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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3312282604.

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Qualcuno di voi avrà sicuramente [...] almeno una volta, questo desiderio. E magari anche di scorge-re, [...] i fili che collegano gesti, [...] e soprattutto persone, [...] o di fronte ai riflessi [...] golfo del Mes-sico; insomma, di [...] zoomare [...] e indietro [...] mettendo a fuoco i dettagli [...] ab-bracciando [...] scendendo nel fatto di cronaca [...] volando fra la storia, soddisfacendo un innocuo e per [...] delirante bisogno di pos-sedere il mondo, di [...] il senso e ciò che [...] lo re-gola. Sulla didascalia di quella fotogra-fia, [...] dal Duemila, [...] glo-bale. Del quale, concretamente, è [...]. Un libro che la Zanichelli [...] appunto «Il sistema globale», tenta di fornire [...] quegli studenti delle superiori che avranno sempre [...] che fare con un atlante su cui [...] tracciate solo le [...] gli Stati (e che [...] e incerte), né mappe scan-dite dai colori [...] produzioni di grano da quelle di pa-tate. Manlio Dinucci, che del [...] nella prefazione ricorda che ci sono «sempre [...] tra fattori economici, sociali, politici, culturali, tecnologi-ci, [...] su scala planetaria». Proviamo allora a seguire [...] di dati, tabelle, ritagli di giornale e [...] internet, [...] dai problemi ambientali alle [...] svilup-po delle comunicazioni alla demo-grafia -e vediamo [...] di cui tanto si [...] cui è molto difficile tracciare i con-fini. Ci limiteremo, per [...] temi di geografia eco-nomica. Sostanzialmente la mappa del [...] divisa in due continenti: quello ric-co e [...]. Il primo sta nel [...] Europa (fi-no alla Russia compre-sa) e ha appendici [...] Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Il re-sto potremmo [...]. Ovviamente esi-stono distinzioni in-terne [...] grandi agglomerati: per esempio, è vero che [...] un reddito pro capite [...] dollari [...] rispetto [...] contro gli 80 dollari [...] Mozambico [...] i 120 dello Zaire, ma ci sono [...] homeless. Che vivano nei pae-si alla [...] o nei ghetti delle ricche [...] i [...] pochi. In base al Pro-dotto [...] capite, si calcola che il [...] della popo-lazione mondiale ab-bia [...] ai 9. Una caratteristica tipica del [...] dal si-stema globale è che vi si [...]. [...] i golf erano rigoro-samente [...] e gli spaghetti made [...] ora i computer della [...] (quartier generale in Usa) [...] pro-cessore fatto a [...] la scheda ma-dre è [...] Taiwan, il monitor in [...] la tastiera in Irlanda. Le società di questo pianeta [...] potrem-mo chiamare [...] spesso deriva-no da fusioni tra [...] economici del pianeta terra: la Boeing e la [...] la [...] (Grand [...] pare abbia strappato alla Coca Cola il primo posto nel settore delle bevande). È delle setti-mane scorse [...]. Sono società che portano [...] anche nel più sperduto ango-lo: nel 1997 [...] ingozzava di panini con [...] nei suoi 23. E che ovviamente gua-dagnano [...] soldi: nel 1995, le 550 società transnazionali [...]. Nel 1996 la [...] ha avuto [...] (696 miliardi di dollari) il [...] valore è una volta e mezzo il prodotto nazionale [...] (470 miliardi di dollari) [...] che [...]. Anche la tedesca [...] e il francese [...] Agri-cole hanno visto passare [...] sportello di quanto ne han-no visto, tutti [...]. Le [...] operano prevalentemente nel set-tore alimentare, [...] petrolifero e delle telecomunicazio-ni -, ovviamente hanno fatto anche [...] ricchezza dei paesi che li [...] quei soldi stiano effettivamente. Gli Stati continuano a [...] il valore delle banconote si decide sempre [...] movi-menti finanziari che si possono [...] a un computer, a Macao, [...] Vergini Britanniche, ad Aruba o in un [...] paradisi fiscali disse-minati per [...]. Anche [...] collettivo Fort [...] ha perduto il fa-scino [...] per decenni. James Bond non andrebbe [...] da [...] e Walt Disney non [...] pre-stito per disegnare il forziere di [...] Paperoni: [...]. [...] alla New York Stock [...] nel 1996 sono stati [...] giorno, 400 milioni di azioni, per un [...] miliardi di dollari che equivalgono al prodotto [...]. I numeri, o [...] valori, sembrano [...] assunto [...] a pre-scindere dalla banconota che [...] rap-presenta o dal prodotto che li incar-na. La stessa produzione delle merci [...] avesse perso concretezza. Seguendo un processo che [...] pae-si [...] i paraurti vengo-no fabbricati [...] in India, a Còr-doba [...] Argentina [...] a [...] in Ucraina, ma il [...] stila al Lingotto (da quando è stato [...] Marconi): la Fiat ha ridotto la produzione in Italia [...] 1990 e il 1996 [...] al [...] del proprio fat-turato incrementando [...]. [...] Thailandia o in Corea del [...] dove [...] di lavoro costa 60 volte [...] che negli Usa: più tempo [...] vo-luto invece per sapere che [...]. Gli antichi dicevano che [...] il denaro [...] odo-re. Una stima fatta dalle Nazioni Unite [...] 