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Vittorio Foa racconta la [...] «Cristo si è fermato a Eboli» IL LIBRO Il Pantheon «contro» la classicità [...]. Una dor-miente sensuale e abbandonata [...] una piccola antologica. Cin-quanta opere scelte tra [...] il 1920 e il 1973, quasi tutte [...] collezionista, Gabriele Cor-bo, che con Pasquale Limoncelli [...] Giuseppe Mancini ha curato la rac-colta. Carlo Levi nel salotto [...] Pescocostanzo (fino al 31 ago-sto). Sono nature morte, ritratti, [...] e contadini del sud. Molti visi familiari: la [...] forti, che gli somiglia; la zia Em-ma [...] col velo, come raccolta in preghiera; la [...] Luisa [...] inquieta. E natural-mente lui stesso: [...] Levi nel candore della barba [...] dei ricci, co-me [...] del 1973; e quel-lo affilato, [...] démone, schizzato su carta da Renato Guttuso. E poi [...] la dormeuse, appunto. Una delle donne che Carlo Levi [...] amato. La bella dormiente del Nudo [...] con la guancia appoggiata su una spalla, [...] probabi-lità Paola Levi, sorella di Natalia Ginzburg. E così la signora [...] degli anni Trenta, con le braccia incrociate [...] tagliente. Misteriosa e sen-za lineamenti. Mancano i ritratti degli [...] Antonicelli, Soldati, Foa. Ma [...] è [...] di persona, per par-lare [...] sodalizio: e così i visi di quelle [...] e quelli mancanti si raccontano. Spesso ci trovavamo lì [...] Leone Ginzburg, Renzo Giua, Massimo Mila e altri. Quel giorno avevo sa-puto [...] scattare una re-tata: era imminente, bisognava prendere [...]. Guarda che ci saltano [...]. Lui mi guardava serafico, [...] ansia. Diciamo pure la paura. Lo fece in una sola [...] ora e mezzo, forse due. Quando mi sono alzato [...] svanita. Non ne ho avuta [...] voglio dire. La pittura era stata [...]. Carlo Levi aveva su [...] grande influenza: era più grande di otto [...]. Come Leone Gin-zburg, del [...]. I due erano diver-sissimi: Carlo [...] fatto per essere amato, Leone così intelli-gente [...]. A metà maggio, neanche [...] il ritratto, Carlo Levi ed io fummo [...] in carcere, lui al confino. E lì, Carlo così [...] nel-la cultura industriale della [...] cit-tà, uomo del Nord, [...] midollo -era nipote di Claudio Treves -si [...] Cristo si è fer-mato ad Eboli». Eboli, nome del mito. Paese [...] il luogo che è [...] e senza il quale non potrem-mo esistere. Carlo Levi lo percepi-va [...] patria interiore? Vittorio Foa spalanca gli occhi [...] spesse: «La cultura con-tadina è esistita per [...] è scomparsa in poco tem-po. Quella industriale non ne [...] trecento, e si è già talmente modificata [...] più. Io che ho fatto [...] vedo già lo scheletro dello stabilimento di Bagnoli [...] pochi anni fa pensavamo che fos-se il [...]. Quando il mondo si [...] fretta è difficile [...] non facciamo in tempo [...] già dobbiamo cambia-re. Dopo il carcere e [...] Levi e Foa si ritrovano a Roma, al Parti-to [...]. Vittorio è segretario del [...] Altiero Spi-nelli, Carlo dirige il giornale: «Scris-se [...] un suo libro del 1950, [...] e in modo non [...]. Parlava di una [...] san-tità delle [...] che ci teneva so-spesi [...] della politi-ca, dove volavamo alto: e di [...] umida dove lavorava la gente non la [...]. Qualche anno dopo, però, [...] un libro raccontai un sogno fatto in [...]. E lui: [...] bello, non sei più [...] politici non sognano e, se sognano, non [...]. Perché ce [...] tanto coi politici? «Perchè [...] i [...] della situazione, che fanno [...]. Negli anni del confino, Levi [...] da Gobetti a Dorso, denunciava una classe [...]