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PEDAGOGIA -FILOSOFIA» [...] DELLA PEDAGOGIA [...] Montessori moriva il 6 [...] scorso a [...] (Olanda) [...] di 81 anni (era nata [...] 31. La [...] morte ha avuto una risonanza [...]. L'opera di Maria Montessori, [...] che in Italia, è ormai da lunghi [...] della cultura mondiale. Il regime fascista avversò [...] Montessori: le scuole montes-soriane furono chiuse e [...] riparò [...]. La Montessori è stata [...] in quella schiera di pionieri e di [...] la fine [...] e gli inizi del [...] più diverse direzioni [...] che possiamo nel complesso [...] fondamentale dei loro sforzi [...] fanciullo. Ed è bene ricordare [...] della [...] morte, come nacque e [...] pensiero, la pedagogia della Montessori, non solo [...] per valutare nella [...] giusta misura quale sia [...] contributo al progresso democratico, ma anche per [...] originario patrimonio pedagogico [...] tarde involuzioni mistiche e [...] clericale di assorbire e sterilizzare, attraverso la [...] Montessori senile, le conquiste più avanzate della pedagogia [...]. Dalla seconda metà del [...] si assiste ad un [...] e didattico dei vecchio sistema scolastico. Moto di rinnovamento [...] la fine del secolo [...] accentua sia per lo sviluppo delle scuòle [...] alle esigenze della moderna [...] industriale e alle lotte delle forze popolari [...] , [...] metodi ed esperimenti, a partire [...] del [...] ma anche [...] ideologica e dottrinale di [...] correnti e di pedagogisti, che costituì quel [...] delle scuole nuove e della educazione nuova, [...] del lavoro, infine della scuola attiva, e [...] nei decenni successivi come movimento prevalente del [...] 1912 a Ginevra fu fondato [...]. Rousseau, centro della scuola [...] a Calais fu fondata la Lega Internazionale [...] Educazione Nuova; nel 1920 si ebbe la Dichiarazione dei [...] o Dichiarazione di Ginevra; nel 1921 furono [...] 29 principi (divenuti trenta [...] 1925) della scuola attiva; [...] Lega Internazionale per [...] Nuova propose a Londra [...] Carta [...]. La corrente cattolica ufficiale [...] primi decenni di questo periodo [...] sebbene non siano mancati [...] spiritualisti cattolici. Solo più tardi si [...] del cattolicesimo ufficiale, il quale tenterà non [...] e di neutralizzare le nuove esperienze, ma [...] di falsare tutta la recente storiografia pedagogica [...] clericale. Indirizzo [...] al tema, si deve [...] di là delle diverse correnti dottrinali ed [...] sviluppo delle nuove esperienze e teorie pedagogiche, [...] fine [...] e la prima guerra [...] alle trasformazioni della società borghese, alle pressioni [...] avvenuti nelle forme e nei modi di [...] rapporto di forze nelle lotte sociali e [...] della coscienza politica del proletariato. In altre parole questo [...] nelle lotte democratiche e in quel sistema [...] lo stato borghese fu costretto dalla spinta [...] sociali e che si manifesta in tutti [...] vita sociale (dal suffragio universale alla [...] Ottocento. Tendenze nuove nella pedagogia, [...] che tengano conto [...] spirituale, della libertà, della [...] in opposizione al carattere autoritario e repressivo [...] ancora in vigore, di tipo [...]. Dai mille tentativi, dal-. Nella foto: una lezione in [...] scuola speciale sul finire del secolo scorso. Pochi alunni, di ambo [...] ad una grande carta geografica: il maestro [...] infantile e ne sollecita [...]. Si tratta di un [...] (tanto più notevole se si confronta quella [...] borghesia successiva alla prima e alla seconda [...]