1995, valutava in 1000 miliardi di dollari [...] derivanti nel mondo da traffico di droga, [...] e altre attività criminali. Un termine di [...] del prodotto interno lordo [...] a basso reddito, la cui popola-zione ammonta [...] di indi-vidui. Pulito o [...] se si preferisce la ricchezza, [...] sempre in meno mani: nel 1960 il [...] della popolazione mondiale deteneva il [...] della ricchezza; 35 anni dopo quello stesso [...] inta-sca [...] di tutta la ricchezza pro-dotta [...] pianeta. E i poveri? Si [...] ne siano 47 in più ogni minuto, [...]. Un al-tro [...] occorrono 9 minuti di lavoro [...] comprarsi un hamburger, a Nairobi 193. Se in quei 193 [...] spendesse quanto mediamente si spende in un [...] per comprare armi si [...] 521 miliardi di lire. Chissà cosa ne farebbero [...] i signori [...] di Haiti, marito, moglie [...]. Abitano in 30 metri [...] da zucchero e tabac-co, non possiedono neanche [...] sono felici di avere 2 asini, [...]. Saprebbero come [...] i quasi 400 milioni [...] ado-lescenti costretti a lavorare ai quat-tro angoli [...]. [...] alter-nativa: basterebbero 530 milioni di [...] eseguire i [...] che eviterebbero ogni an-no a [...] milioni di persone [...] tropicale di ammalarsi, per le [...] tuttavia si sostiene un costo di 1800 milioni di [...] derivante dalle cure sanitarie e [...]. [...] nel 1997 è stato di [...] milioni di dollari. Un bombardiere [...] co-stava [...] 2200 milioni di dol-lari. Non è un gran che [...] del mondo scattata con [...] del sistema globale. Ma il libro di Manlio Dinucci può aiutarci a [...] meglio. E, chissà, forse [...]. Daniele Pugliese [...] 15. Il [...] tira [...] con 766 dollari [...] nel [...] valutò in 1000 miliardi di [...] annui il traffico di droga e prostituzione: quanto il [...] dei 40 paesi a basso reddito IL BILANCIO [...] nel [...] è stato di 950 milioni [...] dollari. Un bombardiere [...] costa 2200 milioni di [...] Che [...] ha chiesto [...] agli studiosi riuniti per [...] Castelgandolfo? I filosofi raccontano il futuro. Il Papa prende appunti ALCESTE SANTINI Ogni lunedì due pagine dedicate ai libri e [...] PRIMA DI DARE gli ultimi ri-tocchi alla [...] giunta [...] boz-za, dal titolo ambizioso «Fede [...] Ragione», in cui si propone di affrontare una [...] divenuta più complessa [...] della globalizzazione, Giovanni Paolo II [...] che al centro del «Colloquio» di due [...] porte chiuse e [...] ieri pomeriggio a Ca-stelgandolfo [...] di venti filosofi, ci fosse il tema: «Alla [...] millennio: tempo e modernità». Così, Papa [...] ha potuto far tesoro, [...] ascoltando gli illustri in-terlocutori, degli interventi di [...] scuole di pen-siero e nazionalità tra i [...] Charles Taylor, Elizabeth [...] e poi Ralph Dahrendorf, [...] ha parlato su «tempo per la vita [...] il lavoro», a cui sono seguiti gli [...] Rus-sel [...] (docente di so-ciologia [...] Berkeley della California) su «Razionaliz-zazione [...] nella vita di ogni giorno» e di [...] del Centro Studi Stra-tegici [...] Washington [...] «Dilem-mi del potere globale, politico e non [...]. Ha concluso il colloquio, [...] Papa ogni due anni dal 1983 per promuovere [...] ai cambia-menti del nostro tempo ed alle [...] aprono, il mi-nistro olandese, [...] docente di studi sulla [...] tema «De-ficienze della democrazia [...] della globalizzazione». È stato Papa [...] che da quando era [...] di [...] era noto nel sollevare [...] filosofiche del tempo pre-sente, a porre [...] in apertura del collo-quio, [...] questi due interrogativi: «Oggi, siamo testimoni di [...] complessi e decisivi periodi del-la storia umana? Siamo [...] o [...] di [...]. Il Papa ha chiesto [...] sostanza, di chiarire se le società di [...] millennio siano di fronte «un mondo vecchio [...] con la fine di [...] lun-ga e carica di [...] anche di conquiste sociali e scientifiche straordinarie. Op-pure se siamo testimoni [...] nuovo che ha inizio», con i segni [...] del processo di globalizzazione economica, sociale e [...] quale, però, la rifles-sione della cultura, laica [...] in ritardo [...] i percorsi e gli [...] se nelle società future crescerà la qualità [...]. Il serrato confronto ha [...] sono crollate soltanto le speranze suscitate dalla [...] è in piena crisi anche lo Stato [...] che, per oltre [...] in Occidente, ha fatto [...] sociale, economico e politico fondato sulla promozione [...]. Ed è risaltato che [...] dominante, ha dato luogo alla cultura della [...] mondo ad una serie di mercati da [...] cultura dello strumento, per cui la persona [...] una «risorsa», allo stesso titolo delle «risorse [...] «costo» è da ridurre. Cosic-ché il mercato sta [...] di «essere e fare insieme». E poiché [...] un ritorno mas-siccio della [...] progetto collettivo sul piano eu-ropeo e mondiale [...] democrazia e fissando del-le regole secondo la [...] e della solidarie-tà, sia possibile costruire «insie-me» [...] riporti al centro la persona umana. ///
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E poiché [...] un ritorno mas-siccio della [...] progetto collettivo sul piano eu-ropeo e mondiale [...] democrazia e fissando del-le regole secondo la [...] e della solidarie-tà, sia possibile costruire «insie-me» [...] riporti al centro la persona umana.

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Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .