raccontano che [...] si faceva una vita [...]. Spesso le guardie picchia-vano [...]. Non era permesso leggere [...] era permesso guardare la tv né sentire [...] si poteva neppure scrivere. Sands scriveva di nascosto: [...] carta igienica o addirittura sulle cartine per [...]. La lotta dei detenuti [...]. Prima ci fu il [...] i mili-tanti [...] rifiutarono la divisa da [...] se ne andavo nudi, avvolti nelle coperte. Poi ci fu lo [...] cioè ci si rifiutava di fare la [...]. Infine si arrivò allo [...]. Sia-mo al 1980, Sands [...] e ne ha passati 8 in carcere. Sands non partecipò al [...] fa-me, che durò cinquanta giorni e impegnò [...] detenuti. Al [...] giorno il gover-no inglese [...] e pro-mise dei miglioramenti nelle condi-zioni di [...] di avviare le pratiche per il riconoscimento [...] prigionieri politici. /// [...] /// E [...] è il cuore [...] protestante e [...]. Davanti al cancello della City Hall [...] sono molti mazzi di fio-ri e altrettanti [...]. Li ha por-tati la [...] con le vittime di [...]. [...] della City Hall [...] una fila di persone che [...] lì per firmare il li-bro delle condoglian-ze. Le aspetto [...] del palazzo. Faccio la prima domanda a [...] signora sui [...] direi appartenente [...] borghesia. La signora ha un [...] forse è un [...] indignata. Però ri-sponde con cortesia: «Bobby Sands? Un fal-so eroe. Ne hanno fat-to un [...] ave-va commesso dei delit-ti. La pretesa [...] di costringere la maggio-ranza della [...] a fare una cosa che [...] vuo-le, e cioè la secessione, è una pretesa assoluta-mente [...]. Comunque Sands ha pagato [...] vita e non con quella degli altri. Questo va a suo [...]. Provo a chiedere a [...] escono insieme, ma loro non sanno be-ne [...] Sands, ne hanno sentito parlare solo in questi [...] della sorella Bernadette. Un signore in abito [...] con alcune frasi offensive nei confronti di Sands [...] «fanatici». Segue un quarantenne, con [...] che mi dice di essere cattolico, di [...] non violente ma di non avere mai [...] e per la lotta [...]. Di-ce che Sands morì [...] ma che era fini-to [...] praticava la lotta armata. Passano [...] deci-na di persone, che [...] gen-tilmente mi dicono tutti la stessa cosa. E cioè esprimono -con [...] si deve a un morto -una condanna [...] Bob-by Sands, e una condanna molto decisa [...]. Finalmente un bar-buto, rosso [...] deve es-sere un vero irlandese, con un [...] risponde contento alla domanda: «Sands fu un [...] con questi di [...] non [...] niente». Era il primo marzo [...]. Il suo amico Sean Lennon [...] quel giorno: «Prima siamo andati a mes-sa, [...] noi ci accalca-vamo intorno a Bobby, e [...] mano, e gli facevamo gli auguri. Mi ricordo che lui [...] stringendo la mano a un uo-mo [...]. Bobby era un realista. Sapeva che la [...] non avreb-be ceduto, e [...] lui non avrebbe interrotto lo sciopero senza [...] governo. Sì, Bobby sapeva di [...] che la [...] morte sarebbe stata utile [...]. Lo sciopero du-rò [...] giorni. Bobby nei pri-mi 17 [...] tenne un diario. [...] pagina del diario, quella del [...] marzo, è scritta in ir-landese. Dice così: «È il [...] San Patrizio, e al solito non succede niente. Sono stato a messa. Ho an-che tagliato i [...] va me-glio. Non conoscevo il prete [...] la messa. Quando sono uscito dalla [...] stavano dando il cibo a tutti quelli [...] messa. Hanno prova-to a darmi [...] a me. Me [...] piazzato proprio da-vanti alla [...] ho conti-nuato per la mia strada, pensando [...] fosse nessuno nel corri-doio. Stamattina è venuto un [...]. /// [...] /// Un ufficiale, che stava [...] ha detto ridacchian-do: [...] che stai leggendo un [...]. /// [...] /// Uno lun-go non potresti [...]. Ho pensato molto sul [...] facendo. Vedo che il corpo [...] il giorno, chiede di mangiare, sente la [...] la sera torna a co-mandare la mente. È la mente [...] cosa che conta davvero. Loro vorrebbero distruggere la [...] il mio desiderio di libertà. Se di-struggono il mio [...] loro distruggono me. Ma non ci rie-scono, [...] è piantato nel cuore. Il giorno che tutto il [...] sentirà questo desiderio sarà il [...] nel quale finalmente sorgerà la luna». Il giorno dopo Bobby Sands [...] più a scrive-re. Era troppo debole. /// [...] /// Nel corso del secondo [...] il [...] lo pre-sentò alle elezioni [...] Bob [...] il candidato unionista e fu eletto de-putato. Prese più di trentamila. La [...] non fu scossa neanche [...] che ebbe enor-mi ripercussioni in tutto il [...]. Non accettò neppure di aprire [...] trattativa. Bob Sands morì di [...] del 5 maggio. È ancora un mito [...] irlandesi di oggi? Mi pare di sì. Piero Sansonetti [...] 6. Il gruppo paramilitare cattolico [...] una delle formazioni «irriducibili») ha [...] ieri il cessate il fuoco. A dare annuncio della [...] armato, contrario agli accordi di pace di [...] durante una conferenza stampa a [...] i dirigenti del Partito [...] braccio politico [...]. Ora -almeno ufficialmente -resta [...] formazione paramilitare: il [...] Ira». La tregua proclamata [...] ha portato una nota di [...] in Ulster che nel pomeriggio con tutta [...] si fermerà in un minuto [...] «preghiera di riflessione» per rendere omaggio alle vittime [...] di [...] di una settimana fa in [...] persero la vita 28 persone e oltre 200 rimasero [...]. [...] venne fondato 23 anni [...] ma adesso -pur restando [...] di pace del 10 aprile scorso -non [...] guerra come unica soluzione. Piccoli passi verso la [...] una tregua «Some [...] Son», la pellicola più [...] Sands Lo sciopero della fame come il Calvario In [...] Bobby sembra proprio Gesù Un film che [...] Una scelta [...] fa pensare più a Love Sto-ry [...] a Bobby Sands. Eppure, co-sì i distributori [...] 1996 Some [...] Son, diretto da Terry George, [...] il film più importante in cui la [...] irlandese morto in conseguenza dello sciopero della [...]. Terry George, regista esordiente, [...] signore qualsiasi: come sce-neggiatore ha firmato Nel [...] (regia di Jim Sheridan), uno dei film [...] tramite schermo, la storia della questione irlandese [...] esercitati dagli inglesi in [...] bellissima e dispera-ta. In Una scelta [...] George racconta in realtà la [...] delle madri di due militanti: una dura e irriducibile, [...] che scopre [...] del figlio solo quando questi [...] in galera. I due ra-gazzi aderiscono [...] fame lanciato da Sands, e di fronte [...] morte le ma-dri dovranno fare i conti [...] fede politica, contrappo-sta [...] e al desiderio di [...] figli: un dramma che George riesce a [...] grazie soprattut-to alla superba prova delle due [...] Helen [...] e [...] era la simpatica zia Molly [...] sceneggiato tv Alla conquista del West, quello [...]. Nel film di George, Sands [...] da John Lynch, che grazie ai capelli [...] emaciata e alle coperte con cui si [...] (Sands [...] gli altri detenuti ri-fiutavano di indossare le [...] ne fa una figura iera-tica, un vero [...] Gesù Cri-sto prigioniero degli inglesi. Una curiosità: Lynch è [...] Niente di personale di Thad-deus [...] durissimo film sui terroristi [...] agli inglesi). Là, interpretava il cattolico [...] Liam, [...] e torturato dai protestan-ti. [...] dolente, e drammati-ca, figura di [...]. /// [...] /// [...] dolente, e drammati-ca, figura di [...]. (0)
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