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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3316537618.

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Romiti: sulla strada giusta Dibattito [...] Salvi Marini: «Bisogna evitare il voto» [...] BARI. [...] nelle previsioni e co-me [...] europeo impone «ap-puntamento al prossimo [...] per vedere concluso il processo di risana-mento» del Paese. Lo ha fissato Ro-mano Prodi [...] arrivato ieri a Bari per inaugurare la [...] Fiera del Levante. Non mancando di sottolineare [...] era la seconda volta ma che «lo [...] un anno è una [...]. An-che [...] guardano con una faccia. È una delle poche battute [...] il premier si concede. [...] in questa terra da cui [...] un bel [...] di tempo fa, [...] impegnandosi a tornare per ri-prendere, [...] da [...] quel rap-porto stretto con i [...] che la dif-ficile arte del governare non consen-te. Ci crede Prodi a [...] con la gente. Crede di meno alla [...] riorganizzazione del Centro che prescinda [...] coalizione [...] che, anzi, deve impegnarsi [...] capacità di attrarre quanti nel centro si [...] meglio. Noi abbiamo dimostra-to che si [...] fare una politica povera. La [...]. Il presidente del Consiglio [...] una delle città simbolo della crisi occupazionale, [...] che attanaglia il Mezzogiorno non pote-va non [...] intervento a questo tema. Che va ad intrecciarsi [...] capa-cità [...] che gli imprenditori meridionali [...] cam-po sapendo di avere alle spalle un [...] sostiene ma anche i loro colleghi del Nord, [...] in molti ad investire al Sud. Sapendo che la porta [...] e quindi [...] Europa, verso i [...] mercati [...] proprio nel Mezzogiorno e che le po-tenzialità di queste [...] e della gente che [...] sono rimaste finora in gran [...] inespresse, anche per quella crimi-nalità organizzata [...] parte integrante del tessuto so-cio-economico. Ben sapendo che le [...] sociale che il go-verno si [...] prescindere dalle diverse situa-zioni [...] Paese esistono. E sono sotto gli [...] quando al Nord non si riesce a [...] al Sud la disoccupazione è un [...]. La riforma dello stato [...] Prodi «è un tassello fonda-mentale [...] costante e siste-matica e [...] perseguita fin [...] dal governo e che [...] sostituita da trovate estempora-nee [...]. Non sono così in-genuo [...] Prodi -da ritene-re di [...] sanare [...] iniquità, ma vorrei rendere [...] sia il compromesso cui si giungerà, esso [...] sgonfiare quel senso di invidia [...] passo verso la sostenibilità [...]. È ormai giunto il [...] a liberare risorse del bi-lancio dello Stato [...] di interessi per diminuire [...] i contributi e, quindi, fa-vorire [...]. [...] la «stella polare» che guida [...] go-verno Prodi. Anche quando [...] è tesa a chiudere la [...] dei conti pubblici, a sconfiggere [...] ad avviare la discesa dei [...] è chiaro che il governo [...]. Che non [...] dalla sperimentazione di forme avanzate [...] flessibilità, sia de-gli orari (ma per Prodi non ci [...] le [...]. Invita il presi-dente a [...] parole. Oppure pensia-mo di avere [...] chiede Prodi ai suoi interlocutori e attraver-so [...] Paese. Parla di federalismo, di una [...] immediata riforma «la più avanzata possibile a Costitu-zione invariata» [...] non co-me [...] solo per il Nord ma [...] per le realtà [...] prendere in mano con più [...] e responsabilità il proprio sviluppo». Ribadisce uno dei suoi sogni: «I tassi [...] per cento per [...] casa anche per i giovani [...] questa generazione» e, [...] governanti albanesi, [...] in sala insieme ai rappresentati [...] altri paesi [...]. Ma, attenzione, tutti devono [...] in questo modo non formale che [...] ha scelto per avere [...] vicino paese oltre Adriatico e cioè una [...] favorire lo sviluppo» e non fornire solo [...]