. Non possiamo pertanto oggi, [...] e non approvare la positività di quel [...] avanguardia, in lotta con il tradizionalismo e [...] sociale, politico, confessionale e culturale, in lotta [...] oppressive della società e del fanciullo. Slancio e [...] centrale di tutte queste [...] pedagogiche, era dunque la lotta, la liberazione, [...] anche se non sempre si era pienamente [...] della portata [...] di questa battaglia. Ma non mancava comunque [...] si-gnificato sociale del problema educativo. Edmondo [...] (1852-1907), uno dei pionieri, così [...] « Se mai si potesse pretendere di risolvere la [...] sociale con una formula, si potrebbe dire che essa [...] soprattutto una questione di educazione,». E l'italiano Giuseppe Sergi [...] psicologo, affermava a [...] volta: « Oggi nella [...] un bisogno urgente: il rinnovamento per [...] e per [...] e chi lotta per [...] per la rigenerazione umana ». Certamente non si possono [...] di queste correnti pedagogiche, spesso contraddittorie, in [...] delle contraddizioni della società capitalistica. Queste correnti [...] pur approfondendo sempre più [...] rapporti tra educazione e società, troppo spesso [...] compito [...] ad [...] di semplice aggiornamento, di [...] vecchi sistemi del sapere rispetto ad una [...] spesso non hanno riconosciuto la necessità della [...] società capitalistica quale condizione fondamentale per realizzare [...] liberatrice. Questi limiti denunciavano [...] positivistica e quindi borghese [...]. Pur lottando con alto [...] e di responsabilità contro i mali della [...] indirettamente sostenevano tale società: e ciò derivava [...] per tali correnti « [...] -borghese è la sola [...] ogni società, dal fatto che non si [...] sociale in cui [...] abbia cessato di essere [...] 28-12-1846 di Max ad [...]. Vecchia e nuova [...] limiti si manifestarono sempre [...] della lotta di classe, [...] partire dalla prima guerra mondiale e dalla Rivoluzione [...] 1917. Da allora la teoria [...] pedagogico ha subito una duplice [...] involutiva: [...] parte accettando sempre più i [...] e le ibridazioni con il cattolicesimo, [...] trasformandosi in una delle forme [...] diffuse della lotta reazionaria antisocialista. [...] parte, è proprio per [...] le correnti pedagogiche [...] del primo periodo hanno [...] sviluppo teorico nella dottrina politica del [...] (che si manifestava [...] nel primo quindicennio del [...] potuto superare i propri limiti e le [...] dopo il 1917, quando cioè si crearono [...] le condizioni reali [...] nuovo [...] società socialista. Mario [...] Rousseau (1712-1778). ///
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[...] DEL POSITIVISMO IN [...] lo sviluppo di scuole [...] di nuove istituzioni ed organizzazioni educative, il [...] la trasformazione degli ideali educativi e dei [...]. Queste nuove correnti pedagogiche, [...] e tendenze, si avvicinano negli esperimenti didattici [...] dottrinali. Prevalse, inizialmente, un atteggiamento [...] di opposizione, a volte anarchica, ai difetti [...] educazione e di istruzione. Prima fase [...] in un secondo tempo [...] una fase costruttiva, sia nel senso della [...] metodi didattici, sia nel senso della elaborazione [...]. Pur ispirandosi soprattutto al Rousseau, [...] al [...] ed al [...] (1), le nuove correnti [...] ideologica e teorica in esperienze politiche e [...] dal socialismo al riformismo, dal credo [...] alle [...] correnti laiche anticlericali, dal [...] pragmatismo nord-americano alle varie correnti [...] europeo, ai progressi della [...] della biologia, della psicologia, [...]. [...] Internazionale delle Scuole Nuove, [...] da Adolfo Ferrière, fu il centro organizzativo [...] solo la grande [...] Baggioli, di San Remo, [...] si occupi del positivismo e del determinismo, [...] che questi due indirizzi [...] sul movimentò operaio. Cominciamo col primo argomento [...] parleremo prossimamente. Il positivismo si diffuse [...] metà del [...] secolo in seguito [...] e al rigoglio della [...] al grande sviluppo della tecnica e delle [...] esatte (le cosiddette scienze positive). Al positivismo, il cui [...] francese Augusto [...] (1798-1857), non possono [...] negati alcuni meriti: esso, [...] fu una reazione salutare alle metafisiche idealistiche [...] e bizzarre «filosofie della natura» fiorite nel [...] tedesco; [...] come scrive Banfi, rappresentò [...] « [...] forma della coscienza universalistica [...] borghesia)). Certo il positivismo, prendendo troppo [...] atteggiamenti agnostici, si inchinava di fronte a pretesi « [...] », lasciando così socchiuse le [...] al fideismo o, per usare una frase colorita del [...] Spaventa, « [...] espressamente o tacitamente una girata [...] curato ». Non è tuttavia [...] che va ravvisata la «principale [...] e insieme la principale debolezza [...] del modo di pensare positivistico, ma piuttosto [...] fatto che: [...] esso faceva [...] o più esattamente, [...] scientifico, lo spettatore e il [...] passivo dei fenomeni, dei fatti posti davanti a lui, [...] questa [...] anche in seguito allo sviluppo [...] della scienza; [...] pretendeva erroneamente di applicare anche [...] società umana e alla [...] storia i metodi di indagine [...] scienze naturali. Il positivismo in Italia [...] contributo dovuto ad un pensatore serio e [...] rispetto: Roberto [...] tuttavia esso ebbe una [...] forma che gli diede il pensatore inglese Herbert Spencer [...]. Questi pose a base del [...] una metafisica evoluzionista secondo la quale la legge fondamentale [...] a [...] però nella [...] essenza ultima [...] e che coinvolge allo stesso [...] tutti i settori e i campi della vita, dalla [...] alla psicologia, alla sociologia, è la legge [...] (una legge così generica, a [...] ogni altra considerazione, da essere una specie di « [...] adatto a tutte le teste»). Il positivismo evoluzionista di Spencer [...] tutta [...] di fine Ottocento e [...] Italia [...] a sè i circoli democratici radicali [...] e [...] degli intellettuali piccolo-borghesi gravitanti [...] Partito Socialista. La Critica sociale di Turati [...] di tale corrente filosofica [...] sulle sue colonne scritti che si ispiravano [...]. Fu infatti in uno dei [...] della Critica sociale del 1897 che il [...] calabrese De Bella, [...] noto solo per la stroncatura [...] da Antonio Labriola, favoleggiò di una curiosa « [...]. Tre anni prima, Enrico Ferri, [...] » [...] forense e dilettante di [...] tempo perso, aveva messo fuori uno [...] volumetto dal titolo: Socialismo [...] in cui affermava che il socialismo è [...] e vitale filiazione del darwinismo e [...] » e, con balordaggine [...] sullo stesso piano e praticamente identificava la [...] » fra le specie [...] di cui aveva parlato Darwin, e la [...] fra gli uomini! [...] filosofico giovò, indirettamente, [...] politico, a coloro che sostenevano [...] tesi di uno sviluppo della società per via di [...] senza scossoni ed urti violenti e propagandavano [...] cara al « socialismo» borghese [...] filisteo, di una transizione graduale, tranquilla, [...] per via evo-lutiva, appunto [...] dal capitalismo al socialismo. La storia passata e [...] in modo inequivocabile che non si può [...] senza urti e conflitti; ogni illusione evoluzionistica [...] altro che a far deviare la classe [...] maestra [...] lotta rivoluzionaria, strada che [...] rischiarata dalla concezione dialettica della storia. [...] in netto contrasto con [...] afferma che lo sviluppo storico si compie [...] il risolversi, per via rivoluzionaria, delle contraddizioni [...] di produzione » e « rapporti di [...] manifesta attraverso il farsi antitesi, il contrapporsi [...] alla classe che opprime, (per determinare così [...] : la società nuova); si realizza insomma [...] bruschi salti qualitativi. Altre conseguenze negative del [...] positivistica in Italia sono oggetto di acute [...] di Gramsci nel suo libro: Il [...]. Furono esponenti del positivismo (Niceforo, Sergi, [...] 9 [...] ecc. A quegli scienziati, muniti [...] di lenti deformanti, i fatti umani sfuggivano [...] storicità: essi non capivano, nel fatto specifico, [...] formazione storica della «questione meridionale» e quindi [...] psicologiche di quelle popolazioni. Così pure, un fatto [...] rivolta repubblicana di Don Lazzaretti, in cui [...] religioso si mescolavano a motivi sociali di [...]. ///
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Così pure, un fatto [...] rivolta repubblicana di Don Lazzaretti, in cui [...] religioso si mescolavano a motivi sociali di [...].