. Chiedeva una rivoluzione intellet-tuale [...] riportare i con-tadini sulla scena. Però [...] al quale Levi non è [...] arrivato: quello di Rossi Doria, do-ve si passa dalla [...] alla ri-forma, se necessario con De Ga-speri e Segni, [...] di cambiare. Quanto a Gobetti, è [...] Carlo Levi , come Gobetti, vedeva il fascismo [...] della delega, come prodotto della rinuncia. Per Gobetti il fascismo era [...] della nazione, [...] dei suoi vizi storici. In questo modo voleva [...] ma, paradossalmente, [...] sul piano antropologico, fini-va [...] politica presen-te. Del resto è ovvio [...] del passato». [...] , racconto della disil-lusione [...] della Resistenza, dove va in scena la [...] Partito [...] è con-tinuamente citato nei [...] di Vittorio Foa. Perchè lo considera così importante? [...] stato lo spirito del [...] che era la disponibilità. Lì avevamo sentito che [...]. Poi è venu-to il Termidoro. [...] è il li-bro delle speranze [...] una lamen-tazione biblica. [...] ne sono stato partecipe. Ma poi il tempo [...] è così; che alcu-ne cose vanno perdu-te [...] sono al-tre. Il Termidoro non è [...] è la sofferenza necessaria alla sepa-razione. Il pianto del-la nascita, il [...] che viene fuori da [...] madre, qualcosa che finisce per-chè [...] cominci: è una bella immagine che ho trovato leg-gendo [...] scritti politici di Franco Venturi. Il prodotto delle rivoluzio-ni [...] da quello che i rivoluzionari hanno immaginato». Quando ha visto per [...] Carlo Levi? «Non lo ricordo esattamente, ma [...] immagi-ne è questa: lo [...] una sala dove è in corso una [...] verso la presidenza, incede con i suoi [...] Re Sole». Curioso, è Pier Paolo Pasolini [...] pensato a Carlo Levi come a un [...]. Un vecchio sole sognante in [...] del [...] 5. Archi-tettura e antiquaria nel Settecento [...] Roma (Franco Cosimo Panini editore, 181 pagine, lire [...]. Piranesi, infatti, non solo [...] coronata da un oculo, [...] tutto identica alla coper-tura del celebre tempio [...] (118-128 d. Ma in più strutturò [...] disegnato» su tre livelli. Facendo questo, scrive Pasqua-li, Piranesi [...] del Pantheon che si era [...] elaborando nel cor-so degli studi antiquariali. Infatti a partire dal [...] (1585), seguito, tra gli [...] Carlo Fontana (1694), venne [...] di calpestio più basso rispetto alla linea [...]. A questa considerazio-ne gli [...] erano giunti constatando che le basi delle [...] paraste del primo ordine del Pantheon sono [...] al canone dettato da [...]. E che quindi il Pantheon, [...] oggi è giunto fino a noi, è [...] incongrua, del perfet-to ordine classico presente nel [...] Pantheon, [...] che, ricordano le antiche fonti, venne fatto [...] Marco [...] Agrippa, [...] di Augusto, con un [...] (sappiamo comunque che del tempio augusteo non [...]. Avverte [...] Mario Manieri Elia -curatore [...] Il riuso [...] che si inau-gura con [...] Pa-squali e con il saggio di Gian Pao-lo Consoli Il Museo Pio Clementi-no. La scena [...] in Vatica-no -che il problema [...] pavi-mento è ancora lontano [...] risolto. Si tratterebbe di un [...] centime-tri: che sono tuttavia [...] in termini stilistici, e [...]. Si-gnificherebbe, infatti, distruggere quella [...] ideale, nella quale ci immergiamo quan-do sottostiamo [...] del Pantheon. Il libro di Pasquali [...] trasformazioni (di fun-zione e di forma) che [...] romano subì nel corso della [...] vita, in particolare du-rante [...] X VIII secolo. E dimostra anche come [...] che, dal Rinascimento sino a tut-to il Settecento [...] diversa-mente articolando, non poteva digerire le «irregolarità [...] Pantheon: per cui tutto ciò che non rispondeva [...] degli edifici di ordi-ne corinzio, venne ritenuto [...] successivi. Il classicismo elaborò, [...] noto, [...] del classico più classica di [...] clas-sica non fosse. E perciò il libro [...] Pasquali [...] come è naturale che sia, dalla storia [...] delle idee. Ed offre, tra [...] anche interessanti spunti di [...] del-le immagini che riprodussero il Pantheon: in [...] caso delle 8 vedute [...] dipinte dopo il 1734 [...] Gian Paolo [...] sul senso, e sul [...]. [...] infatti, mettendosi «al ca-valletto» con [...] spalle [...] maggiore della chiesa di S. Maria ad [...] (così infatti fu ribat-tezzato [...] Pantheon), [...] le trasformazioni eseguite nella [...] tra 1710 e 1715 [...] Clemente XI. Con questa inquadratura, [...] occultò [...] maggiore, sul quale papa Albani, [...] alla chiesa la perduta integrità dello spazio [...] collocare [...] in porfido clas-sica che [...] del portico. Proprio [...] che invece un altro Clemente, [...] della famiglia Corsi-ni, nel 1732 fece trasportare [...] S. Giovanni in Laterano per farne [...] tomba. Con ogni pro-babilità Paola Levi, [...] Natalia Ginzburg. Abbiamo vi-sto la mostra [...] Vittorio Foa, compagno di cospirazione [...]. DALLA NOSTRA INVIATA ANNAMARIA GUADAGNI MUSEO [...] Le rassegne [...] di Pescocostanzo «Per noi [...] tra promozione turistica e culturale», dice Pasquale Del [...] vicesindaco e assessore alla Cultura [...] città [...] parte del feudo cinquecentesco [...] Colonna, [...] ospita [...] a Carlo Levi. La città, molto ben [...] Rivisondoli e Roccaraso tra le maggiori località [...] Altipiani [...]. La mostra di Levi [...] Comune, dalla Fondazione Carlo Levi, dalla Casa [...] dalla Galleria [...] moderna di Teramo. È parte di un [...] che comprende presentazione di libri, musica, arte. Per una spesa complessiva di [...] duecento milioni. Ma [...] più originale [...] di Pescocostanzo si chiama «Moto Perpetuo», rassegna [...] estemporanea cui partecipano scultori, musicisti, [...]. [...] è quella di trasformare [...] un luogo avanzato di ricerca artistica. Parte del programma è [...] un museo permanente [...] di scultura contemporanea, costruito [...] di artisti di tutto il mondo, che [...] la pietra della [...] richiamandosi alla tradizione locale. Tra gli artisti che [...] parte al meeting internazionale di scultura ci [...] Cohen, la tedesca [...] il giapponese [...] gli italiani Franco Repetto, Fabrizio Dieci, Antonella Tiozzo. Di questo programma fa [...] composizioni appositamente commissionate per il Festival. I compositori che [...] hanno proposto le loro creazioni [...] Guido Castagnoli, la canadese Barbara [...] Paul [...]. Non [...] nessuno particolare legame fra [...] e [...] artistica di Carlo Levi e Pescocostanzo, mentre [...] con la Casa della cultura [...] Teramo a lui intitolata e con la Galleria [...] moderna di Pasquale Limoncelli. In particolare, il nome [...] Carlo Levi è legato -come quello di Pasolini, di Moravia, [...] Guttuso, di [...] e Calabria -alla storia [...] Premio [...] giovani artisti Mazzacurati. [...] editore «scopre» a Tunisi [...] Lumiére SCRITTORI [...]. Cosa rimane di un [...] più inquieti e prolifici degli anni 60? Carlo Cassola [...] la verità sfiorata dalla storia Il diario [...] Tunisi dei fratelli Louis e Auguste Lumiere, [...] cinema, sarà ristampato da Bettino [...] che [...] tunisino si sarebbe anche [...] della fotografia. In realtà, i diari [...] fratelli, furono ampiamente pubblicati a cura della [...] fotografia «Lumiere» con relative immagini. Il giornalista che ha [...] sulla inconsueta iniziativa editoriale, [...] lastre originali recuperate e così via. Quei materiali, in realtà, [...] lungo tempo [...] e sono a disposizione [...] studiosi di fotografia sia a Parigi come [...] Museo [...] fotografia di [...] sur Saone, dedicato a Louis Mandè [...]. Le pagine originali, con [...] stampate a cura di [...] saranno riprodotte attraverso un [...] imita alla perfezione le antiche tecniche di [...]. MARCO FERRARI [...] male gli toglieva piano piano [...] fiato e lui restava tenacemente at-taccato a quel filo [...] voce. Ogni tanto alla redazione [...] Firenze [...] arrivava una gentile signora [...] piccoli fogli battuti a macchina con qualche [...] mano. Erano gli ultimi racconti [...] Carlo Cassola (1917-1987), la voce poetica che ancora lottava, [...] creava cer-cando di sconfiggere quel tarlo che [...] fisico. Poi, pun-tuale, appena [...] usciva sul giornale, ecco [...] rin-graziava. Quella consolazione del dolce vivere, [...] ad una certa idea di Toscana, si era dimostrata [...] nel [...] aveva creato la Lega per [...] disarmo unilaterale, di cui era pre-sidente. E sino [...] volle lan-ciare, attraverso quei [...] macchina, il suo grido di pace. Al suo funerale, nella [...] Monte-carlo, [...] provincia di Lucca, [...] solo Cesare Garboli dei [...]. Cassola passava per una [...] di po-che esternazioni, teso quasi a con-trollare [...] di vitalità. Ma questa era [...] ester-na. Si era appartato in [...] territorio geografico e umano a lui più [...] le tensioni emotive ed ideali erano, e [...] distinguibili. La [...] vita semplice, tra Volterra, Grosseto [...] Montecarlo, era il teatro di una dimensione interiore [...] storica. Smania di isolamen-to, secondo Asor Rosa, nel conflit-to tra la difesa strenua [...] e la necessità [...] politico e culturale. Una contraddizione che si [...] pieno [...] nella polemica con Italo Calvino [...] linguistica. Oggi si parla di [...] uno scrittore a suo modo minimalista per [...] ma an-che esistenziale -tra la passione e [...] (per i reduci) e passione negativa (per [...]. Più che a La [...] del 1960 -che tutti [...] suo capolavoro -Cassola si sentiva legato a Un [...] del [...] fase importante della de-molizione [...] costru-zione del suo pessimismo esisten-ziale. Un processo completato con [...] cacciatore, di Ada e Anna, con la [...] e [...]. La [...] è una verità sfiorata dalla [...] vista come semplice riflesso umano. Uomini e donne che [...] peso della Storia nonostan-te cerchino di [...] con entusia-smo e idee. Depurata di eroismo, estetismo, [...] naturali-smo, la letteratura di Cassola deviò inesorabilmente [...] visione della vita. In [...] umile e modesto tutto [...] aspettative, i progetti, i so-gni, le parole. Tutto si impoverisce, si [...] bisbiglio, ad un soffice sbattere di ciglia, [...] appena percettibili. Una realtà sotto la [...] nello scorrere lento del tempo. Il Cassola scrittore ci [...] distante, esempio di una sensibilità che abita [...] alla frenesia consumi-stica e alla confusione ideologica [...]. Del primo periodo, quel-lo [...] Quaranta e Cin-quanta, resta il disegno strategico [...] donne discosti e delusi dal dinamismo [...]. Negli anni Cinquanta la [...] Resistenza [...] in questo fu anticipatore più di altri [...] trova sboc-chi nella società non volendo ade-guarsi [...] in-vece dissolvere i suoi valori in una [...] nella ricerca di una pace impossi-bile e [...] del sacrificio. Il Cassola riflessivo degli [...] ha neppure più biso-gno di grandi scenari [...] esaltanti essendosi ormai connatu-rato nella stanchezza della [...]. È lì, nel suo [...] Montecarlo, che col-tiva la malinconia letteraria ma an-che [...] coscienza. Si-no [...] malato, stanco e li-mitato nei [...] fisici, Casso-la divenne una bandiera [...] e del pacifismo. Di nuovo, dunque, il [...] eventi e piccoli mondi. Cercare oggi Cassola è [...] Crediamo di sì. Esiste una Toscana profonda, voluta-mente [...] da tentazioni moder-nistiche, una Toscana che conser-va un cuore [...] simbolo di un parte di noi stessi da scoprire [...] di una condizione [...] più grande. Non è Firenze, non [...] Pisa, [...] neppure tanti dei luoghi da lui citati [...] racconti, come la costa tra Cecina e Grosse-to. Ognuno, ballando da solo, po-trà [...] pura, istintiva e innocente. /// [...] /// Ognuno, ballando da solo, po-trà [...] pura, istintiva e innocente. (0)
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