. Alla fine applausi caldi (in [...] sala fredda per [...] condizionata a tutto gas, co-me [...] richiesta Berlusconi a suo tempo. Solo che lui a Bari [...] premier [...]. [...] positivo del presidente della Fiat, Cesare Romiti: «Siamo sulla strada giusta. Ha ragione Prodi, il Sud [...] non un problema» e quello di Franco Tatò, [...] cui quella tracciata dal pre-mier è [...] percorribile: «Dobbia-mo lavorare di [...] lavo-rare tutti». Una rapida visita allo [...] «Gazzetta del Mezzogior-no», [...] sosta a quello del Mini-stero [...] Lavoro. Poi, di gran carriera, [...] Roma. Da domani comin-cia la [...] Kazakistan e Uzbeki-stan. ///
[...] ///
In queste settima-ne si [...] riflettori sul «cen-tro». Le tensioni dentro la [...] la riunione degli orfani della [...] sembrano [...] ridato spazio a mano-vre trasformistiche [...] della pri-ma repubblica. Come andrà a finire ? Sarà la solita bolla estiva, oppure [...] qualcosa di più? A [...] sera alla festa de [...] Cesare Salvi, presidente del gruppo [...] si-nistra democratica al Senato, e Fran-co Marini, segretario del [...] po-polare, intervistati da Giuseppe Cal-darola, direttore de [...]. ///
[...] ///
Se si tratta di rafforzare [...] di centro che [...] e che conta su forze [...] personalità che già stanno nella maggioranza [...] conto. ///
[...] ///
Tuttavia [...] che la prospettiva sia [...] tanto discutere sia in parte politiche-se o [...]. Ma detto ciò non [...] che possa-no portare ad un cambio di [...]. Perciò secondo Salvi sul [...] e del governo non si [...] a meno che non [...] un contrasto [...]. Ma perchè il discorso [...] forte [...] non de-colla? Forse perchè [...] ancora definitivamente deciso dove stare? «Questo non [...]. [...] a mettere in discussione [...] collocazione. Il problema del consenso [...] quello del con-senso nel paese. Io ho [...] che siamo sulla buona strada. Quello che si profila [...] Europa credo che possa [...] consen-so anche elettorale». [...] del Pds non crede che [...] sia una concor-renza del Centro con la [...]. Noi non sia-mo al [...]. Se arriveremo al 25 saranno [...]. [...] contrarietà ad un terzo polo [...] centro. In questa fase siamo impegnati [...] rafforzare [...] centrale [...]. Questo sì è un [...] quale stiamo lavo-rando, ma rimango affezionato a [...]. E cosa impedi-sce a Marini [...] un accordo con [...] e Dini? «Nulla. ///
[...] ///
Forse noi -afferma Marini [...] alla no-stra tradizione di partito. Forse noi dovremmo fare [...] in [...] ma loro vogliono co-struire partiti [...]. Il segretario del [...] inoltre non [...] un grande centro che si [...] ad una grande sinistra. Credo che si possa [...] ruolo [...] con-dizionando in termini positivi [...] scelte nelle due grandi coali-zioni. Resto affezionato al centro [...]. Marini ha fatto inoltre un [...] crisi di governo. [...] su questo punto era stato [...] se ci sarà crisi si andrà al voto. Una risposta precisa in [...] -non ce [...]. Speriamo che questo problema [...]. Non escludo [...] di un voto anticipato, ma [...] che si debba fare il [...] per andare [...] in quanto le elezioni metterebbero [...] rischio [...] in Euro-pa». Raffaele Capitani Prodi [...] della Fiera del Levante a Bari [...] Dini al premier «Sul Centro [...] condivido la tua idea» «Non condivido il punto di [...] del presidente Prodi, nel momento in cui [...] che vuole ricostruire la [...]. Se costruisce la [...] certamente va nella direzione opposta [...] a quanto dice il presidente del Consiglio». Così il presidente di Rinnovamento Italiano, Lamberto Dini, ha commentato quanto detto ieri a Bari [...] del Consiglio, Romano Prodi, sul tentativo di [...] di riorganizzare il centro. Prodi aveva definito [...] questo tentativo e si [...] a lavorare affinchè [...] riesca ad attrarre il [...]. A Prodi che ha [...] non guidare «un governo di sinistra, ma [...] Dini così risponde: «Mi fa molto piacere, anche [...] del Governo dipende dai voti di Rifondazione Comunista». Il titolare del Tesoro [...] Visco e il governatore della Banca [...] al vertice [...] di Lussemburgo Il partito [...] Kohl: «Italia [...] fin dal primo momento» Ciampi [...] danno fiducia per i risultati ottenuti [...] presidente del Consiglio trionfante: «Siamo [...] il raggiungimento del famoso tre per cento, [...] Francia e Germania» Fazio parla di «ritrovata [...] più indebitati verso [...] «il debito è ormai [...] degli italiani». ///
[...] ///
Ha riso e scherzato [...] Domini-que [...] ha giocato a provocare [...] Theo [...] ha fatto colazio-ne, al [...] Ru-dolf [...]. Il ministro del Teso-ro, Carlo Azeglio Ciampi, è andato [...] e indietro per i [...] albergo delle Terme, [...] nel paesino lussemburghese di [...] curioso crocevia di con-fine [...] Germania, Francia ed il Granducato, a due passi da [...] simbolo [...] la cittadina di [...] che evoca la fine [...] con [...] che se non [...] che la prenda male, [...]. Lui stesso, del resto, [...] incontri informali, tra sedute di lavoro e [...] dichiarato con un sorriso: «Ma non ci [...] governatore Fazio, il ministro Visco, come sia-mo [...] nulla stressati?». ///
[...] ///
I tempi [...] e del-la diffidenza nei [...] sono roba [...] tempi. Ciampi ha potuto ripetere trionfante: «Siamo valutati, per il raggiungimento del famoso [...]. La moneta unica non [...] assillo anzi è a portata di mano [...] stessa linea degli al-tri grandi Paesi. Questo di primo mattino. Poi, nel pomeriggio, [...] fatto largo tra le nuvole [...] di pioggia e da Bonn è rimbal-zata la notizia [...] uno nuovo docu-mento elaborato dagli strateghi della [...] il partito del cancelliere Kohl, [...] prevede [...] e della Spagna sin dal [...] momento. Parola dei si-gnori [...] e Karl [...] che quando mettono ne-ro [...] lo fanno con su-perficialità. Ciampi ha fatto finta di [...] nulla quando è stato invitato [...] commentare: «Mi [...] -ha [...] ciò [...] clima che [...] di ap-prezzamento di quel che [...] ha fatto e di fiducia per quel che farà». Raggiante, il ministro, felice [...] il sempre cauto go-vernatore Antonio Fazio. Un coro senza stonature [...] ricon-quistata credibilità italiana sullo [...]. Rivolto a Ciampi, il [...] chiesto il permesso. Ecco la testimonianza: «Adesso, durante [...] riunioni che ci [...] così via, [...] sempre qualcuno che sottolinea la [...] di raggiun-gere un buon tasso [...]. Sapete come se lo augurano? Di-cendo: abbiamo sì una buona in-flazione non [...] purtroppo. ///
[...] ///
Non è più una novità». E dire, ha incalzato Ciampi, [...] avevano, per esempio, considerato [...] previsioni del governo sulla cresci-ta ed, invece, [...] anche quelle». Con il vento in [...] attenti ai facili ottimismi, i due ministri [...] (Vincenzo Visco ha partecipato in particolare alla discussione sui [...] fisca-le) ed il governatore hanno ricor-dato che [...] non è [...]. Ciampi: «Tutto quello che [...] è la conseguenza nè di congiure [...] abbuoni che ci sono [...] il frutto di una politica seria e [...]. Fazio: «Vorrei rammentare che [...] fondamentali [...] era rappresentato dal debito [...]. [...] del 1990 il debi-to ammontava [...] del prodotto interno lordo. Adesso è a zero». Il governatore ha fatto os-servare [...] di un elemento che sta [...] «ritrovata stabi-lità» e ciò non [...] altro che un risultato forse poco [...]. Infatti, ha detto Fazio, [...] in-debitati verso [...] il debito è tutto [...] italiani» ed oggi [...] tra attivo e passi-vo [...] della stabilità del cambio che, a [...] volta, è la [...]. È stato fatto osservare: tutto [...] ma [...] ancora [...] della trattativa [...] sociale. Ciam-pi ha invitato ad [...]. Ottimista, ha detto: «Non [...] non lo sono mai stato, abbiate la [...] la fine della concertazione in corso con [...]. Il governo [...] impegnato a completare le [...] Europa, [...] che ne ha già [...] degli al-tri». Fazio ha ripetuto quel che [...] di misure strutturali su cui [...] la durevole stabilità. E Ciampi: «Naturalmente sap-piamo [...] fronte mesi difficili. Ma, allo stato [...] no-stri dati dimostrano che [...] è [...] deficit. [...] definitivi li tireremo [...]. Sergio Sergi Berlusconi: «Siamo disposti [...] votare una riforma seria». Minniti: «Il paese non sente [...] bisogno di una crisi». Veltroni sul [...] «Prima [...] poi in aula» Il [...] Polo: il Parlamento verrà rispettato, ma la trattativa [...] dinamica e anche le parti sociali meritano [...]. ///
[...] ///
Il tema è sempre quello, [...] resterà centrale fino alla fine [...] la riforma [...] socia-le. Anima e contrappone il [...] lascia requie nel [...]. Le pedine della manovra [...] in posizione: [...] esclude che possa [...] luogo una verifica tra [...] partito pri-ma che si sia conclusa la [...] governo e le parti sociali. Ri-fondazione non insiste sul [...] ma mostra i muscoli sul merito: le [...] sono così ampie che [...] qualche compro-messo «ci sarebbe la crisi». Il Polo, dal canto [...] governo si presenti in aula a riferire [...] sulla trattativa con sindacati e Confindustria. Il governo infine, [...] principale nella vicenda, fornisce alla [...] una duplice ri-sposta: sembra possibilista [...] che canonicamente rimanda alla conferenza [...] capigruppo della Camera per stabilire modi e tempi [...] eventuale informativa. [...] Veltroni, [...] la cortesia del caso esclude [...] la materia possa entrare in Parla-mento prima [...] fra Palazzo [...] e le [...]. Le scaramucce sono state [...] da Leopoldo Elia, che ha spiegato gli [...] e Marini del giorno [...]. [...] dopo [...] -ha precisato -per-chè «un tavolo [...] potrebbe alterare il confronto». E quindi: contatti sì, [...] veri-fica in sede di gruppi parlamentari solo [...] tra Palaz-zo [...] e [...] e [...]. Un dinie-go che vale [...]. A [...] poi Franco Marini [...] chiaro: «Dopo [...] detto sì alla Fi-nanziaria del [...] mi pare difficile che possa fermarsi a metà strada [...] è vicino il traguardo [...]. E Marco Minniti, il [...] esserci la crisi, [...] do-vrebbe [...] le ragioni non a [...] paese, che della crisi non sente proprio [...]. Veltroni esorcizza la crisi [...] se ne assumerebbe la responsa-bilità»), e assicura [...] un «punto di equilibrio» con i ri-fondatori. I quali, oltre che con [...] si fanno sentire con Ne-rio Nesi: il quale professa «pessimi-smo», dopo [...] disapprovato le [...] in tema di riduzione [...]. Ma [...] era quello apertosi fra il [...] e la destra. Di [...] e Veltroni [...] detto. Il vicepresidente del Consi-glio [...] in aula si di-scuterà «non appena» [...] avrà fornito «un quadro [...]. Una posizione, questa, che Ber-lusconi [...] senza dram-matizzare. [...] di Forza Italia sarebbe [...] del dialogo» da parte [...]. Carlo [...] del [...] giudica invece «inaccettabile» la [...] premier, e alza la bandiera [...] parlamentare per sostenere che [...] fuori dalle aule. Infi-ne Maurizio [...] di Alleanza Nazionale, che da [...] ha [...] un linguaggio [...] tempi. Lui se la prende [...] Elia, [...] qualificato come «vecchia mummia [...] se la [...] usare il suo lessico [...] mercato delle vacche» col sin-dacato. Montanelli «Bene Prodi, la [...] Per Montanelli Prodi è una «tartaruga dal passo lento [...] «qualcosa sta facendo». Lo ha detto a [...] ieri sera. Invece devo adesso pentirmi [...]. Per Montanelli [...] che Prodi ha messo [...] da persone concludenti, per quanto sia possibile [...] Italia». ///
[...] ///
Per Montanelli [...] che Prodi ha messo [...] da persone concludenti, per quanto sia possibile [...] Italia».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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