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Questa opinione, che era [...] aprile dal centro per la ricerca economica [...] è ora condivisa anche [...] parte degli esperti di Franco-forte. I Verdi: [...] nelle urne» [...] appello dei Verdi in [...] elettorale è esplicito: un voto contro la Grosse [...] la Grande Coalizione, cioè [...] due maggiori partiti [...] che sa-rebbe inevitabile se [...] riuscissero a superare con un buon margine [...] di sbarramen-to del [...]. [...] di questo 1998 i Verdi [...] di circa il [...] dei voti ma negli [...] loro po-polarità è bruscamente calata a picco [...] ottimista delle inchieste attribui-sce loro il [...]. E ognuno dei due antagonisti [...] di [...] secondo il [...]. [...] promette di non fumare [...] risultato, Kohl fa sapere che trascorrerà la [...] fra chiesa e cancelleria. Gerhard [...] il candidato [...] giornata del voto non toc-cherà [...] solo «cubano» fino [...] dei risultati. Ha poi precisato che si [...] mentre nel pomeriggio si [...] risultati. [...] ha al tem-po stesso [...] a non votare per il partito Pds [...] il quale ha escluso una qualsiasi alleanza [...]. Dal canto suo, Helmut Kohl [...] che vivrà la giornata di domani con [...] la loro casa di [...] e la cancelleria a Bonn. A [...] il quartiere di [...] dove il cancelliere [...] 1930, [...] la moglie inizieranno la gior-nata [...] a messa, in una chiesa cattolica. Per la tarda mattinata è [...] la [...] voto, sotto [...] dei fotografi, seguita da un [...] in famiglia. [...] della coppia a Bonn è [...] per il pomeriggio. Il cancelliere trascorrerà [...] dei primi [...] davanti al televisore in compagnia [...] consiglieri per i media Andreas [...] e Michael [...] del ministro per la cancelleria Friedrich [...] e del sottosegretario An-ton [...]. In serata si recherà [...] della [...] la Konrad [...] do-ve sarà atteso da [...] mi-gliaia di giornalisti. [...] del voto Kohl concluderà la [...] incontrando i suoi collabora-tori nella [...] abitazione in cancelleria. I candidati al cancellierato Gerhard [...] e Helmut Kohl P. [...] La Germania attende il [...] Chiusa la campagna elettorale. I sondaggi contraddittori: sarà [...] PAOLO SOLDINI BERLINO Helmut Kohl [...] Magon-za; Gerhard [...] insieme con Oskar [...] e il cancel-liere austriaco Viktor [...] al ve-lodromo del [...] Berg, a Berlino; i [...] Wolfgang [...] presidente della [...] e Klaus [...] il ministro degli Esteri, [...] Fischer e [...] dei Verdi, a [...] con i grandi appuntamenti [...] chiuso in casa propria i due partiti [...] Berli-no la Pds e a Monaco la [...] -la [...] e sicuramente più incerta [...] elezioni tedesche è [...]. [...] poco tutti. I politici potranno prendersi qualche [...] di riposo dopo settimane e mesi spesi cor-rendo, specialmente [...] grandi lea-der, da un comizio a una serata te-levisiva [...] una cena con gli elettori (Wolfgang [...] che pure è costretto su [...] sedia a rotelle, [...] sera a Berlino ha confessato [...] essere alla quarta manifestazio-ne di una giornata cominciata [...] capo della Germania). Gli [...] inondare da una propaganda che, [...] negli ultimi giorni, è [...]. Potrà essere il momento [...] «che fare» di domani per gli inde-cisi [...] confermano, [...]. La solita battutaccia da [...] da qualche giorno per i tassì, i [...] (e anche qualche redazione di giornale): «Voterò [...] mo-glie», stavolta, depurata dai sarca-smi maschilisti, rischierà, [...] passato, di corrispondere al ve-ro. Sociologi e politologi sottoli-neano il [...] che alla vigilia di queste [...] femminile che quella maschile. Poiché la prima [...] però, più o [...] sarebbe il voto degli uomini, [...] degli uomini che decideranno [...] minuto, il di più che [...] pendere da una parte o [...] il piatto della bilancia elet-torale. E così, accertato anche [...] più indecisi, è completa-to il quadro del [...] terrà, nei pochi minuti che re-sterà nella [...] de-stino di [...] e di Kohl appeso [...] alle mutevolezze di umore del momento: maschio, [...] degli in-decisi sarebbe nei Länder [...] quasi doppia che in [...] giovane, non iscritto ad alcun partito né [...] abbastanza accultura-to e, se la battutaccia di [...]. [...] da tutto il mondo [...] Germania, equamente divisi tra Bonn e Berlino, [...] vengono ritenute fondamentali perfino in Corea o [...] Cile. Senza il rovello di dover [...] appresso alle manifestazioni, [...] da sperare che non cadano [...] trappola di dedicarsi [...] dei sondaggi elettorali, che in [...] ultime ore stanno rimbalzando nel vasto [...] autodistruttiva. Autodistruttiva perché una delle poche [...] certe della campagna appena conclusa [...] producono sondaggi ha subìto un [...] pauroso. Un solo esempio: mercoledì [...] istitu-ti più importanti hanno diffuso dati talmente [...] (nel primo il distacco della [...] era da considerare quasi [...] la [...] in risalita era ormai [...] indietro) da rendere facile una previsione anche [...] il direttore di quello che ha [...] vada a nascondere. A meno che [...]. [...] già i risultati della Baviera [...] che non sono soltanto i sondaggi ad [...] anche gli [...]. I primi trend indicati [...] un quadro esatta-mente contrario alla realtà uscita [...]. [...] 18 in punto nelle redazioni [...] e delle agenzie di stampa suo-nerà il gong che [...] la chiusu-ra delle urne e la possibilità di dif-fondere [...] sarebbe un [...]. [...] «Europa non temere Berlino capitale» [...] BERLINO Tra le tante incertezze [...] questa vigilia elettorale in Germa-nia, almeno una cosa sicura [...] chiunque vinca la partita, la Re-pubblica federale, comunque, cambierà. Nei [...] i mi-nisteri, il cancelliere si [...] da Bonn a Berlino. La capitale sulla carta diventerà [...] di fatto: nascerà una [...]. Con qualche speranza. /// [...] /// [...] bavarese trapiantato quassù dodi-ci [...] dirigere il Museo della storia tedesca che Helmut Kohl, [...] mille polemiche, volle che si facesse a Berlino, [...]. Lei sa, professore, che [...] Bonn [...] sono [...] fuori dalla Germania, in Francia, [...] Italia. La piccola città sul Reno [...] ras-sicurante, più oc-cidentale, meno imperiale, più cattolica. Berlino fa un poco [...] orientale, più protestante. Berlino è la città [...] Germania. E mi lasci dire [...] sempre molto chi sostiene che Berlino sarebbe [...]. Non [...] quan-do sono arrivato mi [...] il carattere occidentale di questa città. Non [...] alcun altro posto della Germania [...] fosse così evidente la presenza degli americani, [...] dei francesi. [...] la sovranità era nelle loro [...]. Se guarda alla storia vedrà [...] nessun altra città [...] fortemente una influenza stra-niera». La stessa cosa non [...]. Lì la fraternizzazione è stata [...] commedia. La guarnigione sovietica era [...] dalla popolazione tedesca. È difficile giudicare quale [...] cultura-le che quella presenza ha avuto. /// [...] /// La [...] sarà occidentale quanto la [...]. /// [...] /// Che ha lasciato, come [...] schegge nel tessuto della politica e della [...] queste schegge pos-sano più rappresentare alcunché [...]. Di stato no, ma [...] mentalità? «Vediamo, allora. Che cosa ci [...] forma della città? [...] neo-classicista, ma dopo la guerra [...] le ricostruzioni [...] e [...] è rimasto ben poco: altre [...] sono [...] di Berlino. Il militarismo? Certa-mente, fino [...] perverso durante i 12 [...] Berli-no è stata una città fortemente caratte-rizzata in [...]. La Prussia, [...] era uno stato militarista, [...] che esista ancora, nella Berlino di oggi, [...] gusti militari? Francamente direi proprio di no. Una eredità della Prussia [...] una eredi-tà positiva: il ricordo della tolle-ranza [...] quella per cui nello stato di Federico [...] Grande [...] poteva praticare la propria religione: gli ugonotti, [...] hanno costruito loro lo stato. [...] è stata proprio questa filosofia [...] che ha consentito ai sovrani [...] di creare una metropoli così spostata verso il nord-est, [...] posto difficile, dove la gente veniva solo se vi [...] chia-mata. Berlino in qualche modo [...] miscugli. Lo è anche ades-so: liberalismo [...] legami con [...] vicinanza al [...]. /// [...] /// Però i pregiudizi possono [...] i [...] per cui Bonn sarebbe [...]. Se si parte dal [...] Germania può far paura per la [...] forza economica e il [...] europeo, queste condizioni non [...] nella «Bonner [...] La questione, anzi, dovrebbe [...] contrario. Una capitale è come [...] paese. Berlino funzionerà si-curamente meglio, e [...] un bene per tutti. Vede, a Bonn sembra sempre [...] il mondo sia in ordine, anche quando non lo [...] invece è una città difficile, con quasi 4 milioni [...] abitanti, una borghesia relativamente debole, molta povera gente e [...] compli-cata mistura tra una società post-comunista e una società [...] orientata verso [...]. Da [...] si ha una immagine del-la Germania molto più problema-tica, [...]. La capitale in una [...] non è un pericolo per il federalismo? Per [...] se vince le elezioni, [...] ministe-ro federale della Cultura, un istituzione che [...]. Le competenze in ma-teria [...] Co-muni e ai Länder, e per quel [...] che resta allo Stato centrale non serve [...]. La questione seria è [...] se la troppa visibilità [...] metro-poli come questa non danneggi [...] principio del federalismo. Sul pia-no delle istituzioni [...] di no. I Länder manter-ranno le [...] prerogative. Ma su altri piani? [...] cultura, rappresentanza verso [...] che sarà Berlino ca-pitale finirà [...] diventare predo-minante. Sui giornali comincia già [...]. Ma non è detto [...] male. Anzi, può stimolare una sana [...] culturale. Guardi la Baviera, il [...] dedicato a progetti scientifici e culturali quasi [...] miliardi di marchi che ha ricavato dalla [...] energetico. Non sono sicuro che avrebbero [...] della concorrenza di Berlino. Per-fino un Land povero [...] sta dedicando grandi risorse [...]. E poi sa, in Ger-mania [...] fatto di peso culturale non sono le dimensioni che [...] è una piccola città, ma [...] il festival è [...]. Lei è molto otti-mista, [...]. Non vede proprio svantag-gi [...] della [...] «No, sinceramente. Guardi ci saranno dei [...] fatto che la capitale è cir-condata da [...] sviluppate: non ha la «cintura dello speck» [...] Monaco [...] il ca-rattere di una Los Angeles tedesca [...] della [...]. Ma saranno problemi di Berlino, [...] Nazione. E per la Germania [...] la propria capitale abbia dei problemi può [...]. Questa città non proverà [...] dio, il gusto del trionfo. Ha vissuto i disastri [...] la rovina morale del nazismo, i bombarda-menti, [...]. [...] patrimonio che [...] come a Vienna, era rappresentato [...] ed è vissuta [...] di cittadini. Non sarà mai più «imperiale», Berlino, come lo possono essere nei propri paesi Londra o New York. La [...] ric-chezza è nella straordinaria aper-tura [...] nelle possibi-lità che offre alla [...] che arriva da fuori di integrarsi e trovare la [...] via, senza dover aspettare [...]. [...] una città che non chiede [...] bigliet-to [...]. Ragazzi, molto spesso bambini, [...] diciotto anni, che rischiano di es-sere rinviati [...] cui sono fuggiti a [...] carestie, oppure semplicemente della [...] cui non hanno più nessuno che possa [...] loro. Dodicenni che vengono [...] quattordicenni spediti in Roma-nia, [...] curda con-segnati alle autorità di Ankara. In passato, qualche [...] arrivato sui giornali, come quelli [...] algerina, ma normalmente le espulsioni avvengono nella gene-rale indifferenza [...] talvolta senza neppure il minimo rispetto [...] scacciati dal paese in cui [...]. A denunciare quella che si [...] come una [...] della Carta [...] la quale pre-scrive tra le [...] cose «la salva-guardia delle possibilità [...] e di sviluppo dei bambi-ni», [...] stata [...] «Pro [...] una comunità di lavoro so-stenuta [...] dalle chiese impe-gnata da anni nella difesa dei pro-fughi [...] degli immigrati in Germa-nia. [...] chiede che il [...] che sarà eletto nelle [...] e il futuro go-verno si prendano cura [...] protezione dei piccoli profu-ghi. In particolare, andrebbe sta-bilito [...] legale dei minori [...] fino [...] di 18 anni; poi andrebbe [...] un permesso provvisorio di soggiorno indipen-dente dalle procedure di [...] di asilo; andrebbero migliorati i [...] e, infine, i minori dovreb-bero [...] ospitati in istituti [...]. Soprattutto [...] misu-ra appare urgente. Attualmente dei [...] piccoli profughi senza famiglia soltanto [...] piccola par-te è ospitata in istituti per minori senza [...]. Moltissimi vivono in [...] di 80 giovani a Berlino, [...] rinchiusi nelle strutture di sorve-glianza create, per gli adulti, [...]. Uno dei criteri per [...] ha detto il portavoce [...] «Pro [...] Kauffmann ieri a Berlino, [...] «questa ingiustizia che grida ven-detta al cielo». /// [...] /// Uno dei criteri per [...] ha detto il portavoce [...] «Pro [...] Kauffmann ieri a Berlino, [...] «questa ingiustizia che grida ven-detta al cielo». (0)
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